Attivazioni Biologiche

Cancro alle ovaie

1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?

Tratto da: The Merck Manual of Diagnosis & Therapy, 19th Edition (2011)
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi

Il cancro alle ovaie è spesso fatale in quanto al momento della diagnosi si trova in stadio avanzato. I sintomi sono solitamente assenti nelle prime fasi dello sviluppo e non specifici nelle fasi avanzate. La valutazione richiede una ecografia, una TC o una RMN, con la misurazione dei markers tumorali (ad esempio il CA 125).
La diagnosi avviene con l'esame istologico. La stadiazione è chirurgica. Il trattamento richiede la istero-annessiectomia bilaterale, l'asportazione di tutto il grasso e dei linfonodi pelvici e, a meno che il cancro non sia localizzato, è richiesta la chemioterapia.


Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
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Eziologia

Il cancro alle ovaie colpisce principalmente le donne in periodo pre o post-menopausale. L'assenza di gravidanze, le gravidanze tardive, il menarca precoce e la menopausa ritardata, sembrano aumentare il rischio. L'uso di contraccettivi orali sembra diminuire il rischio [1]. Una anamnesi personale o familiare di cancro endometriale, mammario o colico aumenta il rischio (ma perché? n.d.t.). Probabilmente dal 5 al 10% dei cancri ovarici è in relazione alla mutazione del gene autosomico dominante BRCA, che è associato con il rischio variabile dal 50 all'85% di contrarre un cancro della mammella [2].
La disgenesia XY gonadica predispone al carcinoma ovarico delle cellule germinali.

Fisiopatologia

I cancri ovarici sono istologicamente diversi. Almeno l'80% origina ndall'epitelio; il 75% di questi sono cistoadenocarcinomi sierosi. Il restante 20% originano dalle cellule germinative primarie e dalle cellule stromali, o sono metastasi da altri organi (i più comuni dalla mammella [3] o dal tratto gastrointestinale [4]).
Il cancro ovarico si dissemina direttamente alle strutture vicine [5], per esfoliazione che coinvolge il peritoneo (carcinosi peritoneale) [6], per via linfatica ai linfonodi pelvici e della catena paraortica or, meno spesso, per via ematogena al fegato od ai polmoni.

Stadiazione

Sintomi e segnali

Il cancro ovarico negli stadi iniziali è solitamente asintomatico; viene reperito casualmente una massa annessiale, spesso solida, irregolare e fissa. L'esame della pelvi della zona retrovaginale mostra diffuse nodularità. Uno scarso numero di donne presenta dolore importante per torsione della massa ovarica. La maggior parte delle donne con cancro avanzato si presenta con sintomi non specifici (dispepsia, gonfiore, sazietà precoce, dolore alla schiena). Nelle fasi avanzate compare anemia, cachessia, ascite [7].
I tumori germinali o stromali possono avere effetti funzionali (come ipertiroidismo, effeminatezza, virilizzazione).

Diagnosi

Il tumore ovarico è sospettato nelle donne che mostrano i seguenti segni:

2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?

Ricorda: le 5 Leggi Biologiche NON sono una terapia! (vedi)

Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?

  1. No, non le conosco.
    In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere.
  2. Si, le conosco.

Occorre anzitutto distinguere le due porzioni tissutali importanti, il tessuto interstiziale di origine mesodermica recente ed il tessuto germinativo di origine endodermica.

1. Tumore del tessuto germinativo - Teratoma

2. Tumore dell'ovaio

Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACION

Primo stadio conflittuale (Sopravvivenza).
Conflitto: Conflitto di perdita in un contesto vitale. Si può vivere questa perdita in relazione alla fortuna della famiglia.
Risentito:
Ovaio sinistro = Riproduzione.
Ovaio destro = Attrazione.
Ovaio policistico: "Sottomissione alla lupa interiore". Mariti emozionalmente immaturi. "Gelosie, controllore, eccesso di responsabilità.
Gran conflitto di perdita. Esempio: perdita di un figlio, del miglior amico, di persona molto cara, anche di un animale.

Terzo stadio conflittuale (Valore).
Conflitto di perdita più frequente e meno grave di quello che colpisce le cellule germinative (teratoma, seminoma, cisti dermoide).
Conflitto: Conflitto di perdita + colpevolezza + colpo basso. Conflitto spiacevole (zona genitale), con connotazioni sessuali con un uomo. Perdita di un figlio virtuale o di essere denigrata, degradata. Paura anticipata di perdita.

Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico;

Come sei giunta alla diagnosi?

Avevo uno o più di questi sintomi:

3. Come mi possono curare?

× Attenzione! Lasciarsi curare da altri significa consegnare la propria salute in mano altrui.
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.

Due parole sulla Chirurgia del cancro ovarico...

Come abbiamo visto, l'atto chirurgico previsto è di fatto lo svuotamento dello scavo pelvico ad eccezione del retto e talora anche di esso. Ora, se crediamo a ciò che illustrano le 5LB, una donna in età fertile (e non solo) sviluppa un tumore ovarico in risposta ad una perdita che causa in essa un fortissimo impatto emotivo. Sia che si tratti della linea germinativa o della linea epiteliale, le cellule dell'ovaio rispondono ad una perdita ed alla necessità di ripristinare la perdita. Asportare tutto l'apparato riproduttivo della donna che cerca disperatamente di rimettere al mondo chi ha perduto o di mettere al mondo chi ancora manca, è fare oggettivamente il suo bene ed il bene della specie umana?
Eviscerare una donna che è chiamata a fare la sua parte di madre per ripristinare il clan o infoltirlo, è farle del bene? Anche volendo pensare di salvare esclusivamente la sua vita, quella vita è stata messa al mondo per finalità che vanno oltre la sua singola esistenza. Se una donna, la cui funzione biologica è quella di essere madre, viene privata della possibilità di essere tale, che finalità biologiche ha? Sappiamo che in Natura nulla si spreca e nulla si risparmia. Se lei non può fare la sua parte di prosecutrice della specie, a cosa serve in termini biologici? Quale sarà l'ovvio destino che la Natura le riserverà, una volta priva della possibilità di proseguire la specie?

4. Come mi posso curare?

× Ottimo! Leggendo questa sezione hai l'occasione per divenire responsabile della tua salute.
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
  1. Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
    Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach.
    Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
    Se ami te stessa, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stessa, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri.
  2. Sopportare la vagotonia
    L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
    È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone.
  3. Tutte le sere fai il bilancio della giornata
    Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiatoa eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stessa, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
    Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione.
  4. Pianifica la tua giornata
    Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
    Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
    Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni).
  5. Fai sempre prima il necessario
    Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
    La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza.
  6. Rifiuta la collera e la rabbia
    Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
    "Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress.
  7. Privilegia il riposo notturno
    Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
    Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale.
  8. Mangiare in modo salubre e leggero
    Trattandosi di organi mesodermici ed endodermici, è necessaria una buona quota proteica, più che zuccherina. La dieta Budwig può esserti molto utile. Assumi uova, formaggi freschi come ricotta, caprino. Mangia carne di pollo biologico (vero). Non assumere troppa acqua, specie se hai ascite. Bevi latte di capra se vuoi. Suddividi i pasti in diverse porzioni e ringrazia con una preghiera quello che mangi. Mangia lentamente, senza TV e senza telefono, mentre conversi piacevolmente con una persona che ti supporta. Se mangi molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITA ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL. Se hai ascite puoi usare tisane drenanti, il tè verde, la bollitura di carote e sedano.
  9. Curati normalmente se compare il dolore
    Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
    Leggi questa pagina.
  10. Attendi con pazienza il vero miglioramento
    Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
    Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
    Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura.
  11. Considera le tue ATTUALI condizioni
    Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica.
  12. Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
  13. Abbandona la rabbia
    Se la tua emozione dominante è la rabbia nascosta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La rabbia si può ereditare.

Giorgio Beltrammi
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Evitare le recidive

Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: perdite emotive e svalutazione, che poi non si possono obiettivamente disgiungere l'uno dall'altro.
Occorre considerare la propria dipendenza da qualcuno. Occorre considerare la propria educazione, il proprio vero mandato biologico. In Natura nessuna femmina di mammifero si lega indissolubilmente al dolore di una perdita del proprio figlio. Il conflitto dura il tempo necessario per essere nuovamente pronta per rimanere nuovamente gravida. Nessuna femmina si lega ad un particolare partner per avere dei figli. Se lui scompare, ce ne sono altri.
Sebbene noi non siamo solo animali, è importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta. Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara a lasciar andare. Staccati e fallo serenamente. Non legarti al dolore e alle convenzioni.

Ricorda che:


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