Carcinoma basocellulare
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Non sono contenuti suggerimenti su terapie o rimedi utili al trattamento del singolo caso. A tali fini si suggerisce la consultazione di operatori di dimostrata e affidabile preparazione.
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Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
Il carcinoma basocellulare è rappresentato da noduli superficiali a lenta crescita che derivano dallo strato basale dell'epidermide, al confine con il derma. Il carcinoma basocellulare sale dai cheratinociti nei pressi dello strato basale. Le metastasi sono rare, ma la crescita locale può essere altamente distruttiva. La diagnosi avviene con la biopsia. Il trattamento dipende dalle caratteristiche del tumore e può prevedere il curettage e l'elettroessicazione, l'asportazione chirurgica, la criochirurgia, la chemioterapia topica od occasionalmente la radioterapia.
Il carcinoma basocellulare è il più comune tipo di tumore della pelle, con 800.000 nuovi casi all'anno nei soli USA.
Sintomi e segnali
Le manifestazioni cliniche e il comportamento biologico del carcinoma basocellulare sono molto variabili. Può apparire come:- piccoli noduli, solidi e per lo più traslucidi
- noduli o papule ulcerati, con croste
- piaghe opache, simili a ferite indurite
- papule o piaghe rosse, con margini frastagliati che sono difficili da differenziare rispetto alla psoriasi od alla dermatite
Più comunemente il carcinoma inizia con una papula lucisa, che si allarga lentamente e dopo mesi o anni mostra dei bordi prominenti con telangectasie ai bordi ed una ulcerazione al centro. La formazione di croste ricorrenti e il sanguinamento non sono inusuali. Comunemente i carcinomi sembrano guarire, causando una sottostima della lesione da parte della persona e del medico.
I carcinomi basocellulari metastatizzano raramente, ma tendono ad invadere i tessuti sani circostanti.
Diagnosi
Biopsia ed esame istologico
Trattamento
Il trattamento viene scelto dal dermatologo al momento dell'esame delle caratteristiche della lesione. Curettage ed elettroessicazione, asportazione chirurgica, criochirurgia, chemioterapia topica od occasionalmente, radioterapia.
All'incirca il 25% delle persone con una storia di basalioni cutanei, sviluppano un nuovo tumore nei successivi 5 anni.
Secondo le 5 Leggi Biologiche
Lo strato basale epidermico appartiene ai tessuti di derivazione ectodermica. Questi tessuti risentono di conflittualità legate ai contatti, in cui il sentito può essere di mancanza di contatto o di non poter evitare il contatto.
Nella fase attiva del conflitto lo strato epidermico si ulcera in modo del tutto asintomatico, in modo da poter sopportare la mancanza di contatto o il contatto non voluto. Lo schema di sensibilità è quello della cute esterna, quindi la fase ulcerativa è silente.
Quando il conflitto viene risolto, lo strato epidermico viene riparato e nella fase A della PCL si può presentare rossore, prurito, gonfiore e/o dolore. E' in questa fase che la persona si fa visitare dal medico che, di solito fa diagnosi di dermatite.
Nella crisi epilettoide la persona può avere un forte prurito o una assenza.
Nella fase B della PCL la pelle tende a guarire e i sintomi scompaiono.
Il continuo recidivare di questo conflitto (l'indesiderato permanere sotto il sole a lavorare, ad esempio), crea riparazioni ripetute ed un eccedenza di tessuto che rappresenta il nodulo o la papula chiamata carcinoma basocellulare.
- CA = Conflitto Attivo;
- PCL = PostConflittoLisi;
- CE = Crisi Epilettoide;
- SB = Senso Biologico;