Il Cancro è ereditario?
Tratto da: Artículos Pasadofuturo - 27. ¿El cáncer è hereditario?
di Andres Perez
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
Una domanda molto frequente sul tema del cancro è quella per la quale si chiede se esso sia o meno ereditario, se si trasmette dai genitori ai figli o di generazione in generazione.
La medicina ufficiale dice di si, che è ereditario, che una dei modi per contrarre il cancro è mediante l'ereditarietà genetica. Se questa domanda la si pone a tutti i seguaci, studiosi e praticanti della Nuova Medicina Germanica, la risposta è un No secco.
Chi ha ragione, gli esperti della medicina ufficiale o quelli della Nuova Medicina?
La mia opinione attuale è che entrambe stanno equivocando, quelli della medicina ufficiale e quelli della Nuova Medicina. E che entrambi hanno ragione. Se me l'avessero chiesto tempo fa, avrei risposto come tutti coloro che studiano la Nuova Medicina.
Ma giorni fa, rileggendo accuratamente il piccolo libro del maestro Marco Pfister, alla pagina 12 ho incontrato un paragrafo che mi ha fatto chiarezza sul tema dell'ereditarietà e del cancro, vediamolo:
Tutti al mondo hanno chiaro il concetto che la forma e la dimensione degli organi sono ereditari. Il fatto che una persona abbia orecchie, naso, mani od occhi più o meno grandi è una cosa che si eredita, così come il colore delle iridi, della pelle e dei capelli. Ma assieme con questa informazione strutturale ereditiamo un programma di funzionamento normale per ogni organo. Ad esempio: il polmone non esiste a caso, ha l'importantissima funzione di captare l'ossigeno e di eliminare l'anidride carbonica; allo stesso tempo ha una forma ed una dimensione determinata, che eredita per poter compiere queste funzioni. Tuttavia, assieme al programma di funzionamento normale di ogni organo, ereditiamo anche un programma di funzionamento speciale (SBS) per ogni organo, che si attiva solo di fronte a situazioni di crisi o catastrofiche. Questi programmi speciali, in dipendenza dell'origine embriologica del tessuto organico, possono produrre un aumento di funzione e moltiplicazione cellulare (cancro, tumore) o riduzione cellulare o della funzione (necrosi, ulcere) se si attivano per una situazione di emergenza biologica. Tutti possediamo queste dotazioni di programmi per ogni organo, uno che si utilizza normalmente e l'altro che si utilizza solo quando è imprescindibile per la sopravvivenza.
Pertanto tutti ereditiamo la possibilità di sviluppare un cancro, se si danno le circostanze adeguate (DHS). Quello che la medicina ufficiale non sa spiegare è perché in alcuni individui si attiva il cancro e in altri no e perché in quel momento.
In una famiglia può essere ricorrente la comparsa del cancro al polmone se, ad esempio, nel corso delle generazioni i membri hanno vissuto nella stessa casa situata in un quartiere pericoloso per la delinquenza molto diffusa, dalla quale possono essere colpiti in qualsiasi momento, potendo essere derubati od uccisi. Queste persone, al pari degli altri abitanti del pianeta, hanno il programma speciale degli alveoli polmonari che vengono attivati dal conflitto di panico della morte. Ma se un membro di questa famiglia ha la possibilità di andare a vivere in una zona tranquilla e senza pericolo per la propria vita, non ha alcun motivo per attivare questo SBS e non ha ragione per continuare la catena di lesioni presenti fino ad allora nelle precedenti generazioni. In questa famiglia apparentemente si è ereditato il cancro al polmone e, di fatto, se lo hanno ereditato, non è il cancro in se, quanto gli SBS legati a situazioni speciali, che vengono attivati se è necessario.
Altro esempio è una famiglia dove, nel corso delle varie generazioni, le donne (tutte destrimani) hanno patito il cancro (ghiandolare) del seno destro, perché hanno ripetuto il mandato famigliare di scegliere un partner ubriacone e violento. Apparentemente il cancro del seno è stato ereditato in questa famiglia, ma si è ereditato l'SBS rispondente al conflitto di "preocupazione per l'integrità del nido", per le liti con il partner. Ma se una discendente rompe la tradizione e trova un uomo buono che la ama e la rispetta, si rompe anche la catena "ereditaria" di comparsa del cancro alla mammella destra. Ella ha il programma pronto ad essere usato, ma mancano le condizioni per le quali venga attivato.
Ci sono organi che sono esclusivi delle donne, come la vagina, l'utero, le tube di Fallopio, le ovaie, le ghiandole di Bartholin, le ghiandole mammarie e i dotti galattofori. Esse ereditano dai propri avi la forma, il colore e la grandezza di questi organi, così come i programmi normali di funzionamento e i programmi speciali per situazioni di pericolo.
Gli uomini hanno anch'essi organi esclusivi, come la prostata, le vescicole seminali, i testicoli e il pene. Anch'essi ereditano dagli avi forma, colore e dimensioni specifiche, ma anche i programmi normali di funzionamento e speciali che si attivano in situazioni di crisi.
Gli uomini hanno anche ghiandole mammarie e dotti galattofori, ma sono normalmente atrofizzati, ereditano forma e dimensioni in modi diversi rispetto alle donne e normalmente non ereditano i programmi normali e speciali tipici della donna.
Vedendo le cose da questo punto di vista, la risposta alla domanda che da il titolo a questo articolo è che si, il cancro o la possibilità di sviluppare un cancro si eredita, non selettivamente per famiglie o individui "che sono maledetti". Tutti possediamo i programmi speciali per ogni organo, ma li attiveremo solo quando ci siano le circostanze di emergenza biologica, di fronte ad una minaccia per la vita o ad una necessità vitale insoddisfatta.
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