Cancro alla vescica
1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
Il cancro della vescica è solitamente un carcinoma a cellule transizionali. I sintomi comprendono l'ematuria; tardivamente l'ostruzione urinaria può causare dolore. La diagnosi avviene attraverso la cistoscopia e la biopsia. Il trattamento prevede la bruciatura, l'instillazione endovescicale, l'asportazione chirurgica, la chemioterapia o una combinazione di questi trattamenti.
I fattori di rischio possono essere:- Fumo (il più comune fattore di rischio, che causa oltre il 50% dei nuovi casi) [1]
- Uso eccessivo di fenacetina (abuso di analgesici)
- Uso a lungo termine di ciclofosfamide [2]
- Irritazione cronica (schistosomiasi o calcolosi vescicale) [3]
- Esposizione agli idrocarburi, ai metaboliti del triptofano, ai prodotti chimici, anilina ed altre sostanze chimiche ad uso industriale
Tipologia
- Carcinoma a cellule transizionali che annovera oltre il 90% dei casi. La maggior parte sono carcinomi papillari che tendono ad essere superficiali e ben differenziati; i tumori sessili sono più insidiosi in quanto tendono ad invadere precocemente e a metastatizzare.
- Carcinomi squamosi che sono meno comuni e solitamente sono a carico di persone con infestazioni parassitarie della vescica o irritazione mucosa cronica (di origine incerta n.d.t.).
- Adenocarcinomi, che possono essere tumori primitivi o rappresentare metastasi di tumori intestinali [4].
In più del 40% delle persone il tumore tende a recidivare in altre aree della vescica, specialmente se il tumore è ampio o scarsamente differenziato. Il cancro della vescica tende a metastatizzare ai linfonodi, ai polmoni [5], al fegato [6] ed alle ossa [7]. L'espressione del gene tumorale p53 può essere associato alla progressione.
Stadiazione
Il cancro vescicale è diviso in tre gradi:- Grado 1: le cellule tumorali assomigliano molto a quelle normali. Sono definite "di basso grado" o "ben differenziate". Crescono lentamente e rimangono nella mucosa vescicale.
- Grado 2: le cellule tumorali assomigliano meno a quelle normali. Sono modicamente differenziate. Tendono ad approfondirsi nella parete vescicale.
- Grado 3: le cellule tumorali sono alquanto diverse. Sono definite ad alto grado o scarsamente differenziate. Crescono rapidamente e tendono ad approfondirsi maggiormente nella parete vescicale.
- Stadio 0: il tumore è unicamente nella mucosa vescicale o è proprio agli inizi
- Stadio 1: il tumore sta crescendo nel connettivo sottomucoso
- Stadio 2: il tumore ha coinvolto lo strato muscolare della vescica
- Stadio 3: il tumore ha oltrepassato la tonaca muscolare interessando il grasso perivescicale e coinvolgendo la prostatam l'utero o la vagina. Ci può essere un coinvolgimento dei linfonodi
- Stadio 4: il tumore può aver coinvolto la parete addominale o la cavità pelvica, i linfonodi distanti od organi distanti come ossa, polmoni o fegato
Sintomi e segnali
La maggior parte delle persone si presenta all'osservazione con inspiegabile ematuria (macro o microscopica). Alcune persone mostrano una anemia e l'ematuria viene scoperta casualmente. Sintomi irritativi come disuria, bruciore, poliuria e piuria sono sintomi comuni. Dolore in regione pelvica compaiono a malattia già avanzata, quando la massa diviene palpabile.
Diagnosi
Cistoscopia con biopsia della mucosa
2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?
Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?
- No, non le conosco.
In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere. - Si, le conosco.
Per quanto riguarda la vescica, occorre tenere in considerazione due tipi di mucosa presenti all'interno della vescica, quella di derivazione endodermica e quella di derivazione ectodermica. La mucosa della regione del trigono vescicale deriva dal foglietto endodermico, mentre la restante mucosa vescicale deriva dal foglietto ectodermico. I conflitti che riguardano queste due mucose sono assai differenti.
Cancro della vescica - Boccone
Riguarda la mucosa del trigono vescicale ed è la risultante di un conflitto di boccone ripugnante, che si vuole espellere o assorbire, ma non si riesce. Si è nella impossibilità di eliminare una vigliaccata, di disfarsi di una porcheria vista o subita.
Il relè cerebrale di attivazione si trova nella parte dorsale laterale sinistra del Tronco Cerebrale, come illustrato qui sotto.
Durante la fase di conflitto attivo si determina la produzione di tessuto mucoso con caratteristiche migliorate di secrezione o assorbimento. La crescita può essere a cavolfiore o a crescita piatta in funzione di secrezione o assorbimento. Questa crescita è asintomatica e può raggiungere dimensioni ragguardevoli in risposta all'intensità e durata del conflitto.
Quando la soluzione del conflitto è giunta interviene la conflittolisi. La fase A è quella edematosa e può comparire la cistite e il dolore, la febbre.
Nella Crisi Epilettoide si possono avere brividi, tenesmo, impellenza alla minzione e talora anche ematuria.
La fase B della PCL vede all'opera i batteri che proseguono l'azione di smantellamento del tessuto non più biologicamente funzionale. La diuresi è abbondante. Le urine possono essere maleodoranti e possono presentare del pus e dei residui cellulari, testimonianza dell'azione batterica.
Cancro della vescica - Territorio
Il conflitto della regione ectodermica è quello del non riuscire a marcare il territorio, stabilire dei confini invalicabili. Il sentito biologico della persona è di non poter marcare il territorio che può essere invaso da altri. La soluzione biologica insita nel programma SBS è di aumentare la capienza della vescica in funzione di contenere più urina e poter marcare tutto il territorio
Il relè di attivazione si trova nella parte posteriore della corteccia cerebrale, come indicata dalla figura sotto riportata.
Nella fase CA del conflitto ectodermico si ha ulcerazione della mucosa per favorire l'accoglimento di più urina. È una ulcerazione che non da sintomi, in quanto la mucosa vescicale ha lo schema della sensibilità della cute esterna.
Nella fase A della PCL si ha una forte edemizzazione della mucosa e la comparsa di dolore e bruciore. Se l'ulcerazione giunge a coinvolgere le fibrille muscolari, si può avere tenesmo e sanguinamento con comparsa di ematuria. La febbre può essere molto elevata. Nella Crisi Epilettoide si possono avere delle assenze (svenimenti) e degli spasmi vescicali (stranguria).
Nella fase B della PCL l'ulcera viene riparata e i sintomi tendono a diminuire progressivamente. Ci può essere poliuria.
Nota: La sintomatologia potrebbe peggiorare notevolmente in presenza di Sindrome del profugo.
Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACION
Conflitto: Conflitto di marcamento del territorio.Risentito: «Non ho abbastanza liquido per marcare il territorio».
Esempi:
- Donna che ospita suo fratello in casa, perché si è separato da sua moglie e prova molta pena per lui. Il fratello che doveva rimanere per poco tempo, rima ne invece per diversi mesi. Il marido della donna sviluppa un cancro della vescica.
- Donna che ha sempre la cucina in disordine perché la deve tenere sempre disponibile a tutte le ore per i nipoti, le figlie ed il marito e questo le impedisce di vedere il suo programma preferito alla televisione. Sviluppa un cancro alla vescica.
Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico;
Come sei giunto/a alla diagnosi?
Avevo uno o più di questi sintomi:- Sangue nelle urine: che rappresenta la crisi epilettoide, quindi la riparazione, di una attivazione della mucosa o della sottomucosa vescicale
- Urinavo più spesso: che può indicare la fase di riparazione
- Avevo urgenza di urinare: che può evidenziare una o più crisi epilettoidi di coinvolgimento anche dello strato muscolare della vescica
- Avevo fastidio o dolore mentre urinavo: che indica la fase di riparazione della vescica
- Avevo perso peso: che indica una intensa fase attiva di conflitto
- Avevo dolore alla schiena e/o alla parte bassa della pancia: il che può indicare la fase di riparazione intensa di un prolungato conflitto che ha coinvolto la pelvi
- Mi sentivo stanco e non bene: che indica una fase di riparazione in atto.
3. Come mi possono curare?
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
- Chirurgia [vedi]: che prevede:
- Resezione transuretrale e chemioterapia topica intravescicale (per cancri di superficie)
- Cistectomia completa e ureterostomia secondo svariate tecniche (per i tumori più invasivi)
- Radioterapia [vedi]: solo per i tumori in stadio avanzato
- Chemioterapia [vedi]: che può prevedere instillazioni intravescicali con chemioterapici (Mitomicina C, Epirubicina, Doxorubicina) attraverso un catetere vescicale.
La chemioterapia normale prevede l'uso dei seguenti farmaci:
- Schema GC: Gemcitabina e Cisplatino
- Schema MVAC: Metotressato, Vinblastina, Doxorubicina, Cisplatino
- Paclitaxel
- Mitomicina C
- Fluorouracile
- Carboplatino
4. Come mi posso curare?
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
- Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach. Il panico della morte può avviare il programma a carico del polmone e indurre recidive.
Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
Se ami te stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stesso/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri. - Sopportare la vagotonia
L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone. - Tutte le sere fai il bilancio della giornata
Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione. - Pianifica la tua giornata
Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni). - Fai sempre prima il necessario
Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza. - Rifiuta la collera e la rabbia IMPORTANTISSIMO!!!
Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
"Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress. - Privilegia il riposo notturno
Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale. - Mangia in modo salubre e leggero
Trattandosi di organo endodermico, è necessaria una buona quota proteica, più che zuccherina. La dieta Budwig può esserti molto utile. Assumi uova, formaggi freschi come ricotta, caprino. Mangia carne di pollo biologico (vero). Non assumere troppa acqua, specie se hai ascite. Bevi latte di capra se vuoi. Suddividi i pasti in diverse porzioni e ringrazia con una preghiera quello che mangi. Mangia lentamente, senza TV e senza telefono, mentre conversi piacevolmente con una persona che ti supporta. Se mangi molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITA ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL. Se hai ascite puoi usare tisane drenanti, il tè verde, la bollitura di carote e sedano. - Curati normalmente se compare il dolore
Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
Leggi questa pagina. - Attendi con pazienza il vero miglioramento
Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura. - Considera le tue ATTUALI condizioni
Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica. - Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
- Abbandona la paura
Se la tua emozione dominante è la paura nascosta o manifesta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La paura si può ereditare.
Evitare le recidive
Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: sentire il bisogno di mettere paletti, arroccarsi nei propri spazi, dover sempre definire i propri spazi, non riuscire a riconoscere il proprio spazio e i suoi limiti, bisogno costante di ampliare il proprio spazio e demarcarlo.
Occorre considerare la propria percezione viscerale nei riguardi del proprio territorio, la percezione che i limiti debbano essere ben definiti. Considerare il proprio desiderio di rispetto del proprio spazio. Percezione che qualcosa di sporco stia avvenendo nell'ambito del proprio spazio, per cui si abbia necessità di espellere questa porcheria. Sindrome da privacy.
È importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta.
Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara ad aprire i confini senza erigere muri e staccionate. Impara ad essere un eschimese, che non può mettere confini sulla banchisa polare. Impara a pisciare dovunque ti trovi.
- [1]: Rimane da dimostrare come il fumo del tabacco possa causare un carcinoma vescicale. Attualmente non esiste alcuna dimostrazione scientifica della connessione tra tabagismo e carcinoma vescicale.
- [2]: la ciclofosfamide è un chemioterapico antitumorale. Appare almeno assurdo curare una persona per un cancro, con il rischio che gliene venga un altro per colpa della terapia!
- [3]: secondo la NMG e le 5LB calcoli e cancro alla vescica risentono dello stesso conflitto e questo giustifica questa tesi della irritazione vescicale come fattore di rischio neoplastico
- [4]: come un tumore intestinale possa migrare selettivamente verso la mucosa vescicale, non è dato sapere.
- [5]: le meta polmonari possono essere espressione di conflitto di panico della morte, specialmente quando alla persona viene spiattellata la diagnosi di cancro della vescica
- [6]: le meta epatiche possono essere l'espressione di un conflitto di paura di morire di fame per se o per i propri familiari, in quanto la persona si percepisce malata e non in grado di nutrirsi o nutrire
- [7]: le meta ossee possono essere l'espressione di un grave conflitto di svalutazione. In base al segmento osseo coinvolto si abbina un valore conflittuale specifico