Scleranthus - (Scleranto) - Scleranthus annus
INSICUREZZA, INDECISIONE
- Rimedio: Guaritore
- Gruppo: Per l'incertezza
- Enneatipo: 4 - 9 - 6
- Foglietto: Ectoderma (Costellazione maniaco-depressiva)
- Frase tipica: «Non so che scelta fare!», «Mi sento dilaniato!».
- Fisicità: Movimenti scoordinati o non fluidi
- Disturbi: Cefalee, ciclo mestruale irregolare, vertigini, fragilità nervosa, Morbo di Parkinson, nel tremore, nausea, sindromi bipolari, sclerosi multipla, dolori e febbri intermittenti, dismenorrea, crisi allergiche
- Abbinamenti: Cherry Plum
Per le persone perennemente indecise che non riescono a decidere su quale scelta fare tra due o più alternative. Prevale un disequilibrio interiore; discutono saltando da una parte all'altra senza prendere posizione. L'umore è incostante e si passa da un estremo all'altro: il classico bipolarismo comportamentale. La persona è considerata inaffidabile, una perditempo e una sciupaoccasioni per la propria capacità di perdere tempo per una indomabile indecisione.
• Raffronti:
- Cerato non si fida anzitutto di se' stesso e delle proprie intuizioni/percezioni;
- Gentian è incerto perché è pessimista e non crede che le cose possano cambiare;
- Gorse è disperato al massimo grado quindi non sa prendere una decisione e non confida nella buona riuscita;
- Hornbeam quando l'esaurimento è prevalentemente cerebrale o perché la noia ha ucciso l'entusiasmo; la stanchezza è infatti più psicologica che fisica;
- Scleranthus passa con i pensieri da una possibilità all'altra, come una cavalletta, e prevale l'indecisione;
- Wild Oat è un incerto di per se', pur avendo tutto quanto per decidere ed avere certezze;
- Olive ha corpo e mente esausti, non vi è più vitalità e la vita ha perso il suo sapore. Serve per tonificare l'anima, lo spirito e il corpo;
- White Chestnut ha la mente sovreccitata; i pensieri girano senza sosta e non riesce a controllarli.
→ Dr. Bach:
"Sono di solito persone tranquille, che sopportano in silenzio le loro difficoltà, non essendo portate a discuterne con altri."
Questo fiore è utile per coloro che, dopo una diagnosi grave decidono di non seguire il protocollo "ufficiale", ma non sono del tutto convinti di ciò che vogliono fare e temono di non aver fatto la scelta giusta. Oggi sono fieri della loro scelta e domani, magari dopo aver sentito di altre persone con la stessa diagnosi passate a miglior vita, ne sono del tutto scontenti e pieni di dubbi. Sono persone che sono tormentate da una frase terribile «cosa sarebbe stato se avessi fatto un'altra scelta?» Questa condizione non fa altro che aumentare la possibilità di innescare attivazioni parallele a carico di altri organi.
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