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La Vita è nelle 5 Leggi Biologiche

Una delle cose che mi capita più spesso di leggere o sentire, a seguito dei miei articoli su questo sito, riguarda il tentare di prevenire non solo la malattia, ma anche il conflitto biologico che ne sta alla base. «E se facessi questo, per evitare quello?», oppure «E se pigliassi quella cosa per evitare quel conflitto?» sono le domande che risuonano nei tanti messaggi che ricevo.

Ho riflettuto su questa cosa e sono giunto alla conclusione che in ballo ci siano due motivi:

1. non mi sono spiegato bene;
2. sono rimasti, nella mente delle persone, il concetto ed il convincimento di poter controllare la vita e le manifestazioni della Natura.

In questa seconda ipotesi mi sorge il dubbio che non sia stato compreso bene il senso delle 5 Leggi Biologiche, cosa racchiudano in se' e cosa comunichino, per non parlare del come possano essere utili.

Come ho scritto in un precedente post le 5LB non sono una forma di terapia, ancor meno di prevenzione. Sono leggi che descrivono fenomeni naturali che hanno un inizio ed una fine, delle caratteristiche, dei tempi e delle finalità. Ma non descrivono come evitare il fenomeno, ne come modificarlo.
Voglio ricordare che in Natura non si agisce per evitare una cosa, si agisce per fare delle cose. Un pesco, nel suo momento della fioritura, fa germogliare tutti i fiori possibili, ma certo non agisce per evitare di farne germogliare una parte.
In termini più crudi, le 5LB ci dicono chiaramente che per quanto riguarda i nostri meccanismi di sopravvivenza e adattamento non abbiamo nessun tipo di controllo, men che meno di evitamento. Possiamo al limite intaccare minimamente il loro scorrere - con conseguenze che possono sfuggire al controllo - ma niente altro.
Lo ripeto: UNA VOLTA CHE IL MECCANISMO NATURALE DI ADATTAMENTO E SOPRAVVIVENZA SI È AVVIATO, NON ABBIAMO OPZIONI PER EVITARE CHE GIUNGA ALLA FINE.
E noi ci adattiamo in ogni momento!

Le 5LB, descrivendo come si svolge la vita, sono esse stesse rappresentazione della vita, sono intrinseche al vivere: «Se sono vivo e vivo la vita, le 5LB mi accompagneranno per sempre!»
L'illusione di poter evitare che le 5LB agiscano, significa evitare di vivere!
E dato che in Natura l'azione per non fare non esiste, se cerco di evitare la vita muoio!

Rifacendomi al paragone con la Legge di Gravitazione, questa può essere violata se si fa qualcosa di artificiale, ma appena l'azione viene sospesa, gli effetti della gravitazione torneranno a farsi sentire e vedere. Lo possiamo osservare facendo volare un aeroplanino di carta. Rimarrà in aria fintanto che la forza di spinta sarà capace di violare quella gravitazionale, che è sempre presente, anche mentre l'aeroplanino vola.
Anche le 5LB possono essere violate, se si applicano forze ed azioni intese a fare questo (terapie, principalmente), ma certamente non possono estinguerle. Appena si smetterà di controllarle, torneranno ad agire come più utile alla vita del singolo essere vivente.

Chi ha capito solo superficialmente le 5LB, può essere tentato di viverle quasi come se fossero un fenomeno contro la persona e crede che «Se posso evitare che agiscano, sono salvo!». Crede che evitando il conflitto (ovvero gli accadimenti della vita e il modo di percepirli), non si avvierà nessun programma e non ci sarà la "terribile, assurda, stupida malattia".
Tutto questo è il contrario della vita, è l'inizio della non vita, il che avvia l'ultimo programma possibile in questo caso: la morte!
Come disse il Maestro Ogwey in Kung Fu Panda: »la persona spesso incontra il proprio destino, sulla strada per evitarlo».

Assumere rimedi per controllare la Natura, tentare di modificare lo scorrere placido e biologico della propria vita, per paura di viverla, equivale a percorrere la via sbagliata che porta a sciupare l'unico vero dono di questa vita: l'esserci.

PS: Dopo la retorica delle righe precedenti, è possibile che io non mi spieghi bene, tanto da indurre dei dubbi o dei travisamenti. Se così fosse, mi scuso con chi ha ricevuto una malainformazione e invito i miei lettori a esprimere le proprie perplessità.
Meglio una stupida domanda, che intelligenti dubbi.