Contributi - La mia visione nel collegare le leggi della mia vita
13 settembre 2021
L'uomo, nel mezzo degli eventi, non può astenersi dal ricercare le cause.
Ma da quell'essere comodo che è, si appiglia alla prima che trova, considerandola la migliore, e si tranquillizza codificandola.
Johann Wolfgang von Goethe
Riporto il gentile e importante contributo di Alessia Bortoli relativo alla BioDanza come tecnica e pratica per l'armonizzazione olistica dell'individuo.
Grazie Alessia a nome di tutti i frequentatori di questo sito
Caro Giorgio,
Come ti raccontavo al telefono qualche tempo fa, nel 2018 concludevo la stesura di un elaborato che mi permetteva di portare a conclusione la mia titolazione di "facilitatrice" di Biodanza.
All'interno di questo scritto scelsi di includere una parte importante del mio percorso di crescita: insieme alla Biodanza e ai suoi effetti positivi di cui continuo a godere, riportai ciò che fu così essenziale nella mia personale ricerca: l'incontro con la conoscenza e lo studio delle leggi biologiche portate alla luce dal dottor Hamer.
Praticavo Biodanza già da qualche tempo, senza comprenderne i meccanismi di azione e questa magica disciplina mi stava via via portando a prendere più padronanza del mio corpo e del mio mondo emotivo e a riconoscerne i miei desideri profondi.
Nel 2008 mi fu consigliato da una cara amica la lettura di un libretto di poche pagine dove venivano enunciate le 5 leggi biologiche; lo lessi e non ne compresi proprio nulla, anzi fu così di difficile interpretazione che pensai non fosse cosa per me!
Solo 2 anni più tardi partecipai ad una conferenza del dottor Danilo Toneguzzi e poche sue iniziali parole mi riportarono alla memoria quelle pagine mai comprese.
Dopo quell'incontro si aprì una vera e propria illuminazione.
Assieme al movimento di Biodanza, lo studio delle 5LB ha portato pace dentro di me e oggi entrambi si sono integrati e fanno parte del mio vivere quotidiano.
Questi strumenti interconnessi tra loro mi hanno permesso di abbracciare le cicatrici di tutta la mia storia di essere umano. Ho compreso i miei conflitti, le cause delle mie "malattie", il mio modo di comportarmi, gli atteggiamenti e anche i miei pensieri.
L'unione di questi due strumenti mi ha portato leggerezza e tranquillità, una diminuzione enorme di paura che ho davanti all'ignoto, allo sconosciuto e soprattutto l'effetto ulteriore è che nel mio crescere ho alleviato i sensi di colpa che mi accompagnavano e rafforzato il mio modo di stare al mondo.
Riducendo via via un malessere che mi accompagnava da tempo, hanno illuminato il mio sguardo verso il mondo. Li sento e li vivo complementari l'uno all'altro.
La Biodanza è nata a partire dalla mia esperienza personale e presto mi sono reso conto che la sua struttura poteva trovare le sue fondamenta nelle scienze che riguardano la vita, in particolare nella biologia. Molte forze si sono manifestate dentro di me per condurmi finalmente all'ideazione di questo insieme di arte, scienza e amore.
Rolando Toro - La Biodanza
Comprendere che siamo più biologici di quello che pensiamo, è stato un vero cambio di paradigma per me e sono riuscita ad abbandonare l'esagerato "psicologismo" che mi invadeva e che mi portava sempre ad analizzare.
La vita di Rolando Toro è accomunata a quella di Ryke Geerd Hamer da una forza interiore che li ha spinti ad una continua ricerca, con meravigliose intuizioni e tanta tenacia nel perseguire l'intento di portare il loro bene all'umanità.
Grazie ad un successivo corso con Claudio Trupiano sulle 5LB fui stimolata ad uno studio individuale e un po' alla volta iniziai a comporre un grande puzzle che si continua a formare.
I libri di Claudio Trupiano, altri testi e l'accompagnamento da parte dell'amica Margherita mi hanno sostenuto nel comprendere in buona parte di come funziono io.
Un semplice raffreddore, una verruca, un rigonfiamento dei miei noduli, una bronchite, una depressione o una discussione spiacevole possono essere momenti vissuti in modo drammatico oppure momenti per interrogarmi e studiare l'esperienza vissuta.
Quando ci troviamo davanti ad una situazione inaspettata, grave, acuta drammatica e vissuta in isolamento il corpo registra contemporaneamente su Psiche-Cervello e Organo quell'evento.
Di questi shock, ne viviamo tutti e tutti i giorni.
Da piccoli a grandi conflitti l'organismo mette in atto un processo biologico di riparazione che ha delle fasi da accogliere e accompagnare. Il dottor Hamer introduce e comprende nella curva bifasica il momento di rottura dell'eutonia (normotonia) con una DHS. Rolando Toro ha utilizzato solo la curva bifasica e l'ha messa al centro dello sviluppo armonico della Biodanza.
È la curva della vita, del movimento armonico della natura, sia dell'universo, sia del nostro corpo ed è biologica nel nostro meccanismo dell'evoluzione, dell'andare avanti; è la stessa curva che troviamo anche nella melodia musicale, di quella musica che in Biodanza definiamo organica, cioè equilibrata e adatta nel suscitare un'emozione.
L'armonia definita da Platone è l'energia senza sforzo: c'è in questa curva una continuità ed una proporzione che portano a noi benessere...quei momenti della vita "normali", quei momenti in qui percepiamo un equilibrio, dove la vita fluisce e ne proviamo piacere.
A proposito di...
Addentrarmi a spiegare cosa sia la Biodanza è un gioco di parole che poco mi piace.
Spiegarla a livello teorico, come tutti gli utili strumenti che abbiamo a disposizione, il buon uso e il buon risultato è dipendente da molteplici fattori e non sono qui per una propaganda nell'uso di una pillola miracolosa!
Anche Biodanza ahimè non è per tutti.
Per comprendere se può essere un sano integratore da utilizzare nella nostra vita è necessario provarla, mettersi nella disponibilità di fare l'esperienza, non una ma alcune volte per almeno qualche incontro, che si tiene settimanalmente con un gruppo di altre persone e "traghettati" da un facilitatore per una proposta progressiva e delicata.
L'obbiettivo è raggiungere la possibilità massima di espressione che quell'essere umano si possa permettere, all'interno di un nucleo ecologico, un gruppo che sa accogliere senza giudizio il movimento interiore di ogni partecipante.
E se ne nasce una fase di innamoramento o anche "sana dipendenza", come ormai lo è per me e per molti altri, perché non continuare e continuare a nutrirci di positività e di crescita personale?
Rolando Toro la definisce "la poetica dell'incontro umano".
Questa "disciplina" non è praticabile individualmente e necessita di un gruppo, per poter attivare i nostri meravigliosi neuroni specchio!
La musica, i gesti e gli esercizi proposti individualmente, a due o in gruppo sono gli elementi che ci aiutano in una ri-educazione di noi stessi e nello sviluppo di potenziali umani che non ci permettiamo di esprimere se non in un ambiente intimo e protetto, senza giudizio. Posso indicarla come un sistema che mette in campo simultaneamente diverse possibilità, una palestra di allenamento di tutte le nostre percezioni, della nostra capacità di osservarle, coglierle e diventarne consapevoli.
È una possibilità di migliorare la nostra presenza e riconoscerci come un valore. Per uscire dalle gabbie e destrutturare alcune situazioni e guarire dal nostro tremendo giudice interiore, Biodanza può essere una proposta semplice che mette le persone e la loro storia al centro con rispetto.
Una grande possibilità che ho trovato più completa rispetto ad altri percorsi, dove non trovai le medesime condizioni "libertarie" che permettono di procedere con le proprie forze e con i propri tempi e dove si riporta la responsabilità all'individuo.
Sviluppando la nostra intelligenza affettiva, con un nostro personale movimento in feedback con le relazioni e l'ambiente, possiamo aiutare noi stessi e gli altri a riprendere nelle nostre mani la vita stessa ... cosa che nessuno altro potrà fare per noi, al posto nostro!
Mi tornano alla memoria con piacere i primi miei momenti di ri-parentalizzazione, l'intensità di quando mi sentivo riabbracciata da mia madre o da mio padre. Momenti intimi e profondi che hanno fatto sciogliere muri e accorciato le distanze: questi sono i movimenti interni più importanti in tutta la nostra storia, che alleviano in parte le nostre ferite e vanno a colmare tutto ciò che abbiamo vissuto come mancanza.
L'obbiettivo della Biodanza è proprio quello di riportarci all'ascolto e a sensibilizzarci in un sistema dove la vita biologica sembra perdere importanza.
Grazie ad un processo che fa acquisire maggiore consapevolezza di noi stessi, di cura e di guarigione, riusciamo a riconoscere tutto il nostro essere nel percepirci maggiormente per ciò che siamo: semplici esseri umani.
Riusciremo un giorno a scegliere maggiormente cos'è logico per la vita, cioè a ricercare per noi una vita più biologica.
Oggi il sistema Biodanza è in un momento difficile perché prevede un buono e rispettoso con-tatto che viene precluso con le "normative attuali" e in questo processo storico dove siamo in una fase ancora di conflitto attivo dopo una grande DHS, ci sarà bisogno di una ripresa che riporti la fiducia nelle leggi della vita e nelle risorse interne che ci appartengono.
È un momento di passaggio che richiede sempre più umanità e presenza.
In fondo siamo sempre "condannati a migliorare" e l'entropia dell'universo ci porterà a questa nostra esistenza insieme, mettendoci a disposizione e procedendo passo dopo passo
in questa possibilità di crescita, ritrovandoci e riprendendoci per mano l'un l'altro in un cerchio di esseri umani.
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