Famiglia

Nucleo sociale costituito da più individui legati tra loro da rapporti di parentela o di affinità. Etimologicamente "famiglia" proviene dal latino familia, "gruppo di servi e schiavi patrimonio del capo della casa", e a sua volta deriva da famŭlus, "servo, schiavo".
Nella familia romana erano inclusi anche la sposa e figli del pater familias, dal momento che legalmente appartenevano a lui. Si evidenzia la struttura gerarchica per cui i singoli membri della famiglia hanno rapporti basati su "debito" e "credito", potendo quindi innescare condizioni restrittive e di conflitto. Talora può essere un gruppo di persone affiliate da legami di consanguineità (discendenza da progenitori comuni), oppure da legami affettivi acquisiti e riconosciuti dalla legge per la presenza del vincolo del matrimonio o di un'unione civile, o per un'adozione, oppure per un legame sorto de facto in virtù di una convivenza.
La funzione della famiglia è quella di riprodurre la struttura sociale su basi socio-culturali. Questo impone variazioni che applicate alla famiglia, coinvolgono anche la società più estesa. La famiglia tipicamente determina l'orientamento di ruolo che essa ha verso i figli, per i quali la famiglia determina la collocazione sociale, e influisce fortemente sulla loro formazione culturale e nella loro socializzazione. La famiglia e la specifica relazione sociale che lega la coppia ai figli, cioè interseca i rapporti fra i sessi con i rapporti fra le generazioni. I ruoli intrafamigliari possono essere alla base o la ragione di tante attivazioni biologiche. Da tenere in conto che la struttura e le energie famigliari si espandono lungo l'albero genealogico, inducendo nelle generazioni successive alterazioni bio-comportamentali di difficile correzione.