Attivazioni Biologiche

Effetti collaterali della chemioterapia

Che cos'è la chemioterapia?

La Chemioterapia (chiamata anche Chemio) è un tipo di trattamento per il cancro che fa uso di farmaci che distruggono le cellule cancerose (e non solo).

1. Come funziona la chemioterapia?

La chemio funziona fermando o rallentando la crescita delle cellule cancerose, che crescono e si duplicano rapidamente. Ma può anche danneggiare le cellule sane che si dividono altrettanto rapidamente, come quelle che rivestono la bocca, l'intestino, le gonadi, ecc. Il danno alle cellule sane causa degli effetti collaterali. Spesso, questi effetti collaterali cessano con il cessare della chemioterapia.


Giorgio Beltrammi
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2. Cosa produce la chemioterapia?

In considerazione del tipo di cancro e dello stadio di avanzamento in cui si trova, la chemioterapia può:

3. Come viene impiegata la chemioterapia?

Qualche volta la chemioterapia è impiegata come unico trattamento per il cancro. Più frequentemente si applica la chemioterapia in associazione alla chirurgia, alla radioterapia o a terapie biologiche. La chemioterapia può:

La chemioterapia racchiude una ampia varietà di trattamenti. Termini come "adjuvante" "neoadjuvante" "consolidamento" e "palliativa" aggiungono spesso confusione al concetto di chemioterapia, se non viene spiegato e definito bene il tutto. La chemioterapia può essere:

4. Come l'oncologo decide i farmaci da impiegare?

La scelta dipende da:

Tipi di chemioterapia

5. Quanto spesso viene eseguita la chemioterapia?

La pianificazione del trattamento varia notevolmente. La frequenza con la quale viene eseguita la chemioterapia dipende da:

Si riceve la chemio a cicli. Un ciclo è un periodo di chemioterapia seguito da un periodo di riposo. Per intenderci, è possibile ricevere una settimana di chemio seguita da 3 settimane di riposo. Queste 4 settimane rappresentano un ciclo. Il periodo di riposo da al corpo la possibilità di rigenerare nuove cellule sane.

6. Come viene somministrata la chemioterapia?

Può essere somministrata in diversi modi.

7. Quali sono gli effetti collaterali?

Gli effetti collaterali della chemioterapia sono dovuti all'azione del farmaco su tutti i tessuti a rapida proliferazione: cute, bulbo pilifero, mucose cavo orale e tratto gastro-intestinale, midollo, epitelio germinale gonadi.

Questi effetti possono essere:

Tossicità dei chemioterapici antitumorali

Gli effetti collaterali della chemioterapia

Resistenza alla chemioterapia

Che cos'è la resistenza alla chemioterapia?

La resistenza alla chemioterapia si verifica quando un tuomore, che aveva risposto alla chemioterapia, durante questa terapia ricomincia a crescere. In altre parole, le cellule tumorali resistono all'influsso dei farmaci chemioterapici [3]. Quando questo avviene, l'oncologo cambia farmaco o il protocollo terapeutico.

Ci sono diverse ragioni per questo fenomeno (spiegazione offerta dalla oncologia ufficiale n.d.t.):

Lo sviluppo di questa resistenza ai farmaci è la ragione per la quale i farmaci vengono somministrati in combinazione tra loro. Si pensa che in questo modo la resistenza al trattamento possa essere meno tenace.

8. Alcune cose che dovete sapere sulla chemioterapia

Alcune sostanze chimiche lavorano direttamente sul DNA cellulare; altri sui recettori della superficie cellulare, cercando di fermare i messaggi che potrebbero trasmutare la cellula normale in cellula cancerosa.
I rischi sono in gran parte rappresentati dagli effetti collaterali. Le pillole assunte per via orale o per via endovenosa, avvelenano tutto il corpo. In effetti, alcuni farmaci sono essi stessi agenti cancerogeni. Il fegato e il sistema immunitario fanno del loro meglio per rimuovere i veleni, ma entrambi sono indeboliti in questo processo.

Soffrono anche le altre cellule in rapida replicazione, come quelle delle unghie, del sangue, di rivestimento dello stomaco e dei capelli. La nausea può essere un problema reale in quanto debilita il paziente che si nutre scarsamente. Anche i valori dell'emocromo diminuiscono durante il trattamento - meno globuli rossi significano anche meno ossigeno disponibile per il corpo; meno globuli bianchi significa una difesa ed un processo di pulizia cellulare minori. Spesso, dopo un paio di settimane, la persona si deprime. Probabilmente il basso tasso di ossigeno nel sangue e la depressione sono direttamente collegati. Alcune persone perdono peso, anche in modo molto vistoso e si chiama cachessia, e questo può essere fatale.

La chemioterapia è così fallimentare che, nel corso di un sondaggio effettuato tra 128 oncologi statunitensi, si è scoperto che se dovessero contrarre il cancro, oltre l'80 per cento di loro non accetterebbe la chemioterapia

Una nuova generazione di farmaci è in fase di sviluppo - i chemioterapici biologici, tra cui ad esempio sostanze chimiche come gli anticorpi monoclonali. Questi sono presumibilmente molto più mirati alla singola persona ed alla sua manifestazione tumorale, in quanto agiscono su qualche particolare caratteristica genetica, proteica ​​o enzimatica tipica del cancro. Ma non tutte le persone rispondono ad essi; per esempio solo il 20 % delle donne positive all'HER-2 pssono usare l'Herceptin. Questi nuovi farmaci hanno apparentemente meno effetti collaterali, ma articoli apparsi sulle riviste mediche hanno espresso preoccupazione per il livello degli effetti collaterali. Studi clinici hanno riportato maggiori effetti collaterali in alcuni casi.

  1. Assicurarsi di sapere tutto ciò che riguarda il farmaco chemioterapico prescritto dal medico. Informazioni sui più recenti trattamenti possono essere ottenute sul sito Medcast: http://my.webmd.com/medical_information/condition_centers/cancer/default.htm.
  2. Chiedere al medico perché suggerisce la chemioterapia. Se avesse il cancro, vorrebbe essere trattato con lo stesso farmaco? Quante volte hanno prescritto questo trattamento? Quali sono le sue aspettative rispetto a questo trattamento? Ci sono altre opzioni che potrebbero produrre gli stessi risultati?
  3. Qual'è il tasso di successo? Il medico si aspetta che il tumore scompaia completamente, o semplicemente spera che si riducano le dimensioni? Pensa che il tumore possa recidivare nuovamente dopo il trattamento? Se è così, dopo quale periodo di tempo? Ci sono studi clinici disponibili che si adattano al caso specifico?
  4. Quali sono i rischi del trattamento? Come potrà, il medico, valutarne l'efficacia? Quali sono gli effetti collaterali peggiori segnalati durante e dopo il trattamento?
  5. Chiedere al medico quali misure prenderà se si perderà peso e, ovviamente, se non si ha un'alimentazione sufficiente. Inoltre, se si considera l'utilizzazione di rimedi erboristici e naturali per lenire gli effetti collaterali, sarebbe disposto a collaborare e discutere i trattamenti più adeguati? Se la spossatezza diventa un problema importante, ha metodi efficaci per affrontarla?
  6. Informarsi se il trattamento interesserà la fertilità. Se è così, verrà offerta l'opportunità di raccogliere ovuli/spermatozoi per il congelamento?
  7. Preparare il corpo all'attacco chimico: assumere Astragalo, curcuma (curcumina) ed echinacea per rafforzare il sistema immunitario. Provare una vitamina colloidale correttiva e integratori minerali. Ci sono un sacco di ricerche sui benefici dei funghi medicinali, per migliorare i risultati della chemioterapia e ridurre gli effetti collaterali. Assumere una dieta più sana, tagliando gli alimenti ricchi di sodio e preferire quelli più ricchi di potassio. Considerare la Gerson Therapy.
  8. Si suggerisce di consultare un medico olistico o un erborista nutrizionista per avere un programma consistente prima di iniziare la chemioterapia, ma occorre informare l'oncologo su quali trattamenti complementari si stanno assumendo, per evitare possibili reazioni avverse tra i trattamenti. Se questi afferma che qualcosa è controindicato, chiedetene le evidenze scientifiche
  9. Durante la chemioterapia, bere fino a tre litri di acqua in bottiglia di vetro o di acqua filtrata al giorno. Assumere i trattamenti per prevenire la nausea. (Infuso di menta, o di zenzero fresco. Alcune persone possono masticare un pezzetto di zenzero crudo).
  10. Mangiare piccole quantità di cibo nutriente con regolarità, piuttosto che uno o due grandi pasti al giorno.
  11. L'assunzione di antiossidanti è tema di polemiche. Si è invitati a mangiare un sacco di frutta e verdura, ma poi, al tempo stesso, l'oncologo dice che gli antiossidanti proteggono le cellule tumorali durante la chemio. Tuttavia c'è un certo numero di composti naturali che hanno dimostrato di aumentare l'efficacia della chemioterapia e migliorare i tassi di sopravvivenza. Questi includono astragalo, la vitamina D, il tè verde e funghi medicinali. La curcumina, olio di fegato di merluzzo, zenzero, aglio e aloe vera alleviano l'infiammazione e il dolore. Mangiare verdure e cereali integrali, semi e noci - e prendere la vitamina K, un complesso B e un probiotico.
  12. Evitare tutte le bevande alcoliche, in quanto il fegato non ha bisogno di altre tossine. Erbe naturali come il cardo mariano (Silybum Marianum) e la lecitina di soia sono si aiuto a proteggere e aiutare il fegato. A sostegno della funzionalità epatica c'è anche la N-acetil cisteina, un aminoacido che aumenta il livello di glutatione livelli e aiuta la disintossicazione del fegato. Concentrarsi su cibi ricchi di magnesio, il 40 per cento della popolazione ne è carente.
  13. Chiedere ad un osteopata craniale o ad un agopuntore di riequilibrare il flusso di energia in tutto il corpo. Praticare, se possibile, anche lo yoga.
  14. Sforzatevi di passeggiare e fare esercizio fisico, anche se probabilmente non lo si vuole. Yoga e Tai Chi non sono faticosi, ma danno benefici enormi, anche quando è la prima volta che li si mette in pratica. Come minimo fare 20 minuti di esercizi di respirazione profonda ogni giorno. Uscire all'aria aperta.
  15. Astragalo, Echinacea ed Essiac possono essere assunti dopo la fine del trattamento per stimolare il sistema immunitario. Tutti possono mangiare insalate e carboidrati alla sera (essi aiutano la produzione di serotonina, che a sua volta aumenta i livelli di melatonina che aiuta il sonno e a combattere i tumori ormonalmente sensibili).
  16. È necessario stimolare corpo e mente. Praticare un leggero massaggio, la riflessologia. Tutti contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario e aumentare la sopravvivenza a lungo termine.
  17. La spossatezza giunge con ogni trattamento chemio! Si deve riposare a sufficienza. Una ricerca di scienziati italiani ha individuato che è legata alla perdita di carnitina nel sangue, a causa delle tossine chemioterapiche. Nei test, il 90% dei pazienti trattati con una bevanda ad alta energia contenente levocarnitina, non ha più avuto senso di stanchezza dopo appena una settimana dopo aver assunto la bevanda.

Il costo della chemioterapia

Il costo della chemioterapia è uno dei capitoli più gravosi per le amministrazioni delle Aziende Sanitarie e per il Ministero della Salute in generale. Come riportato su MedNat, "l'illusione che la chemioterapia sia gratuita, cade alla considerazione che il cittadino e l'ammalato, i contribuenti, la pagano allo Stato sotto forma di prelievi fiscali. L'efficacia temporanea e limitata, l'assenza di effetti risolutivi, l'elevata tossicità rendono ancora più incomprensibile un così elevato costo della chemioterapia".
E ancora:
Sul "Giornale italiano di Farmacia clinica" del 21 febbraio 2007 sono stati pubblicati i costi per "l'uso dei farmaci citotossici nei cicli di chemioterapia 'platinum-based' analizzati per una corte di 100 pazienti e 6 cicli di terapia.
  1. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Paclitaxel associato a Cisplatino (ECOG 1594) per 100 pazienti: 128.217,00 euro.
  2. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Vinolrelbina associata a Cisplatino (TAX 326 + ILCP) per 100 pazienti: 200.940,00 euro
  3. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Paclitaxel associato a Carboplatino (ECOG 1594 + ILCP) per 100 pazienti: 216.945,00 euro
  4. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Gemcitabina associata a Cisplatino (ECOG 1594) per 100 pazienti: 409.020,00 euro
  5. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Docetaxel associato a Cisplatino (ECOG 1594 + TAX 326) per 100 pazienti: 540.093,00 euro
  6. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Docetaxel associato a Carboplatino (TAX 326) per 100 pazienti: 548.955,00 euro.
Cifre colossali che si riferiscono "solamente" ai costi dei farmaci chemioterapici nei sei tipi di trattamenti terapeutici. Se a questo sommiamo i costi della "somministrazione", "premedicazione" e "reazioni avverse" il totale è incredibile!
  1. Costo 6 cicli di chemioterapia (Paclitaxel e Cisplatino) + “somministrazione”, “premedicazione” e “reazioni avverse” per 100 pazienti: 452.096,00 euro
  2. Costo 6 cicli di chemioterapia (Vinolrelbina e Cisplatino) + “somministrazione”, “premedicazione” e “reazioni avverse” per 100 pazienti: 814.366,00 euro
  3. Costo 6 cicli di chemioterapia (Paclitaxel e Carboplatino) + “somministrazione”, “premedicazione” e “reazioni avverse” per 100 pazienti: 467.550,00 euro
  4. Costo 6 cicli di chemioterapia (Gemcitabina e Cisplatino) + “somministrazione”, “premedicazione” e “reazioni avverse” per 100 pazienti: 703.251,00 euro
  5. Costo 6 cicli di chemioterapia (Docetaxel e Cisplatino) per 100 pazienti: 841.978,00 euro
  6. Costo 6 cicli di chemioterapia (Docetaxel e Carboplatino) + “somministrazione”, “premedicazione” e “reazioni avverse” per 100 pazienti: 825.887,00 euro.
Il tutto per avere quali risultati?

Quello che segue è un articolo apparso su una rivista americana online, che potete leggere qui. Il testo dice:
Il contributo della chemioterapia citotossica alla sopravvivenza a 5 anni nelle neoplasie adulte.

OBIETTIVI:
Il dibattito sul finanziamento e la disponibilità di farmaci citotossici solleva interrogativi sul contributo della chemioterapia citotossica curativa o adiuvante alla sopravvivenza nei pazienti con cancro negli adulti.

MATERIALI E METODI:
Abbiamo intrapreso una ricerca bibliografica per studi clinici randomizzati che riportano un beneficio di sopravvivenza a 5 anni attribuibile esclusivamente alla chemioterapia citotossica in tumori maligni negli adulti. Il numero totale di malati di cancro di nuova diagnosi per 22 principali neoplasie adulte è stato determinato dai dati del registro dei tumori in Australia e dai dati di Epidemiologia e risultati finali negli Stati Uniti per il 1998. Per ogni tumore maligno, il numero assoluto da beneficiare era il prodotto di ( a) il numero totale di persone con tale malignità; (b) la proporzione o sottogruppo di tale tumore che mostra un beneficio; e (c) l'aumento percentuale della sopravvivenza a 5 anni dovuta esclusivamente alla chemioterapia citotossica. Il contributo complessivo è stato la somma totale dei numeri assoluti che mostrano un beneficio di sopravvivenza a 5 anni espresso in percentuale del numero totale per le 22 neoplasie.

RISULTATI:
Il contributo complessivo della chemioterapia citotossica curativa e adiuvante alla sopravvivenza a 5 anni negli adulti è stato stimato al 2,3% in Australia e al 2,1% negli Stati Uniti.


Giorgio Beltrammi
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CONCLUSIONE:
Poiché il tasso di sopravvivenza relativa a 5 anni per il cancro in Australia è ora superiore al 60%, è chiaro che la chemioterapia citotossica fornisce solo un contributo minore alla sopravvivenza del cancro. Per giustificare il continuo finanziamento e la disponibilità di farmaci usati nella chemioterapia citotossica, è urgentemente necessaria una rigorosa valutazione del rapporto costo-efficacia e dell'impatto sulla qualità della vita.


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