OBLIVION - Dimenticare
21 04 2025
Ricorda,
non sei solo nella ricerca della verità,
anche la verità sta cercando te.
Osho
Chi ha avuto la fortuna e il piacere di vedere il film di fantascienza di cui al titolo di questo breve pensiero, avrà notato come la memoria indotta e/o la cancellazione delle memorie cosiddette e considerate "pericolose", abbia creato nel protagonista una convinzione ed uno stile di vita improntato al perseguimento di un obiettivo, anche se nel profondo del suo animo, nei suoi sogni, c'è qualcosa che lo spinge sempre a ritenere ingiusto o non convincente l'obiettivo di cui sopra.
Quando la memoria è confusa, quando le informazioni sono parziali e pilotate, quando tutto attorno sembra confermare la giustezza di un credo non vissuto, allora la persona è cieca, sorda, muta...rinchiusa nel suo cofanetto di convinzioni, certezze, conferme senza un passato.

Ma c'è ben altro nella memoria di ognuno. C'è la storia di se' stesso, del genere a cui appartiene, la memoria di quello che è avvenuto affinché giungesse fin qui. Nelle cellule di un umano ci sono le memorie di tutto l'universo, memorie semplici, tanto semplici da apparire aliene.
Siamo in un mondo di credenze ristrette, di cancellazione di quelle memorie che ci hanno consentito di farcela. Cancellazione avvenuta con il consenso, con lo sfamare i desideri e i bisogni più superficiali, più quotidiani. Bisogni e desideri senza un passato e senza un futuro, soddisfatti di fretta, con la beffa di non godere nemmeno il momento effimero della soddisfazione.
Siamo malati e sapremmo anche come guarire, ma l'abbiamo dimenticato, abbiamo dato in mano a scatolette e pillole, il compito di fare ciò che sappiamo già fare. Crediamo stoltamente che questa vita sia costellata di minacce, quella vita che ci è stata donata per essere vissuta appieno e nella gioia, ma che facciamo di tutto per credere che sia sempre contro, costellata di attacchi e sfortune.
Nel film gli "scavengers" sono i nostri programmi biologici e sensati, ma crediamo che essi siano il male, coloro che hanno e che stanno distruggendo un corpo meraviglioso, immerso in una Natura provvida e sincera, piena e materna.
Stiamo andando sul TET, ma non sappiamo il perché e cosa ci porterà, disposti a lasciare un mondo che abbiamo devastato nella stolta credenza che fosse nemico.
Abbiamo dimenticato e accettiamo la cancellazione come parte integrante e necessaria della nostra vita.
