Riflessioni sull'eccesso di offerta
La medicina consiste nell'introdurre droghe che non si conoscono
in un corpo che si conosce ancor meno.
Voltaire
Da qualche mese ho notato - ed è una mia sensazione che spero essere smentita - che il clima di accusa e di ghettizzazione di chi intende fare medicina secondo coscienza (da notare che non ho inserito il termine "scienza") e nel rispetto della persona che chiede aiuto, abbia alzato il tiro e l'intensità di azione.
Radiazioni, convocazioni incriminatorie, servizi televisivi agghiaccianti (e non per accuratezza e correttezza), derisione, minaccia e insulto alla persona, sono temi ormai quotidiani a carico di persone che prima di essere medici sono uomini.
Perché tutto questo?
A mio modo di vedere e ragionare, ciò è avvenuto ed avviene perché le persone cominciano a mettere in dubbio l'istituzione medica ufficiale ed hanno iniziato a chiedere informazioni ed a percorrere vie "alternative" sul tema di salute e malattia.
La gente non si accontenta più delle spiegazioni dogmatiche della medicina commerciale ed ha interesse a sapere di più sul proprio corpo e sul suo funzionamento quando qualcosa non va come dovrebbe.
Le 5 Leggi Biologiche, che sono una scoperta e non un prodotto come la Nuova Medicina Germanica, gettano luce nella vita di chi continua a brancolare nel buio della propria condizione di disagio psico-fisico. Non sono una terapia e non indicano cosa occorre fare quando si sta male.
Vorrei fosse chiaro il mio pensiero: le 5LB non dicono cosa bisogna fare in caso di malattia, ma cosa è avvenuto, cosa avviene e cosa potrebbe avvenire in chi sta male.
Apprendere i concetti delle 5LB è un atto di crescita culturale, una espansione della propria conoscenza non, ripeto NON, una cancellazione di ciò che già si sa.
Ad ogni modo le 5LB sono entrate nel panorama di crescita personale e molte persone hanno partecipato a convegni, congressi, serate, seminari e corsi di formazione ed è proprio di questo di cui volevo parlare.
Questa diffusione del pensiero biologico su origini e sviluppo delle malattie preoccupa molto l'establishment medicommerciale e il fango è arrivato, come prevedibile. La TV ha ancora una grande forza nel pilotare il pensiero delle persone. "L'hanno detto in televisione, quindi è vero!" è ancora l'abitudine mentale più diffusa nel popolo italiano e questo mi intristisce, ma non ci posso far nulla. È un problema non mio.
Mi stupisce come i signori dell'informazione pilotata e della medicina impositiva non abbiano capito che così facendo, non solo non fermano la diffusione delle 5LB (attraverso iniziative sempre più numerose) e del pensiero critico nella gente, ma stuzzicano l'attenzione e la curiosità di chi magari non ne sapeva nulla.
Radiare un medico dall'ordine dei medici (organo a tutti gli effetti illegale, per cui l'italia paga fior di quattrini in ammende all'europa) e renderlo pubblico, non solo indispettisce le persone, ma può innescare un fenomeno paradossale, ovvero che molti altri medici si vedano spinti a vuotare il sacco ed a schierarsi contro il proprio ordine.
Un medico è anzitutto un uomo e, in quanto tale, osservatore e critico della propria funzione sociale e sanitaria. Dovrebbe essere libero di fare la propria parte, a favore dei propri assistiti, seguendo la propria coscienza ed in base alle proprie osservazioni professionali.