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La Biologia del distacco
Parole chiave: distacco, separazione, divisione
3. Ectoderma: Tessuti e organi
Il cervello relazionale si trova sulla corteccia cerebrale di derivazione ectodermica, come i relativi tessuti che sono controllati da essa. Sulla cartografia prodotta dal Dr. Hamer rimando il lettore alla pagina che ho avuto il piacere di tradurre dal sito Pasadofuturo, ora scomparso a favore del nuovo sito Leyesbiologicas.com.
Vediamo in questa sede le singole strutture ed il loro legame con il concetto di distacco.
3.1 Pelle (epidermide)
- Funzione: l'epidermide è lo strato esterno della pelle in contatto con l'ambiente esterno e i membri del gruppo. È formata da epitelio squamoso stratificato in continuo rinnovamento composto di cheratinociti che proliferano nella loro base e si differenziano progressivamente mano a mano che vengo spinti verso l'esterno. Negli umani il suo spessore varia da un minimo di 0,1 mm nelle palpebre a un massimo di 1,5 mm nei palmi delle mani e nelle piante dei piedi.
L'epidermide non ha vasi sanguigni ne linfatici, ma molte terminazioni nervose.
L'epidermide si compone di quattro o cinque strati. In ordine dal più esterno al più interno si denominano: strato corneo, strato granulare, strato spinoso e strato basale. In ogni caso principalmente l'epidermide si compone di due strati più importanti e con differente sentito biologico: l'esterno di epitelio pavimentoso (corneo) e l'interno che contiene i melanociti che producono la melanina. La quantità e la distribuzione della melanina, il pigmento presente nell'epidermide, è la ragione principale della variazione del colore della pelle nell' uomo. Il numero, la grandezza e l'organizzazione dei melanosomi varia nei differenti gruppi raziali. Ma, mentre il numero dei melanociti può variare a seconda delle differenti parti del corpo, il loro numero è costante (in base alla parte del corpo) in tutti gli esseri umani. I melanosomi si trovano raggruppati in aggregati, essendo minori in grandezza e frequenza nelle pelli bianche e orientali, rispetto alle pelli scure o nere. - Sentito emotivo: rottura del contatto (separazione). Non essere, o non voler essere accarezzati, toccati, abbracciati.
Non bisogna fare l'errore di psicologizzare il "contatto" con metaforizzazioni di contatto. Qui si tratta di vero contatto, pelle a pelle. - Come biologico: Ulcerazione molto sottile dello strato epidermico e perdita della sensibilità per defunzionalizzazione delle terminazioni nervose. Non arrivano stimolazioni alla corteccia. Isolamento.
- Finalità biologiche: Permettere alla persona di superare il momento drammatico del distacco da un contatto desiderato o indesiderato e cercare nuovamente il contatto (nuovo o ripristino di quello perduto) o non sentire quello indesiderato.
3.2 Peli e capelli
(Epitelio pavimentoso sovrapposto, strato corneo e strato di pigmentazione)- Funzione: il pelo ha una funzione sensoriale; serve per la ammortizzazione di colpi e sfregamenti; contrasta la puntura da parte di insetti e migliora il controllo della temperatura corporea mediante dissipazione o trattenimento del calore. Il pelo della testa mantiene il calore della medesima, protegge il cuoio capelluto dal sole e dal freddo e offre al cranio una certa protezione contro i traumi. Le ciglia proteggono gli occhi diminuendo la quantità di luce e polvere, particelle che possono penetrarvi; e le sopracciglia proteggono gli occhi dal sudore che può scendere dalla fronte. I peli delle narici impediscono l'entrata di polvere nelle fosse nasali.
Possono essere lisci, ondulati o ricci. Il pelo si distribuisce in quasi tutta la superficie corporea, ad eccezione delle superfici palmo-plantari, dell'ombelico e delle mucose. Il pelo o il capello è una continuazione del cuoio capelluto, formata da una fibra di cheratina e costituita da una radice e da uno stelo. Si forma in un follicolo del derma. La differenza tra la cheratina dello strato corneo e la cheratina del pelo è che nel pelo le cellule sono addossate una accanto all'altra, dando luogo ad una cheratina molto dura. Ogni pelo consiste di una radice collocata in un follicolo peloso ed in uno stelo che si proietta in alto verso la superficie dell'epidermide. La radice si ingrandisce alla base. La zona papillare o papilla dermica è composta di tessuto connettivo e vasi sanguigni, che forniscono al pelo le sostanze necessarie per la sua crescita. - Sentito emotivo: rottura del contatto (separazione). Non essere o non voler essere accarezzato, toccato, da una persona in una determinata zona.
- Come biologico: Perdita del pelo per superare il momento drammatico della perdita di contatto. Defunzionalizzazione dei bulbi piliferi.
- Finalità biologiche: Permettere alla persona di non sentire il contatto indesiderato o di percepire quello desiderato. Esponendo la pelle si percepisce meglio il contatto.
3.3 Occhio: palpebre, congiuntiva, cornea, cristallino
- Funzione: È l'organo della vista. Capta la luce e la converte in impulsi elettrochimici che viaggiano attraverso i neuroni. La cellula fotorecettrice più semplice della visione cosciente associa la luce al movimento. L'occhio è un sistema ottico complesso che capta la luce circostante, regola la sua intensità per mezzo di un diaframma (iride), mette a fuoco l'oggetto grazie ad una struttura adattabile a forma di lente (cristallino) per la formazione dell'immagine, che poi converte in un insieme di segnali elettrici che vanno al cervello attraverso vie neuronali complesse che connettono, mediante il nervo ottico, l'occhio alla Corteccia visiva ed altre aree cerebrali.
- Sentito emotivo: separazione visiva: perder di vista qualcuno.
Anche in questo caso si perde veramente di vista qualcuno. Non è metaforico. - Come biologico: Ulcerazione del bordo palpebrale e della congiuntiva. Perdita di sostanza sulla superficie corneale e nel corpo del cristallino.
- Finalità biologiche: permettere una maggior entrata di luce e quindi di immagini, soprattutto di coloro che si sono persi di vista. Poter distinguere meglio le immagini. Cogliere le immagini da lontano.
3.4 Occhio: retine
- Funzione: È un tessuto sensibile alla luce situato nella superficie interna dell'occhio. È simile a una tela dove si proiettano le immagini. La luce che incide nella retina scatena una serie di fenomeni chimici ed elettrici che finalmente si traducono in impulsi nervosi che sono inviati verso il cervello attraverso il nervo ottico. Ha una struttura complessa. È formata basicamente da vari strati di neuroni interconnessi mediante sinapsi. Le uniche cellule sensibili direttamente alla luce sono i coni e i bastoncelli. La retina umana contiene 6.5 milioni di coni e 120 milioni di bastoncelli. I bastoncelli funzionano principalmente in condizioni di bassa luminosità e forniscono la visione in bianco e nero, i coni sono adatti alle situazioni di molta luminosità e forniscono la visione a colori.
La retina è una proiezione del cervello, in Fase Attiva, come il cervello, mostra i Focolai di Hamer, senza ulcerazione; in Fase di soluzione c'è infiammazione (edema) e successivamente crescita gliale cicatriziale nella retina, come nel cervello. - Sentito emotivo: paura nella nuca in relazione a qualcuno, paura di un pericolo (qualcuno) che viene da dietro e del quale non ci si riesce a liberare. Paura da dietro in relazione a predatore nascosto e pericoloso.
- Come biologico: defunzionalizzazione, senza perdita di tessuto, di aree retiniche
- Finalità biologiche: eliminare una visione orrida e preoccupante. Oscurare la vista del predatore alle spalle, per non essere sopraffatti dalla paura e poter trovare la via di fuga o poter vivere senza angoscia.
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3.5 Occhio: corpo vitreo
- Funzione: contribuisce a mantenere la forma dell'occhio e conseguire una superficie uniforme della retina affinché la ricezione di immagini sia nitida. È un liquido gelatinoso e trasparente che occupa quattro quinti del volume totale dell'occhio e manca di vascolarizzazione, riempiendo lo spazio compreso tra la superficie interna della retina e la faccia posteriore del cristallino. È più denso dell'umor acqueo, il quale si trova nello spazio esistente tra l'iride e la cornea. È composto per il 99% di acqua, il resto consiste in piccole quantità di cloro, sodio, glucosio, potassio, collagene, acido ialuronico e proteine.
- Sentito emotivo: paura nella nuca in relazione a un pericolo sconosciuto (bestia, fiera, mostro, ladri, assassino, fantasma) un persecutore, sia una persona o un animale. Paura del fisco, del controllo fiscale.
- Come biologico: asportazione di tessuto vitreale
- Finalità biologiche: poter aumentare la trasparenza ed una migliore entrata di luce al fine di scovare la via di fuga da un predatore non ben definito.
3.6 Orecchio/Udito
- Funzione: Dotare di equilibrio e udito il corpo umano. Formato da meccanismi delicati e molto complessi. Una rete di piccole cellule sensoriali e fibre nervose raccolgono le vibrazioni del suono e le trasformano in impulsi elettrici che il cervello può processare. La parte ectodermica dell'orecchio è moderna, non arcaica, relazionata con il desiderio di ascoltare o di non ascoltare qualcosa.
- Sentito emotivo: uditivo, non voler udire o voler udire qualcosa, "non credo a quello che ascolto".
- Come biologico: defunzionalizzazione, senza perdita di sostanza, della funzione uditiva, selettiva o globale
- Finalità biologiche: isolarsi da un suono o un rumore fastidioso (che impedisce di udire utili segnali d'allarme), o insopportabile.
3.7 Mucosa nasale e dei seni paranasali
- Funzione:
- - Mucosa nasale: tessuto che riveste la cavità nasale. Le membrane mucose sono generalmente tessuti umidi, bagnati da secrezioni, come avviene nella narice. Costituiscono la parte iniziale dell'apparato respiratorio, servendo per l'entrata e per l'uscita dell'aria ed inoltre contiene il senso dell'olfatto.
- - Seni paranasali: insieme di cavità aeree che si trovano nelle ossa frontali, nello sfenoide, nell'etmoide e nel mascellare, che comunicano con le fosse nasali. Queste cavità sono strutture che influiscono sulla respirazione, la fonazione, il riscaldamento e l'olfattazione. Esistono otto seni paranasali, quattro su ogni lato della narice e sono ricoperti di epitelio respiratorio secernente muco.
- Sentito emotivo: cattivo odore, peste, "questa cosa puzza", "questo non presagisce nulla di buono", "qualcosa puzza". Paura di ciò che può succedere nel futuro. Conflitto nasale, relativo all'interno della narice (paura di sanguinare dalla narice).
Distacco da qualcosa che puzza od è pericoloso. - Come biologico: ulcerazione della mucosa nasale (non dei seni paranasali). Ulcerazione della mucosa dei seni paranasali.
- Finalità biologiche: Nel caso della mucosa nasale l'intento è di esporre maggiormente le terminazioni olfattive per poter cogliere meglio gli odori necessari alla sopravvivenza (della preda o del predatore). Oppure si tenta di eliminare la trasmissione dello stimolo odoroso fastidioso o insopportabile.
Nel caso dei seni paranasali il tentativo è di aumentarne la capienza e la volumetria di aria e permettere all'individuo di rimanere a galla con il naso perché ci si è nascosti, gettandosi in acqua, dal predatore.
3.8 Mucosa della bocca
- Funzione: tessuto organico molle e umido che riveste l'interno della bocca.
- Sentito emotivo: Conflitto della bocca e della lingua. Voler sputare qualcosa fuori, qualcosa che non deve stare in bocca. Qualcosa che si vorrebbe dire, ma non si può dire. Si applica la lateralità.
- Come biologico: ulcerazione della mucosa orale
- Finalità biologiche: tentativo di aumentare la volumetria della cavità orale per alloggiare qualcosa che è ingombrante o che si è incastrato (oggetto vero o virtuale, come le parole)
3.9 Gengiva
- Funzione: È una fibromucosa formata da tessuto connettivo denso con un rivestimento di epitelio squamoso cheratinizzato che copre la mascella e contorna i denti, aiutando alla loro fissità. Ha in genere un colore rosa pallido ed è aderente al collo del dente (epitelio di unione) inserendosi con fibre di collagene (inserzione connettivale). È un componente del periodonto.
- Sentito emotivo: perdita del contatto (separazione) con qualcosa di buono da mordere, perdita della possibilità o del gusto di mordere qualcosa di buono, saporito. Non poter addentare qualcosa di buono e gustoso.
- Come biologico: ulcerazione dolorosa della mucosa gengivale
- Finalità biologiche: indurre l'individuo, attraverso il dolore, a evitare di mordere per evitare conseguenze pericolose o fatali.
3.10 Dotti escretori delle ghiandole parotidi e sublinguali
- Funzione: condurre la saliva prodotta dalle ghiandole parotide e sottolinguali alla bocca.
- Sentito emotivo: non poter mangiare (insalivare) un boccone, non averne il diritto o non poterlo fare.
- Come biologico: ulcerazione dei dotti escretori e allargamento del lume interno
- Finalità biologiche: tentare di predigerire un boccone che non si ha la possibilità di masticare (addentare, mettere in bocca) o di insalivarlo abbondantemente per farlo scivolare meglio verso l'interno o verso l'esterno.
3.11 Smalto dei denti
- Funzione: È una copertura composta da idrossiapatite (il minerale più duro del corpo umano presente anche, ma a densità minore, nelle ossa), di grande purezza, che ricopre la corona degli organi dentari, adibita alla funzione masticatoria. È in contatto diretto con la cavità buccale sulla superficie esterna, e con la dentina sottostante sulla superficie interna. Nel collo dentale è in contatto con il cemento che ricopre la radice, essendo estremamente sottile a questo livello e aumentando il suo spessore verso le cuspidi, dove raggiunge il suo spessore massimo tra i 2 e i 3 mm. Lo smalto è traslucido, di color bianco o grigio azzurro. Il colore dei denti è dato dalla dentina, colore che traspare attraverso lo smalto. L'analisi dei componenti minerali mostra che predomina il calcio in forma di fosfati. Lo smalto è tessuto ectodermico cristallizzato, sedimentato, non innervato, non ha sensibilità, questa è del periostio che ricopre l'osso dentale (dentina).
- Sentito emotivo: separazione dal boccone per non avere il diritto di morderlo, non poter mordere perché proibito. Metaforicamente parlando, impossibilità di attaccare o difendersi con i denti.
- Come biologico: ulcerazione dolorosa dello smalto
- Finalità biologiche: indurre l'individuo, attraverso il dolore, a evitare di mordere per evitare conseguenze pericolose o fatali.
3.12 Archi branchiali
- Funzione: gli archi branchiali o faringei sono fenditure in ambo i lati della faringe e sono in disuso nell'essere umano, rimangono come vestigia della evoluzione e la loro funzione era quella di respirare in acqua.
- Sentito emotivo: paura frontale, un pericolo che sembra approssimarsi inevitabilmente, "mi sta cadendo addosso una montagna!", paura del cancro.
In questo caso il distacco è dal pericolo, vero o presunto. - Come biologico: ulcerazione dei dotti branchiali residui e allargamento del lume interno
- Finalità biologiche: tentativo di poter respirare con le branchie per evitare il soffocamento dato dall'angoscia per una situazione o una condizione soffocante. Ambiente ostile e pericoloso.
3.13 Ex-dotti escretori della tiroide
- Funzione: I dotti escretori della tiroide portavano originariamente la secrezione della tiroide nell'apparato digerente, con l'evoluzione sparirono questi dotti e rimasero solo le cellule epiteliali squamose (ectodermiche) che tappezzavano il dotto internamente.
- Sentito emotivo: paura frontale con impotenza: "è urgente ma ho le mani legate, non posso far nulla", "qualcuno faccia qualcosa!", "ci sarebbe da fare qualcosa urgentemente, ma nessuno fa nulla" (sentito femminile di reagire davanti a un pericolo imminente).
In questo caso il distacco è dal pericolo, vero o presunto. Non è qualcosa che si è subito, ma qualcosa che si vuole si vuole fare. - Come biologico: ulcerazione dei dotti escretori e allargamento del lume interno
- Finalità biologiche: poter avere maggior carburante ed una maggior spinta a fare più cose nello stesso tempo. Allungare il tempo disponibile e arrivare dappertutto.
3.14 Laringe e corde vocali
- Funzione: controlla il flusso di aria (respirazione); protegge l'entrata delle víe respiratorie evitando il passaggio degli alimenti con il riflesso della tosse e la dinamica protettiva dell'epiglottide; interviene nella produzione della voce, dato che contiene le corde vocali; e partecipa nella deglutizione. È un organo a forma di tubo situato nella regione del collo tra faringe e trachea.
- Sentito emotivo: spavento inatteso, "vorrei sparire", forte paura frontale per un pericolo inaspettato (reazione femminile, un uomo passerebbe immediatamente all'attacco), rimanere ammutoliti: "non ho parole".
In questo caso il distacco è dal predatore, reale. Il predatore è già all'interno del nido. - Come biologico: ulcerazione della mucosa per far passare più aria o paralisi della muscolatura laringea
- Finalità biologiche: evitare di gridare e indicare al predatore la propria posizione. Estremo tentativo di nascondersi. Il predatore è già nel nido.
3.15 Bronchi
- Funzione: sono i due condotti tubolari fibrocartilaginei (destro e sinistro) in cui si biforca la trachea e che entrano nel parenchima polmonare, portando l'aria dalla trachea ai bronchioli e da questi agli alveoli. I bronchi sono tubi con ramificazioni progressive arboriformi (25 divisioni nell'uomo) e a diametro decrescente, le cui pareti sono formate da cartilagine, strato muscolare e mucosa. Al diminuire del diametro vengono perdute le cartilagini, rimanendo lo strato muscolare e la mucosa.
- Sentito emotivo: minaccia del territorio, "Stanno per entrare!", il nemico non è penetrato nel territorio, ma il pericolo è imminente.
Si vuole creare un distacco tra il nemico ed il proprio territorio. Coi bronchi si ringhia e si minaccia l'avversario. - Come biologico: ulcerazione della mucosa bronchiale o paralisi della muscolatura e allargamento del lume interno e maggior possibilità vibratoria
- Finalità biologiche: poter incamerare più aria e poter minacciare l'avversario che sembra voler entrare nel territorio. Poter ringhiare più efficacemente.
3.16 Dotti galattofori o mammari
- Funzione: Trasportare il latte dalla ghiandola mammaria al capezzolo. Cellule ectodermiche che migrarono dall'epidermide attraverso il capezzolo lungo i dotti galattofori.
- Sentito emotivo: distacco da un figlio o dal partner, rottura del contatto. "Mi è stato strappato dal seno (cuore, anima)".
- Come biologico: ulcerazione della mucosa dei dotti galattofori e allargamento del lume interno
- Finalità biologiche: potersi liberare del latte che non è più necessario. Sgombrare rapidamente la ghiandola mammaria per poter rimpiazzare presto il cucciolo perduto.
3.17 Arterie coronarie (intima)
- Funzione: irrigare il miocardio del cuore. Originano nei seni aortici (di Valsalva) sinistro e destro della valvola aortica, che regola il flusso di sangue dal ventricolo sinistro verso l'aorta. Sono due: l'arteria coronaria destra e l'arteria coronaria sinistra.
Le arterie e le vene coronarie derivano dagli archi branchiali e hanno una intima di epitelio pavimentoso (Ectoderma) molto sensibile (Sensibilità interna), a differenza del resto delle arterie e delle vene normali, con eccezione dell'arco aortico e delle arterie carotidi che derivano ugualmente dagli archi branchiali. - Sentito emotivo: perdita di territorio. Sentito maschile inerente il territorio perduto o sottomesso.
Distacco dal proprio territorio e/o dal suo contenuto. - Come biologico: ulcerazione dell'endotelio pavimentoso e allargamento del lume interno
- Finalità biologiche: maggior irrorazione del miocardio per un cuore più efficace e in grado di sostenere una lotta più dura e lunga.
3.18 Vene coronarie (intima)
- Funzione: drenare il sangue dai diversi tessuti che costituiscono il cuore. Le principali sono la vena vena cardiaca magna o vena coronaria sinistra e la vena cardiaca minore o vena coronaria destra.
Le arterie e le vene coronarie derivano dagli archi branchiali e hanno una intima di epitelio pavimentoso (Ectoderma) molto sensibile (Sensibilità interna), a differenza del resto delle arterie e delle vene normali, con eccezione dell'arco aortico e delle arterie carotidi che derivano ugualmente dagli archi branchiali. - Sentito emotivo: frustrazione sessuale. Sentido femminile di non essere presa, non essere penetrata dal maschio. Non sentirsi accudita, protetta, ascoltata, posseduta dall'uomo, dalla figura machile (partner, padre).
Distacco dalla relazione di coppia. - Come biologico: ulcerazione dell'endotelio pavimentoso e allargamento del lume interno
- Finalità biologiche: maggior drenaggio del sangue impuro dal miocardio, per un cuore più "pulito" e limpido, metaforicamente parlando.
3.19 Esofago (2/3 superiori)
- Funzione: mette in comunicazione la faringe con lo stomaco. Non digerisce gli alimenti; semplicemente li trasporta dalla bocca allo stomaco. Per questo, ogni volta che ingoiamo si produce una potente contrazione sequenziale e coordinata di tutto l'esofago che fa avanzare rapidamente l'alimento in avanti.
- Sentito emotivo: non voler ingerire un boccone, volerlo sputare. Si vorrebbe sputare il boccone, ma si è costretti ad ingoiarlo ugualmente.
Distacco da un boccone che ci si vede costretti ad ingoiare. - Come biologico: ulcerazione della mucosa e allargamento del lume interno
- Finalità biologiche: tentativo di far passare qualcosa che non si vorrebbe ingoiare o che non si può ingoiare. Far spazio a qualcosa che deve passare per forza.
3.20 Piccola Curvatura dello Stomaco, Piloro e Duodeno
- Funzione:
- Stomaco: scomporre gli alimenti e digerire le proteine. Lo stomaco adempie a tre funzioni: immagazzina il cibo, lo mescola con gli acidi gastrici e successivamente invia la miscela verso l'intestino tenue.
- Piloro: è la valvola inferiore connette lo stomaco al duodeno. È una piccola porzione di stomaco che serve da porta d'ingresso al duodeno, chiudendosi o aprendosi per premettere o impedire il passaggio degli alimenti.
- Duodeno: misura circa 30 cm e connette lo stomaco al digiuno. Dopo che gli alimenti si sono combinati con l'acido gastrico, discendono nel duodeno dove si mescolano alla bile proveniente dalla colecisti ed ai succhi pancreatici provenienti dal pancreas. L'assorbimento dei nutrienti inizia nel duodeno. - Sentito emotivo: senso di ingiustizia, rancore nel territorio, "sottomettersi".
Persona tipicamente "gastrica" (individui stomacali) che reagiscono sempre con rancore nel territorio e conseguente ulcera della mucosa di epitelio pavimentoso gastrico. Distacco da chi non ci rispetta, da chi non ci accoglie, o ci ha fatto una ingiustizia. - Come biologico: ulcerazione della mucosa e allargamento del lume interno
- Finalità biologiche: creare spazio per qualcosa di ingombrante, di indigeribile, qualcosa che si è incastrato e deve poter essere spostato affinché possa passare all'intestino ed essere digerito.
3.21 Dotti biliari (epatici), Colecisti e Dotto pancreatico
- Funzione:
- Dotti biliari (epatici): Sono l'insieme dei dotti intra ed extra-epatici attraverso i quali scorre la bile prodotta dal fegato, che giunge alla seconda porzione del duodeno.
- Colecisti: è un sacco mucoso-muscolare collocato sotto al fegato. È incaricata di immagazzinare e concentrare la bile che giunge dai dotti epatici, ma ancora non necessaria per i processi digestivi. La bile passa dalla colecisti verso l'intestino tenue (duodeno) in risposta all'ingestione di alimenti, soprattutto quando contengono grassi e carne. Il dotto pancreatico si unisce al coledoco nella papilla di Vater posta nella seconda porzione del duodeno, in funzione di aggregare gli enzimi utili alla digestione. La bile è un liquido di colore verdastro che ha la funzione di emulsionare i grassi e favorirne la digestione e l'assorbimento, oltre a favorire i movimenti intestinali, evitando quindi la putrefazione.
- Dotto pancreatico o di Wirsung: inizia nella coda pancreatica dirigendosi verso la testa del pancreas, dove si unisce al coledoco nella papilla di Vater, posta nella seconda porzione duodenale. - Sentito emotivo: territorio tolto ingiustamente.
Distacco dal territorio vissuto con ingiustizia. - Come biologico: ulcerazione della mucosa e allargamento del lume interno
- Finalità biologiche: consentire un maggiore afflusso di succhi digestivi e di bile per digerire qualcosa di indigesto e di forzato. Marcamento della propria identità (bile).
3.22 Cellule Alfa di Langerhans nel pancreas
- Funzione: sono controllate dalla Corteccia Cerebrale sinistra (lato femminile) e producono l'ormone polipeptidico glucagone, che ha la funzione di produrre glucosio nel fegato e aumentare il livello di glucosio nel sangue.
Le isole pancreatiche o isole di Langerhans sono disperse in tutto il pancreas, ma sono più abbondanti nella coda. Sono formate da cellule ectodermiche che producono ormoni (funzione endocrina).
L'insulina e il glucagone normalmente si mantengono in equilibrio. L'insulina abbassa il glucosio e il glucagone lo alza. Quando si mantiene l'equilibrio tra i due, il glucosio ha un livello stabile con variazioni discrete. - Sentito emotivo: paura con spavento, schifo o repulsione (sentito femminile di opposizione). Comunemente di fronte a situazioni sgradevoli di tipo sessuale.
Distacco da qualcosa di estremamente pericoloso e ripugnante. - Come biologico: defunzionalizzazione delle cellule produttrici del glucagone, senza perdita di sostanza
- Finalità biologiche: abbassare drasticamente il glucosio nel sangue è causare un black-out del sistema per sfuggire ad una situazione ripugnante e pericolosissima. Svenimento nel tentare di salvarsi.
3.23 Cellule Beta di Langerhans nel pancreas
- Funzione: sono controllate dalla Corteccia Cerebrale destra (lato maschile) e producono l'ormone polipeptidico insulina, che ha la funzione di permettere l'entrata del glucosio nelle cellule dell'organismo (eccetto le cellule del Sistema Nervoso)) diminuendo così il livello di glucosio nel sangue. Le isole pancreatiche o isole di Langerhans sono disperse in tutto il pancreas, ma sono più abbondanti nella coda. Sono formate da cellule ectodermiche che producono ormoni (funzione endocrina).L'insulina e il glucagone normalmente si mantengono in equilibrio. L'insulina abbassa il glucosio e il glucagone lo alza. Quando si mantiene l'equilibrio tra i due, il glucosio ha un livello stabile con variazioni discrete.
- Sentito emotivo: opposizione o resistenza (con paura) rispetto ad una situazione, "non voglio passare attraverso questo". Comunemente quando la persona deve difendersi da qualcuno o da qualcosa in particolare o quando si deve prebdere una decisione molto importante che può avere gravi conseguenze, ma si ha molta paura e la persona si oppone e resiste. Un altro esempio di questo sono i bambini maleducati, che sono sempre in opposizione, scontenti, contro tutti; questa situazione può avvenire con i genitori, con i maestri, con la società.
Distacco da una situazione o condizione riprovevole vissuta con incertezza e paura. - Come biologico: defunzionalizzazione delle cellule produttrici dell'insulina, senza perdita di sostanza
- Finalità biologiche: evitare il consumo di zucchero da parte di distretti periferici a favore del suo consumo da parte del cervello, in funzione di trovare rimedio a situazioni relazionali intollerabili.
3.24 Mucosa rettale
- Funzione: il retto misura 15 cm e la mucosa rettale (ectodermica) è presente negli ultimi 12 cm prima dell'ano. Quando le feci giungono al retto, la parte finale dell'intestino crasso ci evoca la sensazione di dover evacuare. Il retto ha una forma di sacco e con l'aiuto dell'ano, che è continuamente chiuso, permette di posticipare la defecazione al momento più opportuno.
- Sentito emotivo: perdita di identità, "non so quale sia il mio ruolo o il mio posto nel gruppo". Non sapere a quale posto (o uomo) si appartiene, ne dove andare o quale decisione prendere (conflitto femminile). Comunemente inizia per il non sapere da che parte stare se c'è una separazione tra babbo e mamma, se si va dalla mamma si abbandona il babbo, se si va con il babbo ci si mette contro la mamma, situazione dolorosa di identità.
Distacco dal proprio posto, dalla propria identità, dalla propria collocazione rispetto al nido ed al partner. - Come biologico: ulcerazione della mucosa e allargamento del lume interno e della capacità interna
- Finalità biologiche: tentativo di poter raccogliere più materiale fecale che non si può scaricare perché impossibile o pericoloso.
3.25 Pelvi renale, mucosa degli ureteri, mucosa della vescica e mucosa dell'uretra
- Funzione:
- Pelvi renale: agisce come imbuto per l'urina che fluisce all'uretere. È la parte dilatata prossimale dell'uretere nel rene. In caso di ostruzione dell'uretere da calcolo renale, la pelvi si espande per far fronte all'aumento della pressione nel rene (pelleectasia) con dolori molto severi.
- Ureteri: sono tubuli che nascono nella pelvi renale e conducono l'urina che sbocca nella vescica; misurano approssimativamente 25 cm. Quando si ostruisce, generalmente per un calcolo (litiasi), si produce la cosiddetta colica nefritica in cui l'uretere aumenta i movimenti peristaltici.
- Vescica: organo vuoto muscolo-membranoso che riceve l'urina dai due ureteri, la immagazzina e la espelle attraverso l'uretra all'esterno del corpo durante la minzione.
- Uretra: condotto escretore dell'urina che si estende dal collo della vescica fino al meato urinario esterno. Nella donna ha solo la funzione urinaria, misura circa 3.5 cm di lunghezza e si apre proprio sopra l'orifizio vaginale. Nell'uomo misura circa 15 cm. di lunghezza, passa attraverso la prostata e attraverso il pene, all'esterno del corpo; è un dotto comune all'apparato urinario ed a quello riproduttivo, portando all'esterno l'urina o il liquido seminale. - Sentito emotivo:
- Non poter marcare (delimitare) il proprio territorio, sentito maschile (emiparte sinistra).
- Non poter riconoscere i limiti del territorio, sentito femminile dall'interno del territorio (emiparte destra). - Come biologico: ulcerazione della mucosa e allargamento del lume interno
- Finalità biologiche: poter aumentare la quantità di urina raccolta (vescica), o poter scaricare meglio l'urina (uretra).
3.26 Vescicole seminali
- Funzione: producono il 60% del volume del liquido seminale dove gli spermatozoi possono nutrirsi, proteggersi e spostarsi con facilità, questo liquido è riversato nel condotto eiaculatorio, poco dopo che il dotto deferente riversa gli spermatozoi e il tutto sbocca nell'uretra prostatica. Le vescicole seminali sono situate nello scavo pelvico, dietro la vescica urinaria, davanti al retto e immediatamente sopra la base della prostata, con la quale sono unite dalla loro estremità inferiore.
- Sentito emotivo: frustrazione sessuale in uomo destrimane (secondo conflitto territoriale), perdita di territorio (donna) in uomo mancino, non avere una donna da poter fecondare. Non avere sufficiente liquido seminale da eiaculare.
Distacco dal rapporto sessuale. - Come biologico: ulcerazione della mucosa e allargamento del lume interno
- Finalità biologiche: poter avere a disposizione più liquido seminale nel momento dell'unico rapporto sessuale disponibile.
3.27 Vagina (mucosa) e collo dell' utero (ectocervice)
- Funzione:
- Collo o cervice uterina: è la porzione fibromuscolare inferiore dell'utero che si proietta dentro la vagina. È un componente anatomico esclusivo della femmina dei mammiferi. Questa apertura permette l'uscita del sangue dall'utero durante la mestruazione. Permette anche l'entrata degli spermatozoi nell'utero verso le tube di Fallopio. Sebbene in generale misuri circa 3-4 cm di lunghezza e 2,5 cm di diametro, la cervice si può dilatare di 10 cm durante il parto per permettere il passaggio del feto. La sua grandezza può variare in base a età e numero di parti.
- Vagina: è un condotto fibro muscolare elastico rivestito di membrana mucosa che connette l'utero con l'esterno del corpo, collocato tra il meato uretrale e l'ano. È l'orifizio attraverso il quale il maschio introduce il pene in stato di erezione durante il coito, per introdurre il seme con gli spermatozoi, che possono fertilizzare uno o più ovuli femminili. Serve per la canalizzazione del flusso mestruale durante la mestruazione e come via d'uscita del feto e della placenta, alla fine della gestazione. - Sentito emotivo: frustrazione sessuale. Sentito femminile di non essere presa, di non essere penetrata dal maschio. Non sentirsi curata, protetta, desiderata dall'uomo, al sicuro nell'abbraccio dell'uomo, assistita dalla figura maschile.
Distacco dal rapporto sessuale. - Come biologico: ulcerazione della mucosa e allargamento del lume interno. Paralisi flaccida della muscolatura
- Finalità biologiche: favorire la penetrazione (vagina) e favorire il transito dello sperma attraverso il canale cervicale (cervice uterina).
3.28 Motilità (motricità) della muscolatura striata
- Funzione: la muscolatura ha due innervazioni: nella Corteccia Cerebrale (movimento) e nella Sostanza Bianca (trofismo: nutrizione, sviluppo e conservazione del muscolo). La motricità è il movimento volontario dei muscoli, controllati dalla Corteccia Motoria del cervello.
- Sentito emotivo: Movimento impedito o bloccato. Sentirsi intrappolato, imprigionato, non poter scappare, non poter andare verso un posto o non poter conseguire una meta, non sapere dove andare.
Non poter attirare o respingere (braccia o mani).
Perdere la dignità, perdere la faccia, essere oggetto di burla (paralisi facciale, denominata "apoplessia cerebrale" dalla Medicina Ufficiale).
Spavento inatteso, rimanere senza parole (muscolatura laringea). - Come biologico: defunzionalizzazione della motricità, senza perdita di sostanza
- Finalità biologiche: tentativo di evitare il movimento perché pericoloso o impossibile. Autobloccaggio.
3.29 Periostio
- Funzione: membrana che ricopre le ossa e contiene vasi sanguigni e nervi che nutrono e danno sensibilità all'osso.
- Sentito emotivo: rottura del contatto (separazione) brutale con dolore. Per non voler separarsi o per volersi separare.
- Come biologico: ulcerazione della membrana periostea
- Finalità biologiche: non identificata.
3.30 Neuroipofisi
- Funzione: la neuroipofisi (ectodermica) è il lobo posteriore della ghiandola ipofisi e produce l'ormone antidiuretico (ADH) che aumenta l'attività dei tubuli collettori renali (TCR) che hanno, come funzione, il riassorbimento dell'acqua nell'organismo. La adenoipofisi è il lobo anteriore della ghiandola ipofisi e produce l'ormone prolattina che ha la funzione di stimolare le ghiandole mammarie affinché producano latte e l'ormone della crescita (GH) chiamato anche somatotropina che stimola la crescita.
- Sentito emotivo: sentire che non si ha via d'uscita.
Distacco dalla situazione che non ha via d'uscita. - Come biologico: Diminuzione della increzione di ADH, senza perdita di sostanza, in modo da perdere molti liquidi e ridurre la massa corporea e l'ingombro corporeo.
- Finalità biologiche: Rendere l'individuo in grado di sfuggire alle maglie della rete che lo intrappola, passare attraverso le zanne del predatore.
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