Tempo
Intuizione e rappresentazione della modalità secondo la quale i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo, o durante altri eventi), vista volta a volta come fattore che trascina ineluttabilmente l’evoluzione delle cose o come scansione ciclica e periodica dell’eternità. Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione o momento; è in genere in questa accezione di grandezza misurabile che viene considerato il tempo in fisica. Intervallo di una certa durata entro il quale un’attività viene espletata o qualche fatto si estende. Il tempo può essere definito in tre momenti fondamentali ad andamento univoco e non reversibile:
- Passato: ciò che è avvenuto, con il suo lascito per il presente e il futuro. Viene collegato a sensazioni di rabbia, Rancore, nostalgia, rimorso, rimpianto;
- Presente: ciò che sta avvenendo, con il suo lascito per il futuro. Viene collegato all'attenzione, all'azione, alla Percezione, all'intuizione;
- Futuro: ciò che non è ancora avvenuto, ma che si può supporre avvenga. Viene collegato alla speranza, al dubbio, alla Paura, all'aspettativa, all'idea, al progetto, all'intenzione.
Il primo precede il secondo che, a sua volta, precede il terzo. In termini attivi il primo può determinare il secondo e quindi anche il terzo, ma non viceversa. Di fatto il contatto tra realtà tangibile e tempo, interviene nel presente.