Compensazione Simbolica, Enneatipi e 5LB
La natura ci da risposte via via più diverse
quando la si interroghi con strumenti via via più raffinati.
Camillo Golgi
L'autore declina ogni forma di responsabilità per un uso improprio dei concetti inseriti nell'articolo.
I principi generali delle 5 Leggi Biologiche
Le 5 Leggi Biologiche parlano di fenomeni previsti ed attivati quando si presentino particolari situazioni in cui sia a rischio l'incolumità del soggetto che vive quelle situazioni.
- La Prima Legge identifica la causa dell'inizio di particolari programmi biologici avviati e proiettati in modo sensato, affinché il soggetto riesca a superare una situazione altrimenti invalicabile. Tratta del cosiddetto Shock Biologico, delle sue caratteristiche, del dove agisce e del quando agisce. Tratta del cosiddetto Programma Speciale Biologico e Sensato della Natura.
- La Seconda Legge illustra il procedere del Programma SBS, le caratteristiche delle fasi che lo compongono e gli avvenimenti organici che intercorrono nello svolgimento del programma. Tratta di tempo, di sbilanciamento funzionale, di fisiologia speciale.
- La Terza Legge illustra, da un punto di vista ontogenetico e filogenetico, la diversità dei tessuti in base alla loro costituzione, alla loro motivazione biologica e alla loro gestione a livello cerebrale. Non solo, illustra il comportamento dei tessuti in relazione ai Programmi SBS che li coinvolgono, tratta di crescita e di riduzione funzionale e tissutale; in altri termini tratta di logica vitale, di bio-logia.
- La Quarta Legge - la più contestata ed eretica di tutte - parla di aiuto biologico fornito dai microbi, considerati quindi alleati e utilissimi protagonisti della seconda fase del Programma SBS. Non solo, tratta della logica correlazione tra specifici tessuti e specifici microbi, in un ordine perfetto e utile al singolo individuo.
- La Quinta Legge, riassume le precedenti in un unica frase: Le cosiddette "malattie" non sono processi maligni od errati, ma precisi e sensati processi atti a favorire la sopravvivenza e l'evoluzione della vita.
Il compianto, incompreso e segregato Dr. Hamer scoprì queste leggi a seguito di un evento drammatico e giunse, con grande buon senso e spirito di osservazione, a scoprire che ad uno o più eventi non gestibili razionalmente dalla persona, si avviano programmi biologici particolari (non gestiti dalla coscienza) che consentono alla persona di compensare l'urto subito dagli eventi suddetti. Come quando riceviamo un colpo che ci farebbe cadere; si avviano procedimenti non gestiti dalla ragione, che ci permettono di ricollocare il baricentro e riequilibrare la massa corporea per evitare di cadere. Viene compensata una situazione che si stava scompensando.
I principi generali della Compensazione Simbolica
Il concetto di base della Compensazione Simbolica (CS) è che quando la persona vive una mancanza reale, della quale non manifesta nulla e non riesce a confessare nemmeno a se stessa, in modo inconscio avvia una compensazione della mancanza, in modo che si ristabilisca simbolicamente un equilibrio che le consenta di vivere senza essere una sbandata.
Essendo del tutto inconscia, questa compensazione dura fino a che la persona non la porta in coscienza.
Queste compensazioni possono essere molto numerose e determinare il carattere, la personalità, il comportamento e la salute della persona.
In una scala di intensità, prima che si arrivi ad una modificazione strutturale, si transita per svariati stadi comportamentali e caratteriali che poi sono delle scelte - apparenti - di vita, come il gusto per determinati colori, per un tipo particolare di lettura, se tatuarsi o meno e quali tattoo farsi fare, ecc. ecc. ecc.
Una specifica disfunzione, come una sclerosi multipla, ha precise e specifiche ragioni compensatorie per manifestarsi, come l'impossibilità di muoversi o di conseguire il risultato che si credeva ormai raggiunto.
In questo sistema di indagine e traduzione è assai importante conoscere la funzione della struttura coinvolta ed il simbolismo di quella struttura.
Il sintomo non è solo la manifestazione di una disfunzione organica, rappresenta anche la possibilità di applicare una modificazione comportamentale ben definita della persona che lo prova, inducendola a ottenere un equilibrio che la mette al sicuro. Una sindrome dolorosa potrebbe rispondere ad un bisogno, magari il bisogno o la paura di non riuscire.
Nella CS è estremamente importante il considerare la persona come caso unico, con la sua specifica storia, i suoi specifici vissuti. Non sono previsti standard o protocolli di approccio e indagine, ma ascolto, intuizione, conoscenza della simbologia specifica della persona e sintesi.
- Il senso della CS è di colmare una mancanza reale vissuta, ma non espressa.
- La CS è una illusione che giunge a posteriori di un evento, compensa simbolicamente una privazione, ma non elimina la mancanza o la frustrazione vissuta, che continuerà a mantenersi fintanto che la persona non la esprime.
- La CS ha una intensità ed una forza pari all'intensità con cui è stata vissuta la mancanza reale. La tempistica di manifestazione varia da caso a caso
- La difficoltà all'esprimere. La CS consente di ripristinare fittiziamente un equilibrio senza dover affrontare la situazione o la persona che ha creato il disequilibrio, la mancanza o la frustrazione. Difficile è confidare il proprio dolore, per paura di essere scoperti e giudicati, o che le nostre confidenze siano strumento in mano ad altri. Il non sapere ascoltare se stessi e gli altri, arrivando a minimizzare o a tentare di offrire una soluzione sbrigativa
- Tutti i ricordi più dolorosi sono automaticamente nascosti nel profondo del nostro subcosciente, proprio per permetterci di vivere. Compensiamo simbolicamente con qualcosa che ci consenta di non vivere costantemente nel dolore.
Compensazione Simbolica ed Enneatipi
È interessante notare come la CS possa spiegare in parte la formazione delle 9 personalità descritte dall'Enneagramma.- La mancata espressione delle mancanze e delle frustrazioni può essere alla base degli Enneatipi 9, 6 e 3.
Il primo compensa il proprio non diritto ad esprimere ciò che prova e ciò che vuole, con la condiscendenza. Antepone i desiderata altrui ai propri e crede di non meritare l'ascolto e la comprensione.
Il secondo compensa la mancanza di sicurezza con l'affidabilità, l'osservanza delle regole e la diffidenza. Non si autorizza all'espressione per non andare contro le regole educative e non esprime il suo dolore per paura di violare le regole e trovarsi nell'insicurezza.
Il terzo compensa il proprio percepito di fallimento col non esprimere i propri disagi perché ciò lo distrarrebbe dal conseguire quei risultati che lo rendono un uomo di successo agli occhi altrui. - La difficoltà alla confidenza, nel timore del giudizio, porta all'isolamento ed è alla base degli Enneatipi 5, 1 e 4.
Il primo compensa il proprio senso di precarietà e rifiuto col chiudersi nella sua privacy ed evitare che gli altri possano invadere i suoi spazi, o usare le sue confidenze come mezzo di ricatto.
Il secondo compensa le sue frustrazioni con il cercare la perfezione per se e per il mondo. Non si confida perché non vuole essere giudicato. La collera repressa, generata dalle frustrazioni, non deve mai uscire all'esterno.
Il terzo compensa la propria mancanza di identità con la ricerca di una forte identificazione e dell'unicità. Non confida le sue angosce e le sue privazioni perché ritiene che gli altri non le possano capire e perché teme che siano minimizzate. - L'incapacità di ascoltare la sofferenza altrui e la smania di tentare di risolverla, possono essere alla base degli Enneatipi 8, 2 e 7.
Il primo compensa la propria debolezza interiore con la forza e tende ad imporre le proprie verità nel tentativo di "aiutare" gli altri.
Il secondo compensa la propria mancanza di amore e contatto, con l'offerta di ciò che in realtà desidera. Crede di poter essere amato se copre gli altri di attenzioni e premure.
Il terzo compensa il proprio dolore interno coprendo tutto con una coltre di leggerezza e risate. In realtà compensa il proprio dolore con un eccesso di allegria. Non ascolta il suo dolore, ridicolizzandolo.
Esempi di compensazione non simbolica
- Tremare per produrre calore - In questo caso una mancanza di calore produce un meccanismo compensatorio per cui una reale contrazione muscolare determina la produzione di calore.
- Spostare la gamba per non perdere l'equilibrio - In questo caso la mancanza di equilibrio determina un allargamento della base d'appoggio affinché il baricentro rimanga all'interno di quest'area.
- Allargare il braccio per compensare il peso applicato all'altro - In questo caso la mancanza di equilibrio data dalla trazione esercitata dal peso a lato, determina l'allargamento del braccio controlaterale per compensare.
Esempi di compensazione simbolica
- Bruciature - In questo caso una mancanza di calore affettivo, può essere simbolicamente compensata con una scottatura che "riscalda" il gelo di una litigata, di una trascuratezza, di una ripicca, ad esempio.
- Fratture - In questo caso il non voler andare in un posto, o il voler fermare tutto bruscamente, perché ci si sente sfruttati, o perché non si è in grado di opporsi, porta all'incidente che causa un arresto forzato e compensa la persona della mancanza di rispetto, perché nessuno si chiede se la persona è d'accordo o meno sul fare quelle cose o andare in quei posti.
- Ferite - In questo caso si vuole dare un taglio a qualcosa o una situazione che fa soffrire.
L'indagine sulla compensazione
Abbiamo capito che il fenomeno compensatorio simbolico tenta e riesce a raggiungere un equilibrio rispetto ad una mancanza o ad una intolleranza, ma è un equilibrio che non rimedia alle stimolazioni iniziali. Se ho vissuto una paura che non ho potuto confessare, attuerò un meccanismo inconscio che mi impedisca di rivivere quella paura, ma il meccanismo mi porta a non comportarmi liberamente o si manifesta nella mia vita con un sintomo ricorrente che tenta di preservarmi dal rivivere quell'esperienza terrificante mai portata alla coscienza. La malattia non sarà altro che il tentativo compensatorio di appianare un problema che non si è risolto del tutto. Per quanto io faccia per liberarmi del sintomo, non farò altro che peggiorare la situazione perché cercherò di squilibrare un meccanismo che tenta in tutti i modi di tenermi in equilibrio.
Come giungere quindi a comprendere la paura che è all'origine?
Osservate l'immagine sottostante.
All'apparire di un sintomo consideriamolo in termini di: manca qualcosa (manca la sensibilità, o c'è un ulcera o manca la voce, o sono depresso, o altro) o c'è eccesso di qualcosa (un tumore, una ipertensione, un calcolo o altro). Successivamente pensiamo al contrario del sintomo: se manca qualcosa c'è stato un eccesso di qualcosa (la sensibilità diminuita può essere riferita ad un contatto indesiderato; se c'è un ulcera occorreva far spazio a qualcosa di ingombrante; se manca la voce il nemico è troppo vicino e non posso urlare; se sono depresso è perché la vita è troppo aggressiva e il nemico è troppo forte, ecc.). Se c'è una eccedenza di qualcosa è perché in realtà mi mancava qualcosa (un tumore riempie un vuoto funzionale o esegue il lavoro con più efficienza; se sono iperteso posso avere più energia e più vitalità; se c'è un calcolo mi mancava l'autocontrollo, ecc.)
Cervello Strategico e Mappe cerebrali di Hamer
è la compensazione delle nostre mancanze
e dispiaceri inespressi
Chi studia le 5 Leggi Biologiche ed abbia fatto riferimento alle opere del suo scopritore, si è imbattuto nella Cartografia dei quattro livelli cerebrali: Tronco Cerebrale, Cervelletto, Sostanza Bianca e Corteccia. In questa cartografia sono indicati i Focolai di Attivazione che determinano a livello organico l'avvio di processi biologici rilevanti. Questi Focolai non sono solo intenti a determinare modifiche strutturali, ma anche a modificare il comportamento del soggetto (vegetale, animale o umano) in funzione di ottenere il massimo successo nell'affrontare un problema biologico.
Per fare un breve ripasso di ciò che conosciamo, ricordo che:- Il Tronco Cerebrale è impegnato nella gestione di tutte quelle strutture e funzioni abbinate al concetto di Boccone di sopravvivenza; respirare, mangiare, riprodursi. Siamo nel campo dell'Istinto, del sopravvivere al di fuori delle relazioni o delle volontà.
Cartografia del Tronco Cerebrale
- Il Cervelletto è impegnato nella gestione di tutte quelle strutture e funzioni abbinate al concetto di protezione, mantenimento della integrità, difesa. Anche a questo livello siamo nel campo del puro istinto, quello a proteggersi
Cartografia del Cervelletto
- La Sostanza Bianca è impegnata nella gestione di quelle strutture che determinano il movimento, che soggiacciono alla motivazione, alla pulsione al recarsi verso. Siamo nel campo della motivazione, della e-motivazione, dell'emotività. È un livello cerebrale di cui fanno parte le strutture limbiche, ovvero quelle che gestiscono le emozioni, la risposta emotiva agli eventi della vita.
Cartografia della Sostanza Bianca Cerebrale
- La Corteccia Cerebrale è il livello più esteso e complesso, dove risiede la capacità razionale, la possibilità relazionale, la definizione e il riconoscimento territoriale. È impegnato nella gestione delle relazioni, delle attività cognitive, della definizione della propria identità e del proprio spazio sociale. Siamo nel campo della razionalità.
Cartografia della Corteccia Cerebrale
Cervello ed Enneatipi
È interessante notare come molte cose, riguardanti corpo e comportamento, possano essere collegate tra loro considerando la cartografia cerebrale e l'abbinamento con lo sviluppo umano. Ad esempio, considerando le nozioni inscritte nell'Enneagramma delle personalità:
- Tronco Cerebrale e Cervelletto rappresentano il Centro dell'Istinto, dove si inseriscono gli Enneatipi 8, 9 e 1. In questo ambito gli individui tendono naturalmente a conservare se stessi, ad esaudire i bisogni primari, a percepire "di pancia" se l'ambiente è ostile o meno e sono portati ad agire per ottenere il boccone di sopravvivenza (8), preservare la propria integrità (1) e produrre una corazza inerte che li isoli dal mondo esteriore (9).
- La Sostanza Bianca cerebrale rappresenta il Centro dell'Emotività, dove si inseriscono gli Enneatipi 2, 3 e 4. Gli individui di questo tipo sono mossi dal bisogno ed hanno anche imparato a sviluppare un certo grado di seduzione, per cui se Maometto non va alla montagna... Sono motivati dal desiderio di vicinanza e dalla necessità biologica della riproduzione, quindi dalla sessualità. Sono orientati ad offrire una immagine di se che induca all'approccio.
- La Corteccia Cerebrale rappresenta il Centro della Razionalità, dove si inseriscono gli Enneatipi 5, 6 e 7. Siamo nella sfera delle relazioni, delle scelte, della mente, della territorialità e della progettualità. Sono individui sensibili, frenati o spinti dalla Paura, la vera maestra delle cerimonie relazionali. Domina la diffidenza e la scienza.
Il Cervello Strategico
Mentre nei libri di neurologia e medicina sono descritti il cervello cognitivo e primitivo, da nessuna parte viene descritto il Cervello Strategico. Solo nei libri della CRIDOMH si fa descrizione completa di questo tipo di cervello.
Non si tratta di riconoscere delle strutture anatomiche dedicate, quanto una mappatura fisiologica. Il Cervello Strategico serve ad adottare una strategia di azione e comportamento che consenta di affrontare la vita relazionale.
Anzitutto va definita la differenza esistente tra emisfero destro e sinistro, ma non va trascurata la parte mediana dell'encefalo:
- La parte destra gestisce l'azione portata a termine ed è l'emisfero impiegato predefinitamente dagli uomini "maschili" e le donne mascoline, naturalmente portati all'azione. In questa area si gestiscono i conflitti dell'agire, dell'imporsi e dell'imporre, del farsi rispettare.
Ciò che avvia una compensazione è il vedere la propria azione impedita. Manca il riscontro dell'azione, il risultato che ci si aspettava con una determinata azione. - la parte sinistra gestisce l'accoglienza ottenuta ed è l'emisfero tipicamente impiegato dalle donne "femmine" o dagli uomini "femminili" portati spontaneamente all'accoglienza. In quest'area si gestiscono i conflitti dell'accoglimento, dell'identità, del supporto.
Ciò che avvia una compensazione è il vedere non accolta una richiesta, l'assistere al rifiuto della propria offerta. Manca l'accoglimento della propria persona, o delle proprie decisioni. - l'area mediana gestisce i progetti condivisi, le cose da fare assieme. Gestiscono i conflitti di separazione, rottura, abbandono, lutto
Stessa classificazione, seppur con terminologie e concetti diversi, è stata redatta dal Dr. Hamer. Laddove si parla di azione, imposizione, rispetto, nella cartografia di Hamer si parla di territorio dove appunto si applica l'azione, l'imposizione e il rispetto. Dove si parla di accoglimento e identità, nella cartografia hameriana si parla di identità, frustrazione.
- Minaccia: percezione del pericolo imminente. Il nemico non è alla porta, ma è in arrivo
- Paura: percezione che il nemico è alla porta. Definizione del da farsi: scappare, attaccare, nascondersi
- Bramosia: la persona si conquista un posto nel mondo, con la lotta o con l'accordo
- Identità: la persona impone/offre la propria identità
- Limiti: la persona definisce il proprio sistema/spazio vitale
- Previsione: la persona cerca di gestire le incombenze, le evenienze possibili e minacciose, ma ancora lontane
Appare evidente che, a seconda della tipologia della persona, una particolare situazione può innescare un comportamento assai diverso. Se una persona vuole conquistare una posizione lavorativa può farlo lottando, agendo, oppure può farlo offrendo particolari servigi o raggiungendo dei compromessi. Gli esempi possono essere tantissimi.
Simbolismi corporei
Simbolismi del corpo
Nella vita degli umani tutto è simbolico. È importante comprendere come i simboli possano applicarsi anche alle strutture del nostro corpo, in funzione di capire le ragioni per le quali un determinato fenomeno avvenga proprio a carico di uno specifico organo o tessuto e cosa sta dicendo in realtà quel corpo.
Vediamo di seguito i valori simbolici corporei più importanti.
Destra / Sinistra: Occorre ricordare che i lati del corpo sono sotto l'influenza degli emisferi cerebrali, i quali funzionano in maniera incrociata. L'emisfero sinistro è vincolato al lato destro del corpo, mentre l'emisfero destro governa l'emisoma sinistro. L'emisfero sinistro è in relazione alle funzioni riflessive di tipo analitico, logico e si manifesta specialmente nel linguaggio e nella matematica. L'emisfero destro è responsabile essenzialmente dell'orientamento spaziale, della realizzazione artistica, l'intuizione e le abilità corporee. In questo senso il lato destro è considerato come il lato maschile, vincolato al pensiero razionale da cui derivano aspetti come l'assertività, l'autoritarismo, l'aggressività. Il lato sinistro ha a che fare con gli attributi femminili del carattere, come la passività, l'attesa, l'ascolto, il pensiero creativo e artistico, la pazienza. |
Alto / Basso: Relativamente alle sue funzioni, la parte inferiore del corpo è incaricata di avere contatto con la terra. È costituito dai piedi, dalle ginocchia, dalle cosce e dalla zona urogenitale. In termini positivi possiamo considerarle come le nostre "radici mobili". Permette la stabilità, il bilanciamento, l'equilibrio, il radicamento, l'appoggio, la fiducia e l'affidabilità. La metà superiore del corpo ha relazione con l'apertura, l'ascolto, la parola, la comunicazione, l'espressione, i pensieri, le emozioni e la respirazione. In una visione psico-sociale, la metà inferiore è orientata verso la privacy, l'appoggio, l'introspezione, la stabilità emotiva, la mobilità/stabilità insieme alla possibilità creativa data dalla procreazione. Si comprende che i problemi della parte inferiore del corpo hanno a che fare con le virtù appena esposte. La metà superiore è associata alla socializzazione, la manifestazione espressiva, le comunicazioni e le relazioni interpersonali, le aspirazioni, le azioni. Un problema della parte alta ha a che fare con gli aspetti di cui ho appena detto. Le parti inferiori, connesse direttamente con madre Terra sono i piedi, le gambe, gli organi genitali e i reni. Le parti superiori, connesse con il Padre Cielo sono la colonna vertebrale, gli organi interni, i polmoni, il cuore, gli arti superiori (come estensioni del cuore, ovvero la capacità di abbracciare, accarezzare, ecc.) , la gola, la testa, la mente e lo spirito. Come se il corpo fosse costituito da due persone. Quella in basso è tranquilla, timida, radicata e bilanciata emozionalmente; quella superiore è espressiva, estroversa, portata ad agire ed a realizzare. La relazione tra queste due entità indica il tipo di bilanciamento che la persona ha dentro se'. |
Davanti / Dietro: La nostra parte anteriore sembra relazionarsi con l'attività, la nostra vita sociale e la sensazione dell'Essere. Generalmente si tratta dell' "Io". È il lato che vediamo e per il quale compriamo abiti e ci occupiamo di più. È anche il lato con il quale ci relazioniamo con più intimità. Il lato posteriore è in relazione ad elementi particolari e inconsci di se stessi. In generale si trasforma nel deposito di tutti quegli aspetti della vita che non vogliamo affrontare e che nemmeno vogliamo siano visti dagli altri. Una gran parte delle emozioni non desiderate, che solitamente consideriamo negative, si fissano in forma di corazza e punti estremamente rigidi della nostra schiena. Non va dimenticato che i sentimenti e le emozioni che vogliamo nascondere o non ammettere, non spariscono ne' si volatilizzano, vengono registrati in qualche parte del corpo-mente. Sono dolori o fastidi che sono sempre presenti in forma di tensione cronica e non spariscono fino a che non facciamo un lavoro attivo e cosciente con essi. |
Corpo / Testa: La testa e il volto sono senza dubbio le parti più sociali del corpo. Sono la maschera che mostriamo al mondo. La bocca è nella testa ed è legata alla capacità/possibilità di parlare, di esprimere la propria intellettualità. Specialmente in occidente, la testa è sede della mente, dell'intelletto e della ragione. Sono molte le persone che esistono essenzialmente con la testa, creando una barriera dal collo in giù, per cui il proprio corpo è una struttura sconosciuta e incomprensibile. |
Tronco / Estremità: Molte persone identificano il corpo con tutto ciò che si trova sull'asse verticale tra i genitali e la testa. Le estremità sono solo elementi funzionali per il movimento e le manualità quotidiane e molte persone non hanno contatto con i propri arti se non solamente da un punto di vista funzionale. Sono persone con il tronco molto sviluppato, ma con arti con uno scarso tono muscolare. |
Il Collo: Collega la testa al tronco e al resto del corpo. Si tratta di una regione frequentemente compressa e tesa, conosciuta come la croce dolente del corpo (insieme alle spalle), dove tutti i mali, le paure, le tensioni, le angosce, la stanchezza si accumulano. È il posto dove l'umano carica la propria croce. Il collo ha a che fare permanentemente con l'incrocio di sentimenti, sensazioni, pensieri, impulsi e reazioni. Non va dimenticato che il collo serve da piedistallo sul quale appoggia la testa, deputata alla comunicazione ed alla espressione orale. |
Testa I sette orifizi della nostra testa, associati ai sensi più sofisticati, possono essere incontrati in uno dei principali simboli del popolo ebraico, il Menorà o candelabro a sette bracci. Questi rappresentano il volto umano. I bracci più esterni sono gli occhi. I bracci successivi sono le orecchie, i bracci centrali sono gli orifizi nasali e il braccio centrale è la bocca. Il luogo centrale della bocca evoca il potere della parola. La testa è il castello che custodisce il nostro cervello, dove origina la mente e la coscienza. |
Mandibola La parte inferiore della mandibola è dove sono trattenute le lacrime con la sensazione repressa di voler piangere. I muscoli che agiscono sulla articolazione mandibolare sono spesso contenitori di molta tensione data dalla rabbia trattenuta. La triturazione eccessiva degli alimenti o il bruxismo sono uno degli esempi delle tensioni mandibolari attribuibili a rabbia repressa. Violenza o rabbia non sono le uniche emozioni trattenute dalla zona mascellare. In realtà qualsiasi emozione può essere espressa dalla bocca e dal volto. |
Bocca È l'apertura, l'orifizio o lo spazio da cui passa e sono regolati il respiro (che entra ed esce), la parola (che esce) e l'alimento (che entra). Per essere l'organo della parola (Logos, Verbum) e del respiro, la bocca è un simbolo divino del potere creativo, della manifestazione espressiva dei livelli più elevati della coscienza. Bocca e fuoco sono simbolicamente associati. L'immagine del drago che sputa fuoco dalla bocca ne è un esempio. L'uso della parola e del fuoco sono correlati alla simbologia del fuoco come principio di costruzione e distruzione, di purificazione e annichilazione. Pronunciate a lungo, le parole Amen, Salam, Shalom e Om, vibrano con varie risonanze nella cassa cranica e la loro ultima vibrazione è nasale. Così come la bocca è incaricata di generare l'emissione della parola, è importante anche esaltare il concetto di silenzio, della non parola, della bocca chiusa. Il silenzio, come opzione conscia, come rito di penitenza e purificazione, ci invita a ripulire l'immondizia accumulata in noi stessi. Ci sono persone che parlano in continuazione, senza nemmeno ascoltare ciò che dicono. Temono il silenzio perché credono che corrisponda alla morte, al vuoto. I morti non parlano. Il silenzio è un invito alla meditazione sull'identità profonda del nostro essere, unita alle sue frammentazioni e apparenti contraddizioni. |
Lingua e Saliva Simbolicamente la lingua è considerata come una lama di fuoco, per la forza e la mobilità che possiede. Come il fuoco, la lingua distrugge e purifica. Come strumento per la parola, edifica e demolisce. Come organo del palato e del gusto, la lingua è simbolo di discernimento. Separa ciò che è buono da ciò che non lo è, è anche veicolo della parola e del verbo. La lingua è una delle parti più intime del corpo e la usiamo anche per leccare e baciare gli altri esseri umani. La saliva ha una gamma di simbologie; può mescolare e dissolvere gli alimenti, può curare o corrompere, può premiare e offendere severamente. Si può offendere e insultare violentemente quando sputiamo in faccia all'altro, mostrando che non siamo stati capaci di contenere la nostra ira. |
Narice La narice ha la capacità di percepire quello che non si vede e non si ode. In senso figurato olfattare può riferirsi a una capacità intuitiva di divinazione su diversi eventi. Si dice anche "Avere buon fiuto per gli affari" o quando qualche situazione "puzza". Questo senso di odorare si impiega rispetto a presentimenti o percezioni di pericolo prima che diventi tale. I profumi sono relazionati anche alla narice. Incensi e mirre sono stati utilizzati per creare l'aroma di Dio. Sotto l'aspetto di sensualità e sesso, i profumi giocano un ruolo fondamentale; non a caso gli innamorati dicono del proprio partner di colui o colei che ha un profumo meraviglioso e desiderabile. |
Orecchie Il corpo della testa comincia con le orecchie, le sue vere ali, basi della verticalizzazione dell'essere umano e del suo orientamento. Le orecchie sono due formazioni create nella parte laterale della testa e contengono il senso dell'udito. Simbolicamente le orecchie sono associate alla capacità di ascolto mistico e interiore. Esiste anche uno stretto legame tra orecchio e bocca, tra audizione e fonazione. La difficoltà all'emissione della parola è solitamente legata ad una difficoltà causale nella ricettività. Abbiamo due orecchie ed una bocca, quindi dobbiamo ascoltare di più. |
Occhi Al contrario della maggioranza degli animali, la visione dell'uomo è frontale, tridimensionale e può essere definita con un campo di visione. Questo campo è visivo e mentale (generazione e decodificazione delle immagini tridimensionali). Possiamo affermare che i nostri occhi e la loro espressione sono il riflesso interno della nostra persona. |
Il Cranio È la sede del comando supremo, del pensiero e per via della sua forma è un omologo della sfera celeste. È paradossalmente duro e flessibile allo stesso tempo. Duro perché contiene alcune delle ossa più coerenti del corpo e più strutturate. Flessibile perché queste ossa non sono saldate tra loro, il che permette un movimento di apertura e chiusura, una vera e propria respirazione craniale autonoma che riflette la vita del cervello. È vincolato direttamente ai cinque sensi ma va oltre questi. È un vaso di Pandora di alta complessità dove risiedono anche le ghiandole pineale, pituitaria e l'ipofisi, che hanno funzioni legate all'intuizione ed allo sviluppo dell'intelligenza. |
Colonna vertebrale In generale si utilizza solo il termine "colonna", che richiama il concetto di pilastro, sostegno, appoggio, "edificio" o alla struttura completa. Rappresenta anche la relazione tra la terra e il cielo, tra il basso e l'alto, tra paradiso e inferno. La parola "vertebra" ha la radice latina "vert-i" che richiama il movimento rotatorio presente nelle parole vertere, convertire, pervertire, avvertire e avversario. Sono le vertebre lombari quelle che ricevono più peso di trazione nella funzione di sollevare e mantenere un peso. Questo peso può derivare anche dalla sfera psichica in relazione ai pesi emotivi, ai pesi sentimentali non elaborati. La colonna vertebrale è una colonna di ossa. Le ossa rappresentano l'ultima realtà della vita e rimangono dopo la morte. |
Braccia Braccia e mani sono canali attraverso i quali sono manifestate molte espressioni ed emozioni della persona. Sono capaci di creare e trasmettere azioni come prendere, lanciare, abbracciare, accarezzare, dare, ricevere, manipolare, proteggere, espandere. Come per le gambe, le braccia costituiscono articolazioni, ossa e muscoli da cui fluisce una serie di energie, sentimenti e sensazioni. Le braccia registrano il flusso di energia in base al grado di vitalità o debolezza che hanno e come si relazionano con la totalità del corpo. L'eleganza e il buon uso delle braccia e delle mani può corrispondere al modo in cui una persona offre le sue relazioni interpersonalei e come si svolgono nel mondo. |
Mani Comandate dal cervello, le mani eseguono i nostri pensieri. Nessuna parte del corpo, eccetto la testa, ha un vincolo così stretto, attivo e permanente con l'attività cerebrale. Le mani non riposano. Le mani, come gli occhi vedono. Si dice che i ciechi hanno le dita luminose. Il rito della imposizione delle mani è molto antico. |
Spalle Le spalle sono in connessione con il torace e con la parte alta della schiena. Occupando questa posizione, le spalle sono in connubio con il potere delle emozioni di tutto il tronco e gli elementi espressivi delle braccia e delle mani. Le spalle sono più facili da leggere di altre parti del corpo, in quanto possono assumere una serie di forme che sono molto leggibili. Le persone che non hanno mai risolto le proprie paure, hanno spalle incurvate e rigide, come fossero congelate dalla paura. Caricare il mondo sulle proprie spalle è una sensazione che probabilmente ogni essere umano sperimenta sulla propria pelle. Le spalle assumono grandi carichi e tensioni muscolari, soprattutto nella zona dei muscoli trapezi. |
Piedi Fondazione dell'essere. Tutte le forme in cui la vita ci alimenta e focalizzazione di tutta la nostra vita. Punto di appoggio e di stabilità. Radicamento e movimento. |
Pianta dei piedi Coscienza dell'anima. Totalità. Il contatto con madre Terra, funzione materna, radicamento, stabilità. |
Arco plantare Proposito individuale. La missione della propria vita e la capacità di elevarsi spiritualmente. Contatto con la madre terra. |
Tallone: È la parte su cui si atterra; si stabilisce il primo contatto con il terreno che si batte, definendo la stabilità. "Sono sui miei piedi"; "Non ho la terra sotto i piedi". |
Dita dei piedi Gli aspetti basilari della vita:
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Caviglia Cambiamento ed agilità, direzione e flessibilità. Unione. |
Tendine di Achille La spinta all'azione, portarsi in avanti e in alto. Dare esecuzione al proprio progetto "Alzare i tacchi e partire!" |
Polpaccio Poter partire, fare il salto, balzare in avanti, spostarsi repentinamente. Innalzarsi, camminare in punta di piedi. |
Ginocchia I genitori. Il ginocchio destro è il padre e simbolo di autorità, poteri non materiali. Il ginocchio sinistro è la madre e le fonti di potere materiale. La parte posteriore del ginocchio rappresenta i nonni che sono i nostri veri padri. Flessibilità, capacità di iniziare un nuovo cammino, crollo e solidità. |
Cosce Spostamento, movimento, accoglimento e contatto. |
Gambe Procedere, muoversi, spostarsi. La capacità di percorrere la propria vita, le strade che si parano di fronte. La capacità di cambiare strada. |
Anca Un salto nella coscienza personale. La possibilità di elevarsi e di mantenere la posizione. Sopportare i carichi, cambiare profondamente la propria vita. |
Area sessuale creatività, relazione e impiego delle forze creative. Relazione con la morte; la creatività include vita e morte, quando qualcosa nasce, qualcosa muore. La vita è un'arte e siamo tutti artisti poiché siamo immersi in un oceano di creatività cosciente. |
Genitali il senso della nostra creatività, il suo potere, la sua espressione e il grado di soddisfazione e piacere nella nostra vita. |
Pene Volontà di creare. Fecondità. Potere maschile, esercizio di potere, il dominare e il donare sono confinanti |
Vagina Accettazione del ciclo della vita. La vita scorre da dentro a fuori e da fuori a dentro. Mettere al riparo, avvolgere, dedizione e desiderio. |
Testicoli La procreazione, la creatività, la serietà intesa come sincerità e responsabilità; "Avere le palle!" |
Natica È un simbolo di potere che si riflette sulle femmine di molte specie di mammiferi. Oltre a quella di area di potere personale, rappresenta il centrarsi e le percezioni del nostro passato, la nostra relazione con esse. Guardare al passato piuttosto che al qui ed ora, tenere il passato nel presente. Le natiche sono come un magazzino, una specie di ammortizzatore. |
Torace La gabbia in cui si proteggono gli affetti vitali (cuore e polmoni). La cassa toracica in cui si custodiscono le esperienze personali e le dispute del passato. |
Mammelle Nutrimento, relazione intima, accettazione senza paragoni rispetto al passato, calore, accoglimento, protezione. |
Schiena La schiena è l'area di appoggio e si relaziona con le credenze che abbiamo riguardo all'appoggio dagli altri, dalle circostanze e in generale dalla vita. |
Parte bassa della schiena In relazione alle necessità basali, alla sopravvivenza, al lavoro. Scarsità a livello fisico o materiale. Il proprio ruolo nel gruppo, nella famiglia. La propria personalità. |
Parte media della schiena Rappresenta il supporto emotivo, l'appoggio a livello sentimentale. Questa zona è la parte più gradevole della schiena, davanti c'è il cuore e i polmoni; le emozioni sono il motore della vita. Il pilastro della famiglia. |
Parte alta della schiena Parte mentale. In questa zona ci si fa carico dei pesi. Farsi carico di troppi pensieri. Occorre tenere a mente la storia di Atlante, che portava sulla schiena il peso di tutto il mondo. Allo stesso modo molte persone credono di dover portare sulle spalle il peso di tutti. Il peso delle responsabilità |
Scapole In inglese si chiamano coltelli delle spalle e metaforicamente ci aiutano a separare una realtà dall'altra, tra un punto di vista e l'altro. Problemi alle scapole rappresentano attaccamenti a realtà passate e non alla realtà del momento. Sono lo scudo con cui proteggersi alle spalle. Sono le vestigia delle ali e queste sono il sinonimo di libertà. "Mi impediscono di volare con le mie ali" |
Faccia Non è un organo in se', è un insieme di organi con le loro rispettive metafore: la tua personalità, la dinamica dell'io, l'intuizione, l'ascolto e le forme, il dare volto alle cose. |
Fronte Parte anteriore della testa. Far fronte ai problemi, affrontare i problemi e gli altri. "Andare a fronte alta" |
Capelli Idee vecchie o idee con la loro storia. I cambiamenti dei capelli (pettinatura, taglio, colore) indicano cambio di persona, rinnovamento, cambio di idee. È come una dichiarazione al mondo, molto più forte del cambio di stile dell'abbigliamento. |
Ciglia Sensi di colpa. Quando uno batte le ciglia cambia la realtà, è la metafora del fatto che la vita cambia istante dopo istante. C'è una relazione tra le ciglia e il senso di colpa, vale a dire autogiudicarsi. |
Labbra il nostro flusso esterno di idee e parole. |
Mandibola Punti di vista fissi o rigidità nelle percezioni, identificazioni ed esperienze passate, che ora non sono appropriate. Punto di vista quadrato. |
Mento Simbolo degli aspetti interni di una situazione. |
Pelle Quantità di spazio nella propria vita. È l'organo più grande del corpo, lo comprende tutto. La sua funzione è quella di traspirare e disintossicare le cose interiori che escono. È come una raffineria. Alcuni aspetti della pelle si relazionano con il potere. Quanto più si è rilassati, tanto meno problemi si hanno sulla pelle. La pelle è come il cielo, contiene tutto. Rabbia, odio, ira, ecc. |
Braccia Partecipazione e protezione. Sono come armi o strumenti di potere. Tutto il braccio, compresa la mano si relaziona con il dare, in base alla forza che serve. Se serve molta forza si utilizza tutto il braccio, se ne basta meno si usa la mano o solo le dita. I problemi nascono quando uno utilizza le braccia per proteggersi, e non ci si deve proteggere se non dalle proprie stupidaggini. Sono anche la metafora di distanza. |
Gomiti Relativi all'identità. "Mi faccio spazio", "Svalutazione del lavoro funzionale" Simbolo archetipico del lavoro. È relazionato con l'attività professionale. Interno del gomito = Ha a che fare con l'affetto, l'abbracciare qualcuno. |
Polsi Flessibilità. Relazionato con quello che faccio, "ha molto a che fare con il gesto preciso del mio lavoro" La precisione dei movimenti. |
Mani La metafora della mano è dare e ricevere. I piedi sono più uno stare, le mani un dare. Veniamo al mondo a dare, a contribuire, il dare è il motivo della nostra esistenza. Le mani curano (imposizione delle mani). |
Dita delle mani C'è un gran parallelismo tra le dita delle mani e le dita dei piedi. Le dita delle mani sono strumenti di magia, muovono l'energia.
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Unghie Connessioni e attaccamento al passato. Rappresentano il passato nel tempo e il presente in te. Mangiarsi le unghie sono le credenze del passato, paure che hai creduto essere verità. |
Area addominale È una area di emozioni e queste sono il motore della vita. È da dove viene la forza. Le emozioni sono amore a un livello più basso. Quando notiamo le emozioni è perché ci manca amore, quello che notiamo è il blocco di una energia che non passa liberamente. Le emozioni sono come delle scarpe, se ti vanno bene, non le sentiamo. È una zona di molta forza a livello personale. Le eruttazioni sono forza che proviene da questa zona. Senso e impiego del potere personale. La vulnerabilità che è l'assenza del potere, è un sentimento che produce cambiamenti creativi e fisici. |
L'incontro tra 5LB e Compensazione Simbolica
5LB e CS sembrano parlare lo stesso idioma, ma con alcune differenze da tenere in conto. Anzitutto ci sono dei punti di similitudine e dei punti di diversità.
Punti di similitudine
- Senso Biologico e Senso Compensatorio - Nelle 5LB si parla di senso biologico del programma SBS - ad esempio, in un conflitto di forte inadeguatezza che attiva una struttura ossea il senso biologico del rimaneggiamento dell'osso è quello di produrre un osso dalle caratteristiche migliori per aumentare l'adeguatezza strutturale. In altri termini il senso biologico di ogni alterazione è la risposta al vissuto conflittuale della persona.
Allo stesso modo il senso compensatorio risponde ad una mancanza o ad una intolleranza che causa una modificazione sensata della persona per compensare quanto manca od è eccedente.
Chiavi diverse di lettura, ma che sottintendono un unico obiettivo: adattare la persona ad un vissuto altrimenti insopportabile. - Cervello attivatorio e Cervello Strategico - Nella cartografia hameriana del cervello si mettono in relazione i vari livelli cerebrali con i relativi foglietti embrionali ed i tessuti derivanti, in funzione di descrivere il controllo cerebrale su tutto il corpo ed illustrare i rapporti di vicinanza tra i vari relè e le conseguenze delle attivazioni sulla massa cerebrale.
Nella cartografia del cervello strategico, pur limitata all'ambito corticale e quindi relazionale, si fa riferimento a diverse aree in relazione al percepito personale, con descrizione separata a seconda dell'emisfero coinvolto. Questo non solo permette di comprendere il sentito personale rispetto ad un evento, ma anche come viene vissuto, se in violazione della propria volontà di azione o di accoglimento. - Avvio e Chiusura del programma SBS - Sia nelle 5LB che nella CS l'avvio di un programma SBS o di una Compensazione avviene a seguito di un evento traumatico che mette in crisi la stabilità dell'individuo. Ciò che manca viene colmato, ciò che è in eccesso viene svuotato. Allo stesso modo, la cessazione della fase di attività conflittuale e di compensazione avviene quando l'individuo fa qualcosa di reale a livello biologico o porta in coscienza l'emozione sopita e compensata simbolicamente.
Portare in coscienza l'emozione sopita porta spesso la persona a comportarsi in modo da rispondere al conflitto biologico e avviarne la chiusura. - Comportamento dei tessuti - Sia nelle 5LB che nella CS vengono descritti comportamenti tissutali diversificati in base al sentito ed alla finalità biologica e compensatoria. Tessuti che crescono per aumentare la loro funzione in risposta ad una mancanza e tessuti che si necrotizzano in risposta ad una eccesso o ad una intolleranza.
Allo stesso modo avviene al riguardo dei comportamenti; eccedenza di reazioni comportamentali in risposta ad una mancanza e comportamenti dimessi e ritirati per compensare intolleranze o violenze. - Simbologia - Pur con più o meno marcate differenze, 5LB e CS si basano sul valore simbolico delle strutture coinvolte nei processi. Nella parte esposta in precedenza si possono fare dei confronti e riconoscere delle similitudini riguardanti il simbolismo delle varie parti del corpo viste dalle due discipline.
- Indagine - Sia per le 5LB che per la CS l'indagine sulla persona prevede un profondo ed attento ascolto delle sue parole, in funzione di scovare il sentito biologico ed emotivo che sottende alle manifestazioni comportamentali e fisiche per le quali la persona consulta il terapeuta. Nell'operato del consulente sono racchiusi empatia, presenza, assenza di giudizio e coinvolgimento, strumenti che possono consentire di comprendere l'indicibile/inconfessabile e far si che la persona lo riporti in coscienza ed agisca di conseguenza.
Punti di diversità
- Curva Bifasica - La Curva Bifasica è una importante visualizzazione del vissuto della persona, che consente di collocare il presente nel contesto di un percorso biologico sensato. Sapere se la persona è ancora in attività conflittuale o se è nella fase di riparazione, può fare la differenza nel futuro della medesima.
Nella CS tutto questo non è indicato. - Prevalenza del sentito relazionale - Nei testi disponibili sulla CS non sono descritti i conflitti tipici riguardanti il Tronco cerebrale e nemmeno quelli riguardanti il Cervelletto. Sono unicamente descritte le conflittualità relative al Midollo cerebrale (svalutazione) ed alla Corteccia cerebrale (separazione, territorio e identità). Manca quindi un importante capitolo presente nella Nuova Medicina Germanica®
- Senso della lateralità - Nella CS si parla di lateralità in funzione del modo con cui la persona percepisce il proprio problema (azione/accordo), molto simile a quanto descritto dal Dr. Hamer riguardo ai conflitti di territorio e identità.
Nella CS non si fa riferimento alle relazioni parigrado/legami di sangue.
Da un punto di vista pratico, evitando gli arroccamenti su posizioni di originalità e credibilità, io credo che 5LB e CS possano articolarsi proficuamente per aiutare la persona a trovare la via più efficace per interrompere le proprie recidive e le proprie cronicità.