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Stato ormonale

Termine usato per indicare la condizione ormonale della persona, a sottolineare l'importanza degli ormoni sessuali nei conflitti biologici. Questi ormoni sono molto importanti in quanto agiscono non solo sugli organi sessuali, ma anche in termini generali e particolarmente sul cervello. Contribuiscono a spiegare il comportamento sessuale, compreso il fenomeno dell'omosessualità. Mi limiterò alla complessità dell'individuo nella relazione tra stato ormonale e la localizzazione dei Focolai di Hamer. Insieme alla lateralità destrimane/mancino e al secondo conflitto, costituiscono parametri che ci permettono di capire le ragioni per cui uno stesso conflitto possa generare relè attivi in parti diverse del cervello.
Il principio base, applicato nei conflitti che colpiscono gli emisferi cerebrali, è il seguente:
- Un uomo destrimane sviluppa il suo primo conflitto sull'emisfero destro, da qui la predominanza a sviluppare patologie i cui relè si trovano in questo emisfero (che colpiscono i bronchi, gli infarti del lato destro del cuore, le ulcere gastriche, le epatiti, ecc.).
- Una donna destrimane sviluppa il suo primo conflitto sull'emisfero sinistro, da qui la predominanza a sviluppare patologie i cui relè si trovano nell'emisfero sinistro (affezioni laringee, infarti del lato sinistro del cuore, emorroidi, ecc.).
Tutto questo non è sistematico, ma si osserva una chiara predominanza di questi fatti, le eccezioni possono essere spiegate da perturbazioni dello stato ormonale. Gli uomini e le donne posseggono gli ormoni tipici dei due sessi, solo in quantità invertite, conservando una predominanza degli ormoni relativi al proprio sesso: le donne posseggono più estrogeni e gli uomini più testosterone. Lo stato ormonale può quindi essere concepito come un "equilibrio" che, in condizioni "standard" si inclina fortemente verso un senso o verso l'altro. È evidente che l'equilibrio non possa invertirsi completamente, ma è possibile soffrire di un viraggio rispetto allo stato iniziale. Le loro conseguenze saranno importanti: il conflitto colpirà l'emisfero opposto a quello previsto.
Le cause che fanno fluttuare lo stato ormonale sono multiple e menzionerò solo: il fenomeno naturale della menopausa, la castrazione medica, (intervento chirurgico, una radioterapia, una chemioterapia, ecc.), la somministrazione di prodotti ormonali, o anti-ormonali, (compresi gli anticoncezionali), l'omosessualità, alcuni conflitti, ecc. In questo modo si può comprendere perché un uomo omosessuale sviluppa una laringite invece di una bronchite, o perché una donna che ha ricevuto la chemioterapia, sviluppa una epatite anziché un disturbo rettale. Va ricordato che lo stato ormonale non è l'unica ed esclusiva ragione per la quale il conflitto colpisca un emisfero diverso da quello previsto. La lateralità destrimane/mancino può fare la stessa cosa. Questi due parametri sono solitamente in combinazione: Un omosessuale mancino andrà sviluppando un conflitto nello stesso emisfero di un eterosessuale destrimane, tenendo conto delle diversità psichiche che rimangono tra i due.
Concludo questo tema molto complesso insistendo sulla necessità di osservare la persona in modo molto attento, in quanto lo stato ormonale può comprendere numerosissime variazioni. Ad esempio: una donna destrimane ed eterosessuale, ma per nulla femminile. Se in essa il lato maschile è sufficientemente sviluppato, il suo equilibrio ormonale si modificherà fino a giungere alla parità verso la metà del ciclo mestruale, con un aumento del livello di progesterone. Ciò può essere sufficiente ad essa per collocare un eventuale conflitto, nell'emisfero destro, durante la seconda parte del ciclo mestruale.


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