La Grammatica delle 5LB
24 04 2024
In principio era il Verbo...
il complemento oggetto venne molto dopo.
Giobbe Covatta
Introduzione
Come si legge la comunicazione biologica in un organismo? Come l'organismo esprime il suo stato? Come si può comprendere una alterazione organico-funzionale attenendosi alla lingua delle 5 Leggi Biologiche? Quali sono le regole che mi permettono di leggere i messaggi del corpo, nel rispetto delle 5LB?
Provo quindi ad analizzare la grammatica del corpo e delle 5LB, rifacendomi alla definizione di "Grammatica" che ho trovato sulla Treccani online. Commenterò i vari passaggi, man mano che scorre il testo.
Non sono affatto sicuro che funzioni proprio come descriverò, ma sottopongo al lettore un tema di verifica, sviluppo e studio che spero colga e analizzi.
Che cos'è la grammatica?
Grammatica deriva dal greco "grammatikè" ovvero "dello scrivere" o "della lettera", estesamente "l'arte dello scrivere". Fin dall'antichità ha assunto il significato di studio del linguaggio, delle lingue ed è rimasto più o meno lo stesso fino a oggi.
L'apprendimento e l'uso della grammatica è un fatto assolutamente naturale per i parlanti la stessa lingua. Avvengono in modo spontaneo, semplicemente usando la lingua dei genitori, senza la necessità di alcun insegnamento specifico; come sappiamo i bambini sono in grado di usare correttamente le parole e di costruire frasi ben prima di iniziare la scuola. Questa grammatica viene definita "implicita" o "vissuta".
Studiare sistematicamente una lingua e le sue norme, consente di descrivere com'è fatta una lingua in tutti i suoi aspetti e quali sono le sue regole di funzionamento. Questo studio si può chiamare grammatica "esplicita" o "riflessa". In altre parole, attraverso lo studio grammaticale diventiamo consapevoli dei meccanismi alla base dell'uso della lingua.
Tradizionalmente la grammatica viene suddivisa in fonologia (il suono), morfologia e sintassi. La morfologia ("forma") studia la forma delle parole, come variano (se possono variare) e le relative regole, come si comportano, come si coniugano i verbi, come variano i pronomi; come si formano parole nuove attraverso suffissi o prefissi.
La sintassi ("ordinamento") studia il modo in cui le parole si combinano in frasi e come le frasi si combinano tra loro.
Un buon studio grammaticale permette di individuare le regole fonologiche, ortografiche, morfologiche e sintattiche di una lingua, quindi indica le norme da seguire per un corretto uso. Nascono due ulteriori concezioni diverse di grammatica: la grammatica normativa e la grammatica descrittiva.
La prima si fonda su esempi di autori illustri e sono basate su un modello di lingua scritta e letteraria. Non seguire tali norme equivarrebbe a non rispettare la grammatica. Però attenendosi solo a questa tipologia di grammatica, si dimentica che la lingua è una realtà dinamica e in movimento, che dunque si modifica nel tempo e consente una molteplicità di usi.
Non esiste solo la lingua di poeti o romanzieri, ma anche la lingua parlata al mercato, con gli amici, per scrivere lettere, e-mail, per slogan pubblicitari, comizi, leggi, manifesti, canzoni, articoli. La lingua, dunque, concede molte possibilità espressive, mentre una concezione rigida della grammatica tende a limitare le alternative e a stabilire le regole, senza possibilità di modifica.
La grammatica descrittiva, invece, parte correttamente dall'idea di descrivere il funzionamento della lingua sulla base degli usi che i parlanti, cioè tutti noi, facciamo della lingua. In tal modo, infatti, si possono realmente individuare le norme di una lingua poiché le ricaviamo dagli usi reali: comunque con la consapevolezza che la lingua è in movimento e dunque anche le norme possono cambiare. In altre parole, anche la grammatica descrittiva ha lo scopo d'indicare le norme di uso corretto della lingua, ma individua tali norme nella realtà dei variegati usi linguistici, scritti e parlati, piuttosto che ricavarle solo da esempi colti e letterari. Inoltre la grammatica descrittiva pone i suoi risultati come soggetti a cambiamenti, in base alla modificabilità della lingua nel tempo e in base ai diversi usi.
Com'è fatta questa grammatica biologica?
La descrivo usando alcuni concetti della grammatica italiana. Prego il lettore di ampliare il pensiero per comprendere meglio la grammatica biologica.- Articoli
- Per le 5LB l'articolo indeterminativo (un, uno, una) non esiste. Quando se si tratta di 5LB l'articolo è determinativo, nel senso che di qualsiasi cosa si tratti, occorre contestualizzarla e soggettivizzarla, personalizzarla. Ad esempio non esiste una cefalea a caso e impersonale, ma LA cefalea di Marco, o La cefalea di Enrica o La cefalea di Fabiola. Ad ognuno la sua propria determinata cefalea e questo vale per ogni sintomo/alterazione;
- Nomi
- Parola che indica persone, animali, cose, fatti, idee, sentimenti. Per le 5LB NON esistono sindromi o nomi di malattie (che cercano di accorpare in una unica etichetta tutte le persone che mostrano segni simili), ma i nomi dei sintomi. Ad esempio "Diabete" non ha alcun valore nel poter definire o capire qualcosa che riguardi il singolo soggetto che ha sintomi connessi con un alterato metabolismo glucidico.
Per le 5LB il nome di qualsiasi manifestazione organica e funzionale è concreto e mai astratto. Non esiste la verità in quanto struttura astratta valida per tutti, ma esiste il vero relativo alla singola persona.
Per le 5LB esiste il genere nel senso di maschio e femmina, sia in termini percettivi, che in termini organici e funzionali: il maschio percepisce il mondo, si comporta e gestisce la propria mascolinità con strutture e funzioni sostanzialmente diverse da quelle impiegate dalla femmina, questo in barba alle puttanate relative a fluidità e gender. Non lo dico io, è la Natura che ce lo mette davanti. - Aggettivi
- Accompagnano o si riferiscono ad un nome; un aggettivo lo determina o lo specifica. Si possono dividere in due grandi gruppi: aggettivi qualificativi e aggettivi determinativi.
I primi esprimono una qualità o una caratteristica del nome. Ad esempio, nella curva bifasica descritta dalla 2^ Legge, ci si riferisce alle due fasi con l'aggettivo Fase Attiva e Fase riparativa;
I secondi caratterizzano il nome in diversi modi:- possessivi: mio, tuo, sua, nostro, vostra, loro; nelle 5LB una persona vive la sua DHS e la sua attivazione, solo in alcuni casi può vivere la tua attivazione in termini di io e te;
- numerali ordinali: primo, secondo, terzo, quarto ecc.; nelle 5LB si parla di prima attivazione - che non determina una risposta organica ed è conosciuta anche come "attivazione programmante"; solo con la seconda attivazione compaiono i sintomi, poi con la terza e così via, entra in campo il concetto di Binario Conflittuale;
- indefiniti: poco, molto, qualche, alcuni, taluni, certuni ecc.; nelle 5LB si parla di intensità attivatoria, quindi una DHS poco impattante determina una Massa Conflittuale limitata; se la persona vive alcune attivazioni dello stesso tipo, è possibile che le strutture coinvolte abbiano subito delle alterazioni significative;
- interrogativi ed esclamativi: che, quale, quanto; nelle 5LB si da' molta importanza al definire quanto è stata intensa la DHS, quale ne sia stata l'origine e che cosa ha determinato o cosa potrebbe determinare;
- Il verbo
- Indica l'azione compiuta o subita dal soggetto. I tempi sono: indicativo presente (io agisco), imperfetto (io agivo), passato e trapassato prossimo (io ho agito e io avevo agito), passato e trapassato remoto (io agii e io ebbi agito), futuro semplice (io agirò), futuro anteriore (io avrò agito); nelle 5LB vige principalmente l'indicativo presente, ovvero cosa sta succedendo adesso, qual è il mio stato attuale; però nell'indagine e nel cercare di capire cosa è successo ci si addentra nel cosa accadeva e nel cosa è accaduto, per poi eventualmente ipotizzare cosa potrebbe accadere o cosa accadrà; tuttavia è importante verificare cosa sta accadendo e fare collegamenti con ciò che è accaduto; Da considerare il fatto che dal momento che lo stato attuale viene sottoposto a valutazione, verifica e analisi lo si è già cambiato e non è di fatto possibile predire cosa accadrà;
- L'avverbio
- L'avverbio si mette vicino ad un altro termine per modificarlo. Ad esempio Io agisco subito; io agisco tardi, lo shock è stato terribile; nelle 5LB è importante tenere conto di come è stato il vissuto della persona, come sta vivendo il suo stato attuale e come agisce rispetto ad esso.
Conclusioni
Ma, in soldoni, a cosa serve questo articolo? Beh, a farvi ragionare su come leggere le 5LB nel mondo reale e non sui libri o nella mente.
Le 5LB, in conclusione, parlano di presente, di realtà dei fatti, di cose concrete e contestuali al vissuto presente della persona. Le 5LB non riguardano una possibile cosa, ma argomentano di quella specifica cosa, personale, soggettiva, unica, sensata, reale, vera, tangibile e concreta.
Ipotesi, supposizioni, sindromi, etichette, forse, se, ma, futuro, possibilismo, dogmi, credenze, teorie, rigidità, accorpamenti, non fanno parte della grammatica delle 5LB, quindi è inutile inserirli nella dialettica 5LB e nel suo linguaggio.
Chissà, forse un giorno, accanto all'insegnamento della lingua italiana, affiancheranno anche quello della lingua della Natura.
Chi vive sparando...
...finite voi la frase.