
Diaframma
Aggiornamento 10/10/2022
Il diaframma è un muscolo appiattito, a forma di cupola, che si colloca fra la cavità toracica e quella addominale. L'emidiaframma destro è più in alto rispetto al sinistro. Sul versante superiore si appoggiano i polmoni e il cuore al centro, mentre sulla superficie inferiore si appoggiano il fegato, il fondo dello stomaco e la milza, con i due reni che si trovano contro la volta diaframmatica posteriore.
Il diaframma è innervato dal nervo frenico. È rifornito di sangue dall'arteria mammaria interna e da rami aortici.

La sua contrazione causa un ampliamento della cavità toracica, restringendo invece la cavità addominale. Si tratta di un muscolo parzialmente volontario ed entra principalmente in azione durante la funzione respiratoria, ma anche in altre azioni (ridere, defecazione, minzione forzata, vomito, parto, sforzo).
La parte centrale del diaframma ha una struttura tendinea su cui si congiungono le fibre muscolari provenienti dalle coste, dallo sterno e dalle vertebre lombari. In questa zona si trovano il pilastro mediale, uno accessorio e uno laterale, formati da fasci muscolari che con inserzioni tendinee s'attaccano ai corpi della seconda e della terza vertebra lombare.
L'orifizio esofageo permette il passaggio dell'esofago e dei due nervi vaghi; l'orifizio aortico consente il passaggio dell'aorta e del dotto toracico; la vena cava inferiore transita attraverso un apposito forame.
- Foglietto embrionale: Mesoderma recente.
- Senso biologico: Separare il torace dall'addome e produrre la respirazione
- Conflitto: Paura. Separazione tra il mondo interno e quello esterno o tra padre e madre, o tra cielo e terra.
Sono incapace di muovere il diaframma quando mi paralizzo al mettere in contatto il mio mondo interno con quello esterno. "Ho ricevuto un colpo terribile che non so affrontare".
Rappresenta la capacità di abbandonarmi totalmente, respirando profondamente. Ho tensione al diaframma quando mi inibisco e blocco le energie che sono benevole per me. Impossibilità ad esprimere le emozioni più profonde.
- CA = Conflitto Attivo;
- PCL = PostConflittoLisi;
- CE = Crisi Epilettoide;
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
Il diaframma è una lamina muscolare a forma di cupola, composta da muscolo striato e tendine, con uno spessore tra i 3 e i 5 mm. Questo separa lo spazio toracico dall'addome. Il suo controllo avviene attraverso la corteccia motoria cerebrale e la sostanza bianca. Nonostante che il diaframma sia considerato dalla Religione Medica un muscolo esclusivamente striato, riceve impulsi dal tronco cerebrale per le funzioni ausiliarie involontarie (autonome) della respirazione e della circolazione. (I muscoli dei ventricoli del cuore funzionano in modo simile: pompaggio involontario nella muscolatura striata con innervazione della corteccia cerebrale).
- Il diaframma di solito funziona involontariamente. Tuttavia, può anche essere fermato volontariamente, ad esempio facendo un respiro profondo o trattenendo il respiro.
- Come muscolo ausiliario della circolazione, il diaframma lavora in modo completamente involontario. Aiuta il cuore destro nell'aspirazione del sangue venoso proveniente dalla periferia (pompa di aspirazione). La metà sinistra del diaframma è di grande importanza, poiché il lato destro è limitato nella immobilità dal fegato sottostante.
- Durante il parto, la defecazione o la minzione tendiamo volontariamente il diaframma (spingendo).
SBS della muscolatura del diaframma
- Apnea notturna, crampi diaframmatici
- Attivazione: da sovraffaticamento: Secondo il Dr. Hamer, in presenza di questa attivazione il diaframma è accoppiato al muscolo cardiaco, in modo che reagisca insieme ad esso. Non ricevere abbastanza aria, non essere in grado di respirare o non essere in grado di spingere. In senso figurato: "Ho finito l'aria". "Mi si toglie il fiato" "Devo prendere fiato." "Sono senza fiato."
- Foglietto embrionale: Ectoderma (innervazione) e Mesoderma (trofismo).
- Conflitto attivo: Paralisi, debolezza, limitazione dell'innervazione o della funzione: inarcamento del diaframma verso l'alto per mancanza di tensione. Debolezza in caso di sforzo fisico, poiché il diaframma non può assistere la respirazione. Tutto inavvertitamente.
- Senso biologico: Tanatosi (simulazione di uno stato di morte apparente).
- Fase di riparazione: Recupero dell'innervazione.
- Crisi epilettoide: spasmi del diaframma. Di solito di notte o in uno stato di rilassamento. Contrazione lungo l'addome. La respirazione è influenzata dallo spasmo diaframmatico: improvvisa mancanza di respiro, ossigeno insufficiente, colorazione bluastra (cianosi).
- Nota: A causa di un accoppiamento funzionale con il muscolo cardiaco, durante la crisi epilettoide del muscolo cardiaco possono verificarsi pause nella respirazione (apnea) o insufficienza respiratoria.
- Singhiozzo (singulto)
In caso di singhiozzo, il diaframma si tende in modo scoordinato. A causa dell'aspirazione inaspettata dell'aria, le corde vocali nel laringe vengono spostate, causando il singhiozzo. Fase: crisi epilettoide - Spasmo diaframmatico (singhiozzo). - Ernia diaframmatica, ernia iatale
Una mancata tenuta dei forami esofagei può causare l'ingresso dello stomaco nello spazio toracico, ma anche dell'intestino o di altri organi normalmente collocati in addome. Lo stomaco è spesso l'organo più colpito (ernia iatale).
Fase: fase attiva del conflitto. Perdita delle fibre muscolari striate: assottigliamento del diaframma; tendenza a rompersi sotto carico, ad es. quando si prende peso o si fanno esercizi per rafforzare gli addominali.

