Jack e Sua Altezza
07 marzo 2021
Presta a tutti il tuo orecchio,
a pochi la tua voce.
William Schakespeare
Ogni giorno della nostra vita lo passiamo in compagnia del nostro animaletto interiore. Per comodità di esposizione lo chiamerò Jack. È nato con noi e conosce la nostra vita nei minimi dettagli, anche quelli che sfuggono o sono sfuggiti alla nostra coscienza. Non solo, ma ricorda tutto, specialmente ciò che è avvenuto nei primissimi anni della nostra vita insieme.
Il fatto è che questo animaletto non nutre alcun interesse per la nostra vita mentale. Lui vive di bisogni semplici, i suoi, e poco gli importa dei bisogni della mente. Non prova alcun interesse per economia, religione, morale, lavoro, educazione, scuola, sport, gossip, finanza, strategia, dominio, arrivismo, carriera, etica, potere, premio, ecc.
Anzi, quando tutte queste cose interferiscono con il soddisfacimento dei suoi bisogni, lui non è felice e non manca di msotrarlo.
Tuttavia Jack è molto tollerante e ci concede molto margine prima che il suo grido di allarme si faccia sentire. La sua tolleranza ha un limite oltre il quale si rende conto che sta soccombendo e deve fare qualcosa per far valere il suo diritto, la sua voglia di vivere.
Il Mostro...
Rendersi conto di avere Jack dentro se' stessi non è facile. Dopo anni passati a credere che sia stato giusto e adeguato mortificarlo in favore di "Sua Altezza" la mente, è strano e preoccupante pensare che c'è un animale che vive dentro di noi, ma di fatto è così.
Ma se Jack ha dimensioni ben misurabili, pari alla corporatura di ogni singolo individuo, Sua Altezza ha dimensioni indefinibili. Se Jack sta bene dentro la propria pelle, Sua Altezza vive la pelle come un muro dentro cui non vuole stare e si spinge ben oltre i confini fisici del corpo, in contesti che non hanno bisogno di fisicità.
Sua altezza è un mostro dai mille volti, dai mille tentacoli, dai mille occhi e mille orecchie e mille mila desideri. Ha una fame insaziabile di nuovi orizzonti, di emozioni, di sensazioni e di nuovi frattali cognitivi in cui perdersi. Ha un potere diabolico, ovvero quello di scindere l'individuo in tanti sottoindividui.
...distratto
Per Jack il corpo è uno, intero ed obbedisce allegramente ai suoi bisogni, libero da futilità e inezie; per Sua Altezza non è così. Jack è uno schiavo al suo servizio che può essere bastonato, frustato e frustrato a piacimento, tanto che quando Jack si ribella nasce un qualcosa che la mente chiama spregievolmente "malattia" ovvero l'atto malevolo e malizioso. Sua Altezza, in definitiva, passa il suo tempo a giudicare ogni cosa, evento, sensazione, persona, comportamento e via discorrendo, giungendo a giudicare se sia giusto rispettare i bisogni di Jack.
Altezzosa e sprezzante, sempre impegnata a elogiare e mortificare se' stessa e Jack, Sua Altezza non si accorge di un fatto inconfutabile e inesorabile: Sua Altezza non può esistere senza Jack. Che le piaccia o meno, senza la fisicità di Jack, Sua Altezza non esiste!
Il linguaggio di Jack
Sua Altezza per di più, si sente così superiore che non ascolta i messaggi di colui che le consente di esistere e non dialoga con esso.
Ma quando Jack non si sente ascoltato, protesta usando un linguaggio tutto suo, semplice, primitivo, rude ma terribilmente efficace. Questa lingua si chiama "sintomatologia" ed ha una grammatica estremamnete semplice. In essa non esiste il tempo passato o futuro, ma solo il presente indicativo. Non esistono le persone, ma una unica persona: io. Non esistono sostantivi, articoli od altre astrusità interpretabili e travisabili. Quando Jack comunica dice: «Io, ora, agisco». Per Jack non esiste attesa, rimando, anticipo, posticipo, ieri, domani e altre amenità e inganni tipici di Sua Altezza.
E quindi?
Tutte queste belle parole per dire cosa?
Che mentre tornavo a casa dopo il lavoro, il mio Jack aveva bisogno di fare la cacca e Sua Altezza voleva fare la spesa. Ho così optato per la seconda opzione, dal momento che il supermarket era lungo il tragitto di ritorno. Ho quindi usato la ragione di Sua Altezza, facendo orecchio da mercante alle esigenze di Jack. Tuttavia quando sono uscito dal LIDL Jack non voleva più aspettare e quando sono entrato in casa ho dovuto buttare tutto alla rinfusa per provvedere a soddisfare il bisogno di Jack. Ho proprio conversato con lui: «Facciamo la cacca dai, è giusto!»
Ho espletato le sue/mie necessità senza altri indugi e da quel momento Jack non ha avuto altre necessità, permettendo a Sua Altezza di fare ciò che voleva.
Il messaggio che voglio far passare è quello per cui: quando una persona è in ascolto della sola sfera mentale, non si accorge dei messaggi del corpo e questa cosa è normale finché non vengono violati i bisogni del medesimo. Solo che la mente è così mentitrice e megalomane che spinge l'individuo ad ignorare la verità del corpo, spingendosi ben oltre la normale sopportazione del corpo stesso e per molto, troppo tempo. Jack strepita, si agita, protesta ma non basta, per cui deve costruire o togliere qualcosa affinché l'individuo si accorga di lui. Nasce quindi l'alterazione morfologico-funzionale (tumori, autoimmunità, aneurismi, dismetabolismi, degenerazioni ed altro) che impone all'individuo un cambiamento drastico. Cambia la struttura per affrontare l'eccesso di richiesta funzionale.
Quando le vicissitudini dell'individuo vanno a impattare insopportabilmente e ripetutamente la sua persona, il rischio della morte impone un ulteriore cambiamento che coinvolge anche la mente e non solo l'organismo. Questi cambiamenti impongono alla mente di resettare se' stessa, per indurre nell'individuo un cambio emotivo e comportamentale finalizzato anzitutto a preservarne la vita (e qui mi riferisco alle Costellazioni schizofreniche).
Il Dialogo
Dialogare con il proprio corpo, ogni giorno, è un ottimo modo per mettere d'accordo Jack e Sua Altezza.- Chiedere ad alta voce: «Cosa ti serve Jack?»
- Rimanere quindi in silenzio per almeno 5 minuti, ascoltando ogni piccola sensazione corporea, non mentale
- Agire per ottemperare alle richieste di Jack, considerando che egli non ama aspettare o posticipare, per lui esiste il presente, l'io e l'azione. Di contro Jack è di esigenze modeste, rapide e semplici.
Potrà sembrare strano, ma la conversazione amichevole con Jack, ripetuta ogni giorno, permette di svelare le menzogne di Sua Altezza e distinguere queste dalle sue straordinarie possibilità. Sua Altezza la mente, infatti, non è solo bugia, ma è progettazione, fantasia, creatività, sentimento, altruismo, condivisione, compassione, amicizia e altre cose meravigliose.
Jack non sa cosa significhi la parola "dovere", non sa cosa sia il "senso di colpa" e nemmeno sa cosa sia "l'aspettativa", non ci sono nel suo ristrettissimo dizionario e non capisce gli arzigogoli di Sua Altezza e quest'ultima si trova dentro un sacco chiuso che non intesse spontaneamente legami con Jack.
Scopo di questo mio articolo è di mettere in collaborazione Jack con Sua Altezza e come lo si può fare?
Come detto Jack è una bestiola molto semplice e molto giocherellona. Gli piace la vita e gli piacciono i piaceri di ogni genere, dal cibo al sesso, dal gioco all'ozio, dal dormire al correre sfrenato, dal nuoto al volare e via dicendo.
Sua Altezza è ricchissima di fantasia e in essa ci sono spunti di genialità che hanno fatto dell'uomo un essere virtualmente senza confini di conoscenza.
Se ogni singolo individuo trova il modo di far giocare insieme, e con piacere, Jack e Sua Altezza, potenzialmente la vita non finirebbe così presto e le malattie non sarebbero la costante paura di ogni essere umano.
Purtroppo non esiste una ricetta che vada bene per tutti, ma ognuno ha la sua e se non ce l'ha, la può progettare, creare e applicarla, Sua Altezza sa fare tante cose.
Infine, prima di prendersi un animale in casa per riversare su esso amore e sentimento, sarebbe utile prendersi a cuore Jack, l'animale che abbiamo già in casa.
Prima di abbandonarsi alle infinite chiacchiere di Sua Altezza e divenirne i giullari, magari è meglio riservare la giusta quota di coccole a Jack.