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Allucinazioni visive e uditive

Secondo Religione Medica

L'allucinazione è una falsa percezione in assenza di uno stimolo esterno reale. È spesso definita in psicopatologia "percezione senza oggetto". In psicopatologia le allucinazioni vengono classificate fra i disturbi della percezione e sono distinte dalle allucinosi e dalle illusioni. Le allucinazioni si possono verificare in ognuna delle modalità sensitive, in particolare riconosciamo allucinazioni visive, uditive, gustative, olfattive e tattili e fenomeni allucinatori cenestesici, enterocettivi e protopatici.

Al contrario dell'illusione che interpreta erroneamente uno stimolo realmente esistente, l'allucinazione riscontra uno stimolo esterno che non esiste assolutamente. Ad esempio una persona sente una voce, senza che vi sia uno stimolo sonoro.
Le allucinazioni vengono distinte da alcuni psicopatologi in allucinazioni vere e proprie e in allucinosi. Se un soggetto dice di vedere un leone e si comporta in modo congruo, cercando per esempio di fuggire è vera allucinazione, ma se questa allucinazione viene "criticata" (ovvero messa in discussione) dal soggetto e ritenuta impossibile, la persona è in stato di allucinosi. Altri studiosi parlano di allucinosi solo quando l'origine del fenomeno è da attribuirsi ad una malattia o ad una sostanza, solitamente l'alcool.
Nel caso di un'allucinazione visiva, esso ripropone un'immagine sovrapposta allo sfondo reale esistente, e poiché questo meccanismo è inconsapevole, il soggetto non ha motivo di non credere che sia reale, parliamo quindi di un realismo sensoriale, forma primaria di conoscenza, la quale dà per scontato l'attendibilità della percezione sensoriale. L'allucinazione può adempiersi in risposta ad una condizione emotiva di desiderio o angoscia.


Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
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Secondo 5LB e NMG®

Secondo le 5LB le allucinazioni sono per lo più segnali di una costellazione della corteccia cerebrale, quindi ectodermica. In questa costellazione la percezione allucinatoria avviene in corso di conflitto attivo o di Crisi Epilettoide. A seconda dei relè coinvolti si possono avere:
  • allucinazioni olfattive quando sono interessati i relè corticali nasali posti nell'area sensoria della corteccia. La persona ha la sensazione di percepire odori particolari in realtà inesistenti
  • allucinazioni tattili quando siano coinvolti i relè corticali, relativi all'area interessata dalla percezione allucinatoria, nell'area sensoria della corteccia. La persona ha sensazioni tattili come formicolii, pressione, sfioramento, ecc.
  • allucinazioni visive, quando siano coinvolti entrambi i relè della retina posti nella corteccia visiva. La persona ha la netta sensazione di vedere qualcosa che in realtà non esiste
  • allucinazioni uditive, quando siano coinvolti entrambi i relè uditivi posti nella corteccia sensoria uditiva. La persona può percepire suoni o più frequentemente delle voci.

In ogni caso si tratta di conflitti di separazione sia in senso di privazione (separazione brutale da un contatto desiderato) o di impossibilità a distaccarsi dal contatto indesiderato (contatti violenti e indesiderati con odori, suoni, percezioni, immagini). Trattandosi di costellazioni, la soluzione delle medesime può richiedere un grosso impegno ed è necessario valutare bene la modalità di risoluzione conflittuale. Non va dimenticato che la costellazione schizofrenica è un metodo usato dalla Natura per salvaguardare l'individuo e se la lesione organica, durante la costellazione, è limitata, con la soluzione di uno dei conflitti l'alterazione organica dell'organo ancora in stato conflittuale attivo può ripartire e causare seri problemi.
La soluzione delle Costellazioni Schizofreniche deve essere affrontata sotto un controllo medico adeguato.

Quando sono esausto fisicamente o moralmente, posso diventare una montagna di idee oscure, spesso false. Così posso perdere l'equilibrio con il reale senza accorgermene, posso distaccarmi dal reale. Di fronte a una realtà che non voglio vedere, me ne invento una anche se falsa. Allora posso darmi ragione e testare la mia interpretazione di questa realtà che non posso accettare. Queste interpretazioni, questi mondi immaginari, creati da me stesso, possono mettere in luce anche le mie stesse paure.
Posso avere allucinazioni quando provo un livello molto alto di stress. Se, ad esempio, sto cercando un documento di cui ho assolutamente bisogno e la cui perdita rappresenta la perdita di milioni di euro, il mio cervello sarà in grado di creare un'immagine di questo documento (ologramma) che mi sembrerà molto reale e che per pochi istanti abbasseranno il mio livello di stress. Dopo aver realizzato che avevo le allucinazioni, ora posso pensare in modo più chiaro e posso chiedere aiuto per cercarlo o esplorare altri luoghi in cui è probabile che il documento si trovi. Senza questa allucinazione, sarei rimasto "prigioniero" del mio stato di stress.


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