Attivazioni Biologiche

L'Anestesia e le 5 Leggi Biologiche

Io lavoro in Sala Operatoria e vedo come si atteggiano e come si comportano le persone ("pazienti" è un termine che detesto; prima di essere pazienti sono persone e rimangono unicamente persone) prima di subire un intervento chirurgico. Le reazioni sono molto diverse da persona a persona, ma nella mia personale - e di certo opinabile - esperienza, ho potuto notare come in ognuna di queste manifestazioni si assiste alla lotta tra la coscienza, l'inconscio e la propria mentalità.
Ci sono persone che piangono sommessamente (la lotta tra la vergogna cosciente della propria debolezza e la paura inconscia). Altre si ammutoliscono e irrigidiscono (la lotta tra il voler scappare coscientemente e la paura inconscia del predatore). Altre ancora serrano gli occhi per non vedere (la lotta tra la realtà cosciente e la paura inconscia). Altri si vergognano di farsi vedere senza denti (la lotta tra la dignità e il giudizio). Altri parlano nervosamente e ininterrottamente (la lotta tra il voler affermare la propria forza cosciente e la paura inconscia), altri ridono convulsamente, ecc. ecc.

Ognuna di queste persone vive uno shock conflittuale, di intensità e durata variabili in base alla propria unicità individuale. Come sappiamo l'avvio di un SBS inizia con una fase di simpaticotonia che ha i seguenti effetti sull'organismo:


Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
424 pagine B/N, 1450 termini circa e centinaia di immagini.

Per saperne di più →
Acquista →


Questi effetti simpaticotonici non cessano per azione biologica di soluzione del conflitto, in quanto la persona viene indotta all'anestesia, perdendo di fatto la capacità di trovare soluzioni biologiche al proprio conflitto (perdita della capacità cosciente di valutare il da farsi e farlo).
Come è noto a tutti i medici anestesisti, nonostante l'induzione dell'anestesia e lo stato di perdita indotta di coscienza e dolore, gli atti relativi alla intubazione ed alla incisione della cute, hanno effetti biologici innegabili, per non parlare degli effetti relativi alla perdita di sangue, di temperatura, di liquidi e di tessuti organici.
Si può dire che all'effetto simpaticotonico dello shock iniziale, quando ancora il paziente era cosciente, si aggiunge l'effetto simpaticotonico dello shock biologico primordiale di attacco all'integrità. Questo spiega perché l'inizio dell'intervento chirurgico è così pericoloso.

Cercherò quindi di spiegare le ragioni del pericolo, basandomi su quanto ho appreso nel corso dei miei studi.
Alla simpaticotonia indotta dallo shock iniziale, a paziente cosciente (la paura dell'intervento), si aggiunge lo shock chirurgico vero e proprio (l'incisione della cute, l'attacco, l'aggressione). La Natura, nella sua infinita preveggenza ed esperienza, avvia il superprogramma per cui se lo shock è troppo forte, fa l'unica cosa che può fare, bloccare temporaneamente le funzioni vitali che stanno per raggiungere limiti incompatibili con la vita - prima fra tutte l'attività cardiaca - con un enorme e proporzionale stimolo vagotonico. Ecco la comparsa della bradicardia molto marcata, fino all'arresto cardiaco. La persona viene messa in stand-by fino a che lo shock iniziale non venga interrotto. Questo per evitare al soggetto enormi e insopportabili sofferenze. Occorre ricordare che la Natura non conosce l'anestesia, non sa stabilire se il soggetto è cosciente o meno nel momento dell'aggressione chirurgica, quindi nel tentativo di salvarlo, lo arresta e lo mette in sospensione, fino a che le condizioni vitali siano gestibili. Naturalmente c'è un tempo utile per poter ripristinare la persona, prima che questa muoia.


Giorgio Beltrammi
A proposito di...Corpo Umano
320 pagine B/N
Per saperne di più →
Acquista →


L'anestesia non è un processo biologico, ma un procedimento non sviluppato dalla Natura. La Natura non ha potuto dare alla persona il patrimonio procedurale utile per affrontare automaticamente la condizione di anestesia, mentre ogni individuo ha i programmi automatici utili ad affrontare l'aggressione in stato di coscienza. Ne consegue che la persona in anestesia è in una condizione al di fuori della biologia, lasciando alla Natura le uniche opzioni che conosce e che ha sviluppato in molti miliardi di anni: Aggressione → shock biologico → simpaticotonia (combatti o fuggi).
Se la simpaticotonia non è più biologicamente sopportabile, la Natura la interrompe con una forte azione vagotonica, pressoché proporzionale alla intensità della simpaticotonia, i cui effetti sono anch'essi al limite del biologicamente sopportabile.

Oggi l'Anestesia è un procedimento largamente ottimizzato e sicuro, a cui la persona può affidarsi con relativa tranquillità. I farmaci sono sicuri, i medici anestesisti hanno una ottima preparazione e le tecniche chirurgiche hanno raggiunto limiti di grande sicurezza e affidabilità...ma rimane il fatto che l'anestesia e l'intervento chirurgico non sono procedure biologicamente sensate e non essendolo, non possono avvalersi di quei meccanismi automatici sviluppati dalla Natura per procedure biologicamente sensate.
L'azione dell'anestesista deve tenere in considerazione proprio la risposta naturale soggettiva e alterarla per evitare che la persona ne riceva danno e questa alterazione dei processi naturali, pur avendo ancora oggi aspetti non del tutto prevedibili e gestibili, permette alla stragrande maggioranza delle persone operate, di non andare in stand-by e di tornare ad una vita del tutto normale.
La suddetta imprevedibilità delle reazioni soggettive all'anestesia, lascia ancora oggi un certo margine di rischio e questo deve indurre la persona a valutare l'opportunità di non mettersi a rischio per interventi non strettamente necessari e biologicamente sensati.

Iscriviti al Bollettino Novità - Invia il tuo indirizzo E-mail a giorgiobeltrammi@gmail.com

Se ritieni che il mio lavoro abbia un valore, puoi contribuire con una piccola donazione
Paypal