Attivazioni Biologiche

Bocca e Gusto

La bocca

In questa cavità gli alimenti solidi sono tagliati e triturati dai denti. Successivamente vengono mescolati alla saliva (liquido secreto dalle ghiandole salivari). La saliva contiene una proteina denominata mucina, che permette di inglobare la le piccole particelle di alimento in forma di una pasta morbida chiamata "bolo alimentare". Questo viene facilmente spinto dalla lingua verso il faringe, mentre i liquidi che ingeriamo passano direttamente al tubo digerente.

La cavità orale ha sei pareti:

La saliva contiene anche due enzimi: la amilasi linguale, che inizia lo sdoppiamento delle molecole di amido in maltosio (uno zucchero semplice); e la lipasi linguale, che separa i trigliceridi in glicerolo e acidi grassi.


Giorgio Beltrammi
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Lingua

È una struttura muscolare che origina dalla base della bocca. Possiede una parte superiore o dorso, una faccia inferiore, due bordi laterali, una base e un vertice che riposa sopra gli incisivi inferiori. Sulla sua superficie si collocano le papille gustative, incaricate di riconoscere le sostanze chimiche che producono i distinti sapori naturali.
La sua funzione è di stimolare la secrezione gastrica, formare il bolo alimentare e avviarlo alla prima porzione del tubo digerente.

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1.Labbra; 2.Mascellare superiore; 3.Palato duro; 4.Ghiandola parotide; 5.Ghiandola sottomandibolare; 6. Ghiandola sublinguale; 7. Mandibola; 8. Dentatura; 9. Lingua; 10. Muscolo genoioideo; 11.Velo palatino; 12. Apertura della tromba di Eustachio; 13. Palato molle

Il gusto

Il senso del gusto conduce informazioni principalmente sulla natura chimica delle sostanze potenzialmente alimentari. Nell'uomo i recettori del gusto sono le papille gustative, raggruppamenti di cellule ciliate allungate situate nelle depressioni della lingua. Determinate sostanze chimiche le stimolano e si percepiscono così differenti sensazioni gustative.
Una rete di fibre nervose in stretto contatto con le cellule sensoriali, raccoglie gli impulsi nervosi e li conduce attraverso i nervi il cui tragitto è assai complesso.
Le sensazioni gustative della parte anteriore della lingua sono trasmesse dal nervo linguale, che è il ramo sensitivo del nervo facciale. Quelle della parte posteriore sono condotte dal glossofaringeo. L'area cerebrale alla quale giungono gli stimoli gustativi si trova vicino alla scissura di Silvio.

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Le papille

Sono piccole protuberanze che ricoprono tutta la superficie della lingua. Al loro interno si trovano i bottoni o corpuscoli gustativi, formati da due classi di cellule: le epiteliali, che compiono una funzione di sostegno e le sensoriali o gustative, che sono allungate e terminano con un prolungamento somigliante ad un pelo che sale attraverso il poro gustativo.
I corpuscoli gustativi ammontano a circa 10.000 e sono raggruppati in quattro categorie a seconda del sapore che riconoscono.

I quattro gusti primari sono: dolce, acido, salato e amaro.
La stimolazione delle papille situate nella parte anteriore della lingua, produce sensazioni dolci; quelle della parte posteriore, sensazioni amare e le stimolazioni delle papille situate ai lati della lingua, danno sensazioni salate e acide.

Patologia

Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACIÓN

La bocca

Conflitto: Svalutazione in relazione alla parola, alla espressione (non riuscire a parlare). Svalutazione perché non si riesce a farsi ascoltare ed esprimersi è importante. Non ci si permette di esprimere la propria aggressività.
«Acchiappare il boccone» o «Strappare il pane di bocca».

Le afte sotto le mucose possono andare dalla bocca al sigma. Risentito:
  1. «Non posso acchiappare il boccone». Per esempio quando non ci possiamo alimentare.
  2. «Non possono esprimere un pensiero». Le parole non dette, i segreti non raccontati ulcerano la bocca. Oppure non rispondere ad una malevolenza vissuta in modo indigesto.
Piccoli conflitti da carognata.
La lingua

Aiuta a muovere il boccone affinchè possa essere masticato e dissolto.
Conflitto: Impotenza nel muovere il boccone.
Risentito: «Sono stato impotente nell'acchiappare il boccone». «La vita non ha un buon sapore».

Il Palato

Conflitto: Sentirsi separati dal boccone (impiego, casa, uomo...). Paura a rimanere distanti dal boccone (partner) Risentito: «È fuori e voglio prenderlo». «Lo trattengo in bocca e non voglio che me lo portino via»

Palato osseo: Non essere capaci di acchiappare il boccone. Conflitto di svalutazione.
Palatoschisi: Non avere la capacità di prendere il boccone perchè troppo grande.


Giorgio Beltrammi
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