Senso di colpa
Sentimento di colpevolezza relativo all'aver infranto regole e dogmi presuntamente inviolabili, per lo più legati all'ambito famigliare, relazionale e sociale; ma anche per l'aver agito o non agito deliberatamente ottenendo un effetto negativo a carico di qualcuno o qualcosa. Può essere conscio, quando la persona è consapevole di essere colpevole di qualcosa che ha di fatto commesso; ma può essere anche inconscio quando questa colpevolezza risulti da azioni avvenute da parte di qualcuno degli avi, come l'essere nipote di assassino o di aguzzino o di despota sanguinario (Vedi Progetto Senso e Attivazione Transgenerazionale).
Il senso di Colpa impedisce, più o meno marcatamente, il vivere una vita libera e impone una costrizione emotiva per cui l'individuo sa' di non potere e, di rimando, di non riuscire a progettare, godere, realizzare la propria vita. Il senso di colpa non esiste in Natura ed è frutto di costrizioni religiose. Ha ripercussioni sulle strutture del Mesoderma recente e dell’Ectoderma, inducendo un vissuto improntato ad espiare continuamente la propria colpa.