Cancro ai polmoni
1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
Il Carcinoma polmonare è la principale causa di morte da tumore nel mondo. Circa l'85% dei casi è collegato al fumo di sigarette. I sintomi includono tosse, fastidio toracico o dolore, dimagramento e meno frequentemente, emottisi; tuttavia molte persone si presentano con malattia già metastatizzata, senza sintomi clinici. La diagnosi è tipicamente effettuata con la radiografia del torace o una TC toracica e confermata dalla biopsia. In base allo stadio della malattia, il trattamento include la chirurgia, la chemioterapia, la radioterapia o la combinazione tra queste. A dispetto dei trattamenti avanzati, la prognosi rimane negativa, con solo il 15% di persone sopravvissute a 5 anni dalla diagnosi. Nelle persone con la malattia avanzata, la prognosi a 5 anni è di meno dell'1% di sopravvivenza.
Eziologia
Il fumo delle sigarette è la causa più importante di cancro del polmone, ammontando a circa l'85% dei casi [1]. Circa il 15% delle persone affette da cancro del polmone, non ha mai fumato in vita sua, per cui per queste persone la causa del cancro è attualmente sconosciuta. Recenti studi hanno riportato che alcuni non fumatori con cancro del polmone, hanno una mutazione genetica nel gene del fattore di crescita epidermico (EGFR). Sebbene non sia stata chiarita una associazione con fattori ambientali, è stato teorizzato che l'esposizione al gas radon, un prodotto del normale decadimento di radio e uranio presenti nel terreno, possa essere un fattore di rischio ambientale. Altri fattori di rischio possono essere l'esposizione indiretta al fumo di tabacco e ad altri carcinogeni, come asbesto, radioterapia, arsenico, cromati, nickel, etere clorometilico, gas di mostarde azotate ed altre sostanze presenti nei luoghi di lavoro.
Classificazione
Il cancro del polmone è classificato in due categorie principali:- Carcinoma a piccole cellule (SCLC)
- Carcinoma non a piccole cellule (NSCLC)
Il SCLC è molto aggressivo e per la maggior parte colpisce i fumatori. Ha un rapido accrescimento e circa il 60% delle persone ha una metastatizzazione al momento della diagnosi.
Il comportamento clinico del NSCLC è più variabile e dipende dal tipo istologico, ma circa il 40% delle persone hanno una disseminazione extratoracica al momento della diagnosi.
Altre caratteristiche delle due categorie possono variare (localizzazione, rischi, trattamento, complicanze).
- Adenocarcinoma: il più comune, che parte dalle cellule secernenti muco (ghiandole), di origine endodermica
- Squamocellulare: che coinvolge la mucosa bronchiale di origine ectodermica
- A grandi cellule.
Gradi del NSCLC
- Grado 1: le cellule sono molto simili a quelle normali. Crescono lentamente e sono meno invasive. Sono definite "a basso grado";
- Grado 2: le cellule sono più anormali e tendono ad essere più invasive. Sono definite "di grado moderato";
- Gradi 3 e 4: le cellule sono molto anormali. Tendono a crescere più rapidamente ancora e sono molto invasive. Sono definite "ad alto grado".
Stadiazione
Si impiega il metodo di stadiazione TNM.- Stadio 1: suddiviso a sua volta in 1A e 1B.
- Stadio 1A: il tumore è di 3cm o più piccolo (T1a-c, N0, M0)
- Stadio 1B: il tumore è tra i 3 e i 4 cm. (T2a, N0, M0)
- Stadio 2: suddiviso in 2A e 2B
- Stadio 2A: il tumore è tra 4cm e 5cm di grandezza, ma non sono coinvolti i linfonodi (T2b, N0, M0)
- Stadio 2B: il tumore è più grande di 5cm e c'è coinvolgimento linfonodale limitrofo. Oppure il tumore è tra 5 e 7 cm. ma senza coinvolgimento linfatico. Oppure il tumore non ha coinvolto i linfonodi, ma è cresciuto in una o più di queste strutture:
parete toracica
nervi peripolmonari (nervo frenico)
membrane mediastiniche (pleura, pericardio)
Oppure il tumore è meno di 7cm di grandezza, ma ci sono più tumori nello stesso lobo polmonare
T1a-c, N1, M0 o T2a-b, N1, M0 o T3, N0, M0
- Stadio 3: suddiviso in 3A, 3B e 3C.
- Stadio 3A: indica diverse cose.
- Il tumore è più grande di 5cm ed ha coinvolto i linfonodi mediastinici del versante in cui risiede il tumore.
- Oppure è tra i 5 e i 7cm di grandezza e ci sono due o più tumori nello stesso lobo polmonare
- Oppure il tumore ha coinvolto una o più di queste strutture:
- parete toracica
- il nervo frenico
- pleura mediastinica e/o pericardio
- linfonodi polmonari o peripolmonari
- Oppure il tumore è più ampio di 7cm, non ha coinvolto i linfonodi, ma una o più delle seguenti aree:
- Diaframma
- Mediastino
- Cuore
- Un grosso vaso
- Trachea
- Nervo laringeo
- Esofago
- Vertebre
- Carena tracheo-bronchiale
- Oppure il tumore è in più lobi dello stesso polmone e ci sono linfonodi coinvolti dello stesso polmone
- Stadio 3B: indica diverse cose.
- Il tumore è più piccolo di 5cm ma ha coinvolto linfonodi delle seguenti aree:
- emitorace opposto alla lesione primaria
- collo
- retrosternale
- Oppure il tumore è tra i 5 e i 7 cm ed ha coinvolto i linfonodi mediastinici
- Oppure il tumore è di qualsiasi dimensione, ha coinvolto i linfonodi mediastinici e una o più delle seguenti aree:
- parete toracica
- diaframma
- pleura mediastinica e/o pericardio
- Oppure il tumore ha coinvolto i linfonodi mediastinici, è più di 7cm ed ha coinvolto una o più delle seguenti strutture:
- cuore
- trachea
- esofago
- un grosso vaso
- Il tumore è più piccolo di 5cm ma ha coinvolto linfonodi delle seguenti aree:
- Stadio 3C: può significare alcune cose.
- Il tumore è tra i 5 e i 7cm e ha coinvolto una o più delle seguenti strutture:
- nervo frenico
- pericardio parietale
- linfonodi mediastinici del lato opposto alla lesione
- linfonodi apicali omo o controlaterali
- linfonodi retrosternali
- Oppure c'è più di un tumore in diversi lobi dello stesso polmone
- Oppure il tumore è più di 7cm ed ha coinvolto una o più delle seguenti aree:
- diaframma
- mediastino
- cuore
- un grosso vaso
- trachea
- nervo laringeo ricorrente
- esofago
- vertebre
- carena tracheo-bronchiale
- linfonodi mediastinici del lato opposto alla lesione
- linfonodi apicali omo o controlaterali
- linfonodi retrosternali
- Il tumore è tra i 5 e i 7cm e ha coinvolto una o più delle seguenti strutture:
- Stadio 3A: indica diverse cose.
- Stadio 4: il tumore si è diffuso ed è detto tumore polmonare avanzato.
- Stadio 4A: può significare che:
- c'è un tumore in entrambi i polmoni
- il tumore è nella pleura o nel pericardio
- c'è versamento liquido attorno a polmoni o cuore con cellule tumorali all'interno
- il tumore è singolo, ma si è diffuso al di fuori del torace, ai linfonodi o ad organi esterni come Fegato od ossa
- Stadio 4B: il tumore si è diffuso in diverse aree di uno o più organi.
- Stadio 4A: può significare che:
Sintomi e segnali
Circa il 25% dei tumori polmonari sono asintomatici e vengono scoperti per caso [2]. I sintomi e i segnali della "malattia" possono risultare dalla progressione locale del tumore, dalla diffusione regionale o sistemica. Le sindromi paraneoplastiche ed i sintomi possono manifestarsi ad ogni stadio del quadro patologico.Tumore localizzato: il tumore localizzato può causare tosse e meno frequentemente dispnea dovuta ad ostruzione delle vie aeree [3], ad atelettasia postostruttiva e diffusione linfatica. La febbre può comparire con la polmonite postostruttiva. Più della metà delle persone riporta un imprecisato e vago dolore toracico. L'emottisi è meno comune e la perdita di sangue è minima, eccetto che in rari casi in cui la neoplasia erode vasi sanguigni di grosso calibro. In questo caso il soffocamento e la perdita di sangue può causare la morte.
Diffusione regionale: questa può causare il dolore toracico pleuritico o dispnea da versamento pleurico massivo [4], l'afonia o la disfonia può essere causata dal coinvolgimento del nervo laringeo ricorrente, mentre il coinvolgimento dei nervi frenici può causare paralisi diaframmatica.
La sindrome della vena cava superiore (SVC) si manifesta quando c'è il coinvolgimento della vena cava superiore. Questo può causare cefalea, senso di pienezza cefalica, gonfiore del volto e delle estremità superiori, ecc.
Metastasi: queste causano sintomi diversi a seconda del distretto interessato. Quelle epatiche causano dolore, sintomi gastrointestinali ed infine insufficienza epatica [5]. Le metastasi cerebrali causano alterazioni comportamentali, confusione, afasia, apoplessie, paresi o paralisi, nausea e vomito ed alla fine coma e morte [6]. Le metastasi ossee causano la comparsa di forte dolore e fratture patologiche [7]. Sebbene il carcinoma polmonare metastatizzi alle surrenali, raramente porta alla insufficienza surrenalica [8]. Sindromi paraneoplastiche: Queste sindromi sono un corredo di sintomi che derivano da strutture distanti dal luogo del tumore polmonare. Le più comuni sindromi comprendono una ipercalcemia (in persone con carcinoma squamo cellulare), sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico, miastenia (sindrome di Eaton-Lambert) e varie sindromi neurologiche.
Diagnosi
- Radiografia del torace
- TC o combinazione di PET-TC
- Citologia dell'escreato o del liquido pleurico
- Normalmente broncoscopia e biopsia o agoaspirato
- A volte toracoscopia e biopsia
2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?
Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?
- No, non le conosco.
In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere. - Si, le conosco.
Occorre fare distinzione tra il Carcinoma bronchiale e l'Adenocarcinoma polmonare, tenere in conto la lateralità dell'individuo, la sede della manifestazione clinica e il numero delle lesioni.
Nel Carcinoma bronchiale il conflitto scatenante è quello di territorio, ovvero quando la sfera personale e dello spazio vitale è insidiata da sensi di colpa, da minacce o semplicemente da paure, da insicurezze irrisolte dell'infanzia o dell'adolescenza, riattivate da specifici eventi. Per es. "mi togli l'aria", "lasciami respirare", "non ho più il mio spazio" ecc.
In fase CA si ha l'ulcerazione della mucosa con il preciso intento di allargare il lume bronchiale e permettere il miglior passaggio di aria. I bronchi hanno lo schema di sensibilità della cute esterna e l'ulcerazione è asintomatica.
Nella fase A della PCL si ha una forte fase di edemizzazione della mucosa bronchiale che tende ad ostruire il lume bronchiale, con la secrezione di liquido sieroso e talora sangue. Il focolaio di Hamer posto nella regione temporale destra della corteccia cerebrale, può gonfiarsi anche intensamente e creare una forte cefalea (in questo caso una tac cerebrale porta alla diagnosi di metastasi cerebrale)
Nella fase B della PCL si ha la fase cicatriziale, con la comparsa di mucosità più dense, frammiste a sangue e nel lume bronchiale si ha la comparsa di tessuto granulomatoso di riparazione. Se le recidive sono state numerose, questo tessuo può causare l'ostruzione bronchiale.
L'AdenoCarcinoma polmonare coinvolge gli alveoli polmonari. Il conflitto che sta' alla base di questa manifestazione è il conflitto ancestrale di paura di morire, di non poter più respirare. Condizioni di stress elevato specialmente in famiglia ed al lavoro, possono precipitare la situazione quando intervenga un episodio scatenante. Soprattutto la diagnosi medica relativa ad una malattia considerata mortale, può essere il fattore scatenante per l'avvio del programma SBS degli alveoli polmonari.
In fase CA si ha proliferazione tissutale asintomatica in funzione di aumentare la superficie di scambio gassoso ed aumentare la possibilità di sopravvivere respirando meglio. Nella fase A della PCL si ha una considerevole edemizzazione del focolaio polmonare e di quello del tronco cerebrale. Può comparire quindi la febbre, forte cefalea (per il coinvolgimento dell'acquedotto di Silvio che provoca un certo grado di idrocefalia).
Nella fase B della PCL si ha la fase cicatriziale, con lo smantellamento del tessuto suppletivo da parte dei micobatteri. Se questi sono assenti, una capsula di tessuto connettivale racchiude il tessuto carcinomatoso. Se la caverna tubercolare si apre nel torrente bronchiale si può avere la cosiddetta vomica con abbondantissimo escreato tubercolare.
Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico;
Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACION
Conflitto: polmone = acchiappare il boccone di aria, senza il quale muoio. Paura di morire + Minaccia nel territorio + Tristezza
Risentito:
- persona con cancro e con metastasi polmonare che pensa: «Sto morendo». Paura della morte.
- simbolico: «In casa mia soffoco». Paura di morire di asfissia
- Interscambio affettivo. Donna che smette di parlare con suo cugino. Lo facevano ogni settimana e per lei era un alimento vitale. Si sente molto sola. Le parole di suo cugino erano come ossigeno.
- Gli interscambi hanno a che fare con patologie alveolari.
Gli alveoli corrispondo allo stato conflittuale della sopravvivenza, paura di morire. I bronchi hanno a che fare con lo stadio conflittuale delle relazioni, minaccia del territorio. In caso di un cancro è necessario considerarli entrambi. Va tenuto in conto il sentito di tristezza e non va dimenticato il conflitto programmante legato al giro di cordone ombelicale intorno al collo.
Come sei giunto/a alla diagnosi?
Avevo uno o più dei seguenti sintomi:- tosse per la maggior parte del tempo: può indicare una prima fase di riparazione della mucosa bronchiale, ma tenuta in sospeso da una recidiva conflittuale ripetuta;
- la tosse è cambiata dal solito, aveva un rumore differente o mi provocava dolore: anche in questo caso si può trattare della fase di riparazione della mucosa bronchiale;
- avevo affanno nel fare anche piccoli sforzi, cosa che non mi succedeva: che può indicare un restringimento del lume bronchiale per via dell'edema di riparazione, unito alla vagotonia della riparazione;
- espettoravo catarro con tracce di sangue: che può indicare la crisi epilettoide (sanguinamento) di un conflitto bronchiale, comunque la fase di riparazione della mucosa;
- avevo od ho un dolore al torace o ad una spalla: che indica la fase di riparazione di una lesione bronchiale o di un adenocarcinoma collocato nel lobo apicale del polmone, con risentimento pleurico;
- avevo od ho una infezione polmonare che ritorna di continuo o non migliora: che indica una conflitto recidivante, con riparazione susseguenti;
- ho perso l'appetito: il che potrebbe indicare una fase di conflitto attivo;
- mi sento stanco per quasi tutto il giorno: che potrebbe indicare una lunga fase di vagotonia riparatrice;
- ho perso peso: il che potrebbe indicare una fase di conflitto attivo;
- all'esame radiologico è comparsa una ombra in un polmone: che non indica per forza la presenza di un tumore in attività, ma anche la presenza di un tumore ormai incistato e radioopaco
3. Come mi possono curare?
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
- Chirurgia (in base alla tipologia istologica ed all'estensione). Si va dalla resezione atipica del polmone (minimamente invasiva), alla lobectomia (asportazione di uno o due lobi polmonari) con linfoadenectomia, fino alla pneumonectomia totale (asportazione di un intero polmone).
- Chemioterapia: che prevede l'uso di farmaci come i seguenti:
Tra i farmaci della Terapia Mirata, figurano i seguenti:
- Inibitori del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) e inibitori della Tirosin chinasi:
• erlotinib
• gefitinib
• osimertinib - Anticorpi monoclonali contro l'EGFR:
• cetuximab - Inibitori del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF):
• bevacizumab - Inibitori dell'EML4-ALK:
• crizotinib
- Inibitori del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) e inibitori della Tirosin chinasi:
- Radioterapia
SCLC: Tipicamente il SCLC a qualsiasi stadio mostra una certa risposta iniziale al trattamento, ma questa risposta ha breve durata. La chemioterapia, con o senza radioterapia, viene somministrata in base allo stadio della malattia. In molte persone la chemioterapia prolunga la sopravvivenza e migliora (?) la qualità della vita. La chirurgia ha un ruolo marginale nel trattamento di queste forme.
NSCLC: Il trattamento prevede l'intervento chirurgico (resezioni segmentali, lobectomie, pneumonectomie) seguito dalla chemioterapia e dalla radioterapia, in base al tipo di tumore ed allo stadio del medesimo.
4. Come mi posso curare?
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
- Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach. Il panico della morte può avviare il programma a carico del polmone e indurre recidive.
Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
Se ami te stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stesso/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri. - Sopportare la vagotonia
L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone. - Tutte le sere fai il bilancio della giornata
Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione. - Pianifica la tua giornata
Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni). - Fai sempre prima il necessario
Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza. - Rifiuta la collera e la rabbia IMPORTANTISSIMO!!!
Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
"Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress. - Privilegia il riposo notturno
Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale. - Mangia in modo salubre e leggero
Trattandosi di organo endodermico, è necessaria una buona quota proteica, più che zuccherina. La dieta Budwig può esserti molto utile. Assumi uova, formaggi freschi come ricotta, caprino. Mangia carne di pollo biologico (vero). Non assumere troppa acqua, specie se hai ascite. Bevi latte di capra se vuoi. Suddividi i pasti in diverse porzioni e ringrazia con una preghiera quello che mangi. Mangia lentamente, senza TV e senza telefono, mentre conversi piacevolmente con una persona che ti supporta. Se mangi molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITA ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL. Se hai ascite puoi usare tisane drenanti, il tè verde, la bollitura di carote e sedano. - Curati normalmente se compare il dolore
Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
Leggi questa pagina. - Attendi con pazienza il vero miglioramento
Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura. - Considera le tue ATTUALI condizioni
Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica. - Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
- Abbandona la paura
Se la tua emozione dominante è la paura nascosta o manifesta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La paura si può ereditare.
Evitare le recidive
Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: paura, panico, timore di non avere respiro a sufficienza, senso di soffocamento, che poi non si possono obiettivamente disgiungere l'uno dall'altro.
Occorre considerare la propria paura di vedere invaso il proprio territorio, la paura di una malattia inesorabile, la paura per la salute di qualcuno in famiglia. Occorre considerare la pressione che viene esercitata dall'esterno che toglie il respiro, la possibilità di avere spazio e tempo. Se ci si assume un numero esagerato di compiti e si vogliono soddisfare troppe richieste, si potrebbe avere la forte sensazione di soffocamento ("Mi togli l'aria da respirare"). Occorre considerare il fatto se in famiglia si ha sufficiente spazio e libertà di respiro. In Natura nessun mammifero si assume compiti e doveri o si lascia soggiogare dagli altri.
Sebbene noi non siamo solo animali, è importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta.
Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara a farti rispettare, chiedi e pretendi il tuo spazio vitale. Staccati dal giogo e fallo serenamente. Vivi nel presente e staccati dal futuro che ancora non c'è.
- [1]: L'abbinamento tra carcinoma polmonare e fumo di sigarette è eseguito sul conteggio dei pazienti fumatori tra quelli colpiti dalla "malattia". Attualmente non ci sono delle vere prove scientifiche che dimostrino che il fumo causa il cancro del polmone. Io personalmente ho partecipato ad interventi di asportazione di lobi polmonari, o di polmoni interi, con cancro del polmone in persone che non avevano mai fumato in vita loro. Statisticamente si è solo notato che tra i colpiti dal cancro del polmone, c'è l'85% di fumatori, il che non ha valore causale serio e comprovato.
- [2]: L'assenza di sintomi potrebbe indicare due cose:
la fase attiva di un conflitto di panico della morte, in cui vi è accrescimento tissutale in funzione di aumentare il tessuto funzionale polmonare;
la conclusione di un precedente programma SBS che ha lasciato il tessuto incistato per assenza di micobatteri che smantellassero l'adenocarcinoma.
In ogni caso andare a modificare la condizione di queste due possibilità può essere la causa di un peggioramento del quadro in attività o l'inizio di un nuovo processo SBS. Nel primo caso l'asportazione non porta a compimento il programma SBS in azione, con l'inevitabile recidiva locale. Nel secondo caso la persona teme di essere malata gravemente e può vivere un nuovo conflitto di panico della morte. - [3]: L'ostruzione bronchiale può avvenire in fase attiva di conflitto, quando un adenocarcinoma abbia raggiunto dimensioni tali da causare la chiusura ab-externo. Oppure può avvenire nella fase A della PCL quando l'edema della mucosa bronchiale sia tale da ostruire il bronco.
- [4]: In questo caso il coinvolgimento pleurico deriva da un nuovo, concomitante conflitto di attacco al torace. Questo conflitto può essere innescato dalla diagnosi di cancro al polmone (devo proteggere i miei polmoni), o dalle biopsie effettuate per stadiare il cancro polmonare (attacco oggettivo al torace).
- [5]: Il coinvolgimento epatico può essere scaturito dal conflitto parallelo di "paura di morire di fame" per se e per la propria famiglia. L'essere diagnosticati di una "malattia" che potrebbe condurre alla morte, può far credere alla persona di non essere più in grado di lavorare e di poter provvedere a se stesso od alla propria famiglia che "potrebbe morire di fame".
- [6]: Le localizzazioni cerebrali sono la rappresentazione del coinvolgimento cerebrale al tronco (adenocarcinomi) ed alla corteccia cerebrale in regione corticale sensoria dell'emisfero destro (carcinomi bronchiali)
- [7]: Le localizzazioni ossee sono la manifestazione di conflitto parallelo di svalutazione estrema di se stessi, nella convinzione di non essere capaci di affrontare la malattia ed assolvere alle proprie funzioni. Il sentito personale può causare il coinvolgimento di un distretto osseo piuttosto che un altro.
- [8]: È possibile che la persona a cui è stato diagnosticato un cancro del polmone, possa trovarsi in una condizione di così elevato stress da avviare il programma SBS della midollare surrenalica, rappresentato da stress estremo. Questo programma impone la iperproduzione di catecolamine per avere la spinta sufficiente per uscire da questa condizione di stress, rappresentata in questo caso dal vedersi con le spalle al muro minacciati dalla morte.
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