Cancro alle ovaie
1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
Il cancro alle ovaie è spesso fatale in quanto al momento della diagnosi si trova in stadio avanzato. I sintomi sono solitamente assenti nelle prime fasi dello sviluppo e non specifici nelle fasi avanzate. La valutazione richiede una ecografia, una TC o una RMN, con la misurazione dei markers tumorali (ad esempio il CA 125).
La diagnosi avviene con l'esame istologico. La stadiazione è chirurgica. Il trattamento richiede la istero-annessiectomia bilaterale, l'asportazione di tutto il grasso e dei linfonodi pelvici e, a meno che il cancro non sia localizzato, è richiesta la chemioterapia.
Eziologia
Il cancro alle ovaie colpisce principalmente le donne in periodo pre o post-menopausale. L'assenza di gravidanze, le gravidanze tardive, il menarca precoce e la menopausa ritardata, sembrano aumentare il rischio. L'uso di contraccettivi orali sembra diminuire il rischio [1].
Una anamnesi personale o familiare di cancro endometriale, mammario o colico aumenta il rischio (ma perché? n.d.t.). Probabilmente dal 5 al 10% dei cancri ovarici è in relazione alla mutazione del gene autosomico dominante BRCA, che è associato con il rischio variabile dal 50 all'85% di contrarre un cancro della mammella [2].
La disgenesia XY gonadica predispone al carcinoma ovarico delle cellule germinali.
Fisiopatologia
I cancri ovarici sono istologicamente diversi. Almeno l'80% origina ndall'epitelio; il 75% di questi sono cistoadenocarcinomi sierosi. Il restante 20% originano dalle cellule germinative primarie e dalle cellule stromali, o sono metastasi da altri organi (i più comuni dalla mammella [3] o dal tratto gastrointestinale [4]).
Il cancro ovarico si dissemina direttamente alle strutture vicine [5], per esfoliazione che coinvolge il peritoneo (carcinosi peritoneale) [6], per via linfatica ai linfonodi pelvici e della catena paraortica or, meno spesso, per via ematogena al fegato od ai polmoni.
- Tumori ovarici epiteliali: il tipo più comune di tumore ovarico. Il tumore ha avuto origine dalla corticale dell'ovaio. Si dividono a loro volta in:
- Sierosi
- Endometrioidi, collegabili alla Endometriosi, sono a basso grado di differenziazione
- Mucinosi, rari
- Indifferenziati o inclassificabili, in cui non è possibile stabilire la loro origine
- Tumori ovarici germinativi: sono rari e di solito sono a carico di giovani donne. Ci sono:
- Tumori germinativi benigni come il Teratoma maturo, detto anche Cisti dermoide
- Tumori germinativi maligni, a loro volta divisi in:
- teratomi immaturi
- disgerminomi
- coriocarcinomi
- carcinomi embrionali
Stadiazione
- Stadio 1: il tumore è all'interno dell'ovaio
- Stadio 1A: il tumore è all'interno di un ovaio
- Stadio 1B: il tumore è all'interno di due ovaie
- Stadio 1C:
- Stadio 1C1: il tumore è nell'ovaio che si rompe durante l'intervento
- Stadio 1C2: il tumore è all'interno dell'ovaio, ma si rompe prima dell'intervento chirurgico o c'è traccia di tumore sulla superificie ovarica
- Stadio 1C3: il tumore è nell'ovaio, ma ci sono cellule cancerose nel fluido peritoneale
- Stadio 2: il tumore è cresciuto all'esterno dell'ovaio ed ha interessato strutture pelviche. Ci sono cellule neoplastiche nel fluido peritoneale.
- Stadio 2A: il tumore ha coinvolto una tuba o l'utero
- Stadio 2B: il tumore è cresciuto in altri tessuti pelvici, come la vescica o il retto
- Stadio 3: il tumore si è diffuso al di fuori della pelvi ed ha coinvolto il peritoneo. È dello stesso stadio se il tumore ha coinvolto i linfonodi dell'addome inferiore.
- Stadio 3A:
- Stadio 3A1: il tumore ha coinvolto i linfonodi del basso addome
- Stadio 3A2: ai prelievi del peritoneo si reperta presenza di cellule tumorali ed è presente anche nei linfonodi
- Stadio 3B: ci sono crescite tumorali di 2 cm o meno sul peritoneo e ci sono cellule tumorali anche nei linfonodi.
- Stadio 3C: ci sono crescite tumorali più garndi di 2 cm. di diametro e le cellule tumorali sono anche nei linfonodi
- Stadio 3A:
- Stadio 4: il tumore si è diffuso ad altri organi distanti, come fegato o polmoni.
- Stadio 4A: c'è versamento pleurico
- Stadio 4B: il tumore si è diffuso all'interno del fegato o della milza, nei linfonodi peritoneali, in altri organi come i polmoni
Sintomi e segnali
Il cancro ovarico negli stadi iniziali è solitamente asintomatico; viene reperito casualmente una massa annessiale, spesso solida, irregolare e fissa. L'esame della pelvi della zona retrovaginale mostra diffuse nodularità. Uno scarso numero di donne presenta dolore importante per torsione della massa ovarica. La maggior parte delle donne con cancro avanzato si presenta con sintomi non specifici (dispepsia, gonfiore, sazietà precoce, dolore alla schiena). Nelle fasi avanzate compare anemia, cachessia, ascite [7].
I tumori germinali o stromali possono avere effetti funzionali (come ipertiroidismo, effeminatezza, virilizzazione).
Diagnosi
- Ecografia pelvica, o TC addominale o RMN addominale
- Misurazione dei markers tumorali (attenzione ai numerosissimi falsi positivi n.d.t.)
- Stadiazione chirurgica
- Masse annessiali inspiegabili
- Gonfiore addominale inspiegabile
- Cambiamento nell'alvo
- Perdita immotivata di peso corporeo
- Dolore addominale inspiegabile
2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?
Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?
- No, non le conosco.
In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere. - Si, le conosco.
Occorre anzitutto distinguere le due porzioni tissutali importanti, il tessuto interstiziale di origine mesodermica recente ed il tessuto germinativo di origine endodermica.
1. Tumore del tessuto germinativo - Teratoma
- Foglietto embrionale: Endoderma
- FH:
- Conflitto: Gran conflitto di perdita. Es: perdita di un figlio, del miglior amico, di una persona cara, anche animali
- Bifasicità: Nella fase CA si ha crescita del tessuto germinativo che avvia il tentativo di riproduzione partenogenetica (riproduzione di un individuo uguale a quello perduto)
Nella fase PCL attraverso l'azione dei batteri si ha demolizione del tessuto eccedente e colliquazione - Fase sintomatica: PCL, ma solitamente è un reperto casuale
- Senso biologico: Il SB è nella fase CA quando l'individuo femmina tenta di riprodurre una nuova persona senza l'atto sessuale
- Lateralità: Non Determinante
2. Tumore dell'ovaio
- Foglietto embrionale: Mesoderma recente
- Conflitto: Conflitti di perdita di persone care. Nella destrimane a destra indica la perdita di cara persona o famigliare, a sinistra di un figlio; nella mancina l'esatto contrario. Può verificarsi anche in caso di conflitto semigenitale ripugnante: figlia, che subisce soppressione sessuale e non, da parte della madre o, al contrario, madre che non riesce a sopprimere la vita sessuale del figlio o della figlia, volendo trattenere la prole con se'; problemi sessuali con il marito o con il compagno, nati dal fatto che lei non desidera concepire, mentre lui vuole un figlio, o viceversa; timore di essere rimasta incinta in seguito a un rapporto extraconiugale o, viceversa, timore di non essere in grado di concepire, di non essere fertile; litigio con il marito o il compagno sui problemi della contraccezione.
- Bifasicità: Nella fase CA si ha necrosi del tessuto interstiziale, con aree di necrosi ovarica.
Nella fase PCL produzione di cisti ovariche ricolme di liquido. Dopo la fase liquida della cisti, questa viene riempita di tessuto ormonalmente efficace con la produzione di ormoni femminili - Fase sintomatica: PCL quando può scoppiare la cisti, o quando l'effetto iperproduttivo di ormoni, induce nella donna un cambiamento estetico e ormonale
- Senso biologico: Il SB è nella fase PCL quando il tessuto che produce ormoni è maggiormente efficace e la donna diventa sessualmente più appetibile e le occasioni di accoppiamento e fecondazione aumentano
- Lateralità: Determinante
Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACION
Primo stadio conflittuale (Sopravvivenza).
Conflitto: Conflitto di perdita in un contesto vitale. Si può vivere questa perdita in relazione alla fortuna della famiglia.
Risentito:
Ovaio sinistro = Riproduzione.
Ovaio destro = Attrazione.
Ovaio policistico: "Sottomissione alla lupa interiore". Mariti emozionalmente immaturi. "Gelosie, controllore, eccesso di responsabilità.
Gran conflitto di perdita. Esempio: perdita di un figlio, del miglior amico, di persona molto cara, anche di un animale.
Terzo stadio conflittuale (Valore).
Conflitto di perdita più frequente e meno grave di quello che colpisce le cellule germinative (teratoma, seminoma, cisti dermoide).
Conflitto: Conflitto di perdita + colpevolezza + colpo basso. Conflitto spiacevole (zona genitale), con connotazioni sessuali con un uomo. Perdita di un figlio virtuale o di essere denigrata, degradata. Paura anticipata di perdita.
- Lise Bourbeau: Le ovaie sono ghiandole che uniscono il corpo della donna al suo chakra sacro. Questo chakra è collegato alla energia del potere creativo della donna. Le due funzioni delle ovaie (riproduzione e femminilità) risultano colpite nella donna che soffre in uno dei due ambiti o in entrambi. Il suo corpo le dice che non ha un buon contatto con la sua capacità di creare. Si cela nel "non sono capace". Si preoccupa facilmente quando arriva il momento di creare qualcosa per se stessa, soprattutto per il fatto di essere donna. Può avere problemi nel dare inizio a qualcosa.
Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico;
Come sei giunta alla diagnosi?
Avevo uno o più di questi sintomi:- senso di pienezza addominale anche dopo un pasto scarso: che può essere un segno di una fase attiva di conflitto, non necessariamente a carico dell'ovaio;
- calo dell'appetito: vedi il punto precedente;
- dolore di pancia o nella parte bassa dell'addome, che non va via: che può essere segno della fase di riparazione di attivazioni ovariche. Il suo perdurare può indicare una condizione recidivante di conflitto ovarico;
- dimensioni aumentate del mio addome: probabilmente per la presenza di liquido (ascite). Indica la fase di riparazione (PclB) del peritoneo a seguito di conflitto di minaccia all'addome;
- bisogno di urinare più spesso: indica il bisogno di marcare meglio il proprio territorio, fase attiva di conflitto di marcamento territoriale;
- fiacca che non riesco a spiegarmi: indica una intensa fase di riparazione, non necessariamente legata all'ovaio;
- ho perso peso senza una ragione: che può indicare una intensa fase attiva di un conflitto non necessariamente legato ad attivazioni ovariche;
- cambiamento del modo di evacuare: che può indicare un conflitto attivo legato al boccone da scartare, quindi non per forza legato a questioni ovariche. Nel caso della diarrea si può pensare alla necessità di eliminare urgentemente un boccone indigeribile. Nel caso della stitichezza, il bisogno di trattenere un boccone che non può essere evacuato.
3. Come mi possono curare?
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
- Normalmente viene eseguita l'asportazione di tutto l'apparato riproduttivo interno della donna, ovvero ovaie e utero, con ampia linfoadenectomia pelvica [8], [9].
In alcuni casi viene eseguita la peritonectomia, il che causa quasi sempre la morte della paziente. - Normalmente viene eseguita la chemioterapia postoperatoria.
- Schema PC (Paclitaxel e Carboplatino)
- Gemcitabina
- Etoposide
- Trabectedina
- Ciclofosfamide
- Topotecan
Due parole sulla Chirurgia del cancro ovarico...
Come abbiamo visto, l'atto chirurgico previsto è di fatto lo svuotamento dello scavo pelvico ad eccezione del retto e talora anche di esso. Ora, se crediamo a ciò che illustrano le 5LB, una donna in età fertile (e non solo) sviluppa un tumore ovarico in risposta ad una perdita che causa in essa un fortissimo impatto emotivo. Sia che si tratti della linea germinativa o della linea epiteliale, le cellule dell'ovaio rispondono ad una perdita ed alla necessità di ripristinare la perdita. Asportare tutto l'apparato riproduttivo della donna che cerca disperatamente di rimettere al mondo chi ha perduto o di mettere al mondo chi ancora manca, è fare oggettivamente il suo bene ed il bene della specie umana?
Eviscerare una donna che è chiamata a fare la sua parte di madre per ripristinare il clan o infoltirlo, è farle del bene? Anche volendo pensare di salvare esclusivamente la sua vita, quella vita è stata messa al mondo per finalità che vanno oltre la sua singola esistenza. Se una donna, la cui funzione biologica è quella di essere madre, viene privata della possibilità di essere tale, che finalità biologiche ha? Sappiamo che in Natura nulla si spreca e nulla si risparmia. Se lei non può fare la sua parte di prosecutrice della specie, a cosa serve in termini biologici? Quale sarà l'ovvio destino che la Natura le riserverà, una volta priva della possibilità di proseguire la specie?
4. Come mi posso curare?
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
- Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach.
Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
Se ami te stessa, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stessa, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri. - Sopportare la vagotonia
L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone. - Tutte le sere fai il bilancio della giornata
Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiatoa eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stessa, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione. - Pianifica la tua giornata
Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni). - Fai sempre prima il necessario
Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza. - Rifiuta la collera e la rabbia
Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
"Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress. - Privilegia il riposo notturno
Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale. - Mangiare in modo salubre e leggero
Trattandosi di organi mesodermici ed endodermici, è necessaria una buona quota proteica, più che zuccherina. La dieta Budwig può esserti molto utile. Assumi uova, formaggi freschi come ricotta, caprino. Mangia carne di pollo biologico (vero). Non assumere troppa acqua, specie se hai ascite. Bevi latte di capra se vuoi. Suddividi i pasti in diverse porzioni e ringrazia con una preghiera quello che mangi. Mangia lentamente, senza TV e senza telefono, mentre conversi piacevolmente con una persona che ti supporta. Se mangi molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITA ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL. Se hai ascite puoi usare tisane drenanti, il tè verde, la bollitura di carote e sedano. - Curati normalmente se compare il dolore
Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
Leggi questa pagina. - Attendi con pazienza il vero miglioramento
Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura. - Considera le tue ATTUALI condizioni
Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica. - Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
- Abbandona la rabbia
Se la tua emozione dominante è la rabbia nascosta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La rabbia si può ereditare.
Evitare le recidive
Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: perdite emotive e svalutazione, che poi non si possono obiettivamente disgiungere l'uno dall'altro.
Occorre considerare la propria dipendenza da qualcuno. Occorre considerare la propria educazione, il proprio vero mandato biologico. In Natura nessuna femmina di mammifero si lega indissolubilmente al dolore di una perdita del proprio figlio. Il conflitto dura il tempo necessario per essere nuovamente pronta per rimanere nuovamente gravida. Nessuna femmina si lega ad un particolare partner per avere dei figli. Se lui scompare, ce ne sono altri.
Sebbene noi non siamo solo animali, è importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta.
Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara a lasciar andare. Staccati e fallo serenamente. Non legarti al dolore e alle convenzioni.
Ricorda che:
- La persona che arriva è la persona giusta: nessuno entra nella tua vita a caso. Viene per insegnarti qualcosa e farti evolvere;
- Ciò che accade è l'unica cosa che poteva accadere: quello che capita doveva capitare proprio così. Serviva proprio quel modo per spingerti ad evolvere;
- Ogni cosa inizia proprio nel momento opportuno: ogni evento ha il suo momento, ne' un attimo prima, ne' un attimo dopo. Ciò che avviene, ha trovato il momento giusto per farlo, ovvero quando eri pronta;
- Quando qualcosa finisce, finisce: senza altro da lasciare.
- [1]: Il che è almeno paradossale. L'uso della pillola è fatto principalmente per evitare gravidanze indesiderate o per ritardare la gravidanza, eppure uno dei fattori di rischio è la gravidanza ritardata. Rimane poi da stabilire in che modo i fattori di rischio aumentino il rischio.
- [2]: i geni non hanno assolutamente la capacità di attivarsi o di mutare la propria composizione in totale autonomia, ma queste mutazioni o attivazioni avvengono in risposta ad una precisa domanda, che deriva dall'ambiente circostante, come dimostrato dal Dr. Bruce Lipton. Non è la presenza del gene BRCA che costituisce un fattore di rischio, ma i fenomeni esterni alle cellule, che ne determinano l'attivazione. Leggi "La Biologia delle credenze" edito da Macro Edizioni.
- [3]: i tumori mammarie sono a carico della ghiandola (mesoderma antico) o dei dotti galattofori (ectoderma), mentre i carcinomi dell'ovaio sono del tessuto epiteliale ghiandolare interstiziale (mesoderma recente) o del tessuto germinativo (endoderma). Istologicamente è impossibile che una cellula del mesoderma antico si trasformi in tessuto endodermico o del mesoderma recente. Per non parlare della strana "intelligenza" di queste cellule che preferiscono un organo piuttosto che un altro
- [4]: anche in questo caso, come fanno delle cellule impazzite a scegliere un organo preferenziale come l'ovaio?
- [5]: nella fase di accrescimento, quando le cellule ovariche modificate sensatamente, cercano di raggiungere un certo risultato (iperproduzione ormonale o riproduzione partenogenetica), l'apporto vascolare e sanguigno viene garantito da aderenze con le strutture vicine da cui si generano neovasi adatti proprio a nutrire il tessuto sensatamente modificato
- [6]: la carcinosi peritoneale è un fenomeno protettivo messo in atto dal peritoneo per proteggere gli organi addominali ed è perfettamente sensato.
- [7]: paradossalmente questa è la fase di riparazione. Se alla donna non fosse instillato il terrore della morte e fosse accudita a dovere, avendo compreso ciò che è accaduto al suo corpo, potrebbe sopravvivere.
- [8]: se il cancro ovarico è colto ancora nella fase di conflitto attivo, la asportazione chirurgica è dannosa, in quanto il fenomeno potrebbe coinvolgere l'altro ovaio. Va ricordato che l'asportazione degli organi riproduttivi può essere causa di altri conflitti molto importanti e gravi, come quello di svalutazione (coinvolgimento osseo) o quello di attacco al ventre (carcinosi peritoneale). La prognosi è anche notevolmente legata alla aggressività del trattamento, specialmente quello chemioterapico che priva la donna di quel fabbisogno energetico che le permetterebbe di superare la forte e dispendiosa fase riparativa. Va anche considerato il fatto che i tumori ovarici sono per lo più sostenuti da intensi e spesso drammatici conflitti di perdita, molto difficili da risolvere.
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