Enneagramma, Famiglia e 5 Leggi Biologiche
Famiglia. Il luogo dove siamo trattati meglio
e dove si brontola di più.
John Garland Pollard
Tratterò, in modo del tutto teorico, di un argomento un pochino particolare, ovvero dell'influenza della famiglia nei meccanismi conflittuali. Discuterò di quanto la famiglia possa essere fonte di shock biologici, il che appare incredibile, considerando il fatto che di solito si pensa alla famiglia come all'ambiente più confortevole e accogliente del mondo.
Questo studio riprende il lavoro pubblicato nel libro "Guida alla Risoluzione dei conflitti a partire dal metodo Hamer", scritto da M. Pizzi e A. Spreafichi, edito da Macro Edizioni.
Non mi dilungherò su questioni legate alla storiografia genitoriale, che richiederebbe ore di trattazione; mi piace in questa sede esporre le tipologie familiari e il cosiddetto Progetto Senso, di cui la psicologa Balbas ha illustrato per prima i concetti.
La famiglia è un nucleo sociale rappresentato da due o più individui che vivono nella stessa abitazione e, di norma, sono legati tra loro col vincolo del matrimonio, con convivenza, o da rapporti di parentela o di affinità.
È quella specifica relazione sociale che lega la coppia ai figli, cioè interseca i rapporti fra i sessi con i rapporti fra le generazioni. Pur trattandosi di relazioni interpersonali di mondo vitale, che delimitano una sfera privata, la famiglia ha importanti funzioni per la società, e quindi ha una valenza pubblica. [tratto da Wikipedia]
Essere genitori è una responsabilità educativa e di cura dei figli, compito per il quale tuttavia non esiste una preparazione specifica. Compito dei genitori, nel concreto del loro esempio, è quello di educare i figli al rispetto di sé e degli altri, nonché quello di offrire l'affettività necessaria al corretto sviluppo emotivo del bambino. Anche l'autorità deve essere esercitata per guidare il figlio con equilibrio e chiarezza, esercitando la potestà genitoriale in funzione della responsabilità genitoriale. [tratto da Wikipedia]
Rifacendomi alla classificazione tissutale tipica della Terza Legge Biologica, la famiglia può essere endodermica, archeo-mesodermica, neo-mesodermica ed ectodermica. Non va quindi dimenticato di analizzare la conflittualità tipicamente legata agli specifici tessuti:
- i tessuti endodermici sono tipicamente stimolati da conflitti del boccone
- i tessuti del mesoderma arcaico sono stimolati dai conflitti di attacco
- i tessuti del mesoderma recente sono stimolati dai conflitti di svalutazione e inadeguatezza
- i tessuti dell'ectoderma sono stimolati dai conflitti di separazione/territorio.
Le DHS, nate all'interno di qualsiasi tipo di famiglia, pongono spesso la persona coinvolta in una condizione di lotta con se stessa, con una tonalità ed uno sviluppo particolarmente grave e intenso.
Se per DHS vissute in presenza di eventi emotivamente non legati ai membri della propria famiglia od all'ambiente famigliare, la possibilità di soluzione può essere più "facile", le DHS vissute in ambito famigliare vanno a coinvolgere radici così profonde e sentimenti così delicati da avere un peso talvolta impossibile da sopportare e/o rimuovere.
Se il mio capoufficio mi accusa improvvisamente di essere uno sfaticato, accuserò di certo il colpo, opporrò le mie ragioni, ma il mio coinvolgimento emotivo nei suoi riguardi non intaccherà le mie sicurezze affettive, le mie radici emotive.
Ma se mia madre, astiosa da tempo nei confronti di mio padre (perché rimasta incinta di me), mi espone brutalmente una verità riguardante mio padre e tenuta nascosta per tanti anni, questa potrebbe minare fortemente il rispetto mio nei suoi confronti, ma anche nei confronti di mia madre stessa per avermi mentito. Potrei cadere in un conflitto del profugo, una condizione seria e invalidante in cui la mia percezione è di solitudine, di perdita dei riferimenti, di perdita di casa mia, nel senso più ampio del termine.
Se nella mia famiglia mi sento costretto rigidamente a proseguire il lavoro dei genitori "per non far torto ai nonni", potrei sentirmi fortemente invalidato nella mia possibilità di farmi una vita indipendente, potrei percepire di avere dei limiti, potrei sviluppare disturbi del movimento, potrei sviluppare disturbi da svalutazione e impedimento.
È facile quindi immaginare le possibili, innumerevoli implicazioni biologiche determinate da conflitti in cui la persona si veda limitata, attaccata, svalutata, impedita nel contesto del proprio nucleo famigliare, specialmente e più gravemente quando questi shock biologici famigliari intervengano in tenera o tenerissima età.
Le DHS famigliari sostenute da precoce separazione (tra figli e genitori o tra i genitori stessi), aspettative esagerate, obblighi e/o mandati di lealtà sono gravi, durature, apparentemente o definitivamente senza vie d'uscita.
Quanto più in tenera età l'individuo subisce shock all'interno della famiglia, più questi si annidano all'interno della struttura subconscia e più sarà difficile alterarne l'impatto biologico futuro.
Briciole di Enneagramma
L'Enneagramma è uno strumento di studio delle personalità, di quelli che il suo primo studioso più famoso - Gurdjeff - chiamava "Calli dolenti", ovvero quegli atteggiamenti e comportamenti che la persona impiega per dare di se una immagine accettabile agli altri. È grazie a Ichazo ed a Naranjo che l'Enneagramma è giunto all'osservazione del mondo intero. L'Enneagramma è uno straordinario modo di capire come le persone possano agire meccanicamente alle domande poste dalla vita. Gli Enneatipi sono 9 e le loro caratteristiche principali sono le seguenti:
- Enneatipo 1: è un soggetto saldo, sicuro di sé, onesto e sincero. La sua caratteristica peculiare è quella di essere critico sempre e comunque verso sé stesso e verso gli altri, puntiglioso ed insofferente verso ogni tipo di imperfezione. Il suo sogno è quello di un mondo pieno di onestà, verità, giustizia, moralità e, a volte, perfezione, al quale vuole assolutamente contribuire cominciando da sé stesso.
- Evita l'umiliazione e l'ira
- Le sue frasi tipiche sono: "Chi fa da se, fa per tre!" | "Si fa bene o non si fa!"
- Dice di se: "Io sono preciso!"
- Punta il dito
- Vietato perdere tempo
Importanza suprema al definire Giusto/Sbagliato - Enneatipo 2: altruista, benefattore, che si da molto o completamente agli altri. È sempre pronto a riconoscere i bisogni degli altri piuttosto che i propri, talvolta sollevandoli da ogni incombenza e diventando, perciò, indispensabile. Attraverso ciò vuole ottenere amore del quale ha bisogno più di ogni cosa.
- Evita il bisogno e l'abbandono
- Le sue frasi tipiche sono: "So io cosa ti serve!" | "Faccio a modo mio!"
- Dice di se: "Io sono d'aiuto"
- Apre le mani verso l'alto. Si protende verso gli altri.
- Il tempo è ben speso se nelle relazioni sociali
Ricerca di se negli altri. - Enneatipo 3: tipo giovanile, ottimista, spesso attraente e magnetico. Iperproduttivo, ama primeggiare, vuole raggiungere traguardi di successo. La cosa più importante per lui è fare, realizzare, agire, portare a termine i compiti, ottenere il successo. Infatti egli si sente realizzato solo attraverso il successo, si identifica con i successi che ottiene.
- Evita l'insuccesso
- Le sue frasi tipiche sono: "Da non perdere!" | "Ho raggiunto questo obiettivo"
- Dice di se: "Io sono efficiente"
- È indaffarato e rapido
- Il tempo è prezioso per raggiungere gli obiettivi
Figure dedite al successo. Uomini e Donne di marketing. - Enneatipo 4: individuo sensibile, emotivo, con temperamento artistico ed estroso. Tende all'anticonformismo, all'edonismo ed alla ricerca dell'armonia. Si sente sempre un po', se non completamente, diverso dagli altri, con un senso latente di concomitante piacere e di invidia. È convinto che per raggiungere la felicità bisogna passare dalla sofferenza arrivando, talvolta, a convincersi che qualcosa non va se non sta soffrendo.
- Evita l'ordinarietà, il conformismo
- Le sue frasi tipiche sono: "Non puoi capire!" | "Sento che..." | "Purtroppo io..."
- Dice di se: "Sono un incompreso"
- Sospira, compie gesti di rinuncia e mostra sprazzi di enfasi
- Il tempo ha un valore dipendente dall'emozione del momento
Tutto il mondo gira in base a come si sentono. - Enneatipo 5: individuo dal carattere amabile, cortese, tranquillo, calmo. Ha una grande forza interiore che utilizza per difendersi e, se costretto, per combattere. Ha una grande sete di sapere, ed è sempre intento ad osservare, analizzare, studiare ciò che lo circonda per farne esperienza. Ama osservare ma non essere osservato.
- Evita il vuoto e il ricatto
- Le sue frasi tipiche sono: "Decido io per me!" | "Il mio spazio!" | "Cosa vuoi da me?"
- Dice di se: "Io sono informato"
- Mostra rigidità, ha la tendenza a defilarsi o a farsi piccolo
Sorride in segno di difesa
Eremitaggio e conoscenza. - Enneatipo 6: individuo leale e sincero ma eternamente timoroso e indeciso. È rispettoso delle regole e delle tradizioni che utilizza come forti punti di riferimento. È tendenzialmente un pessimista e non si fida degli altri, soprattutto degli sconosciuti, è diffidente e sospettoso.
- Evita la trasgressione e l'ambiguità
- Le sue frasi tipiche sono: "Non mi fido." | "C'è qualcosa sotto!"
- Dice di se: "Io sono responsabile"
- Ha le braccia conserte, sguardo tra il caloroso e il diffidente
- L'orologio è padrone
Comportamento paranoide. - Enneatipo 7: individuo entusiasta, allegro, divertente, giocherellone a cui piace divertirsi e fare divertire. Sembra vivere e nutrirsi di nuove emozioni, è portato a godere la vita spensieratamente. È spesso al centro dell'attenzione, un vero animatore simpatico e coinvolgente, con la razionalizzazione come meccanismo di difesa.
Gli piace coinvolgersi in tante cose nuove e diverse, salvo accorgersi che richiedono troppo impegno o difficoltà: in tal caso se ne allontana velocemente.- Evita la sofferenza
- Le sue frasi tipiche sono: "Io sono di più!" | "Ho un'idea!"
- Dice di se: "Io sono simpatico"
- Esegue movimenti repentini
- Il tempo è devoluto a progettare
Alla costante ricerca del lato positivo? - Enneatipo 8: individuo portato a controllare gli altri e se stesso, ritiene di essere sempre (o quasi) nel giusto e sente una continua spinta interiore a dimostrare di essere sempre meglio degli altri. È un combattente nato, rifugge la codardia ed è dotato di grande forza. Ha un profondo senso di giustizia e verità, non sopporta le ingiustizie e l'ipocrisia.
- Evita la debolezza
- Le sue frasi tipiche sono: "Non c'è spazio per i deboli." | "Con me o contro me!" | "Chi comanda qui?"
- Dice di se: "Io sono forte!!!"
- Esegue movimenti decisi, è invadente, ha sguardo diretto.
- Si sente al di sopra del tempo
Riempie lo spazio. - Enneatipo 9: individuo di pace, calmo, diplomatico, passivo. È una persona che rifugge il conflitto, la lotta, l'aggressività, che ama l'armonia e vorrebbe che tutti intorno a lui fossero così. È sempre attento a conservare la propria tranquillità ed a cercare di mantenere la pace tra chi lo circonda.
- Evita il conflitto
- Le sue frasi tipiche sono: "Ma si, lascia perdere!" | "Non capisco/Non ho potuto."
- Dice di se: "Io sono buono"
- Ama la comodità, è rilassato, monotono, con poca espressività. Mostra un sorriso di circostanza.
- Per me di tempo n'è in abbondanza (Per le mie cose si può aspettare.)
Pigrizia verso se stessi. Dimenticanza riguardo ai propri bisogni.
Progetto Senso
Concepire un figlio non è un caso, ma è connesso a particolari esigenze percepite dalla madre o dalla famiglia generante.
Viene concepito e generato per rispondere a sogni, desideri, progetti inespressi o incompiuti dei genitori. Su di esso i genitori proiettano aspettative e desideri inespressi o trasferiscono missioni riparatrici ricevute dagli antenati. Il nuovo essere riceve i suoi incarichi di compensazione del destino familiare.
La programmazione inconscia ricevuta dalla famiglia, con influenze esterne nel periodo di gestazione e al momento della nascita, costituiscono potenti condizionamenti e sono definiti con il binomio Progetto Senso.
Questo progetto si applica molto bene alla genesi dell'enneatipo, la singola unità individuale inscritta nel contesto dell'Enneagramma.
- il bisogno di un bambino adulto, che sia presto maturo. Enneatipo derivante: 1
- il bisogno di un bambino genitore, che badi ai fratelli ed a casa. Enneatipo derivante: 2
- il bisogno di un bambino prodigio, che porti a casa soldi e benessere. Enneatipo derivante: 3
- il bisogno di un bambino spazzino, che raccolga i disagi e i conflitti. Enneatipo derivante: 4
- il bisogno di un bambino che sappia stare da solo. Enneatipo derivante: 5
- il bisogno di un bambino leale, che prosegua le tradizioni di famiglia. Enneatipo derivante: 6
- il bisogno di un bambino clown, che porti gioia dove c'è dolore. Enneatipo derivante: 7
- il bisogno di un bambino forte, che si arrangi da solo e che cresca nelle avversità. Enneatipo derivante: 8
- il bisogno di un bambino adesivo, che tenga saldo il matrimonio e che leghi la famiglia. Enneatipo derivante: 9
Tipologie famigliari
Le famiglie, come detto più sopra, possono essere chiuse, iperprotettive, progettuali, aperte.
Famiglia chiusa o endodermica
La famiglia endodermica è animata da uno spirito principalmente legato alla sopravvivenza. Ciò che conta è portare a casa da mangiare, senza dispersioni e altri interessi. Si sopravvive, si esercita e si coltiva solo ciò che sostiene la vita, poco di più. I genitori sono solitamente presi da necessità di bilancio, quindi con una certa angoscia e ansia che non lascia esprimere affettività. La socialità è poca e l'egocentrismo è forte. Il bimbo nato in questo tipo di famiglia deve conquistarsi tutto con le proprie forze e non gli è concesso di vivere una infanzia spensierata. C'è spesso la necessità di educarlo ad essere presto in grado di portare a casa denaro e beni materiali.
In famiglie di questo tipo, il Progetto Senso potrebbe generare una persona dedita prevalentemente al creare ricchezza, a perseguire il successo ed a rinunciare alle emozioni (enneatipo 3).
La sua Permeabilità Conflittuale può essere verso:
- parole di denigrazione
- il mancato riconoscimento delle sue conquiste
- sottovalutazione dei suoi risultati
- Problemi alla tiroide (Tiroiditi, Cancro alla tiroide, Ipertiroidismo)
- Problemi laringei (laringiti, afonie)
- Problemi surrenalici (Sindrome di Cushing)
- Problemi visivi (cataratta, congiuntivite)
- Problemi linfoghiandolari (linfoma di Hodgkin)
- Problemi ano-rettali (emorroidi, ragadi)
La sua Permeabilità Conflittuale può essere verso:
- il sentirsi definire un debole
- il vedersi paragonato o affiancato o diretto da persone per lui indegne e deboli
- il vedersi privato di cose proprie o del suo "regno"
- Problemi coronarici (infarti coronarici)
- Problemi mnemonici (amnesie)
- Costellazione aggressiva
- Problemi sensoriali (paresi facciale)
La sua Permeabilità Conflittuale può essere verso:
- il veder violati i propri spazi
- l'esser costretto a mettersi in mostra
- l'essere o sentirsi in trappola
- l'essere costretto a collaborare con persone imposte da qualcun'altro
- Problemi urinari (cistiti, calcoli renali, uretriti)
- Anemia
- Costellazione autistica
- Problemi visivi (miopia)
- Problemi uditivi (ipoacusia)
- Problemi polmonari (polmoniti, dispnee)
Famiglia iperprotettiva o archeo-mesodermica
In questa famiglia c'è un forte istinto alla chiusura ed alla protezione. L'intrusione altrui non è tollerata. Si proteggono persino i sentimenti ed il calore affettivo è scarso. Forte il sentimento di rifiuto e per questo c'è la possibilità di un atteggiamento di opposizione, con il prevalere dell'ansia. Si temono le malattie, ci si protegge con rigore e si sviluppa un senso di paura indefinito, ma invadente. Il guscio famigliare è molto tenace e si proteggono le tradizioni che si teme possano perdersi.
In famiglie di questo genere è possibile che il Progetto Senso generi persone che diventino presto adulte e rigide (enneatipo 1).
La loro Permeabilità Conflittuale può essere verso:
- il vedere le proprie cose messe in disordine
- l'essere avvicinato e toccato da persone "impure"
- l'essere comandato da persone imperfette
- il vedersi denigrato o ripreso per imperfezioni non sue
- Acne
- Dermatiti
- Vitiligine
- Miopia, Presbiopia. Maculopatie
- Miopatie
- Miocardiopatie
- Nevralgia del trigemino
- Cervicalgie
- Ipersudorazione
- Riniti su base allergica
- Costellazione ossessiva
La loro Permeabilità Conflittuale può essere verso:
- il trovarsi in un ambito sconosciuto
- il sentirsi minacciato
- il dover prendere improvvisamente decisioni cruciali
- il doversi caricare di responsabilità
- Problemi ano-rettali (emorroidi, ragadi)
- Problemi bronco-polmonari (bronchiti, polmoniti, dispnee)
- Costellazione planante
- Problemi ipertensivi della pressione diastolica
- Problemi alle vescichette seminali (sanguinamenti)
Famiglia progettuale o neo-mesodermica
In questa famiglia conta il dinamismo, il darsi da fare, non rimanere mai senza qualcosa da fare. La famiglia si spinge all'esterno ed i rapporti sociali sono importanti. È auspicabile avere un progetto e portarlo avanti. Il benessere è adeguato quando si raggiungono certi risultati o quando si coltivino le relazioni esterne. In questa famiglia le persone vengono valutate e questo comporta tensione, anche se l'affettività non è negata, ma viene enfatizzata al conseguimento di risultati. La creatività è finalizzata al progetto ed al risultato. Il mancato raggiungimento di un obiettivo può ingenerare, nelle persone della famiglia, un senso di colpa anche severo ed una costante necessità di mostrare il proprio valore. La svalutazione è la conflittualità sempre dietro l'angolo.
In famiglie di questo genere si possono generare individui particolarmente rigidi e intransigenti, proprio per la necessità di raggiungere un risultato (enneatipo 1) i cui problemi sono già stati analizzati.
È altresì possibile che il bisogno di movimento e di esternare il proprio potenziale possa favorire personalità espansive e dinamiche (enneatipo 7).
La loro Permeabilità Conflittuale può essere verso:
- il vedersi costretti all'immobilità
- il dover assistere al dolore o persone sofferenti
- il vedersi chiusi in gabbia
- Disturbi ansiosi e del miocardio
- Problemi venosi (Flebiti, varici)
- Costellazione planante
- Problemi motori (sclerosi multipla, SLA)
- Vertigini
Famiglia aperta (dispersiva) o ectodermica
La famiglia aperta e comunicativa è quella in cui si privilegiano i contatti, non ci sono limiti e controlli, non c'è una vera e propria unione e le intrusioni dall'esterno possono alterare la continuità educativa genitoriale. La famiglia si è costruita più per caso che per progetto e volontà. I genitori possono giungere alla separazione vera e propria, con problemi di distacco e mancanza di contatto. Spesso queste famiglie si basano più sul mostrare che sull'essere famiglia e possono ostentare il proprio tenore economico, ma in seno al gruppo c'è povertà di contatto.
In queste famiglie si possono generare persone dallo spiccato senso dell'opportunismo, dell'avere e del mostrare (enneatipo 3) i cui problemi sono già stati analizzati. Possono svilupparsi individui dal carattere mansueto e accomodante per mantenere uniti i genitori (enneatipo 9) e favorire l'accordo piuttosto che lo scontro.
La loro Permeabilità Conflittuale può essere verso:
- il trovarsi invischiati in un litigio o in un conflitto
- il sentirsi abbandonati senza una ragione
- il dover decidere da che parte stare
- Problemi cutanei (neurofibromi, psoriasi)
- Problemi glicemici (ipoglicemia, diabete)
- Problemi miocardici
- Problemi di obesità e sovrappeso
La sua Permeabilità Conflittuale può essere verso:
- il vedersi lasciati soli e senza contatto
- il vedersi messo da parte
- il trovarsi senza una collocazione
- Problemi alla sfera genito-sessuale (noduli mammari, cisti ovariche, amenorree)
- Dermatiti
- Problemi ano-rettali (emorroidi, ragadi)
- Obesità, ritenzione idrica
La loro Permeabilità Conflittuale può essere verso:
- il veder sottovalutati i propri sentimenti
- il non essere capiti
- il sentirsi sminuiti o accomunati agli altri
- il dover essere razionali accantonando i sentimenti
- Problemi di glicemia (ipoglicemia, diabete)
- Costellazione maniaco-depressiva
- Problemi di obesità e trattenimento dei liquidi
- Problemi osteo-articolari (artriti, artrosi, cervicalgie)
- Problemi psico-sensoriali
Anche nell'impossibilità di definire uno specifico tipo di famiglia, ci sono condizioni famigliari particolarmente efficaci nella possibile generazione di DHS e conflitti:
- disaccordo e violenza in famiglia
- anaffettività
Nel primo caso i continui litigi o gli accessi di collera da parte dei genitori possono causare shock importanti e generare fin dalla tenera età delle costellazioni schizofreniche. Frasi violente e svilenti, ma anche silenzi agghiaccianti ("Sei un buono a nulla!", "Ti gonfio come un pallone!"), minacce di abbandono ("Basta, me ne vado da questa casa!", "Se mi fai incazzare ti lascio a scuola!"), percosse tra i genitori e ricatti affettivi ("Allora non mi vuoi più bene!") possono creare shock duraturi e importanti, specialmente se ripetuti.
Particolari situazioni di violenza e paura, possono generare allergie future per via dei binari conflittuali che si instaurano nella giovane mente del bimbo.
Gli esempi possono essere moltissimi.
La violenza sessuale subita in molte famiglie da bambine e bambini, possono creare problemi spesso irrimediabili, specialmente quando tenuti sepolti per troppo tempo.
Le famiglie anaffettive sono quelle dove non si mostrano o si praticano gesti di affezione e amore; dove non si tiene conto del sentito altrui e dove non ci si sente ascoltati e/o accolti nelle proprie singolarità. Non solo non si ricevono le coccole, ma non si può nemmeno accennare a questa mancanza.
I bimbi crescono nella freddezza e nel distacco (dermatiti) e non hanno la libertà di muoversi nel mondo dei sentimenti (miopatie, parestesie e disturbi motori, che paradossalmente inducono gli altri a mostrare quell'affetto che normalmente non sarebbero disposti a dare). Si possono generare forti problemi nella socializzazione (acne, neurofibromi, obesità protettiva, diabete) e la comparsa di costellazioni schizofreniche molto subdole come quella bulimica, quella mitomane, quella megalomane ed altre.
Cosa fare?
L'Amore è il primo atto di prevenzione e il primo rimedio per evitare e trattare la maggior parte dei conflitti biologici.
Prendere coscienza del proprio stato famigliare serve a capire quali sono i meccanismi che animano la famiglia in oggetto o che hanno animato la famiglia da cui si proviene. Un atto di comprensione può servire a capire come i propri genitori non potessero essere diversi da come sono stati, per poter deporre le armi e smettere di lottare inutilmente.
Se si è genitori, si può cercare di capire come smettere di ripetere gli stessi errori nei confronti dei figli ed accettare che la loro vita non è altro che la loro.
- conoscere come funziona la propria vita non solo biologica, ma anche sociale. Come la si è costruita e anche come il proprio animale interiore la vorrebbe
- comprendere le ragioni della vita, del vivere, come la si vive e soprattutto come la si vorrebbe vivere davvero. Comprendere le motivazioni del proprio attuale modo di vivere, i modi per poterla cambiare e cosa comportano i cambiamenti. Comprendere i segnali della vita, i suoi messaggi, il linguaggio della Natura; una capacità perduta da troppo tempo
- accogliere le proprie verità, i propri istinti, le proprie richieste biologiche che nessuno ha il diritto di contestare e giudicare
- agire, fare, mettere in atto il cambiamento. Guardare avanti, mai voltarsi indietro a rivivere e a rimpiangere il passato. Vivere il presente con piacere