Fumo e 5 Leggi Biologiche
04 03 2024
Ho smesso di fumare.
Vivrò una settimana di più e in quella settimana pioverà a dirotto.
Woody Allen
Io sono un fumatore di sigari italiani (Toscano, Italico, Nostrano del Brenta e Tornabuoni) e di pipa. Lo sono dal 1981 e non ho mai fumato nemmeno una sigaretta in vita mia. I miei genitori sono stati fumatori per decenni e mio padre arrivava a due pacchetti di MS al giorno, qualche volta anche più. Entrambi smisero intorno agli inizi degli anni '90. Mia madre ha ora 86 anni ed è in buona salute, mio padre è mancato a inizi 2021.
Nel 1981, quando comprai il mio primo pacchetto di tabacco da pipa, non c'era alcun avvertimento sui possibili danni del fumo, ora sono diventati veri e propri shock emotivi ed è stato fatto apposta.
Ma quanto c'è di vero nella connessione fumoditabacco-malattie? Quanto scientifica è la ricerca in questo senso? Alla luce delle 5 Leggi Biologiche, il fumo può essere una causa di malattie?
Vediamo un po'.
I falsi "falsi miti"
Se fate una semplice ricerca su: [I falsi miti sul fumo], troverete tutte risposte come quella che segue ottenuta dal sito Vivere più sani. Qualsiasi risposta leggiate troverete gli argomenti che seguono:- Il fumo rilassa - dipende dal contesto in cui si fuma. Un bel sigaro al parco, a guardare gli alberi e ad ascoltare il loro vociare, rilassa eccome. Fumare una sigaretta di corsa, fuori dalla portiera del treno ad una fermata qualsiasi, forse non è rilassante;
- Poche sigarette non fanno male - abbiamo sistemi biologici che gestiscono alla perfezione le molecole introdotte con il fumo;
- Il fumo non è nocivo se si gode di buona salute - io sono in buona salute e fumo se mi va e la faccio consapevolmente e continuo a rimanere in buona salute;
- Fumare sigarette light fa meno danni - il placebo della parola "light" ha una funzione, inutile negarlo;
- Lo sport elimina le tossine del tabacco - non lo so;
- Smettere di fumare è impossibile - se non si risolvono i problemi che il fumo allevia temporaneamente, certo che è impossibile.
Fumo e IA
Ho posto delle domande a ChatGPT al riguardo del fumo ed ecco le sue tecno-logiche risposte.- IO: «Quali sono le prove scientifiche per le quali il fumo provoca il cancro?»ChatGPT: Le prove scientifiche che collegano il fumo di tabacco al cancro sono estensive e ben documentate. Ecco alcuni dei principali elementi di prova:
- Studi epidemiologici (quindi statistici): Numerosi studi condotti su grandi popolazioni di fumatori hanno dimostrato una chiara correlazione tra il fumo di tabacco e il rischio aumentato di sviluppare diversi tipi di cancro, tra cui il cancro ai polmoni, alla gola, alla bocca, all'esofago, alla vescica e ad altri organi.
- Carcinogeni nel fumo di tabacco: Il fumo di tabacco contiene oltre 7.000 sostanze chimiche, molte delle quali sono conosciute come agenti cancerogeni. Questi includono composti chimici come il benzopirene, la formaldeide, il benzene e il nichel, che possono danneggiare il DNA e provocare mutazioni cellulari che portano allo sviluppo del cancro. (non è specificato se questo avviene nel 100% dei casi n.d.a.)
- Meccanismi biologici: Il fumo di tabacco danneggia direttamente i tessuti polmonari e le vie respiratorie, causando infiammazione cronica e danni cellulari. Questo può portare a una proliferazione cellulare incontrollata e all'insorgenza di tumori maligni. (ma non è certo che lo farà n.d.a.)
- Risultati delle prove cliniche: Gli studi clinici hanno dimostrato che smettere di fumare riduce significativamente il rischio di sviluppare il cancro e migliora la prognosi nei pazienti con cancro già diagnosticato. Questo suggerisce un legame diretto tra l'esposizione al fumo di tabacco e lo sviluppo del cancro. (sempre di dato statistico si tratta, quindi scientificamente inutile n.d.a.)
- Consenso scientifico: Le principali organizzazioni scientifiche e sanitarie, tra cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il National Cancer Institute (NCI) e il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), concordano sul fatto che il fumo di tabacco sia una causa principale di cancro. (ma non sicura al 100% n.d.a.)
- IO: «Voglio la prova scientifica che il fumo provoca il cancro della mammella»ChatGPT:: La relazione tra fumo di tabacco e cancro alla mammella è stata oggetto di studio negli ultimi decenni, ma non c'è consenso unanime tra la comunità scientifica sulla presenza di una relazione diretta e causale. Mentre alcuni studi hanno suggerito una correlazione tra fumo di tabacco e un aumento del rischio di cancro alla mammella, altri non hanno trovato un legame significativo. Tuttavia, ci sono alcune prove che possono indicare una possibile associazione:
- Studi epidemiologici (quindi statistici): Alcuni studi epidemiologici hanno osservato un legame tra fumo di tabacco e aumento del rischio di cancro alla mammella, soprattutto in donne in postmenopausa. Tuttavia, altri studi non hanno riscontrato una relazione significativa o hanno trovato risultati contrastanti.
- Sostanze chimiche nel fumo di tabacco (risposta ridondante): Il fumo di tabacco contiene una vasta gamma di sostanze chimiche, molte delle quali sono agenti cancerogeni noti. Anche se la relazione diretta tra queste sostanze e il cancro alla mammella non è stata completamente stabilita, è plausibile che l'esposizione a tali sostanze possa aumentare il rischio di sviluppare il cancro.
- Meccanismi biologici: Alcuni studi hanno suggerito che il fumo di tabacco potrebbe influenzare i livelli di estrogeni nel corpo, che sono correlati allo sviluppo del cancro alla mammella. Tuttavia, i meccanismi biologici esatti non sono ancora completamente compresi.
- Ricerche in vitro e su animali (l'umano è umano e non vive in vitro n.d.a.): Studi condotti su colture cellulari e modelli animali hanno suggerito che le sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco potrebbero avere effetti cancerogeni sulla mammella. Tuttavia, è importante notare che i risultati ottenuti in laboratorio potrebbero non riflettere esattamente ciò che accade nell'organismo umano.
Quando i "dottori" raccomandavano le "Camel" - IO: «Quali sono i meccanismi biochimici per i quali il fumo causerebbe il cancro?»ChatGPT: Il fumo di tabacco è stato collegato a diversi meccanismi biochimici che potrebbero contribuire allo sviluppo del cancro. Ecco alcuni dei principali meccanismi:
- Mutazioni del DNA: Il fumo di tabacco contiene una vasta gamma di composti chimici nocivi, molti dei quali sono noti per essere cancerogeni. Queste sostanze possono danneggiare il DNA nelle cellule del corpo umano, causando mutazioni genetiche che possono portare alla formazione di cellule tumorali.
- Attivazione di oncogeni e inibizione di geni soppressori tumorali: Alcuni composti chimici presenti nel fumo di tabacco possono attivare oncogeni, che sono geni che promuovono la crescita delle cellule tumorali. Allo stesso tempo, possono inibire l'espressione dei geni soppressori tumorali, che normalmente funzionano per prevenire la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali.
- Infiammazione cronica: Il fumo di tabacco provoca infiammazione cronica nei tessuti polmonari e nelle vie respiratorie. L'infiammazione cronica è stata collegata allo sviluppo e alla progressione del cancro, poiché può promuovere la crescita delle cellule tumorali, stimolare la formazione di nuovi vasi sanguigni per alimentare il tumore (angiogenesi) e favorire la metastasi.
- Stress ossidativo: Il fumo di tabacco contiene composti chimici che generano radicali liberi nel corpo umano. Questi radicali liberi possono danneggiare le cellule attraverso un processo chiamato stress ossidativo, che è stato collegato allo sviluppo del cancro.
- Promozione dell'angiogenesi: Alcuni composti nel fumo di tabacco possono promuovere la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) intorno ai tumori, fornendo loro una maggiore nutrizione e contribuendo alla loro crescita e diffusione.
- Soppressione del sistema immunitario: Il fumo di tabacco può compromettere il funzionamento del sistema immunitario, rendendo più difficile per il corpo combattere le cellule tumorali e prevenire la crescita dei tumori.
Il Dottore dice che le Lucky Strike sono meno irritanti - IO: «Come è possibile che il fumo causi arteriopatie ma che al tempo stesso favorisca l'angiogenesi tumorale?»ChatGPT: La relazione tra fumo di tabacco, arteriopatie (malattie delle arterie) e angiogenesi (creazione di nuovi vasi sanguigni) tumorale può sembrare contraddittoria, ma può essere spiegata considerando i diversi effetti che il fumo di tabacco ha sul corpo umano e sui processi biologici.
- Arteriopatie: Il fumo di tabacco è noto per essere un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, inclusa l'aterosclerosi, che è una forma comune di arteriopatia. L'aterosclerosi si verifica quando le arterie diventano ostruite a causa dell'accumulo di placche di grasso, colesterolo e altri materiali sulle pareti delle arterie. Il fumo di tabacco danneggia le pareti delle arterie, aumentando l'infiammazione e promuovendo la formazione di placche arteriose. Questo può portare a una riduzione del flusso sanguigno e a una serie di complicazioni, tra cui l'infarto miocardico e l'ictus. (Come il fumo arrivi alle arterie non è noto n.d.a.)
- Angiogenesi tumorale: D'altra parte, il fumo di tabacco può anche promuovere l'angiogenesi tumorale, che è il processo attraverso il quale i tumori promuovono la formazione di nuovi vasi sanguigni per alimentare la loro crescita e diffusione (insomma l'angiogenesi è data dal fumo o dal tumore in se'? n.d.a.). Alcune delle sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco possono attivare segnali molecolari che stimolano la formazione di nuovi vasi sanguigni intorno ai tumori, fornendo loro una maggiore nutrizione e consentendo loro di crescere e diffondersi più rapidamente.
- IO: «Si però il fumo passivo non colpisce solo un polmone ma entrambi. Come si giustifica scientificamente?»ChatGPT: È vero che il fumo passivo può colpire entrambi i polmoni, anche se l'esposizione è spesso meno intensa rispetto al fumo attivo. Questo può essere spiegato considerando diversi fattori:
- Distribuzione dell'inquinamento dell'aria: Anche se l'esposizione al fumo passivo avviene principalmente attraverso l'inalazione di fumo di tabacco inalato da altre persone, il fumo e le sostanze chimiche presenti in esso possono disperdersi nell'aria circostante. Questo inquinamento dell'aria può essere inalato da entrambi i polmoni, anche se la concentrazione di sostanze nocive è generalmente più bassa rispetto al fumo attivo.
- Effetti sistemici: Anche se il fumo passivo colpisce principalmente i polmoni, può avere effetti sistemici su tutto il corpo. Le sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco possono essere assorbite nel flusso sanguigno attraverso i polmoni e distribuite in tutto il corpo, potenzialmente danneggiando anche altri organi e sistemi.
- Infiammazione sistemica: L'esposizione al fumo passivo può causare un'infiammazione sistemica nel corpo, che può contribuire allo sviluppo di una varietà di malattie, tra cui malattie cardiovascolari, cancro e disturbi polmonari. Questa infiammazione può influenzare entrambi i polmoni, anche se in modo variabile.
- Effetti a lungo termine: Anche se l'esposizione al fumo passivo può non essere così intensa o prolungata come il fumo attivo, può ancora causare danni ai polmoni e aumentare il rischio di sviluppare malattie polmonari croniche e altri problemi di salute a lungo termine.
- IO: «Non hai risposto alla mia domanda. Il fumo passivo viene respirato dalla persona con entrambi i polmoni, tuttavia il cancro colpisce un solo polmone, come si giustifica?»ChatGPT: Mi scuso per la mancata risposta alla tua domanda. La diversa incidenza del cancro polmonare in un solo polmone, nonostante il fumo passivo venga inalato da entrambi i polmoni, può essere spiegata da diversi fattori:
- Asimmetria dell'esposizione: Anche se il fumo passivo viene inalato da entrambi i polmoni, l'esposizione potrebbe non essere uniforme (quindi è un caso n.d.a.). Ad esempio, una persona potrebbe essere più vicina a una fonte di fumo o potrebbe respirare in modo diverso, portando a una distribuzione non uniforme delle sostanze nocive nei polmoni.
- Fattori individuali: Le persone possono avere una predisposizione genetica o altri fattori di rischio che aumentano la suscettibilità allo sviluppo del cancro ai polmoni in un polmone rispetto all'altro. Questa variazione individuale può influenzare la probabilità di sviluppare il cancro in un polmone rispetto all'altro.
- Effetti cumulativi: Anche se il fumo passivo può causare danni a entrambi i polmoni, è possibile che uno dei polmoni sia stato più gravemente danneggiato nel corso del tempo a causa di una maggiore esposizione al fumo passivo o ad altri fattori di rischio.
- Coinvolgimento di altri fattori di rischio: Anche se il fumo passivo è un fattore di rischio importante per lo sviluppo del cancro ai polmoni, ci sono anche altri fattori di rischio che possono contribuire al suo sviluppo, come l'esposizione a sostanze chimiche nocive sul luogo di lavoro o l'esposizione a radon. Questi fattori possono influenzare in modo diverso la probabilità di sviluppare il cancro in un polmone rispetto all'altro.
(Quindi si tratta di una supercazzola bifumata con scappellamento a sinistra! n.d.a.) - IO: «Spiegami l'asimmetria di esposizione, dato che il fumo entra nella trachea e si divide nei due bronchi principali,»ChatGPT: Hai ragione nel sottolineare che il fumo entra nella trachea e si divide nei due bronchi principali, fornendo quindi una distribuzione relativamente uniforme del fumo ai due polmoni. Tuttavia, l'asimmetria di esposizione potrebbe ancora verificarsi per diversi motivi:
- Posizione rispetto alla fonte di fumo: Se una persona è più vicina alla fonte di fumo o si trova in una posizione in cui il fumo viene distribuito in modo non uniforme (ad esempio, in una stanza con una corrente d'aria), potrebbe inalare una quantità maggiore di fumo in un polmone rispetto all'altro.
- Anatomia e conformazione dei polmoni: La struttura anatomica e la conformazione dei polmoni di una persona potrebbero influenzare la distribuzione del fumo all'interno dei polmoni. Ad esempio, se uno dei bronchi principali o dei bronchioli è parzialmente ostruito o ha un diametro più piccolo, potrebbe risultare in una maggiore esposizione del fumo a uno dei polmoni.
- Modalità di respirazione: Le persone possono avere modelli di respirazione leggermente diversi, che potrebbero portare a una distribuzione non uniforme del fumo all'interno dei polmoni. Ad esempio, se una persona tende a respirare più attraverso un naso che attraverso l'altro, potrebbe verificarsi una maggiore esposizione del fumo a uno dei polmoni.
- Fattori ambientali: Altri fattori ambientali, come la presenza di sostanze chimiche irritanti nell'aria o l'inquinamento atmosferico, potrebbero influenzare la distribuzione del fumo all'interno dei polmoni.
(Quindi in questo caso la supercazzola bifumata ha lo scappellamento a destra! n.d.a.) - IO: «E tutto questo è stato provato scientificamente nel 100% dei casi?»ChatGPT: No, non è stato dimostrato scientificamente nel 100% dei casi che ci sia un'asimmetria di esposizione al fumo nei polmoni dovuta ai fattori menzionati. La ricerca scientifica può offrire prove e indizi su come alcuni di questi fattori possano influenzare l'esposizione al fumo, ma la complessità delle interazioni tra tali fattori e la variabilità individuale rende difficile generalizzare al 100%.
Inoltre, i modelli di esposizione al fumo e i fattori che influenzano tali modelli possono variare ampiamente da individuo a individuo e da situazione a situazione. Ciò significa che mentre alcuni studi possono suggerire l'esistenza di un'asimmetria di esposizione al fumo nei polmoni, altri studi potrebbero non confermare questa osservazione o potrebbero fornire risultati contrastanti.
È importante sottolineare che la scienza è un processo continuo di indagine e scoperta, e la nostra comprensione di fenomeni complessi come l'esposizione al fumo e i suoi effetti sui polmoni è in continua evoluzione. Gli scienziati continuano a condurre ricerche per approfondire la comprensione di questi processi e per identificare meglio i fattori che possono influenzare l'esposizione al fumo e il rischio di danni polmonari. - IO: «Quante e quali malattie sono causate dal fumo nel 100% dei casi?»ChatGPT: Non esiste una malattia specifica che si possa affermare venga causata dal fumo nel 100% dei casi. Tuttavia, il fumo di tabacco è stato collegato a numerose malattie e condizioni mediche, molte delle quali sono riconosciute come causate o fortemente influenzate dall'abitudine al fumo. Ecco alcune delle principali malattie e condizioni correlate al fumo:
- Cancro ai polmoni: Il fumo di tabacco è la causa principale del cancro ai polmoni. La stragrande maggioranza dei casi di cancro polmonare è associata all'abitudine al fumo.
- Malattie cardiache: Il fumo aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiache, inclusi problemi come l'infarto miocardico, l'insufficienza cardiaca e le malattie coronariche.
- Malattie polmonari croniche: Il fumo è una causa importante di malattie polmonari croniche, tra cui bronchite cronica e enfisema.
- BroncoPneumopatiaCronicaOstruttiva: Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio per lo sviluppo della BPCO.
- Asma: Il fumo di tabacco può esacerbare l'asma esistente e aumentare il rischio di sviluppare questa condizione polmonare.
- Malattie vascolari: Il fumo aumenta il rischio di sviluppare malattie vascolari, comprese le arteriopatie periferiche e l'aneurisma dell'aorta.
- Malattie autoimmuni: Il fumo di tabacco può aumentare il rischio di sviluppare malattie autoimmuni come la malattia di Crohn, il lupus eritematoso sistemico e la sclerosi multipla.
- Danni agli occhi: Il fumo di tabacco è associato a un aumentato rischio di sviluppare cataratta, degenerazione maculare e altre malattie oculari.
- Complicanze della gravidanza: Il fumo durante la gravidanza è associato a un aumentato rischio di complicanze come aborto spontaneo, nascita prematura, basso peso alla nascita e difetti congeniti.
- Altre condizioni: Il fumo di tabacco è stato collegato a numerose altre condizioni mediche, tra cui ulcere gastriche, diabete tipo 2, osteoporosi e deterioramento della salute dentale.
L'ambiguità della politica e della scienza in tema di fumo
Anche ammettendo che il fumo sia un fattore di rischio per la genesi di alcune malattie, appare quanto meno strano che la campagna di colpevolizzazione sulle cause di malattia si sia concentrata unicamente sul fumo. Lo stesso ministero della salute sa - ma forse anche no - che anche l'alcool è ritenuto fonte di malattia, che anche lo smog da traffico è ritenuto causa di malattia, che l'eccessivo consumo di dolci può essere causa di malattia, che l'elettrosmog è ritenuto causa di malattia, che lo stress è ritenuto una delle cause maggiori di malattia...
...eppure la campagna terroristica contro una probabile e non certa causa di malattia, viene portata avanti solo contro il fumo.
Non solo, ma lo stato, e quindi il ministero della salute, ci guadagna con le tasse e questo è raggiro e incoerenza. Da un lato mi tormenti con le minacce e poi speculi sul mio "vizietto"! Non è bello, tanto meno salutare.
E le 5 Leggi che dicono?
Non dicono nulla al riguardo.
Partiamo comunque dal fatto che in Natura nessun animale fuma tabacco, ma tutti gli animali conoscono il fumo e temono il fuoco. Cionondimeno, l'umano come tutti i mammiferi (credo) hanno strutture e funzioni per gestire l'inalazione di fumo, seppur per breve tempo.
Poi la Nicotiana tabacum è una pianta e basta; è l'azione dell'uomo che l'ha trasformata in una sostanza da fumo.
Ad ogni modo, se il fumare, attivamente o passivamente, toglie il boccone aereo vitale potrebbe attivarsi l'SBS degli alveoli polmonari, ma occorrerebbe che l'animale percepisse il soffocamento e la morte imminente, cosa che in una fumata consapevole e in buone condizioni di aerazione è difficile possa accadere.
Se lo stimolo sulle mucose orali, laringee, tracheali e/o bronchiali è soggettivamente eccessivo, tanto da attivare l'SBS da separazione da un contatto non voluto (il fumo e le sostanze contenute in esso), si potrebbero determinare i carcinomi squamosi, ma è un percepito soggettivo ed è una attivazione locale, il che giustifica i non ammalati pur essendo forti fumatori.
In altre parole, additare il fumo come causa sicura di malattia è scorretto, irrilevante e supponente. Al massimo si può ipotizzare che sia un rischio, null'altro. Ma anche volare con un aereo di liena è un rischio, ma non ho mai trovato su nessuno aereo la scritta "Volare mette a rischio la tua vita!"
- ricontattare la tetta di mamma: mimando il gesto della suzione è possibile ipotizzare che alla persona sia mancato l'alimento materno, l'amore;
- estraniarsi da un contesto stressante: sfruttare una presunta dipendenza per allontanarsi da un ambiente ad alto tenore di stress;
- allontanare chi ci sta importunando: creare una cortina di fumo per mantener le distanze da persone irritanti o petulanti.