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Sangue

Il sangue è un tessuto che contiene una parte cellulare ed una parte liquida, il plasma. Sebbene la componente extracellulare sia predominante il sangue è considerato un tessuto. Le sue caratteristiche di scorrimento sono molto complesse in quanto esso, essendo una sospensione, non può essere considerato un fluido perfetto. Dal punto di vista chimico è articolata la presenza di soluti in esso disciolti.
Il sangue è mantenuto in movimento dal muscolo cardiaco ed ha la funzione principale di portare ai vari tessuti le sostanze nutritive (gas e metaboliti) e di raccogliere dai tessuti i prodotti di scarto, prima fra tutte la CO2. Il sangue inoltre veicola altre sostanze importanti come gli ormoni.
Il sangue che circola nell'organismo rappresenta in peso circa l'8% della massa corporea.
Un altro parametro di interesse che riguarda il sangue è la sua viscosità. Due fattori possono influenzare la viscosità del sangue:


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  1. la variazione di temperatura: se la temperatura diminuisce la viscosità aumenta. Con la febbre la viscosità diminuisce leggermente aumentando di conseguenza il flusso sanguigno. Per valori di temperatura compatibili con la vita le variazioni di viscosità sono tuttavia piuttosto modeste;
  2. la variazione di ematocrito: a valori fisiologici di ematocrito la viscosità è 3,5/4. Aumentando l'ematocrito la viscosità aumenta in maniera esponenziale;
  3. infine a differenza di quanto accade nei fluidi newtoniani la viscosità del sangue non è indipendente dal flusso.

La composizione del sangue

Il sangue è composto per il 55% di una sostanza liquida: il plasma; e per il 45 % da elementi cellulari.
Il plasma è costituito per circa il 7/8 % di proteine. Nel sangue si trovano circa 15g/100ml di emoglobina. Di conseguenza circa il 20% del sangue è composto di proteine. Le quattro famiglie meglio rappresentate sono l'albumina, le α, β e γ globuline (quest'ultime sono anticorpi). Nel sangue si trovano inoltre 0,5g/100ml di fibrinogeno, una proteina precursore della fibrina, molto importante nel processo della coagulazione.
Una funzione molto importante delle proteine del plasma è quello di trasporto (di ormoni, di sali, di farmaci....). Una grossa fetta degli ormoni, in alcuni casi anche il 90/95%, viaggiano nel sangue legati a proteine. Se la concentrazione dell'ormone libero, quello funzionalmente attivo, diminuisce se ne libera parte di quello legato alle proteine: in pratica esse fungono da sistema tampone limitando la concentrazione dell'ormone libero e attivo ma al contempo fornendo una riserva. Un'altra importante funzione delle proteine è quello nutrizionale poiché alcune proteine plasmatiche, come l'albumina, possono essere degradate per far fronte ad esigenze energetiche.
Le proteine del plasma hanno inoltre un'importante funzione tampone sul pH del sangue.

Le cellule sanguigne o elementi figurati del sangue, appartengono a tre classi: emazie, eritrociti o globuli rossi; leucociti o globuli bianchi e trombociti o piastrine.

Globuli rossi Globuli bianchi Piastrine
Caratteristiche Hanno forma di disco biconcavo, in origine sono provvisti di nucleo, che poi viene perduto. Contengono emoglobina per trasportare i gas respiratori. Sono cellule con il nucleo. Si differenziano in leucociti e linfociti. Sono frammenti di cellule senza nucleo.
Origini Originano dal midollo osseo e si immagazzinano nella milza I leucociti originano nel midollo osseo e i linfociti si formano nei gangli linfatici Originano dal midollo osseo
Distruzione Fegato e Milza Fegato e Milza Fegato e Milza
Quantità 5.000.000/mm3 di sangue da 6.000 a 8.000/mm3 di sangue da 150.000 a 300.000/mm3 di sangue
Funzione Trasportano i gas respiratori Difendono l'organismo, per cui inglobano e digeriscono le particelle estranee Intervengono nei processi della coagulazione

Emopoiesi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il termine emopoiesi o ematopoiesi si riferisce alla formazione e alla maturazione di tutti i tipi di cellule del sangue a partire dai loro precursori. Nell'essere umano adulto normale le cellule ematiche sono formate nel midollo osseo dello scheletro. Gli spazi occupati da midollo emopoietico si riducono progressivamente dall'infanzia all'età adulta, fino ad essere confinati alla parte centrale dello scheletro. Durante lo sviluppo fetale l'emopoiesi si svolge dapprima nel sacco vitellino (terza settimana), successivamente nel fegato (quarta settimana) e nella milza (inizio del secondo trimestre) e infine nelle ossa (fine del secondo trimestre). La maggior parte delle cellule è incapace di ulteriore divisione e, avendo vita relativamente breve, è rimpiazzata continuamente da nuovi elementi provenienti dal midollo osseo. I globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine derivano da un'unica cellula staminale emopoietica pluripotente. La formazione di questa cellula staminale è la prima di una serie di tappe, sequenziali e ordinate, di crescita e maturazione cellulare. La cellula staminale pluripotente può seguire linee di maturazione morfologicamente e funzionalmente diverse, a seconda del condizionamento determinato dal tipo di stimolo o di mediatore presente. Questa procede verso due direzioni principali:

  • la linea linfoide da cui sia avvia la linfopoiesi (linfociti B, T ed NK)
  • la linea mieloide da cui si sviluppa la mielopoiesi, processo che porta alla produzione di granulociti, monociti, megacariociti-piastrine, globuli rossi maturi.

Il processo è regolato attraverso una serie di passi inizianti con la cellula staminale ematopoietica TOTIpotente (oltre alla linea ematopoietica infatti può differenziarsi teoricamente in ogni linea cellulare, connettivo, fibroblasti, condroblasti, ecc.), che quando prende la via ematopoietica diventa PLURIpotente.
Le cellule staminali sono capaci di produrre globuli rossi, tutte le classi di granulociti, monociti, piastrine, e le cellule del sistema immunitario. Il preciso meccanismo molecolare - o intrinseco nelle cellule staminali stesse o attraverso l'azione di fattori estrinseci - con il quale la cellula staminale diventa adatta a dare la linea differenziativa non è ancora pienamente definita, ma il loro sviluppo e differenziamento è guidato da vari elementi regolatori (es.citochine) che ne guidano il percorso.

L'Emostasi

Per emostasi si intende l'impedimento o l'arresto del sanguinamento. Ogni qualvolta un vaso sanguigno viene leso o reciso, l'emostasi viene messa in atto per mezzo di alcuni meccanismi che comprendono:
  1. lo spasmo vascolare;
  2. la formazione del tappo piastrinico;
  3. la coagulazione del sangue;
  4. lo sviluppo di tessuto fibroso in seno al coagulo sanguigno per chiudere definitivamente l'apertura del vaso.

Non appena un vaso viene reciso o si rompe, per lo stimolo rappresentato dal trauma vascolare la sua parete si contrae riducendo così immediatamente il flusso e la fuoriuscita di sangue. Lo spasmo è per gran parte dovuto a vasocostrizione muscolare locale direttamente scatenata dalla lesione subita dalla parete vascolare. Per i vasi più piccoli, le piastrine sono responsabili di gran parte della vasocostrizione.
Lo spasmo vascolare locale dura parecchi minuti o anche ore e durante questo lasso di tempo i processi successivi, di formazione del tappo piastrinico e della coagulazione sanguigna, hanno modo di attuarsi.
Se la lacerazione nella parete del vaso è molto piccola spesso essa viene tamponata da un tappo piastrinico piuttosto che da un coagulo.
La normale concentrazione di piastrine nel sangue è di 150000/300000 per mm3. Le piastrine sono elementi molto attivi che hanno nel sangue una vita media di 8-12 giorni.
A contatto con una superficie vasale danneggiata, e in particolare delle fibre collagene della parete vascolare o anche di cellule endoteliali lese, esse modificano immediatamente le loro caratteristiche: cominciano a rigonfiarsi, assumono forme irregolari ed emettono numerosi prolungamenti che protrudono dalla loro superficie; per azione delle proteine contrattili si contraggono energicamente provocando la liberazione di granuli contenenti molti fattori attivi, diventano adesive e si attaccano alle fibre collagene.
Se la lesione della parete in un vaso è piccola, il tappo piastrinico da solo è in grado di arrestare completamente la perdita di sangue. Questo meccanismo è importante per chiudere le piccolissime rotture che si verificano ogni giorno a carico dei piccoli vasi. Un paziente con poche piastrine presenta centinaia di piccole aree emorragiche sotto la pelle e nei tessuti profondi.
Per traumi di maggiore entità il tappo piastrinico non è sufficiente e si attiva così il processo della coagulazione.

La Coagulazione

Il processo di coagulazione si svolge attraverso tre stadi essenziali:
  1. in risposta ad una rottura di un vaso si verifica un insieme di reazioni che coinvolge una dozzina di fattori di coagulazione. Il risultato finale è la formazione di una serie di sostanze attive, cui si dà il nome comune di attivatore della protrombina;
  2. l'attivatore della protrombina catalizza la conversione della protrombina in trombina in presenza di adeguate concentrazioni di calcio. Le piastrine svolgono un ruolo chiave nella conversione della protrombina in trombina. La protrombina viene prodotta in continuazione dal fegato ed è continuamente utilizzata in tutto il corpo per la coagulazione del sangue. Se il fegato viene meno alla sua produzione di protrombina, la concentrazione plasmatica di questa cade a livello troppo bassi per provvedere alla normale coagulazione sanguigna. La vitamina K è necessaria al fegato per la produzione di protrombina e di altri quattro fattori della coagulazione;
  3. la trombina agisce enzimaticamente sul fibrinogeno trasformandolo in filamenti di fibrina, che a loro volta costituiscono il coagulo nel cui reticolo restano intrappolate le piastrine, le cellule ematiche ed il plasma. Il fibrinogeno è sintetizzato nel fegato. Date le sue grandi dimensioni molecolari, il fibrinogeno di norma passa soltanto in quantità assai piccole nel liquido interstiziale. E dato che il fibrinogeno è uno dei fattori essenziali per la coagulazione, il liquido interstiziale non coagula.

I meccanismi che avviano il processo della coagulazione possono essere messi in moto da un trauma della parete vasale e dei tessuti adiacenti, da un trauma sul sangue oppure dal contatto del sangue con cellule endoteliali danneggiate o con il collageno sottoendoteliale e altri elementi tessutali esterni all'endotelio della parete vasale. In ogni caso, questi meccanismi conducono alla formazione dell'attivatore della protrombina.

Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACIÓN

Conflitto: Le alterazioni del sangue rappresentanp la svalutazione in seno alla famiglia.
Le malattie sanguigne indicano che le persone hanno patito o patiscono problemi conflittuali gravi in seno alla propria famiglia.
Quando ci si sente svalutati nel profondo, fin nel midollo. Si tratta della parte più intima della struttura familiare, lo scheletro della famiglia: nella parte interna dello scheletro c'è il tessuto ematopoietico. Hanno a che vedere con la famiglia e i legami di sangue.

Emorragia: «Mi angoscia, mi stressa». «Mi impedisce d'essere me stesso». «Invade la mia vita sessuale».
Nella famiglia ci sono tre grandi necessità:
  • Ricevere la vita in ogni istante
  • Sentirsi protetti
  • Necessità di coesione e di unità

Globuli rossi o emazie
Funzione: trasportare ossigeno e anidride carbonica
Conflitto: pericolo di morte
Anemia: «sono molesto alla mia famiglia, devo vivere il meno possibile»
Anemia ferropenica: «Ho bisogno di essere aiutata nella mia funzione materna»; «Annego nella mia famiglia», «Atmosfera tossica», «non respiro bene»
Policitemia: «Voglio portare la vita a qualcuno»; «qualcuno in famiglia sta morendo o è morto o è depresso»

Globuli bianchi o leucociti
Relazione con l'alieno: distingue il sé dal non sé.

  • Leucociti granulari
    • Neutrofili: difesa immunologica, fagocitosi
    • Eosinofili: difesa contro i parassiti, regolano le reazioni allergiche
    • Basofili: modulano l'infiammazione
  • Leucociti non granulari
    • Monociti: fagocitosi battericida
    • Linfociti T: coordinazione della risposta immune cellulare
    • Linfociti B: produzione di anticorpi
  • Jacques Martel: Sanguinamento → Frequentemente vincolato con la perdita di allegria
  • Louise L. Hay: Rappresenta l'allegria che percorre liberamente nel corpo.
Circolazione sanguigna:
  • Louise L. Hay: Rappresenta la capacità di sentire ed esprimere le emozioni in modo positivo.
  • Lise Bourbeau: Quando una persona ha un problema sanguigno significa che gli costa sacrificio gestire bene la propria vita, in base alle sue vere necessità. La persona che non può gestire la propria vita suole essere quella che drammatizza troppo alcune situazioni, il che gli impedisce di vedere equilibratamente la situazione globale. Si fa cattivo sangue, vale a dire, si preoccupa per tutto e tutti. È una persona troppo emotiva che blocca la propria sensibilità.

Tratto da "LAS CAUSAS ANIMICAS DE LAS ENFERMEDADES" di Björn Eybl

SBS dell'Osso

  • Anemia
    Si intende una mancanza di globuli rossi (eritrociti) o di emoglobina. Questa carenza fa sì che la proporzione tra cellule del sangue e siero venga modificata a favore di quest'ultimo.
    • Attivazione: da svalutazione, incapacità, inadeguatezza generalizzata o locale. Ad esempio, "Non sarò più in grado di farlo".
    • Foglietto embrionale: Mesoderma recente o Dorsale.
    • Fase: Fase attiva di conflitto. Degradazione della sostanza ossea, contemporaneamente limitazione della formazione del sangue (ematopoiesi) nel midollo osseo: riduzione delle cellule del sangue circolanti (anemia).
      Nella prima parte della fase di guarigione l'anemia peggiora, ma solo apparentemente, poiché attraverso l'allargamento dei vasi sanguigni durante la vagotonia il rapporto tra cellule e plasma è basso (ematocrito basso). Durante questa fase la produzione di eritrociti torna al suo livello normale, quindi la quantità effettiva aumenta.
    • Sintomi: Stanchezza, pallore, sensazione di freddo, disturbi della concentrazione.
  • Riduzione dei globuli bianchi (leucopenia)
    Come i globuli rossi, anche i globuli bianchi sono prodotti principalmente nel midollo osseo.
    • Attivazione: da inadeguatezza, incapacità, svalutazione generalizzata o locale.
    • Foglietto embrionale: Mesoderma recente o dorsale.
    • Fase: Fase attiva di conflitto. Degradazione della sostanza ossea, contemporaneamente limitazione della formazione di sangue (ematopoiesi) nel midollo osseo: riduzione dei globuli bianchi circolanti (leucopenia). Nella fase di riparazione si può verificare una piccola leucemia.
  • Cancro del sangue (leucemia, leucemia mieloide cronica o acuta, leucemia neutrofila cronica, leucemia eusinofila cronica, policitemia vera, leucemia mastocitaria, leucemia linfoblastica, leucemia linfatica cronica, leucemia a cellule capellute)
    La leucemia è un aumento anomalo della produzione di globuli bianchi, in particolare dei loro precursori (leucoblasti).
    • Attivazione: Conflitto di svalutazione generalizzata o locale. Ad esempio, "Non sono abbastanza bravo a scuola".
    • Foglietto embrionale: Mesoderma recente o Dorsale.
    • Fase: Fase di guarigione. La leucemia precede sempre l'anemia o la leucopenia nella fase attiva. Attraverso l'aumento della produzione di cellule del sangue, molte cellule del sangue immature entrano nel sangue. In primo luogo, il numero di globuli bianchi aumenta, da quattro a sei settimane dopo aumenta il numero di globuli rossi (eritrocitemia). Allo stesso tempo, il paziente soffre di dolore osseo e mostra tutti i sintomi della vagotonia (stanchezza, mal di testa, ecc.).
    • Nota: se la SBS si verifica in un osso piatto (corpo vertebrale, sterno, bacino), la leucemia diventa più evidente che se si verifica nelle ossa lunghe. Maggiore intensità in caso di sindrome.

Anemia da carenza di ferro

Cause possibili:
  • SBS delle ossa con conflitto di svalutazione attivo (vedi sopra).
  • Sanguinamento cronico, ad es. mestruazioni eccessive, sanguinamento nell'esofago, nello stomaco o nell'intestino.
  • Carenza di ferro dovuta a cattive abitudini alimentari.

Anemia da deficit di vitamina B12 (anemia perniciosa)

La vitamina B12 (cobalamina) in quantità sufficiente è essenziale per la produzione di sangue. La cobalamina è prodotta dai batteri intestinali e viene assorbita dal cibo nell'intestino tenue con l'aiuto di una proteina dello stomaco (fattore intrinseco). Sintomi: Stanchezza, debolezza, pallore.

Cause possibili
  • Conflitto attivo di svalutazione (ossa) + conflitto di rancore territoriale (ulcera peptica, ulcera peptica).
  • Le cellule parietali producono troppo poco fattore intrinseco: conflitto ricorrente o in sospensione della mucosa gastrica. Conflitto di non essere in grado di digerire un boccone.
  • Disturbo dell'assorbimento della vitamina B12 nell'intestino tenue (sindrome da malassorbimento): conflitto ricorrente della mucosa dell'intestino tenue. Conflitto di non essere in grado di digerire un boccone, generalmente legato all'essere affamati.
  • Riduzione dello stomaco o dell'intestino tenue dopo un intervento.
  • Mancanza di vitamina B12 per carenza nutrizionale.

Policitemia

La policitemia è un aumento del numero di globuli rossi nel sangue dovuto all'aumento della produzione nel midollo osseo. I valori di emoglobina ed ematocrito sono altrettanto alti.
Cause possibili
  • SBS delle ossa. Alla fine della fase di riparazione, si verifica un numero elevato di cellule del sangue.
  • SBS dei polmoni o del cuore. Scarso rendimento dei polmoni o del cuore: adattamento alla mancanza interna di ossigeno.
  • Soggiorno in alta quota: adattamento alla mancanza di ossigeno esterna.
Diminuzione o aumento del numero di piastrine.

Giorgio Beltrammi
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Ipertensione

Secondo la Religione medica, l'ipertensione è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Questa affermazione è vera e falsa.
Vera nella misura in cui le persone ipertese in attività di conflitto e condizionate dallo stress subiscono più frequentemente attacchi al cuore, attacchi al cervello o simili. Falso in quanto la causa non è l'ipertensione, ma lo stress. Ad esempio, conflitti di perdita di territorio, conflitti di sovraffaticamento che colpiscono il cuore.
L'ipertensione non rappresenta alcun pericolo per il cuore, i vasi sanguigni o il cervello.

Cause possibili:
  • Farmaci, alcol e droghe: l'ipertensione è dovuta al loro effetto simpaticotonico. In particolare, cortisone, adrenalina, antibiotici, immunosoppressori, chemioterapia
  • Simpaticotonia in generale, fase attiva di conflitto: persone che sono sotto pressione continua e sono sconvolte da qualsiasi sciocchezza. Alcuni sembrano calmi, ma dentro sono irrequieti (la mancanza di calma è la causa più frequente dell'ipertensione). Il corpo è continuamente "in allerta": i vasi si restringono, tensione dell'apparato muscolo-scheletrico, che provoca ipertensione. O a causa di una situazione specifica (stress momentaneo), oa causa di un'attività conflittuale permanente causata dalla presenza di uno o più conflitti.
  • Fase attiva o in sospeso del parenchima renale. Perdita cellulare (necrosi) nel tessuto renale: perdita di tessuto di filtrazione renale. Affinché, nonostante ciò, la capacità di filtrazione non venga ridotta, l'organismo aumenta la pressione sanguigna "ipertensione di compensazione". La pressione sanguigna torna alla normalità quando la cisti renale si è già formata. Successivamente, la cisti supporta il resto del rene nella filtrazione. In caso di attività conflittuale in sospeso, l'ipertensione permane, poiché si perde il tessuto filtrante, che non si riprende per la mancanza di una fase di riparazione.
  • Muscolo cardiaco destro (miocardio) in fase di riparazione (epilessia del muscolo cardiaco). Il muscolo sinistro deve pompare più forte per contrastare le contrazioni scoordinate del muscolo destro: ipertensione compensatoria. Appare all'improvviso, di solito a riposo. Possono verificarsi problemi respiratori a causa del coinvolgimento del diaframma.
  • Tiroide: livello elevato di tiroxina in fase attiva e in sospensione. La tiroxina è simpaticotonica. Ipertensione, polso rapido, aumento del metabolismo, perdita di peso.
  • Corteccia surrenale (cortisolo) in fase di riparazione: eccessiva produzione di cortisolo.
  • Corteccia surrenale (aldosterone) in fase di riparazione o in riparazione sospesa: elevata produzione di aldosterone (sindrome di Conn), basso livello di potassio (ipokaliemia), ipertensione, debolezza muscolare.
  • Midollare surrenale in fase attiva di conflitto. Aumento della produzione di dopamina, noradrenalina o adrenalina (iperfunzione): ipertensione improvvisa in caso di stress con polso forte, glicemia alta, sudorazione, tremori.
  • Ipofisi. Una secrezione di più ormone della crescita (somatotropina) porta, tra gli altri effetti, ad un aumento della pressione sanguigna. Associato all'aumento delle dimensioni di mani, piedi, mascella inferiore, mento, bocca, naso e organi genitali.

Predisposizione al sanguinamento (diatesi emorragica)

Cause possibili
  • Ossa, conflitto di svalutazione: durante la fase attiva il livello di ematocrito diminuisce a causa di una riduzione nella produzione di cellule del sangue.
    All'inizio della fase di guarigione si ha una maggiore diluizione del sangue dovuta all'allargamento dei vasi e all'introduzione di più siero nel circolo sanguigno (soggetto a emorragie, vedi p. 284 ss.).
  • Attivazione dei tubuli collettori renali, conflitto del Profugo: durante la fase attiva o nella fase di guarigione di qualsiasi altra SBS (sindrome). Accumulo di liquidi non solo nei tessuti, ma anche nel sangue. Diluizione del sangue, ematocrito diminuito: soggetto a sanguinamento
  • Milza, conflitto di inadeguatezza in relazione al sangue: durante la fase attiva, le piastrine vengono "trattenute" e "immagazzinate" nella milza. Diminuisce il numero di piastrine circolanti nel sangue: trombocitopenia, facilità al sanguinamento.
  • Anticoagulanti (es. fenprocumone) che rimuovono la vitamina K nel fegato e prevengono la produzione di fattori di coagulazione.

AIDS

Non è una "malattia" ma un complesso di sintomi di 30 diverse malattie, dalla polmonite al fungo del piede, arbitrariamente collegate tra loro dai propagandisti dell'AIDS presso l'OMS.
L'AIDS non è una "malattia infettiva". Il virus HIV non è stato finora testato, né sono state dimostrate le sue proprietà nocive, così come, tra l'altro, tutte le altre "malattie infettive". L'AIDS, o HIV, è stato inventato nel 1983 dai dottori Montagnier e Gallo.
Se esaminiamo gli eventi storici, possiamo realizzare il "business".
Poco dopo l'introduzione dei test per gli anticorpi dell'HIV nel mercato mondiale, il Dr. Gallo ei suoi colleghi del National Cancer Institute pubblicano la scoperta di una sostanza che inibisce l'HIV. Un risultato scientifico ammirato in tutto il mondo, tutto in breve tempo: prima la scoperta del "patogeno mortale dell'AIDS", poi lo sviluppo di un test di screening per i "malati da HIV" e infine la presentazione di un rimedio l'azidotimidina (AZT), chiamata anche zidovudina in biochimica, il marchio è "Retrovir". Non è necessario menzionare qui i beneficiari di tutto questo impianto multimiliardario in euro.

Perché allora le persone muoiono di AIDS?
  • Come conseguenza dello shock della diagnosi. Conflitto di paura mortale: cancro ai polmoni. Paura territoriale: cancro bronchiale. Conflitto di rabbia indigeribile: cancro intestinale, ecc.
  • A causa dell'isolamento sociale e di altri conflitti che ne derivano.
  • A causa di una malattia già presente prima della diagnosi, che così acquista più peso.
  • Per il cocktail chemioterapico. Coloro che sopravvivono a lungo sono senza eccezioni persone che rifiutano la terapia, che accettano la diagnosi, la considerano assurda o quantomeno ne dubitano o la reprimono.

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