Sui conflitti
Non cercare di cambiare la tua vita,
cambia il tuo atteggiamento verso la vita.
Nella tua mente c'è abbastanza spazio per trovare nuove soluzioni.
La felicità è dentro di noi.
Se guardiamo nella direzione sbagliata non possiamo vederla.
Lama Gangchen
La Fase attiva del conflitto (fase-ca)
Un conflitto inaspettato o DHS interrompe immediatamente il ritmo normale giorno-notte e inizia la fase attiva del conflitto. Lo shock da' avvio ad un Programma Biologico Speciale e Sensato che permette all'organismo (psiche, cervello e organo) di incrementare il funzionamento diurno e focalizzarsi appieno nel contrasto alla situazione imprevista.
- Livello psichico: La fase attiva del conflitto viene sperimentata come stress emozionale e impegno mentale costanti al riguardo del conflitto.
- Livello vegetativo: Durante la fase attiva del conflitto il sistema nervoso si pone in simpaticotonia costante, una estensione del ritmo diurno. Insonnia, inappetenza, perdita di peso, ritmo cardiaco accelerato, pressione sanguigna elevata, diminuzione degli zuccheri nel sangue, o nausea, sono i sintomi tipici della fase CA.
Questa fase si chiama anche fase FREDDA, in quanto durante lo stress i vasi sanguigni si restringono dando come risultato le mani e i piedi freddi, tremori, brividi, pelle e sudore freddi. Da un punto di vista biologico, il tono dello stress prolungato, particolarmente le ore extra di veglia e la preoccupazione per il conflitto, generano le condizioni ideali per risolverlo. - Livello cerebrale: La lesione nel cervello o Focolaio di Hamer appare, in una scansione cerebrale, come un gruppo di anelli concentrici ben definiti. La localizzazione della lesione è determinata dalla natura esatta del conflitto; la grandezza, dall'intensità e durata del conflitto (massa conflittuale).
- Livello dell'organo: Gli organi diretti dal cervello antico (tronco cerebrale e cervelletto) come il colon, i polmoni, il fegato, o la ghiandola mammaria mostrano moltiplicazione cellulare (crescita tumorale); gli organi diretti dal neo-cervello (midollo cerebrale e corteccia cerebrale) come le ossa, i linfonodi, i bronchi, o la cervice, mostrano decremento cellulare in forma di osteolisi, necrosi o ulcerazione.
Se non c'è soluzione al conflitto, l'individuo rimane nella prima fase di stress del conflitto. Se l'attività del conflitto è molto intensa e rimane per un prolungato periodo di tempo, la condizione può divenire mortale. In questo modo l'individuo non muore a causa del cancro, ma di cachessia come risultato di una perdita determinante di energia, peso e sonno.
Completamente in preda allo stress, l'individuo diviene emaciato ed eventualmente muore per debilitazione.
Conflitto pendente
Se non siamo in grado di risolvere il conflitto o se non è possibile adottare una soluzione adeguata - ad esempio non possiamo lasciare il lavoro od una relazione tormentata - abbiamo l'opportunità di smantellare coscientemente il conflitto in maniera intellettuale, psicologica o spirituale. Degradare il conflitto significa diminuirne l'intensità e conseguentemente i sintomi tanto a livello cerebrale quanto a livello organico.
Possiamo vivere con questo conflitto ridotto fino ad una età avanzata, ad esempio con un tumore del colon, quando non causi una occlusione meccanica, oppure con un tumore della tiroide che si incista. Va tenuto in conto che trasformare un conflitto in un conflitto pendente può rappresentare un trattamento di seconda scelta, in quanto la vera guarigione si ottiene solo se il conflitto si risolve completamente.
L'obiettivo della terapia nella Nuova Medicina Germanica è di identificare la DHS originale e trovare una soluzione al conflitto che sia pratica, oltre che possibile. Per esempio, un uomo che perde il suo negozio e soffre di perdita territoriale deve trovare trovare subito una nuova occupazione; lo shock provocato da un inaspettato e repentino ritiro dal lavoro, può essere risolto stabilendo un nuovo dominio, come unirsi ad un club o avviare un passatempo appassionante. Appena dopo la soluzione del conflitto, il processo di riparazione e guarigione segue il suo corso naturale.
Conflittolisi
La soluzione del conflitto è il punto cruciale che da' avvio alla fase di riparazione e guarigione. Come per la fase attiva del conflitto, la progressione della fase di guarigione avviene in modo sincronizzato su tutti tre i livelli.La fase di guarigione (Fase-pcl; pcl=post-conflittolisi)
- Livello psichico: La soluzione del conflitto viene accompagnata da una sensazione di grande sollievo.
- Livello neuro-vegetativo: Il tono vegetativo cambia istantaneamente in una vagotonia prolungata, una estensione della fase notturna. Stanchezza, debilitazione e buon appetito sono i segni tipici. La fase di guarigione è chiamata fase tiepida o calda, in quanto durante la vagotonia i vasi sanguigni sono dilatati con il risultato che mani e piedi tornano ad essere caldi e spesso compare la febbre. Da un punto di vista biologico, il prolungato senso di astenia, particolarmente la fiacca e il buon appetito, servono proprio ad ottimizzare la riparazione e la guarigione, costringendo la persona a letto.
- Livello cerebrale: Parallelamente ai livelli psichico e organico, la lesione cerebrale inizia ugualmente a guarire. Durante la prima parte della fase di guarigione (pcl-fase A) viene convogliata molta acqua e fluido sieroso, che crea un edema cerebrale per proteggere il tessuto nervoso proprio in corso di riparazione. È questo aumento di volume dell'edema cerebrale che produce i tipici sintomi di guarigione come cefalea, vertigini o diplopia. Ad una indagine TAC, gli anelli che nella fase attiva erano ben definiti, appaiono ora meno netti, più ampi e più scuri.
La Crisi Epilettica o Epilettoide (CE)
Inizia nella parte più profonda della fase di guarigione. Con l'inizio della crisi l'individuo viene istantaneamente riportato nella fase attiva del conflitto con i suoi sintomi tipici come tremore, sudore freddo o nausea. Qual'è il proposito di questa repentina ricaduta conflittuale? Al punto più profondo della fase vagotonica, l'aumento di volume dell'edema cerebrale ha raggiunto il suo volume massimo.
Dopo l'espulsione dell'edema cerebrale, inizia la seconda parte della fase di guarigione (PCL-B). Ora la neuroglia, tessuto connettivo sempre presente nel cervello, si colloca nella sede del relè per concludere la riparazione della lesione cerebrale provocata dalla DHS. La massa di accumulo delle cellule della neuroglia, è determinata dalla intensità e dalla durata della precedente fase attiva del conflitto. Questo accumulo di neuroglia è solitamente denominato tumoree cerebrale.
In questo esatto momento, il cervello attiva un aumento di pressione breve e potenzialmente intensa che spinge l'edema ad essere espulso. Ciò è seguito da una fase urinaria durante la quale il corpo elimina tutto l'eccesso di fluido che era stato accumulato durante la prima fase di riparazione (PCL-A). Ogni tipo di conflitto e ogni tipo di malattia ha una sua specifica crisi epilettoide. Gli attacchi cardiaci, gli shock, le crisi asmatiche, gli attacchi di emicrania e le crisi epilettiche sono solo alcuni esempi di questa crisi di guarigione. Dopo la crisi epilettoide la persona recupera forza gradualmente e si avvia verso la normalizzazione. - Livello organico: Durante la fase di guarigione, i tumore controllati dal cervello antico (Tronco cerebrale e Cervelletto) come quelli del colon, dei polmoni, del fegato o della mammella, i quali crescono durante la fase attiva del conflitto, vengono smantellati dai funghi e dai micobatteri specializzati. Se non sono presenti i microbi necessari, il tumore rimane in sede e si incapsula senza più andare incontro a moltiplicazione cellulare. La perdita cellulare diretta dal neo cervello (midollo cerebrale e corteccia) come nella osteoporosi, nella necrosi ovarica o nella ulcera gastrica, occorsa nella fase attiva del conflitto viene ripristinata e ricostruita con l'aiuto di batteri e virus specializzati.
In generale, la fase di guarigione è considerevolmente più pericolosa della fase attiva del conflitto. Ciò è dovuto al fatto che la fase di riparazione è frequentemente accompagnata da aumento di volume idrico, infiammazione, infezioni, febbre e dolori. La maggior parte delle malattie vengono riconosciute quando sono già nella fase di riparazione.
La durata e la severità della fase di guarigione sono determinate dall'intensità e durata della precedente fase attiva del conflitto, dalla severità della crisi epilettoide e dalle complicazioni o ricadute del conflitto durante la fase di guarigione (binari).
Poiché la medicina convenzionale fallisce nel riconoscere la natura bifasica di ogni malattia, i medici vedono solamente una di queste due fasi. Essi vedono una persona stressata con un tumore in accrescimento (fase attiva del conflitto), senza sapere che c'è una fase di guarigione più in la', oppure vedono una persona con febbre, infezione, infiammazione, cefalea, o altro (fase di guarigione), ignorando la precedente fase attiva del conflitto.
Visualizzando una sola delle due fasi, i sintomi che appartengono solo ad una fase, sono visti come malattia in se stessa, ad esempio l'osteoporosi o la angina pectoris che compaiono solo nella fase attiva del conflitto, o la artrite, il linfoma o il cancro della cervice che compaiono solo nella fase di guarigione.
Questo errore è particolarmente grave quando una persona in fase di guarigione, subisce la diagnosi di cancro, anche se questo sia un tumore in guarigione che verrà smantellato naturalmente. Se la medicina convenzionale tenesse in conto il cervello come il luogo dove originano e dove vengono controllate le malattie, riconoscerebbe che le due fasi sono la rappresentazione dello stesso processo, verificabile attraverso una scansione cerebrale (TAC).
Il Focolaio di Hamer si incontrerebbe nello stesso posto nelle due fasi, indicando se la persona si trova nella fase attiva del conflitto (anelli concentrici ben definiti) o se è già nella fase di guarigione (anelli edematosi).
Binari
Al momento dello shock conflittuale (DHS), la mente si trova in un acuto stato di attenzione. Fortemente in allerta, il nostro subcosciente ricorda tutti i componenti che si trovano presenti nel momento conflittuale, siano essi suoni, odori, sapori, colori, oggetti, sostanze, persone, gesti, ecc. e li immagazzina fino a che il conflitto è stato risolto. Le tracce che risultano come conseguenza di una DHS, sono chiamate binari.
Se la persona si trova in fase di guarigione e repentinamente attiva un binario, sia per contatto diretto o per associazione, il conflitto si riattiva e la persona torna nella fase attiva del conflitto. Questa ricaduta del conflitto è comunemente chiamata allergia, o reazione allergica. L'allergene può essere una sostanza negli alimenti, certi pollini, peli di animale, alcuni profumi, la ex-moglie, un collega...qualunque cosa o persona sia, questa è stata coinvolta nello shock originario del primo conflitto.
Guarigione pendente
Un conflitto che si trova continuamente in soluzione dovuta a ricadute ripetute, viene chiamato "guarigione pendente". Pertanto nella Nuova Medicina Germanica, ricostruire l'evento shoccante, insieme a tutti i suoi binari, è una procedura terapeutica di grande importanza.
Al completarsi della fase di guarigione, vengono ristabiliti la normotonia ed il normale ritmo giorno/notte. Dopo la fase di guarigione i tessuti e gli organi coinvolti sono più forti di prima. Questo è di fatto il proposito biologico degli SBS. In conseguenza del fatto che il conflitto rappresenta un punto debole della persona, il tessuto fortificato pone la persona stessa in una posizione molto migliore qualora si dovesse verificare nuovamente una DHS.