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Muscoli

I muscoli contribuiscono a dar forma al corpo e sostengono gli organi. Grazie ad essi, possiamo realizzare una gran varietà di movimenti.

Gli estremi dei muscoli si inseriscono nelle ossa per mezzo dei tendini, che sono una sorta di cordone bianco molto resistente, o mediante aponeurosi, formazione di lamine fibrose di colore bianco brillante, che servono anche per avvolgere i muscoli, formando dei veri e propri pacchetti muscolari.
In base al sito dove sono collocati, possono essere raggruppati in due categorie: muscoli profondi e muscoli superficiali.
I muscoli profondi si inseriscono, generalmente, nelle ossa dello scheletro mediante i tendini. L'effetto che producono questi muscoli ha un carattere multiplo: flessione, estensione, elevazione, adduzione, abduzione, ecc.
I muscoli superficiali si incaricano di ricoprire le distinte parti del corpo.


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I muscoli profondi si suddividono in:
  • sinergici, che eseguono movimenti identici in combinazione con altri muscoli;
  • antagonisti, che realizzano una forza opposta per effettuare lo stesso movimento.

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1.Frontale; 2.Trapezio; 3.Deltoide; 4.Grande pettorale; 5.Bícipite; 6.Retto addominale; 7.Quadricipite; 8.Sartorio; 9.Retto femorale;10.Tibiale anteriore; 11.Trapezio; 12.Deltoide; 13.Tricipite; 14.Gran dorsale; 15.Estensori delle dita; 16.Grande gluteo; 17.Bicipite femorale; 18.Gastrocnemio

Si trovano collocati immediatamente sotto la pelle, con la quale mantengono stretto vincolo. In generale sono muscoli piani.
Il nostro corpo realizza due tipi di movimenti: quelli volontari, come correre, camminare, parlare, ecc. e quelli involontari che sono quelli che eseguono i nostri organi interni come stomaco, arterie, diaframma e cuore.

In base al tipo di movimenti, i muscoli si classificano in:
  • striati o scheletrici;
  • lisci o della vita vegetativa;
  • cardiaco.

I muscoli striati sono uniti alle ossa e formano il sistema che permette i movimenti coscienti. La loro contrazione è rapida e volontaria. Sono molto forti e sensibili alla fatica.
I muscoli lisci formano parte degli organi interni, come la vescica, i vasi sanguigni e l'esofago. Possono avere un movimento costante senza che soffrano la fatica. La loro contrazione è involontaria. Il muscolo cardiaco è quello che costituisce il cuore. È striato però la sua contrazione è involontaria e automatica.

I muscoli in base alle aree

  • I muscoli della testa sono numerosi e variatiin base alla forma ed alla collocazione. Tirano la pelle in diverse direzioni. Permettono i movimenti della masticazione, mobilizzano la bocca, gli occhi, le sopracciglia, la fronte e il mento (muscoli mimetici della faccia). I muscoli del collo sono forti e potenti. Tra le funzioni che compiono, possiamo citare il movimento impresso alla testa su tutte le direzioni.

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  • I muscoli del torace contraggono ed espandono la gabbia toracica, il che permette l'espansione dei polmoni per incamerare aria (inspirazione) e la contrazione per l'espulsione dell'aria (espirazione). Sostengono la colonna vertebrale e permettono i movimenti della testa, della spalla e della colonna vertebrale. Sono divisi in due regioni, costali e anterocostali.
  • I muscoli delle estremità superiori sono i responsabili della mobilità di braccio e avambraccio. Alcuni agiscono sull'articolazione della spalla, del gomito e del polso. Alcuni permettono ampi movimenti di estensione e flessione. Altri permettono di compiere esercizi come scrivere o disegnare.

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    1. M. flessore breve del pollice; 2. M. abduttore breve del pollice; 3. Guaina tendinosa del m. abduttore; 4. Legamento anulare del carpo; 5. M. abduttore del pollice; 6. Tendine del m. palmare gracile; 7. Tendine del m. cubitale anteriore; 8. M. abduttore del mignolo; 9. M. flessore breve del mignolo; 10. M. opponente del mignolo; 11. Legamento metacarpale; 12. Guaina fibrosa; 13. Tendine

  • I muscoli dell'addome avvolgono e proteggono le viscere addominali. Rendono possibile il meccanismo di evacuazione e facilitano alcuni movimenti della colonna vertebrale.
    Comprendono quattro aree: anterolaterale, posteriore, inferiore e superiore.
  • I muscoli degli arti inferiori sono numerosi e vari. Ognuno di essi svolge una funzione specifica. I muscoli della coscia, della gamba e del piede sono i responsabili della deambulazione e del mantenimento della posizione eretta.

Denominazione dei muscoli in base al movimento che compiono

  • FLESSORI: Sono muscoli con ampi movimenti e molta forza.
  • ESTENSORI: Sono muscoli con poco movimento e molta forza.
  • ADDUTTORI: Avvicinano una parte mobile alla linea mediana del corpo.
  • ABDUTTORI: Allontanano una parte mobile dalla linea mediana del corpo.
  • ROTATORI (pronatori e supinatori): Facilitano i movimenti di rotazione delle articolazioni.
  • DEPRESSORI: Deprimono o abbassano un segmento o un arto.
  • SFINTERI e DILATATORI: Chiudono o aprono un orifizio corporeo.

Struttura interna del muscolo

Ogni muscolo è formato da fibre - cellule allungate - unite da tessuto connettivo; queste costituiscono dei fascicoli che contengono al loro interno le miofibrille, filamenti formati da due proteíne che sono quelle che provocano la contrazione del muscolo: actina e miosina.
Il punto di unione tra il nervo e il tessuto muscolare, costituisce la placca motoria.
I tendini assomigliano a corde inestensibili; sono di colore bianco e sono formati da fibre di collagene ad alta resistenza. Per mezzo di essi i muscoli si inseriscono nell'osso. Quando il muscolo si contrae, tira l'osso attraverso i tendini. Il tendine più grande del nostro corpo è il tendine d'Achille che origina dal muscolo gastrocnemio del polpaccio e si inserisce sul calcagno. Permette di alzarsi sulle punte dei piedi.


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  • Foglietto embrionale: Mesoderma. In fase di conflitto attivo si produce rabdomiolisi o necrosi dei tessuti producendo atrofia o distrofia muscolare. In fase di riparazione c'è rigenerazione cellulare anche con l'aiuto dei batteri. La infiammazione delle fasce muscolari produce dolore e compaiono crampi, miosite, rabdomiomi o rabdomiosarcomi.
  • Senso biologico: La loro principale funzione è il movimento, le cui varianti possono essere: lo spostamento, l'azione, il flusso o la propulsione. Il muscolo liscio è involontario, lo scheletrico o striato è quello che permette i movimenti volontari e il miocardio (muscolo del cuore) spinge il sangue.
  • Attivazione: Conflitto di impotenza e svalutazione in un movimento o uno sforzo.
    Conflitto di lotta che non posso vincere. Considerare il valore simbolico e la funzione dei muscoli coinvolti.
    • Gambe: Conflitto di non poter scappare.
    • Braccia: Conflitto di non poter spingere o tirare qualcosa.
    • Adduttori: in relazione ad attrarre o trattenere.
    • Bicipiti: in relazione ad attrarre o sollevare qualcosa.

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