Ricaduta di un conflitto
Si parla di ricaduta di un conflitto quando questo è conseguenza di uno shock identico, ma il conflitto precedente si era completato nelle sue due fasi.
La ricomparsa di uno stesso conflitto va tenuta in grande considerazione, poiché si vanno a riaprire cicatrici sui tre livelli: psichico, cerebrale e organico, questo evento avrà intensità proporzionale alla massa conflittuale del conflitto precedente, sommato al conflitto attuale e non va dimenticato il tipo di conflitto e le strutture coinvolte da esso.
Il momento di massima pericolosità si ha alla fine della seconda fase, quella di riparazione o leggermente dopo. A livello psichico questo nuovo conflitto può divenire un vero e proprio tallone d'Achille per la persona, per cui rimarrà un elevato stato di allarme e angoscia. A livello cerebrale comporta un nuovo edema focale, che è più pericoloso per via della perdita di elasticità da parte del tessuto cerebrale nella sede delle cicatrici residue dal precedente conflitto. A livello organico, si avrà un nuovo danneggiamento tissutale che, nella fase di riparazione potrà avere serie conseguenze. Ad esempio: Vari conflitti di svalutazione che colpiscono una articolazione, la renderanno meno flessibile; vari conflitti di paura nella nuca, potranno portare ad un ispessimento della parete oculare che potrà alterare la focalità.