
Ossa e Articolazioni
Il sistema osteo-artro-muscolare è integrato per ossa, legamenti, cartilagini e muscoli. Determina la taglia e modella il corpo della persona.
Le ossa sono segmenti ossei resistenti e duri, che si relazionano tra loro. L'impalcatura ossea si chiama scheletro.
Una delle funzioni dello scheletro è sostenere le parti molli del corpo. Vale a dire che senza esso, il nostro corpo non avrebbe consistenza. Lo scheletro, inoltre, forma cavità dove sono alloggiati organi importanti e delicati (cuore, polmoni, encefalo).
Le articolazioni sono una organizzazione di parti molli che uniscono due o più ossa. Si classificano in base alla loro mobilità in: diartrosi (molto mobili), anfiartrosi (semimobili), sinartrosi (immobili).
I muscoli coprono quasi totalmente lo scheletro (salvo la parte del cranio); le loro estremità si inseriscono nelle ossa. Sono attraversati da vene e arterie, che portano glucosio e ossigeno alle loro cellule.
Sono la parte attiva del sistema: dato che si contraggono e si rilassano, agiscono come vere e proprie leve e muovono le ossa. Ogni movimento è il risultato della contrazione e del rilassamento simultaneo dei muscoli coinvolti.
Il corpo umano è dotato di oltre 600 muscoli, di ogni forma e dimensione, che costituiscono il 40 % del peso corporeo. Il peso delle ossa è approssimativamente il 18 % del totale. L'esercizio fisico fortifica i muscoli. Questo significa, in realtà, che per via della attività arrivano più vasi sanguigni e, pertanto, arriva più sangue e ossigeno. Un muscolo esercitato può compiere maggiori sforzi.
Le ossa costituiscono la parte passiva del sistema, mentre i muscoli sono la parte attiva, giacché si contraggono e si rilassano, producendo il movimento delle ossa.
I muscoli non lavorano tutti allo stesso tempo, ma aqiscono alternativamente. Ma mai si rilassano completamente, si lo facessero cadremmo.
Perché si contraggono e si rilassano i muscoli? Perché sono gestiti dal sistema nervoso. Il punto de contatto tra loro è la placca motoria, dove gli ordini impartiti dal sistema nervoso giungono ai muscoli.
Lo scheletro e le ossa
Lo scheletro è formato, approssimativamente da 206 ossa - delle quali 34 sono impari - che si relazionano tra loro. Le ossa sono organi molto resistenti, ma non interamente solide. Le loro cellule si dividono costantemente, per cui crescono e possono riparare le parti che vengono perdute.Le ossa piatte del cranio proteggono il cervello. Le ossa della faccia alloggiano alcuni organi importanti, come gli occhi.
La cassa toracica, formata dalle coste e dallo sterno, riguarda cuore e polmoni.
La colonna vertebrale permette di mantenere il corpo eretto. Le vertebre alloggiano e proteggono il midollo spinale.
Le ossa del bacino proteggono gli organi della parte inferiore del tronco, come la vescica e il sistema riproduttivo.
Le estremità sono prolungamenti articolati del tronco e la loro funzione è di partecipare ai movimenti di locomozione e prensione.
Ossa della testa
Lo scheletro della testa comprende due parti: il cranio e la faccia. Il cranio consta di una copertura, la volta cranica e nel basso, la base cranica. È una scatola ossea che contiene l'encefalo (cervello, cervelletto, etc.).
Nella parte media, si collocano quattro ossa impari: frontale, etmoide, sfenoide e occipite. Ai fianchi di queste ossa, si trovano le ossa pari: 2 temporali e 2 parietali.
La mandibola superiore della faccia è costituita da 13 ossa: il mascellare superiore, le ossa malari, le ossa palatine, il vomere, le ossa proprie della narice e l'osso lacrimale. La mandibola inferiore è rappresentata da un solo osso: il mascellare inferiore.
Scheletro del tronco
Nella parte media del tronco, si trova la colonna vertebrale, formata da 33 vertebre, che si dispongono una sopra l'altra. Sono localizzabili al tatto nella zona della schiena.
La colonna vertebrale si divide in quattro regioni:
- La regione cervicale, tra le testa e il torace.
- La regione dorsale, tra il collo e la base del torace.
- La regione lombare, nella zona inferiore della schiena.
- La regione pelvica o sacrococcigea, l'estremo terminale della colonna.
Le vertebre sono ossa corte, con tessuto spongioso al loro interno. La loro Su struttura presenta le seguenti parti: corpo, apofisi spinosa, apofisi trasverse, forame vertebrale o centrale. Attraverso questo passa il midollo spinale e per questo viene chiamato anche dotto rachideo o spinale.
Tra due vertebre si delimitano i forami intervertebrali, attraverso i quali escono le radici nervose.
Osso Sacro
È formato dalla fusione delle cinque vertebre sacrali, che si fondono nell'età adulta. Presenta una forma appiattita da davanti a dietro ed è più spesso nella parte alta, rispetto a quella bassa. Nella sua parte centrale, si trova il canale sacrale dove si estende il midollo spinale. Dai suoi dotti trasversali passano i nervi sacrali.
Coccige
È un piccolo osso di forma triangolare, formato da 4-5 vertebre rudimentali. Si articola con l'osso sacro e forma l'estremità inferiore della colonna vertebrale.
Ossa della cassa toracica
Su ogni vertebra dorsale si articola un paio di costole, per cui ci sono 12 paia di costole che si uniscono anteriormente allo sterno. L'unione tra vertebre dorsali, costole e sterno, costituisce una ampia cavità solida all'interno della quale sono conservati i polmoni, la trachea, il cuore, l'esofago, i grossi vasi.
Questa cavità si estende dalla base del collo al ventre.
Lo sterno si colloca nella regione anteriore del torace, tra le prime sette coste, chiamate coste vere. È un osso piano e impari, di lunghezza compresa
tra i 15 e i 20 cm. e di larghezza media di 5-6 cm. Ai suoi lati ci sono le fossette in cui si articolano le coste.
Le costole sono ossa piane e lunghe che si curvano verso l'avanti. Le prime sette si estendono dalla colonna vertebrale verso lo sterno, con il quale sono unite per mezzo di cartilagini costali.
Le 4 successive si chiamano costole false; non si articolano direttamente con lo sterno, ma si uniscono tra loro per mezzo di una cartilagine comune.
Le ultime 2 sono più corte delle altre e non si uniscono allo sterno, si chiamano costole fluttuanti.
Ossa della cintura scapolare e l'arto superiore
La cintura scapolare o spalla, è costituita da due ossa: la clavicola e la scapola.
La clavícola è un osso lungo a forma di "s" italica. Si trova tra la scapola e lo sterno, con i quali si articola. Poste ad entrambe i lati della colonna cervicale, formano la parte superiore della spalla.
La scapola è un osso di forma triangolare, collocato nella parte posteriore e superiore del torace. si articola con l'omero per mezzo di una superficie concava: la cavità glenoidea. Sulla sua faccia posteriore presenta una superficie sollevata e appiattita, la spina scapolare, che termina con una apofisi voluminosa, l'acromion, dove si articola con la clavícola tramite legamenti.
Lo scheletro delle estremità superiori presenta tre regioni: le braccia, gli avambracci e le mani.
Le braccia sono formate da un solo osso, l'omero, che si estende dalla spalla al gomito. È un osso lungo, pari, con una testa arrotondata che si articola con la cavità glenoidea della scapola. L'estremo inferiore presenta una superficie articolare, il condilo, per mezzo del quale si articola con il radio; e tre prominenze, la troclea che si articola con l'ulna, l'epicondilo e l'epitroclea; in esse si fissano i legamenti e le cartilagini che conformano l'articolazione del gomito.
Il radio, osso lungo e pari, forma il bordo anteriore dell'avambraccio. La sua estremità inferiore è più ampia di quella superiore. Si articola con l'ulna e con le ossa del carpo. La sua estremità prossimale si articola con l'ulna e l'omero.
L'ulna e il radio si articolano tra loro, sia nell'estremo superiore che in quello inferiore. Quando giriamo il palmo della mano verso l'alto o verso il basso, queste ossa si incrociano.
Cintura pelvica e ossa degli arti inferiori
La cintura pelvica o bacino è una cavità, formata da ossa disposte simmetricamente ai lati della colonna vertebrale. Queste ossa componenti il bacino sono tree: il pube, l'ischio e l'ileo (da avanti a dietro).
Nella sua parte superiore e posteriore, si uniscono al sacro. Si uniscono tra loro per mezzo della sinfisi pubica nella parte anteriore e inferiore. Per mezzo della cavità cotiloidea o acetabolo, si articola con il femore.
Insieme al sacro ed al coccige, formano un anello osseo che conforma la pelvi, sopra la quale appoggia la colonna vertebrale.
Come nelle estremità superiori, si distinguono tre regioni, la coscia, la gamba e il piede.
L'osso della coscia è il femore, il più lungo e il più robusto del corpo umano. La sua estremità superiore presenta una testa arrotondata che si articola nella cavità cotiloidea della cintura pelvica. I trocanteri sono delle eminenze che servono di base sostegno per i muscoli.
All'estremità inferiore si trovano i due condili, che permettono l'articolazione del ginocchio. In essa si trova la rotula, un osso corto e piatto che si trova sul davanti e si immerge nel tendine quadricipitale.
La gamba è formata da due ossa: la tibia e il perone.
La tibia è un osso lungo e pari, collocato nella parte anteriore interna della gamba. Le superfici articolari della sua estremità superiore si artecolano con i condili femorali, formando il ginocchio. Il suo estremo inferiore si articola con il perone e con una delle ossa del tarso (astragalo).
Presenta una apofisi discendente, il malleolo interno, che forma una prominenza nella parte interna della caviglia.
Il perone è un osso lungo e pari, più sottile della tibia. si colloca nella parte esterna e posteriore della gamba e si articola con la tibia al suo estremo superiore. Termina nel malleolo che forma la protuberanza esterna della caviglia.
Il piede è formato dalle ossa del tarso. del metatarso e e dalle falangi. Le ossa del tarso si dispongono in due fila: una anteriore e una posteriore, che forma il tallone. Il metatarso è formato da ossa lunghe. Le ossa delle dita si chiamano falangi.
Caratteristiche delle ossa
Per poter adempiere alle loro funzioni specifiche, le ossa presentano una speciale composizione e struttura. Sono anche progettate in accordo con la regione del corpo nella quale si trovano. Sebbene appaiono rigide e solide come rocce, sono organi molto dinamici: in esse si producono processi di formazione e interscambio.
La membrana esterna o periostio è formata da colonne solide di materiale osseo. Ricopre il corpo osseo.
- danno forma al corpo;
- sopportano e proteggono i tessuti molli;
- servono da punto di inserzione per muscoli, legamenti e tendini;
- danno stabilità alle articolazioni;
- costituiscono un deposito di riserva di minerali che l'organismo ritira o apporta in base alle sue necessità;
- in esse si producono globuli rossi, globuli bianchi e piastrine;
- intervengono nella regolazione del metabolismo del calcio e del fosforo plasmatico.
Le ossa, in generale, presentano due strati.
Uno esterno, duro e compatto, costituito da cellule ossee che conformano l'osso compatto. Quest'ultimo possiede una matrice proteica disposta in lamine che circondano il canale di Havers, piccoli condotti che contengono i vasi sanguigni. Dentro alle lamelle ci sono piccole cavità, occupate da cellule ossee od osteociti, che presentano molti prolungamenti protoplasmatici, connessi tra loro e con i vasi sanguigni.
Lo strato interno - osso spongioso - è ricco di cellule ossee e presenta cavità occupate da una fitta rete di vasi sanguigni e grasso, che formano spazi occupati dal midollo osseo, sostanza molle che da origine alle cellule sanguigne.
Il periostio è una fascia sottile e dura, che forma la ricopertura esterna delle ossa. Una rete di vasi linfatici, capillari e nervi lo attraversano tramite orifizi detti fori nutrizionali. In questo modo gli alimenti arrivano a tutte le cellule ossee e vengono trasmesse al sistema nervoso le sensazioni di dolore. La sua parte esterna, fibrosa e di collagene, si unisce fermamente con le fibre dei legamenti e i tendini che si inseriscono nell'osso.
La cavità midollare e i canali di Havers sono ricoperti dall'endostio, una fascia fibrosa.
Le articolazioni
La maggior parte delle ossa si trova in congiunzione con una o più altre ossa. La sede nella quale avviene questo collegamento tra ossa si chiama articolazione. Ci sono diversi tipi di articolazioni: alcune sono fisse, altre sono mobili o semi-mobili. Ognuna presenta differenti caratteristiche secondo la funzione che compiono od il lavoro che realizzano.
Le articolazioni sono strutture di tessuto connettivo, mediante le quali due o più ossa si uniscono tra loro. Sono costituite di vari elementi che offrono stabilità in questa relazione. Allo stesso tempo compiono la funzione di limitare i movimenti in modo che questi non oltrepassino una determinata ampiezza con il rischio di rottura.
Gli elementi non ossei delle articolazioni (non tutte) sono la cartilagine articolare, i legamenti, la capsula articolare, la membrana sinoviale e i menischi.
Le articolazioni mantengono la postura e l'equilibrio e permettono la locomozione e l'accrescimento.
La sottile membrana cartilaginea che ricopre gli estremi ossei, si chiama cartilagine articolare e conforma una superficie liscia che diminuisce la frizione. È una forma specializzata di tessuto connettivo, composto da cellule speciali - i condrociti - e fibre elastiche e resistenti che si collocano tra esse. Questi elementi sono inclusi in una sostanza o matrice proteica (condrina), di consistenza somigliante ad un gel ed alla quale si deve la robustezza e la elasticità che caratterizzano la cartilagine.
I legamenti sono fasce o capsule di tessuto connettivo. Sono formati da fibre elastiche e da collagene bianco, che si inseriscono nei pressi delle articolazioni in ognuna delle ossa che la compongono. La loro funzione è di dare robustezza all'unione ossea e limitare, a sua volta, l'ampiezza dei movimenti articolari. Possono essere larghi, corti, rotondi, ecc. Alcuni si localizzano all'interno della cavità articolare, per esempio il legamento rotondo dell'anca o i crociati del ginocchio.
La capsula articolare è formata da tessuto connettivo e avvolge l'articolazione, inserendosi attorno alle superfici ossee che la formano. Si trova nelle articolazioni che subiscono grandi stress, come quella della spalla.
La membrana sinoviale è una specie di capsula che ricopre la superficie interna della cavità articolare. È formata da tessuto connettivo in una larga proporzione, di fibre di collegene. Il suo aspetto è liscio e brillante, dovuto alla secrezione di un liquido incolore e viscoso - il liquido sinoviale - la cui funzione è quella di lubrificare e nutrire le cartilagini articolari.
I menischi o dischi articolari, collocati nel ginocchio, sono placche di tessuto fibroso a forma di cuneo, che dividono la cavità articolare in due comparti. Aumentano la superficie di contatto tra femore e tibia, il che diminuisce gli effetti della pressione che si verifica nei movimenti articolari.
- Articolazioni immobili o sinartrosi
Sono proprie delle ossa della faccia e del cranio (eccetto la mandibola), in quanto la loro funzione è di unire più che dare mobilità. Sono conosciute anche come suture. - Articolazioni semimobili o anfiartrosi
Sono proprie della colonna vertebrale; permettono movimenti limitati. In questa classe di articolazioni, le ossa si trovano separate da placche di tessuto cartilagineo. Sebbene le capacità di movimento di una singola vertebra siano limitate, nel complesso la colonna vertebrale è molto mobile. - articolazioni mobili o diartrosi
Corrispondo fondamentalmente allo scheletro degli arti. Sono molto flessibili, dato che all'interno sono presenti una cavità e una membrana lubrificante che ne facilita il movimento. Le ossa che partecipano a questo tipo di articolazione, sono unite da legamenti che evitano la lussazione.
Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACION
Conflitto: Svalutazione. Conflitto specifico in funzione della parte dello scheletro dove si ha l'osteolisi.- Lise Bourbeau: Le ossa, per essere la parte solida del corpo, rappresentano il sostegno. Un problema osseo si relaziona sempre con il timore di non essere appoggiato o per non essere d'appoggio a qualcuno. Si presenta in una persona che si svaluta o non si sente sufficientemente forte per occuparsi della propria vita. La persona che solitamente si sente obbligata ad appoggiare gli altri è quella che ha bisogno che gli altri si sentano dipendenti da essa per sentirsi importante.
Non trionfa nella vita da se stessa. Si svaluta perchè non si sente utile. È la ragione per cui nell'invecchiamento si soffre di osteoporosi o altra malattia che preveda la particella "osteo". I problemi ossei possono manifestarsi nella persona che ha paura dell'autorità e si svaluta al suo cospetto. Come reazione tende a divenire anch'essa autoritaria e rigida.