Mieloma multiplo
1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?
Il mieloma multiplo, noto anche come malattia di Kahler-Bozzolo è una neoplasia sostenuta dalla proliferazione di un clone neoplastico di natura plasmacellulare, cellule appartenenti al sistema immunitario presenti soprattutto nel midollo osseo che hanno la funzione di produrre anticorpi. Si tratta per lo più di una patologia dell'anziano, dato che solo il 18% dei pazienti in media è più giovane di 50 anni alla diagnosi.
La sua reale causa non è ancora nota. Di sicuro le radiazioni ionizzanti hanno un ruolo causale, data la sua alta incidenza tra i sopravvissuti delle esplosioni atomiche e tra i radiologi esposti per lungo tempo per ragioni professionali. Una incidenza più alta della media è stata riportata anche tra i contadini che hanno maneggiato certe classi di pesticidi o insetticidi, e nei lavoratori dell'industria che hanno maneggiato solventi a base di benzene.
Stadiazione
Viene impiegato l'International Staging System (ISS). Deriva dal risultato di due esami del sangue. Questi misurano la quantità di queste sostanze nel sangue:
- β2-microglobulina
- Albumina
- Lattato deidrogenasi (LDH)
- Stadio 1:
- Il livello di β2-microglobulina è inferiore ai 3.5 milligrammi per litro (mg/L)
- il livello di albumina ematica è superiore ai 3.5 grammi per decilitro (g/dL)
- livello normale di LDH
- basso rischio citogenetico
- Stadio 2:
- il livello di β2-M è tra i 3.5 e i 5.5 mg/L, con qualsiasi livello di albumina o
- il livello di β2-M è inferiore ai 3.5 mg/L e il livello di albumina è inferiore ai 3.5 g/dL
- LDH normale
- basso rischio citogenetico
- Stadio 3:
- il livello di β2-M è più di 5.5 mg/L
- livello alto di LDH
- rischio citogenetico alto
Sintomi e segnali
Poiché diversi organi possono essere affetti da questa patologia i suoi sintomi variano notevolmente da persona a persona e spesso vengono confusi con sintomi di altre patologie.
Normalmente i sintomi sono:
- Dolore osseo, normalmente localizzato lungo la colonna vertebrale, ma può tuttavia presentarsi in qualsiasi altra zona dello scheletro. Non è inusuale che il dolore scaturisca poi in una vera e propria frattura a causa del progressivo indebolimento dell'osso colpito.
- Insufficienza renale: è una condizione che molto frequentemente si associa a questa patologia ed è spesso asintomatica, ovvero viene scoperta casualmente con le dovute analisi. Essa è spesso frutto dell'ipercalcemia e dell'iperuricemia, ma può essere anche causa del rilascio eccessivo di proteine di Bence Jones nel tubulo renale, che può indurre alla patologia nota come sindrome di Fanconi dell'adulto
- Ipercalcemia
- Astenia e debolezza generale, anche in questo caso prodotte dall'ipercalcemia. Questo stato può portarsi fino alla cefalea, a diverse forme di retinopatia, tutte frutto dell'eccessiva viscosità del sangue causata dalla produzione eccessiva di proteine di Bence Jones.
- Neuropatia
- Anemia, causata dalla mancata produzione di cellule ematiche a favore delle cellule tumorali che si infiltrano nel midollo.
Diagnosi
La triade classica con la quale viene posta la diagnosi di mieloma è data dall'infiltrazione del midollo osseo da parte delle plasmacellule monoclonali, dalle lesioni osteolitiche visibili alle radiografie e dalla misurazione della proteinuria paraproteinemia/Bence–Jones’.
2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?
Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?
- No, non le conosco.
In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere. - Si, le conosco.
Il Mieloma multiplo è il risultato di un conflitto di svalutazione che avvia un SBS a carico del midollo osseo, dove avviene la modificazione tissutale. Il tessuto coinvolto è di origine mesodermica e viene coinvolto in un profondissimo "conflitto di inadeguatezza fino al midollo". Si tratta di uno dei conflitti più profondi e invalidanti dove la persona perde il senso della vita e la voglia stessa di vivere. Non è strano che colpisca le persone anziane o quelle che hanno il sentito di dover essere utili o rivestire un ruolo riconosciuto. Non è altresì strano che coinvolga le vertebre, tipiche formazioni ossee il cui significato è inerente alla propria capacità portante, al proprio valore e importanza.
All'innesco del conflitto, l'osso coinvolto subisce una necrosi asintomatica, tanto più vasta, quanto più intenso è il tono conflittuale.
Con la soluzione del conflitto, che potrebbe avvenire per una rinnovata percezione di stima e utilità nel proprio contesto sociale, inizia la fase A della PCL, quella edematosa, dove l'osso prima coinvolto dalla necrosi, subisce un forte rimaneggiamento ed una forte edemizzazione, spesso peggiorata da un concomitante conflitto del profugo (che non è così raro da incontrare, visto il tono di totale svalutazione della persona,che si percepisce anche isolata e priva dei suoi riferimenti). Proprio il conflitto del profugo è alla base della grave e ingravescente insufficienza renale.
A causa della forte edemizzazione, le strutture ossee coinvolte sono fortemente dolenti e la persona si sente ancora peggio, perdendo la propria ritrovata utilità e vitalità, innescando la recidiva conflittuale.
Se la persona riesce a superare questa fase, interviene la crisi epilettoide che potrebbe essere assai grave, per il coinvolgimento contemporaneo dei relè del midollo cerebrale e del tronco cerebrale. Fortissima diuresi, ipotensione e coinvolgimento neurologico, possono essere manifestazioni preoccupanti.
Superata anche questa crisi, la persona va verso il ristabilimento che, però, potrebbe durare a lungo, con limitazioni tali da poter indurre la persona a reinnescare il conflitto iniziale di svalutazione e inadeguatezza.
Particolarmente importanti, in questo SBS sono il conflitto dominante di svalutazione che è profondissimo.
Se la persona riesce in qualche modo a risolverlo, la fase iniziale della riparazione può essere così invalidante da poter scatenare un secondo è più grave conflitto, quello del profugo, che peggiora ulteriormente la condizione della persona.
In questa situazione, la MU applica regimi terapeutici così invalidanti e conflittuali, da determinare la fine stessa della persona (chiusura in camere sterili in corso di chemioterapia o a seguito del trapianto di midollo).
Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico; MU = Medicina Ufficiale
Come sei giunto/a alla diagnosi?
Avevo od ho uno o più dei seguenti sintomi:- dolore alle ossa (lombare, all'anca o al ginocchio): indica una fase di riparazione, quindi una crescita tissutale con forte edemizzazione e fragilità ossea;
- fratture ossee spontanee: indicano la fase di riparazione in cui l'osso è più fragile e non in grado di resistere a carichi anche modesti;
- stanchezza intensa, brevità del respiro: indicano la fase di riparazione dove c'è una forte anemizzazione, una intensa diluizione ematica. È un chiaro invito al riposo e ad evitare di stressare le ossa;
- infezioni ricorrenti o che non scompaiono: indicano la riparazione che, se l'infezione perdura, può essere mantenuta in sospensione per recidive conflittuali;
- malessere (nausea) e inappetenza: possono essere sintomi della fase di riparazione.
3. Come mi possono curare?
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
La terapia impiegata normalmente prevede il trattamento analgesico, anche con uso di analgesici oppiacei e applicazioni radioterapiche sulle aree osteolitiche. È impiegata una adeguata idratazione per la gestione dell'ipercalcemia.
La chemioterapia è la scelta preferenziale e prevede l'uso di diversi farmaci:
- Bortezomib
- Thalidomide
- Daratumumab
- Lenalidomide
- Pomalidomide
- Carfilzomib
- Ixazomib
- Panobinostat
- Schema CTD: Ciclofosfamide, Thalidomide e Desametasone
- Schema MPT: Melfalan, Prednisolone e Thalidomide
- Schema PAD: Bortezomib, Doxorubicina e Desametasone
- Cisplatino
- Idarubicina
- Etoposide
- Citarabina
4. Come mi posso curare?
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
- Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach.
Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
Se ami te stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stesso/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri. - Sopportare la vagotonia
L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone. - Tutte le sere fai il bilancio della giornata
Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione. - Pianifica la tua giornata
Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni). - Fai sempre prima il necessario
Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza. - Rifiuta la collera e la rabbia IMPORTANTISSIMO!!!
Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
"Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress. - Privilegia il riposo notturno
Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale. - Mangia in modo salubre e leggero
Trattandosi di organi e funzioni mesodermici, è necessaria una buona quota proteica, più che zuccherina. La dieta Budwig può esserti molto utile. Assumi uova, formaggi freschi come ricotta, caprino. Mangia carne di pollo biologico (vero). Non assumere troppa acqua. Bevi latte di capra se vuoi. Suddividi i pasti in diverse porzioni e ringrazia con una preghiera quello che mangi. Mangia lentamente, senza TV e senza telefono, mentre conversi piacevolmente con una persona che ti supporta. Se mangi molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITA ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL. Se hai ascite puoi usare tisane drenanti, il tè verde, la bollitura di carote e sedano. - Curati normalmente se compare il dolore
Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
Leggi questa pagina. - Attendi con pazienza il vero miglioramento
Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura. - Considera le tue ATTUALI condizioni
Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica. - Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
- Abbandona la paura
Se la tua emozione dominante è la paura nascosta o manifesta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La paura si può ereditare.
Evitare le recidive
Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: svalutazione, senso di inadeguatezza e di incapacità, timore di non conseguire i risultati che gli altri si aspettano o che tu credi che si aspettino, senso di estraneità di te stesso nei riguardi altrui o altrui nei tuoi riguardi.
Occorre considerare la propria percezione del proprio valore, la sensazione di essere incapaci o inadatti, la convinzione di non essere accettati o di non riuscire ad accogliere qualcuno o qualcosa. Forse che ti senti messo da parte? Forse devi sempre dimostrare di essere il più forte?
Valutare il percepito di sentirsi esclusi all'interno del clan o di essere costretti a farsi da parte. Forse ti sei dovuto/a separare forzatamente da qualcuno della famiglia e non ti sei sentito/a capace di evitarlo? Vivi un senso di colpa per questo?
In Natura nessun mammifero si sente escluso dal clan a cui appartiene, ne fa parte per diritto e non deve conquistarsi il suo ruolo ogni singolo giorno. Nessun mammifero obbliga un altro mammifero a distaccarsi da qualcun altro. Sebbene noi non siamo solo animali, è importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta.
Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara ad accogliere prima te stesso e poi i voleri e le aspettative altrui. Staccati dal giogo e fallo serenamente. impara a rispettare ciò che puoi e vuoi essere per te. Addestrati a perdere ciò che ami, ma non a perdere te stesso/a.
Attualmente non ci sono studi sufficienti o di paragone, che possano definire quale sia il ruolo delle pratiche vaccinali sull'insorgenza o sulla facilitazione al contrarre il Mieloma multiplo.
Due parole a proposito della terapia
Secondo le 5LB il Mieloma si mostra nella fase di riparazione, caratterizzata da una forte parasimpaticotonia. La persona sta male, talora in modo drammatico. Ha forte dolore. La chemioterapia è un forte simpaticotonico che può effettivamente dare l'impressione di far risorgere la persona. La questione è che questa chemio interrompe la conclusione del processo. Dapprima la persona sta bene (remissione), poi quando viene sospesa la terapia ci può essere una recidiva o ripresa di malattia. La persona può stare anche peggio di quando tutto è iniziato. La successiva terapia solitamente è molto intensa e può consumare le restanti riserve energetiche della persona.