Avambraccio

L'avambraccio è la porzione dell'arto superiore compresa tra Gomito e Polso, formata dalle ossa Radio e Ulna, unite dalla membrana interossea antebrachiale che lo divide in due compartimenti principali: anteriore (volare, con muscoli flessori) e posteriore (dorsale, con muscoli estensori). Il compartimento volare contiene otto muscoli, tra cui flessore profondo delle dita, flessore superficiale delle dita, flessore radiale del carpo, flessore ulnare del carpo, pronatore rotondo, pronatore quadrato, flessore lungo del pollice e palmare lungo, oltre a strutture neurovascolari come nervo mediano, ulnare, interosseo anteriore e arterie radiale e ulnare. Il compartimento dorsale include otto muscoli estensori come estensore delle dita communis, estensore lungo del pollice, abduttore lungo del pollice e supinatore, mentre una "borra mobile" radiale ospita brachioradiale, estensore radiale lungo e breve del carpo, con nervo radiale superficiale e arteria radiale.

I muscoli del compartimento anteriore svolgono azioni flessorie sul polso e dita, pronazione e flessione del pollice, innervati principalmente dal nervo mediano e ulnare, con vascolarizzazione da arterie radiale e ulnare. Quelli del compartimento posteriore estendono polso e dita, supinano l'avambraccio e abducono/estendono il pollice, con innervazione dal nervo radiale. Le articolazioni radio-ulnare prossimale e distale, unite alla membrana interossea, consentono pronazione e supinazione, mentre radio e ulna si collegano prossimalmente all'omero e distalmente al carpo.

In contesti simbolici e biologici come le 5 Leggi Biologiche del Dr. Hamer, l'avambraccio rappresenta dinamiche relazionali di "tenere" o "lasciare andare", legato ad attivazioni di contatto, protezione o separazione con gli altri. Dal punto di vista psicologico, simboleggia forza attiva, abilità manuali e capacità di manipolare il mondo esterno, con il lato volare associato a "afferrare" emotivamente e quello dorsale a "respingere". Lesioni o tensioni qui riflettono spesso squilibri bio-emotivi in interazioni sociali o lavorative, favorendo l'attivazione di soluzioni per l'armonia interiore.
La prono-supinazione dell'avambraccio ha a che fare con le funzioni del dare e del ricevere.