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Fegato

Il fegato è la ghiandola più grande dell'intero organismo umano, assolve a numerose funzioni, le più importanti delle quali sono coinvolte nel metabolismo.

Forma

Il fegato è diviso in quattro lobi i cui più grandi sono il lobo destro e sinistro, mentre quelli più piccoli sono il quadrato ed il caudato. A circa metà della superficie del fegato è presente la scissura epatica trasversa, attraverso la quale l'arteria e e la vena porta veicolano il sangue all'interno del fegato e dalla quale emergono i dotti epatici destro e sinistro, i quali veicolano all'esterno la bile prodotta dal fegato, verso la colecisti, nella quale viene immagazzinata. La colecisti si trova sotto al lobo destro, sul margine anteriore del fegato.

Posizione

Il fegato occupa la parte superiore destra della cavità addominale ed è separato dal polmone destro dal diaframma e dalla pleura. È in contatto con numerosi organi addominali, principalmente il rene destro, il duodeno, lo stomaco e la flessura destra del colon.


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Vasi

L'irrorazione sanguigna differisce da tutte le altre strutture corporee, in esso il sangue raccolto dallo stomaco e dall'intestino non passa direttamente nel torrente venoso per giungere al cuore, ma viene raccolto dalla vena porta per essere convogliato al fegato in una fittissima rete di capillari. Come risultato, alcune sostanze pericolose vengono filtrate dal torrente sanguigno e distrutte, mentre vari costituenti inseriti negli alimenti sono raccolti nel fegato per poi essere usati nel processo metabolico dell'organismo. Il fegato riceve anche la arteria epatica proveniente dal tronco celiaco. Dopo avere effettuato il proprio circolo intraepatico, il sangue di entrambe le sorgenti viene raccolto nelle grandi vene sovraepatiche e gettato nel torrente della vena cava inferiore per giungere al cuore.

Struttura microscopica

Il fegato è avvolto da una capsula fibrosa - la Glissoniana. Le suddivisioni dell'arteria epatica, delle vene portali e dei dotti biliari sono tra esse abbinate, fino a formare i vasi interlobulari, che si trovano tra i lobuli di cui è costituita l'intera ghiandola epatica. Ognuno di questi lobuli ha la grandezza di una testa di chiodo e forma una unità completa di secrezione; il fegato è composto di centinaia di migliaia di questi lobuli. essi contengono piccoli vasi, capillari o sinusoidi, ricoperti di cellule stellate dette di Kupffer che si trovano al centro del lobulo,, attorno ad una vena centrale. Queste vene lobulari si gettano in una vena epatica. Tra questi capillari ci sono file intere di cellule epatiche all'interno delle quali avviene l'attività metabolica. Sottili vasi biliari raccolgono la bile prodotta e la convogliano a vasi biliari sempre più grandi.
Le cellule epatiche sono tra le più grandi dell'organismo e contengono uno o due grandi nuclei. Le cellule contengono spesso piccole gocce di grasso o granuli di glicogeno, che rappresentano le riserve energetiche.

Funzioni

Il fegato è, a tutti gli effetti, una industria chimica ed il calore prodotto al suo interno contribuisce al riscaldamento generale del corpo.
Il fegato secerne la bile, il cui principale costituente sono i sali biliari (sodio glicocholato e taurocholato), il pigmento biliare (bilirubina e biliverdina), colesterolo e lecitina.
Questi sali biliari sono raccolti e prodotti nel fegato ed eventualmente trasformati in acidi biliari. Il pigmento biliare è la rimanenza ferro-priva dell'emoglobina, formato nelle cellule di Kupffer. La Bile serve quindi a diverse funzioni: espelle pigmenti, la parte rimanente dello smantellamento dei globuli rossi più vecchi; i sali biliari aumentano l'assorbimento dei grassi e attivano la lipasi pancreatica, quindi aiutano la digestione dei grassi; e la bile è necessaria per l'assorbimento delle vitamina D ed E.

Le altre importanti funzioni del fegato sono le seguenti:
  • Nella vita embriologica produce le cellule rosse del sangue, mentre il fegato adulto immagazzina la vitamina B12, necessaria per il funzionamento adeguato del midollo osseo nella produzione dei globuli rossi.
  • Elabora il fibrinogeno, le albumine e la globulina dal sangue.
  • Raccoglie il ferro e il rame, necessari per la produzione delle cellule rosse del sangue.
  • Produce eparina e, con l'aiuto della vitamina K, la protrombina.
  • Le sue cellule di Kupffer formano una importante parte del sistema reticolo-endoteliale, che ha a che fare con la gestione dei globuli rossi e probabilmente elabora gli anticorpi.
  • I prodotti nocivi prodotti dall'intestino ed assorbiti dal sangue, sono detossificati dal fegato.
  • Immagazzina i carboidrati in forma di glicogeno, mantenendo un processo a due vie: glucosio glicogeno.
  • Il carotene, un pigmento vegetale, è convertito in vitamina A e le vitamine B sono immagazzinate.
  • Divide gli aminoacidi ed elabora urea ed acidi urici.
  • Gioca un ruolo essenziale nell'immagazzinamento e metabolismo dei grassi.

Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACION

Conflitto: Conflitto di mancanza: fame + denaro + famiglia (eredità). Paura di non avere abbastanza da mangiare. Conflitto di carenza = cancro e noduli (quando siamo malati non possiamo lavorare). Il fegato ha anche funzioni di pulire, di filtrare. Se qualcuno percepisce che viene intossicato (per i farmaci che deve prendere), può anche aumentare la massa epatica. Ha anche a che fare con la fede. Conflitti di spiritualità.
Sentito biologico: Ho necessità di avere più fegato per poter digerire e assimilare meglio l'alimento
Risentito: «Morire di fame» «La mia famiglia mi mangia il fegato». In famiglia ci sono contrasti per l'eredità.
È possibile che nelle memorie transgenerazionale ci sia stato un problema di fame, di dispute per le eredità...compresa una grave mancanza di affetto.

  • Jacques Martel: La sede della critica.
  • Louise L. Hay: Sede della rabbia e delle azioni primitive. Abitudine a lamentarsi. Giustificazione delle critiche per autoingannarsi. Sentirsi male.
  • Lise Bourbeau: I pronlemi del fegato si manifestano quando la persona fa troppo, si preoccupa per tutto quello che gli succede attorno invece di digerirlo bene, ovvero adattarsi alle dispute ed alla sfide. Ha paura delle conseguenze, soprattutto di fallire in qualcosa. Questa difficoltà di adattamento a una situazione nuova, la fa sentire molto arrabbiata e scontenta. Questi problemi indicano anche una attitudine alla depressione, sebbene sia inconscia.

Tratto da "LAS CAUSAS ANIMICAS DE LAS ENFERMEDADES" di Björn Eybl

1. SBS del parenchima epatico

  • Adenocarcinoma del fegato, epatocarcinoma
    • Attivazione: paura di morire di fame/mancanza di sostentamento. Paura dell'indigenza o della mancanza di cibo. Paura di non avere quasi nulla da mangiare (ad esempio, per un licenziamento o per la perdita di un capitale).
    • Foglietto embrionale: Endoderma.
    • Conflitto attivo: Aumento funzionale, o crescita tumorale per migliorare secrezione o assorbimento: focolai circolari nel fegato. Aumento dell'enzima colinesterasi nel sangue a causa dell'aumento dell'attività metabolica nel fegato. Un focolaio unico quando si percepisce il problema per una persona cara. Diversi focolai quando si tratta di se' stessi.
    • Senso biologico: Con più cellule epatiche assorbenti, il cibo può essere impiegato meglio. Con più cellule epatiche secernenti, è possibile produrre più bile in modo che il cibo possa essere digerito meglio. Entrambi i tumori contribuiscono a non morire di fame, a garantire l'esistenza.
    • Fase di riparazione: Normalizzazione della funzione, riduzione del tumore per caseificazione tubercolare da funghi o micobatteri. Infiammazione del fegato, gonfiore del fegato, dolori, sudorazione notturna, febbre. Nel caso non ci siano batteri: incapsulamento (purtroppo visibile ai raggi X).
    • Crisi epilettoide: Brividi, forte dolore al fegato.
    • Osservazione: In Africa i tumori del fegato sono causati dalla carestia (vera paura della fame). In Occidente sono una conseguenza delle diagnosi di cancro (iatrogenesi).
  • Tubercolosi del fegato, Ascesso epatico
    • Fase: di riparazione. I focolai circolari del fegato vengono smantellati attraverso i micobatteri (tubercolosi del fegato).
    • Osservazione: Se si verificano recidive attivatorie, si formano capsule di tessuto connettivo con pus all'interno (ascesso epatico). Entrambi i casi sono associati a gonfiore del fegato, dolore, sudorazioni notturne, febbre. Una volta superata la tubercolosi, possono rimanere calcificazioni epatiche.

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2. SBS delle Vie Biliari

  • Colecistite, Epatite, Colangiocarcinoma
    • Attivazione: di rabbia territoriale o identitaria (tenere conto di lateralità e stato ormonale).
    • Foglietto embrionale: Ectoderma.
    • Conflitto attivo: Ulcerazione della mucosa di cistifellea e/o dotti biliari, intra od extraepatici. Dolore moderato (dolore al fianco). Furia, rabbia, aggressività.
    • Senso biologico: Ingrandendo la cistifellea e i dotti biliari, il lume aumenta: la bile può essere secreta meglio e più velocemente nel duodeno.
    • Fase di riparazione: Ricostruzione del tessuto epiteliale dei dotti biliari o della cistifellea attraverso l'aumento del metabolismo. Recupero della perdita di sostanza (colecistite, cancro delle vie biliari). Gonfiore durante la guarigione o infiammazione dei dotti biliari (colangite). Il flusso biliare può essere temporaneamente ostacolato od ostruito (colestasi). Quando la maggior parte dei dotti biliari è interessata, si verifica l'ittero.
    • Crisi epilettoide: Dolore intenso, brividi, coliche dovute al coinvolgimento della muscolatura delle vie biliari.
  • Ittero
    Il ciclo di vita dei globuli rossi è di circa 120 giorni. Al termine di esso, si degradano nel midollo osseo, nella milza o nel fegato, dando origine alla bilirubina, che viene espulsa attraverso la bile. Quando il flusso della bile è ostruito, il livello di bilirubina nel sangue aumenta. Se è presente un valore superiore a 2 mg/dl, si parla di ittero (ingiallimento della pelle).
    • Fase: di riparazione. Edema dei dotti biliari con occlusione transitoria: la bilirubina non può essere espulsa, il livello di bilirubina nel sangue aumenta, ingiallimento della pelle e dei bulbi oculari, urine brunastre. Le feci rimangono chiare a causa della mancanza di coloranti biliari.
    • Osservazione: L'ittero può anche essere causato dalla rottura accelerata dei globuli rossi (emolisi). Le cause di ciò possono essere trasfusioni di sangue, tossine o farmaci, grandi ematomi (contusioni o lividi) e malaria.
  • Ittero neonatale
    Molti neonati hanno una colorazione giallastra della pelle durante le prime due settimane (ittero neonatale). Considerato normale per la Religione Medica (vita più breve dei globuli rossi, fegato immaturo e maggiore riassorbimento della bilirubina nell'intestino). Tuttavia sarebbe interessante controllare la frequenza dell'ittero neonatale nelle culture indigene.
    Se i bambini non ancora nati non fossero esposti agli ultrasuoni delle ecografie o ai controlli del liquido amniotico, se madre e figlio fossero lasciati in pace, ci sarebbero sicuramente meno casi di ittero.
    Gli ultrasuoni rappresentano un rischio reale per gli embrioni o i feti. Il liquido amniotico viene riscaldato dalle onde sonore degli ultrasuoni e si formano anche bolle (cavitazione). Il rumore è sinonimo di pericolo e paura. Alcuni non nati sopravvivono a questo tumulto senza troppi danni, altri si fanno prendere dal panico e si ammalano.
    Secondo le 5 Leggi Biologiche, l'ittero neonatale non è normale, ma conseguenza di attivazioni da rabbia territoriale del feto durante la gravidanza o il parto.
    • Attivazione: rabbia territoriale o di identità. Ad esempio:
      • Il parto è complicato e difficile
      • Il nascituro si sente a disagio nel suo territorio a causa del rumore degli ultrasuoni.
      • Il nascituro si sente minacciato dall'ago dell'amniocentesi. Percepisce la paura della madre per un possibile "difetto genetico".
      • La madre ha traumi ripetuti alla pancia durante la gravidanza.
      • Il bambino sente i litigi e la rabbia dei suoi genitori che si insultano a vicenda.
    • Fase: Fase di riparazione: edema dei dotti biliari con occlusione transitoria: aumento del livello di bilirubina nel sangue e ingiallimento della pelle.
  • Calcoli biliari (colelitiasi, microlitiasi), coliche biliari
    Tra il 10 e il 25 percento degli adulti ha calcoli biliari. Inizialmente si forma un minuscolo nucleo di condensazione, sul quale in seguito si accumulano sempre più strati di materiale. Questi sono costituiti per il 98% da colesterolo, il resto da calcio e pigmenti biliari. Di solito rimangono pacificamente nella cistifellea e passano inosservati. Tuttavia, se entrano nel dotto biliare si hanno forti dolori, coliche biliari. A causa del ristagno della bile, il livello di bilirubina nel sangue aumenta (ittero).
    • Fase: Pcl e CE (colica), attivazione recidivante; si verifica un restringimento dei dotti o della cistifellea con cicatrici con alterato, talora impedito flusso biliare.
    • Osservazione: I cibi magri (cibi leggeri) e la mancanza di sostanze amare favoriscono la formazione di calcoli biliari, poiché la bile è scarsamente richiesta: addensamento della bile, formazione di calcoli. In caso di Sindrome, la formazione di calcoli è favorita dal restringimento dei dotti biliari.
  • Insufficienza epatica acuta (coma epatico, encefalopatia epatica)
    I sintomi vanno da un aumentato bisogno di sonno alla perdita di coscienza (coma). Secondo la RM sono sintomi che la morte è prossima, ma non conosce la Crisi Epilettoide, in realtà fa parte della fase di riparazione.
    • Fase: Crisi epilettoide. Il dottor Hamer ha scoperto che il pericolo deriva non solo da un malfunzionamento del fegato (alti livelli di ammoniaca e composti azotati nel sangue), ma anche dagli effetti della crisi epilettoide sul cervello: incoscienza dovuta all'espansione nell'area cerebrale corrispondente e forte ipoglicemia.
    • Osservazione: L'enzima γGT è il parametro di laboratorio più indicativo rispetto ai dotti biliari. La Crisi Epilettoide inizia quando il valore γGT inizia a diminuire.
      Fino a valori di 400 la CE procede senza complicazioni, con valori compresi tra 400 e 800 la situazione peggiora, in questo caso è possibile che ci sia la Sindrome.
  • Cisti epatiche, fegato policistico
    Le cisti possono comparire nel parenchima epatico di origine endodermica, nonché nel tessuto epiteliale ectodermico. Entrambi i tipi possono raggiungere dimensioni di diversi cm. In caso di attivazione dei dotti collettori renali, l'effetto può essere intensificato.
    • Cisti nel parenchima epatico (adenocarcinoma cistico, cisti epatica solitaria): attivazione da fame/esistenza. Residuo riparativo di cancro epatico (adenocarcinoma del fegato).
    • Cisti biliare: attivazione da rancore territoriale o di identità. Recidive o riparazione in sospeso.
  • Cirrosi epatica
    Cause possibili
    • Dotti biliari: i dotti biliari si estendono con i loro sottili rami attraverso l'intero fegato. Ricorrenti conflitti di rncore territoriale causano una progressiva cicatrizzazione dei dotti biliari. Il tessuto epiteliale viene progressivamente sostituito da tessuto connettivo ("cirrosi biliare primitiva" per la RM). Di conseguenza, anche il parenchima del fegato è danneggiato, poiché il trasporto della bile viene interrotto;
    • Parenchima epatico: ricorrenti attivazioni del boccone di sopravvivenza (paura di morire di fame) portano alla trasformazione in tessuto connettivo o alla perdita del parenchima epatico. Sintomo: diminuzione della colinesterasi nel sangue;
    • Avvelenamento: non esiste quasi nessun medicinale che non danneggi il fegato. Dai preparati ormonali ai più semplici analgesici. Tutte le sostanze chimiche devono essere metabolizzate nel fegato. L'abuso continuato di farmaci, droghe o alcol danneggia il fegato, portando infine alla cirrosi epatica.
      Il dottor Hamer affermava che la maggior parte degli alcolisti appartiene agli strati più bassi della società e sono quindi più inclini alle attivazioni di rabbia e rancore. "Il cancro non è causato dall'alcol, ma la rabbia e la miseria sono le cause dell'alcol e del cancro".

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