Cancro del surrene
1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
Le masse surrenaliche non funzionali sono lesioni che occupano spazio nella ghiandola surrenale, che non hanno attività ormonale. I sintomi e i trattamenti variano in base alle dimensioni della massa.
La forma più comune di massa surrenalica non funzionante è l'adenoma (50%), seguita dai carcinomi e dai tumori metastatici. Le cisti e i lipomi sono rari. Le masse individuate incidentalmente durante uno screening, sono solitamente degli adenomi. Meno comunemente, nei neonati, l'emorragia spontanea delle surrenali, può creare masse surrenaliche molto ampie, che simulano il neuroblastoma o il tumore di Wilms. Negli adulti, l'emorragia bilaterale massiva delle surrenali, può risultare da alterazioni tromboemboliche o da coagulopatie. Le cisti benigne sono osservate nelle persone anziane e possono essere derivate da degenerazioni cistiche, incidenti vascolari, linfomi, infezioni batteriche e fungine (istoplasmosi), o infestazioni parassitarie (Echinococco). Un carcinoma non funzionale del surrene produce una diffusa infiltrazione retroperitoneale. Può verificarsi una emorragia e provocare un ematoma surrenalico.
Sintomi e segnali
La maggior parte dei colpiti è asintomatica. Con qualsiasi massa, l'insufficienza surrenalica è rara, a meno che siano coinvolte entrambe le ghiandole.
I principali segni di emorragia massiva surrenalica bilaterale sono il dolore addominale, la caduta degli ormoni surrenalici e la presenza di masse surrenaliche alla TC od alla RMN.
Il carcinoma surrenalico non funzionale si manifesta solitamente come malattia metastatica e quindi non indicata per il trattamento chirurgico, mentre viene preferita la chemioterapia e la terapia ormonale di supporto.
Diagnosi
- Misurazione degli ormoni surrenalici
- Agobiopsia surrenalica
2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?
Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?
- No, non le conosco.
In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere. - Si, le conosco.
È molto importante definire il tipo istologico di questi tumori. Se si tratta di un carcinoma della corticale surrenalica, si parla di mesoderma e se non è funzionale, ovvero non secerne più ormoni, è assai probabile che si tratti di un tumore un tempo attivo, ma poi confinato e reso non funzionale. Se si tratta di un adenoma, come nella maggior parte dei tumori surrenalici diagnosticati, si tratta di tumori ormai defunzionalizzati e già riparati.
Nella fase di conflitto attivo il tessuto interstiziale della corteccia surrenalica va incontro a una necrosi che fa precipitare il tasso ormonale, con la comparsa di astenia (eccezione). Può comparire ipotensione, svogliatezza, senso di smarrimento. Le ragioni di queste necrosi sono l'indurre la persona a fermarsi per non continuare sulla strada sbagliata. Infatti il conflitto che è alla base delle alterazioni corticosurrenali è di "essere stato messo fuori gioco", o di "aver sbagliato strada", od "aver fatto la scelta sbagliata".
Quando il conflitto si risolve, il tessuto corticale surrenalico produce delle cisti che si riempiono di liquido. La persona non ha sintomi rilevanti in questa fase. Nelle settimane successive queste cisti si riempiono di tessuto funzionale, che produce ormoni e la persona torna ad essere efficiente e vitale.
Al termine di questa fase il tessuto viene incapsulato o defunzionalizzato (in assenza di batteri che ne determinino la distruzione) e la persona torna ad una vita del tutto normale.
La presenza di sintomi blandi e facilmente attribuibili ad altre cause, porta la persona ad una diagnosi del tutto casuale, quando il tumore è del tutto non funzionale.
Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico; MU = Medicina Ufficiale
Come sei giunto/a alla diagnosi?
Avevo uno o più di questi sintomi:- ansia o attacchi di panico: indicano il conflitto attivo di paura frontale o la crisi epilettoide per lo stesso motivo
- vampate di calore o sudorazione: indicano le crisi epilettoidi di conflitti da determinare
- cefalea: indica la fase di riparazione di relè cerebrali
- pallore marcato
- palpitazioni: indica una fase di conflitto attivo
- percezione di essere malato
- ipertensione: può indicare una intensa fase di conflitto attivo delle surrenali o una fase PCL della corteccia surrenalica
- sete
- poliuria: può indicare una sindrome talamica, specialmente se la quantità di urina è elevata. La persona è in conflitto attivo di estremo stress;
- crampi muscolari: indicano crisi epilettoidi di conflitti a carico dei muscoli
- aumento di peso specialmente del tronco
- perdita di massa muscolare degli arti
- accumulo di grasso alla base del collo
- gonfiore del volto
3. Come mi possono curare?
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
- Asportazione chirurgica (vedi Chirurgia)
- Radioterapia (vedi)
- Chemioterapia (vedi). Possono essere usati seguenti farmaci:
4. Come mi posso curare?
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
- Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach. Il panico della morte può avviare il programma a carico del polmone e indurre recidive.
Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
Se ami te stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stesso/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri. - Sopportare la vagotonia
L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone. - Tutte le sere fai il bilancio della giornata
Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione. - Pianifica la tua giornata
Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni). - Fai sempre prima il necessario
Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza. - Rifiuta la collera e la rabbia IMPORTANTISSIMO!!!
Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
"Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress. - Privilegia il riposo notturno
Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale. - Mangia in modo salubre e leggero
Trattandosi di organo endodermico, è necessaria una buona quota proteica, più che zuccherina. La dieta Budwig può esserti molto utile. Assumi uova, formaggi freschi come ricotta, caprino. Mangia carne di pollo biologico (vero). Non assumere troppa acqua, specie se hai ascite. Bevi latte di capra se vuoi. Suddividi i pasti in diverse porzioni e ringrazia con una preghiera quello che mangi. Mangia lentamente, senza TV e senza telefono, mentre conversi piacevolmente con una persona che ti supporta. Se mangi molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITA ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL. Se hai ascite puoi usare tisane drenanti, il tè verde, la bollitura di carote e sedano. - Curati normalmente se compare il dolore
Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
Leggi questa pagina. - Attendi con pazienza il vero miglioramento
Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura. - Considera le tue ATTUALI condizioni
Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica. - Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
- Abbandona la paura
Se la tua emozione dominante è la paura nascosta o manifesta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La paura si può ereditare.
Evitare le recidive
Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: paura di essere esclusi, andare troppo di corsa, voler essere in più posti contemporaneamente, voler raggiungere risultati via via sempre più elevati, sentirsi in trappola senza via d'uscita.
Occorre considerare la propria avidità di vittorie, la propria smania da sfidante, la propria voglia di nuove vittorie. Considerare il sentirsi con le spalle al muro, il peso di stress indicibili. Occorre riflettere sulla propria paura di non essere amati se non per ciò che guadagnate o per ciò che mostrate. Sindrome da Superman.
È importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta.
Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara a perdere, a riposare, a farti scivolare addosso le provocazioni e le sfide, cedi lo stress, medita, passeggia senza correre. Consuma quello che hai, goditelo, senza bisogno di nuovi traguardi. Considera l'esercitare atti psico-magici per liberarti della paura di non vincere. Liberati della bandiera a scacchi.