Il bisogno
28 12 2021
Tutti noi disponiamo di quattro elementi:
l'intellettuale, l'emotivo, il sessuale e il fisico.
Viviamo nelle idee, nelle emozioni, nei desideri e nei bisogni
Alejandro Jodorowsky
Ho avviato una nuova inchiesta sul Gruppo di Telegram per conoscere le realtà degli altri al riguardo di biologia e psicologia.
La domanda che ho posto è la seguente: Quali sono, secondo voi i reali bisogni di un essere umano?
Al di la' delle risposte in se', è interessante osservare come sia già possibile individuare le risposte razionali, da quelle istintive. È possibile individuare chi cerca di risolvere i propri bisogni cercando dentro se' e chi aspetta la soluzione da fuori. Si possono osservare risposte in cui il bisogno è stato causato dal dolore, da una perdita, da qualcosa che poi ha segnato il sentiero per la ricerca della soddisfazione. Cose interessanti, insomma.
Ma cosa significa "bisogno"?
Deriva dal latino "bisonium" che significherebbe "cura, sollecitudine, attenzione". In termini figurativi si tratta di "necessità", "impedimento" per via del legame tra cura e necessità. Attiene a "cosa che molesta", "cosa che preme" e, per estensione a "cosa che trattiene", "cosa che ostruisce". Ha a che fare con il cercare, ovvero il cercare soddisfazione a ciò che percepiamo mancare, infastidire, impedire e via dicendo.
Il bisogno ha delle caratteristiche:
- L'illimitatezza: il progresso pur avendo risolto alcuni bisogni, ha generato nuovi bisogni, come quello di uno smartphone;
- La soggettività: un bisogno può essere avvertito da un individuo e da nessuno di coloro che vivono con lui;
- la saziabilità: una volta soddisfatto, il bisogno si estingue o diminuisce;
- la recidività: sebbene soddisfatto, il bisogno può ricomparire a distanza di tempo;
- la variabilità: i bisogni possono comparire/scomparire in stretta correlazione al contesto di vita.
- Secondo la loro importanza: Bisogni primari, legati alla sopravvivenza; Bisogni secondari collegati allo sviluppo economico e al progresso civile;
- Secondo la causa che li determina: Bisogni individuali in quanto entità autonoma e autodeterminata; Bisogni collettivi legati alla comunità in cui si inserisce l'individuo;
- Secondo la collocazione nel tempo: Bisogni attuali; Bisogni futuri;
- Secondo l'oggettività: Bisogni naturali ovvero quelli che nascono da esigenze biologiche; Bisogni innaturali o indotti attraverso la manipolazione mediatico/sociale.
Chi studia le 5 Leggi Biologiche potrebbe giungere a concludere che i bisogni sono quelli strettamente legati ai cinque conflitti: sopravvivenza, difesa, movimento, contatto, territorio e ci sta, perfettamente. Ma dalle risposte offerte da chi ha avuto voglia di rispondere (28 persone su 770 iscritti...sconfortante, ma va bene così!) sembra che non sia tutto lì e che ci siano bisogni più sofisticati. Tuttavia vedremo come i bisogni siano fondamentalmente biologici.
Metterò accanto ad ogni commento - e dove sia possibile o utile - ciò che penso e cosa sento.
- «Mangiare, bere, dormire, ripararsi...quelli primari» → Biologia;
- «La libertà, la felicità, l'amore, avere riparo, cibo, calma.» → Tematiche generali e gigantesche, ma senza un preciso bisogno, a parte il cibo. La felicità, come la libertà, sono concetti di vastità e singolarità. Cosa rende felice questa persona? Cosa la farebbe sentire libera? Lei lo sa certamente.
- «Solo l'amore. È possibile sopravvivere anche senza ma appunto non è vivere.» → Se fosse ipoteticamente possibile classificare l'amore, c'è l'amore per se' stessi e quello per gli altri, il secondo dei quali non riesce a determinare il primo. Un bisogno che coinvolge funzioni e strutture della sopravvivenza;
- «Il nostro corpo ha bisogno di cose essenziali (acqua,cibo,sonno, calore), la mente invece ha bisogno di 100000 miliardi di cose inutili per cercare di stare bene e la maggior parte delle volte non ci riesce mai! Mentre la nostra parte spirituale (anima, sé superiore, essenza come la volete chiamare) per me non ha bisogno di niente solo di essere ascoltata e attivata!» → Analisi ben dettagliata ed espansa. Stando nella biologia i bisogni sono davvero pochi, come indicato;
- «Essere felici.» → La laconicità del commento e il tema di proporzioni indefinibili, sembra indicare un percepito di tristezza e costante lotta per vivere, ma potrei sbagliarmi
- «Sentirsi parte di un clan, anche non familiare. Aria, acqua, cibo, rifugio e per me, donna, anche protezione» → Anche qui il bisogno sembra essere di identità, riconoscimento e accoglienza, in quanto figura femminile;
- «Bisogno di cibarsi/espellere, di protezione/attacco, di sentirsi adeguati ad affrontare le "prove" della vita, sessualità e contatto, relazioni (entro e fuori nucleo familiare) con cui hai la necessità di sentirti al sicuro e capacità di muoversi adeguatamente nel proprio territorio.» → 5 Leggi allo stato puro!;
- «Sentirsi parte di un tutto, cibo, luogo dove vivere, un nucleo a cui appartenere» → Bisogni di riferimenti precisi e altri bisogni che attengono alla sopravvivenza, forse in un sentito di paura di mancare del necessario;
- «Nutrirsi, ripararsi, esprimere la propria sessualità, sentirsi parte di un gruppo, amare, prendersi cura» → I bisogni descritti nella famosa Piramide di Maslow. Idee chiare e altruismo;
- «Mangiare bere dormire ... ma non da solo...» → Il timore della solitudine. Integrazione, accoglimento, appartenenza;
- «Salute, lavoro, compagnia, serenità» → Potrei certo sbagliarmi, ma quando la salute è un bisogno, la persona ha sofferto su quel versante, il che mi porta a pensare ad un bisogno di integrità e difesa. Il termine "serenità" ha a che fare con l'ansia, il futuro, il che implica il vivere nel futuro che è un tempo che non esiste. Ha a che fare con le relazioni e non a caso ci sono anche "lavoro e compagnia";
- «Buongiorno a tutti, per quanto riguarda i bisogni sarebbe forse da distinguere, può essere molto soggettivo, se per sopravvivere devo mangiare allora è fondamentalmente mangiare, ma non per tutti ha lo stesso significato o importanza il cibo, questo per es. dipende dal tuo personale Codice Ciologico Emozionale che è il tuo unico e personale modo di filtrare le info dell'ambiente, motivo per il quale uno stesso sintomo non ha la stessa origine in due persone diverse ( è come uno lo vive )»
- «Sopravvivenza» → Credo che ci sia diversità tra sopravvivere (con lo stretto indispensabile) e vivere (con lo stretto indispensabile e ciò che permette alla persona di esprimere e realizzare se' stessa);
- «Stare bene ed in pace con sé stessi» → sembra alludere al bisogno di tolleranza verso se' stessi e le scelte fatte nella vita, sanare quei conflitti dati dal volere una cosa specifica, ma l'aver agito in direzione ed in modo opposto a tale volontà.
- «Amore sincero che ti avvolga completamente, l'amicizia incondizionata anche di pochi amici dei quali sai che puoi sempre contare, l'armonia in famiglia e la comprensione fra genitori e figli, il saper donare... Riuscire a godere della bellezza che la natura ci offre gratuitamente ogni mattina al nostro risveglio...pace e serenità!» → Questo commento sembra indicare la percezione di pericolo di perdere le relazioni e i contatti. La persona sembra ottenere la propria energia dagli altri;
- «ridere» → C'è bisogno di leggerezza e di luce, probabilmente;
- «Reali bisogni, nutrirsi, evolversi/elevarsi, amare»
- «Respirare, riprodursi, nutrimento, protezione.»
- «Libertà, evoluzione, amore, nutrimento su tutti i livelli» → Bisogni di grande prospettiva e ampio respiro, idealistici, da cuore grande;
- «Sopravvivere e provare piacere, inteso come fare ciò che ci rende felici» → Credo che piacere e sopravvivenza non possano andare molto d'accordo. Chi è alla sopravvivenza - e sono molti di più di quelli che crediamo - è così spinto e forzato a cercare di non soccombere che credo abbia poche occasioni di concedersi il piacere fine a se' stesso, ma potrei sbagliarmi. Chi lavora come un mulo per pochi spicci, impegnando tutto il tempo per cercare di non affondare in questo mare di cattiveria e competizione, credo sia lontano dalla felicità;
- «Personalmente ho bisogno dei miei momenti di solitudine, di avere uno spazio più o meno silenzioso dove potermi rigenerare dedicandomi anche in minima parte alle mie passioni, senza interferenze fisiche, psicologiche, emotive, sensoriali e "sottili".» → Bisogno di riservarsi uno spazio di sicurezza, forse in un sentito di minaccia alla propria integrità;
- «Sono quelli biologici: cibo, riproduzione, territorio. Basici e con le loro sfaccettature emotive (serenità, amore in tali contesti biologici...)»
- «Amare e sentirsi amati» → Credo che l'essere capaci di amare già riservi la propria quota di amore di ritorno. L'amore, credo, non è unidirezionale, ma ubiquitario, ovvero l'amore è ovunque, è la spinta, è il viaggio ed è la meta. Amare se' stessi significa essere dentro l'amore e se ci sei dentro, stai già dando e già ricevendo;
- «Riuscendo a limitare i desideri e i bisogni indotti, direi amarsi, amare ed essere amati» → Credo che stare nel flusso dell'Amore, riduca spontaneamente il numero e l'intensità dei bisogni;
- «Essere sereno!» → Il termine "serenità" ha a che fare con l'ansia, il futuro, il che implica il vivere nel futuro che è un tempo che non esiste. Ha a che fare con le relazioni
- «Io credo che una volta soddisfatti i bisogni primari del nutrimento e del sonno, l'essere umano abbia necessità di "stimoli esterni" che gli consentano di crescere intellettualmente, emotivamente e fisicamente. Parallelamente, chi più chi meno, sentiamo tutti il bisogno di non essere soli. Quindi in due sole parole, direi che l'essere umano ha bisogno di "vivere e condividere".» → Mi è piaciuta...molto;
- «Appartenenza a un gruppo/espressione di sé (arte musica danza..), sessualità anche intesa come profonda intimità con una persona soltanto, provare amore.» → Qui siamo nel campo relazionale, ma sembra che il bisogno sia quello di trovare una propria identità in tale relazione con gli altri. Bisogno di identità e di accoglimento;
- «Sentirsi a casa» → Trovare il proprio posto, la propria motivazione, il luogo dell'amore. Forse c'è un sottile e profondo sentito di spaesamento, perdita dei riferimenti. Percepirsi come pesci fuor d'acqua.
Ringrazio tutti coloro che hanno espresso il proprio punto di vista ed il proprio sentito. Persone uniche e irripetibili che hanno esternato il bisogno di partecipazione.
Ma, direte voi, qual è il tuo punto di vista e il tuo sentito riguardo alla "domandona" che ci hai posto?
Io credo che il bisogno, come il tempo, non sia afferrabile e non lo si possa fermare in un fotogramma o in una frase. Credo che il bisogno dipenda dal soddisfacimento di quelli precedenti. Ad esempio, io ho bisogno di andare al mare, possibilmente tutti i giorni, ma ho bisogno di andarci coperto adeguatamente e per sapere cosa è adeguato per coprirmi, devo sapere che tempo fa e per farlo ho bisogno di guardare fuori e per farlo ho bisogno di muovermi e ciò è possibile se io ho energia a sufficienza che mi deriva dall'essermi nutrito e così a scalare fino al bisogno primario basale che è...io ho bisogno di essere vivo e sapere di esserlo.
Se non sai nemmeno di essere vivo, a cosa ti serve soddisfare tutti gli altri?