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Indagini attivatorie

22 11 2024

Mi sto riprendendo velocemente da circa 6 giorni di malessere e sintomi. Ho cercato, ovviamente, di capire che cosa mi abbia determinato tali sintomatologie e condivido con voi il mio vissuto, tenendo presente che l'indagine umana si basa sulla razionalità, cosa che in Natura non si fa. Quindi non prendete quello che dirò per vero; sono solo ragionamenti su cosa mi è capitato.

Sintomi e Cronologia

• Sabato 16 novembre: durante la notte che dava sulla domenica sento dolore e bruciore anale e constato la presenza di una emorroide;
• Lunedì 18 novembre: nella mattinata inizia una faringite che nel corso di martedì 19 diventa una rinite vera e propria fino ad arrivare alle crisi epilettoidi con scariche di sternuti molto violente; l'emorroide si apre e sanguina moderatamente;
• Mercoledì 20 novembre, pomeriggio: la sintomatologia deflagra con brividi, spossatezza, irrequietezza, crampi alle gambe, tosse, modica cefalea; la notte è stata fottutamente difficile con naso chiuso, malessere che mi impedisce di riposare bene e la necessità di urinare a ripetizione; Se abbia avuto o meno la febbre, non lo so perché non ho un termometro;
• Giovedì 21 novembre: mi sento meglio, ma con una fiacca impossibile, inappetenza, sudorazione, alternanza caldo/freddo; riesco finalmente a dormire meglio e a lungo e passo tutto il giorno sul divano a dormire fino a sera, quando mi sento considerevolmente meglio;
• Venerdì 22 novembre, oggi: a parte qualche colpo di tosse grassa e questa sudarella, mi sento in energia e sto molto meglio. In tutto questo non ho mai perso l'olfatto.

Antefatti

Ma cosa devo aver vissuto per avviare questa serie di sintomi. Ovviamente quando stai male non hai la voglia di riallacciare tutti i fili, ma quando cominci a stare meglio cerchi di comprendere cosa sia potuto accadere per avviare i processi. Tento quindi di mettere insieme i cocci del vaso della salute che si è rotto.

A: Io sono un Enneatipo 9, che non vuole dare fastidio, che non decide con facilità e soprattutto si pente delle sue decisioni, specie se queste possono portare qualche danno a persone verso le quali ha fatto promesse. Io avevo un appuntamento per una consulenza online ad una ora specifica, ma essendo passati oltre 15 minuti da quell'ora specifica, ho gradassamente deciso di non attendere più. Ma poi dopo altri dieci minuti ho deciso di guardare se la persona mi avesse mandato una mail ed in effetti mi stava dicendo che non riusciva a connettersi. Ho sentito il fastidio e la colpa di non averci guardato prima, per cui mi sono premurato di creare una nuova connessione con un altro operatore, riuscendo a contattarci dopo 45 minuti dalla ora prevista. Questa cosa a me non piace, perché mi sembra di portare via del tempo a me stesso, perché ho le mie fissità cronologiche e quindi sono stato con il culo in sospeso, tra il fare una cosa e il non farla, ho lasciato che qualcuno prendesse il mio posto, non ho saputo mantenere la mia decisione e mi sono messo per secondo, dovendo tirar su il culo da dove stavo comodo per far star comodo qualcun altro. Questo può essere il movente dell'accesso emorroidario.

B: Oltre ad essere un 9, sono anche poco organizzato e talora poco attento e riflessivo - dopotutto sono un istintivo - forse troppo disponibile e di fatti megalomane. Credo sprovvedutamente che tutto si aggiusti da solo e che sarò comunque in grado di gestire. Ieri (21 novembre) sarei dovuto andare in Puglia a tenere un corso nella sede dell'attività di cari amici e l'avrei dovuto tenere insieme ad Annarita e questo mi ha messo il dubbio se sarei stato in grado di gestire una situazione che non ho effettivamente mai sostenuto. Inoltre Annarita ha fatto un qualcosa di molto intelligente e carino, dando alla divulgazione delle 5LB un senso pratico, fresco e moderno che invece a me manca. Questo mi ha fatto sentire inferiore e criticabile e la mia megalomania non ama le critiche.

C: Lunedì 18 mi chiama Pino, per concordare l'incontro che avremmo dovuto avere nel fine settimana 14-15 dicembre a Frosinone. Convinto com'ero, di avergli già detto che non potevo più sostenere quell'incontro, lui casca dal pero e mi dice che non ha mai avuto comunicazione di ciò e che aveva già organizzato tutto per quel week-end che io ho già impegnato con EIDOS. Ho percepito lo shock bio-emotivo vero e proprio: caldo in testa, sudorazione improvvisa, confusione e voglia di scappare. Non sapevo come fare per sistemare quella cosa, ma lui con molta grazia e comprensione ha trovato una soluzione. Mentre ero al telefono con lui, camminavo ossessivamente dentro casa, come la bestia in gabbia. Non potevo scappare come la mia bestia interiore avrebbe voluto. La mia megalomania mi si è rivoltata contro e sappiamo che la megalomania è del mesoderma recente.

Quindi?

Va bene. Ma tutto questo cosa ha a che fare con il tuo quadro sindromico?
Queste sono le mie conclusioni:

• A: il culo in sospeso, l'incapacità di prendere e mantenere una decisione, il permettere che altri mi scalzino dal mio posto, possono avere a che fare con il quadro emorroidario;
• B: la paura di confrontarmi mi hanno forse generato la rinite;
• C: l'essere stato l'autore di quel disguido e la necessità di scappare in quanto situazione insostenibile, mi hanno determinato il quadro muscolare di crampi e tremore.

Conclusioni

Ho imparato diverse cose, ma questo non significa che saprò essere immune agli eventi che accadranno d'ora in avanti.
Ho imparato che è bene non avere ripensamenti, ma che è meglio pensarci prima e fare scelte che sono di difficile gestione; se non sono in grado di collocare me stesso, come posso aiutare le persone a prendersi il loro posto?;
Ho imparato anche che ho paura del confronto perché IO vivo il confronto anche quando di fatto non esiste;
Ho imparato che dire "si" a tutti, solo per soddisfare i vuoti dell'Ego, crea vuoti di memoria e situazioni in cui si fa la... la solita "figura di merda".

Per quanto mi sarà possibile, cercherò di non rituffarmi nel grande lago della stupidità e spero che questo breve outing, questa mia apertura, possa essere utile a chi mi segue, ricordando loro che stanno seguendo uno che non segue nemmeno se' stesso.