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Disuria

Secondo Religione medica

La Disuria è una difficoltà generica nell'urinare. Se la minzione è accompagnata da un dolore acuto ed urente, si parla di stranguria.
È un sintomo tipico delle affezioni dell'apparato genito-urinario; deriva dall'irritazione dell'uretra o del trigono vescicaleArea della vescica di forma triangolare dove si aprono gli ureteri e l'uretra. L'infiammazione o la stenosiRestringimento dell'uretra determinano difficoltà ad iniziare la minzione, nonché bruciore durante la stessa. L'irritazione del trigono causa, invece, contrazioni della vescica, con minzioni frequenti e dolorose.
Nella maggior parte dei casi, la disuria è l'espressione di un'infezione delle basse vie urinarie, tuttavia può essere presente anche in un'infezione del tratto superiore.
Le cause più frequenti di disuria sono rappresentate dalla cistite e dall'uretrite. Soprattutto nelle donne, tale sintomo è conseguenza del passaggio di batteri (come l'Escherichia coli) dal colon alla vescica.
La disuria può essere attribuita anche a patologie infiammatorie non infettive, come: prostatite, cistite interstiziale, neoplasie (in genere: cancro della vescica o della prostata), calcoli vescicali e renali, esposizione a sostanze irritanti o allergie da contatto.
Possono predisporre a disuria anche la vaginite atrofica (post-menopausale), la vescica neurologica, le spondiloartropatie (es. artrite reattiva o sindrome di Behçet) e la disbiosi intestinale.
Ipertrofia prostatica benigna, tumori, calcoli e malformazioni delle vie urinarie possono causare disuria ostruttiva. Queste condizioni patologiche rendono difficile l'emissione delle urine per la presenza di un ostacolo e provocano tipicamente una concomitante riduzione della forza e del calibro del mitto.


Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
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Secondo 5LB e NMG®

Secondo le 5LB ci sono fondamentalmente due tipi di disuria, una endodermica ed una ectodermica.
Quella endodermica è legata al coinvolgimento della sottomucosa del trigono vescicale, la parte di mucosa vescicale che si trova tra i due orifizi ureterali e il meato uretrale. Risponde a conflitti del boccone, ovvero del tentativo di liberarsi di qualcosa di sporco, di schifoso. Durante la fase attiva del conflitto c'è una proliferazione cellulare in funzione di favorire la liberazione del boccone schifoso. I sintomi sono del tutto assenti.
A soluzione del conflitto avviene lo smantellamento del tessuto eccedente, con l'aiuto dei batteri. In questa fase compare la disuria. Il dolore alla minzione indica la presenza di una forte infiammazione, gonfiore della mucosa che rende il mitto difficoltoso.

La disuria di origine ectodermica risponde ai conflitti di impossibilità a marcare il territorio od al riconoscere i confini del proprio territorio. In fase attiva di conflitto la mucosa vescicale e/o uretrale si ulcera, in funzione di consentire un miglior deflusso di urina; non ci sono sintomi.
Solo a conflitto risolto compare la disuria con un mitto rallentato, senso di bruciore, tenesmo, dolore al basso ventre. La crisi epilettoide potrebbe avvenire una assenza.


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