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Microbi

  • Descrizione: Microorganismo considerato in medicina come patogeno. Vedi Quarta Legge Biologica
  • Foglietto embrionale: Dipende dal tessuto nel quale si presentano. Conflitti relativi alle malattie autoimmuni: Conflitti di svalutazione, impotenza e colpevolezza. I funghi, i micobatteri e alcuni batteri (i più antichi) funzionano come spazzini nelle fasi di riparazione dove c'è stata crescita cellulare in fase attiva. Alcuni batteri possono agire anche nella ricostruzione di tessuti (Mesoderma recente) dove c'è stata necrosi nella fase attiva, per tanto sono anche ricostruttori. I virus restaurano il tessuto ectodermico, riempiendo le perdite di tessuto avvenute in fase attiva.
  • Senso biologico: Riparare, ripulire, ricostruire. Tutti i microbi (funghi, micobatteri, batteri, virus...) lavorano esclusivamente durante la fase che segue la conflittolisi (fase di conflitto attivo), fino alla fine del processo di riparazione, ne' prima ne' dopo.
    Ognuno di essi risponde alle richieste del cervello in base alla necessità di ogni tessuto.
  • Attivazione: Conflitti autoimmuni nei quali la miglior soluzione è attaccare se stessi.
    Conflitti di svalutazione, impotenza e colpevolezza.

Un microrganismo è un organismo vivente avente dimensioni tali da non poter essere visto ad occhio nudo (minori di 0,1 mm). L'esistenza dei microrganismi venne dunque scientificamente accertata solo con l'avvento del microscopio, anche se il sospetto dell'esistenza di una qualche forma di vita invisibile era supportata dalla infinita varietà di malattie ed infezioni che questi comportano in tutti gli esseri viventi (dal batterio all'uomo).
I microrganismi sono sostanzialmente esseri unicellulari appartenenti ai regni: Protisti, Monere, Archea e Funghi.
Anche i virus, i viroidi ed i prioni sono considerati, a torto, microrganismi, pur non essendo in senso stretto esseri viventi, in quanto sono solo proteine lipidiche (capside di grassi) e DNA, cioè materiale di scarto cellulare.
Secondo le 5LB la flora microbica ha funzioni preminenti nell'ambito delle biologia dei programmi SBS e sono alleati naturali dell'uomo e di ogni essere vivente.

L'importanza dei microbi

Tratto da Microrganismi Efficiaci: http://microrganismi-efficaci.it/importanza_dei_microbi

Nella maggior parte dei casi igiene e salute vuol dire, nel senso più ampio del termine, colonizzare tutte le superfici con un biotopo microbico equilibrato. Questa coscienza, nella nostra società, si è ampiamente persa poiché la moderna pubblicità sul tema della pulizia e della farmacologia si propone di spiegarci che bisogna eliminare tutti i microbi per poter essere sani e raggiungere un livello efficace di pulizia. Come conseguenza si assiste al fatto che i medici, nella loro professione, si confrontano prevalentemente con i casi in cui i microbi nocivi si sono moltiplicati provocando le malattie.
Tuttavia gli agricoltori ed i giardinieri stanno nuovamente prendendo atto del fatto che solo una microbiologia equilibrata consente una trasformazione ottimale del materiale organico ed impedisce la comparsa di difetti e di malattie.

Troviamo i microbi all'inizio e alla fine della vita

All'origine la terra era deserta e desolata, racconta la Bibbia. La moderna scienza ha scoperto che il calore eccessivo, l'azoto, l'acido solfidrico, l'elevata radioattività, il mercaptane rendevano impossibile la vita. Tuttavia i primi esseri viventi di cui è attestata l'esistenza sono stati in seguito i microbi, che vivevano di queste sostanze nocive per la vita e che producevano anche l'ossigeno come prodotto di scarto. Anche oggi tutte le superfici, l'aria, il terreno, le piante, la pelle degli animali e delle persone sono ancora densamente popolate di microbi. Se i microbi morissero, tutto il mondo cesserebbe di esistere. Le persone consapevoli dell'importanza della salute adoperano già da molti anni saponi neutri o regolatori del pH, per alterare il meno possibile la microbiologia cutanea. Gli esperti hanno calcolato che se la microbiologia cessasse di esistere, la terra in soli 20 anni scomparirebbe per più di un metro sotto uno strato di sostanze morte, resti di piante, cadaveri, fango provocando una puzza terribile.

Anche l'intestino e la mucosa della bocca sono punti a contatto con l'ambiente, anche con la superficie. I pediatri di una volta portavano con sé un pannolino con le feci del bambino e valutavano in seguito le condizioni dell'intestino. Noi stessi sappiamo che le feci maleodoranti segnalano la presenza di disordine all'interno dell'organismo. Le stanze dei malati che odorano in modo sgradevole ci segnalano la morte o una malattia grave. Percepiamo come salubre il buon odore naturale della terra dei boschi, della frutta o della verdura sana e dell'aria fresca marina. Non ci dispiace anche tenere gli animali in modo sano, anzi la maggior parte delle persone considera un buon odore di stalla come "caratteristico".
Simili "buoni odori" sono il risultato di una microbiologia che funziona. Così l'olfatto è per noi esseri umani molto importante, poiché grazie a questo possiamo distinguere il sano dal malato. Tuttavia i moderni articoli igienici nascondono spesso il microbo nocivo che provoca la malattia, affinché si possa continuare a vivere e a consumare assolutamente in "buono stato fisico".

I Microbiotopi sono sani

Natura significa sempre varietà. Pertanto anche i microbi, come lieviti, attinomiceti, lattobacilli, agiscono sempre in una molteplicità di tipi. Formano biotopi stabili, che non lasciano spazio alla proliferazione massiccia di singoli gruppi. Ad esempio il batterio Escherichia coli agisce in modo molto benefico nell'intestino ma può diventare un nostro nemico se prolifera in modo massiccio, esso si trova soprattutto nell'aria e su tutte le superfici, poiché è davvero necessario per la vita di animali ed esseri umani. Normalmente in natura per ogni essere vivente esiste un antagonista. Se E.coli viene a contatto con il latte, cosa che è normale nella stalla e vicino alla mucca, in esso trova i suoi antagonisti, i lactobacilli, naturalmente prodotti nella mammella della mucca. I lattobacilli in presenza di condizioni naturali proliferano così velocemente che l'E.coli non ha più possibilità. Questo processo è stato scoperto già dai nostri antenati, che tenevano i prodotti conservati grazie all'acido lattico sotto forma di yogurt o kefir, senza bisogno di basse temperature. Anche il caglio protegge il latte da E.coli, originariamente nel tubo digerente del vitello, poi in seguito anche nella fabbricazione del formaggio. I lattobacilli possono essere utilizzati anche per conservare la verdura (crauti acidi). Oggi sappiamo che gli alimenti conservati in modo così naturale hanno più valore nutritivo del prodotto di partenza, poiché vengono arricchiti con i prodotti di scarto del metabolismo dei microbi, come vitamine ed enzimi. Troviamo simili prodotti nel buon terreno dei boschi, nella concimaia e nella buona terra arabile

Come i microbi agiscono insieme

La scienza suppone l'esistenza di alcuni milioni di microbi diversi, ma ne conosciamo però bene circa 10.000. Tuttavia, solo pochi di questi sono determinanti per stabilire se un ambiente è sano o malato. La parte maggiore della microbiologia è neutrale, molti batteri seguono sempre il gruppo dominante: se dominano i pochi microbi nocivi che provocano la malattia, allora l'intero ambiente si ammala; se dominano i microbi sani, allora l'intero ambiente è sano. Se eliminiamo tutti i microbi disinfettando o con i farmaci, si crea un vuoto che viene nuovamente colonizzato di più dai microbi nocivi che si trovano in un ambiente senza antagonisti e che possono proliferare in modo massiccio. Pertanto dopo aver assunto un antibiotico la maggior parte dei medici prescrive un ricostituente per la flora simbiotica o prodotti simili per ripopolare al più presto possibile l'intestino in modo regolare.

Un'altra presenza utile in natura è la mosca. Essa ci segnala che da qualche parte ci sono delle sostanze in putrefazione. La putredine è lo spazio vitale delle larve di mosca, e la mosca, invogliata dalla spinta a riprodursi, cerca la putredine. In quel luogo depone le sue uova. Da poco tempo la medicina sta sfruttando di nuovo questo fatto mentre applica nuovamente sulle ferite, difficili da guarire, le larve di mosca. Esse si nutrono solo del tessuto in putrefazione, lo trasformano nel loro apparato digerente (microbiologia) producendo al tempo stesso enzimi e vitamine nel loro muco, che stabilizza e protegge il tessuto ancora vivo.

Utilizzo pratico in ogni ambiente domestico

Igiene nell'ambiente domestico vuol dire quindi che dobbiamo popolare di microbi benefici tutte le superfici, questo è possibile grazie ai preparati multimicrobici che possono essere aggiunti in piccolissime concentrazioni all'acqua per pulire. L'esperienza ha dimostrato che le persone possono restare pulite per anni senza sapone se si lavano con i preparati multimicrobici. Le lavastoviglie o le lavatrici hanno bisogno solo di un terzo del detersivo e, ciò nonostante, tutto risulta perfettamente pulito. Una buona popolazione microbica riduce al minimo la formazione di polvere ed in seguito anche la comparsa dell'acaro della polvere domestica.
Alcuni prodotti sono anche ammessi come alimenti, in modo tale da poter ottimizzare la flora batterica della bocca e dell'intestino. Esperienze con gli animali hanno dimostrato che le ferite guariscono più rapidamente. Spruzzando i preparati multimicrobici, ad esempio nell'acqua, spariscono i cattivi odori nell'ambiente. Esistono in tutto il mondo vaste esperienze e si diffonde la conoscenza dell'igiene praticata in modo razionale.


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Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
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