Morbo di Hodgkin
1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
Il Linfoma di Hodgkin è una proliferazione maligna, localizzata o disseminata, di cellule del sistema reticolo-linfocitario, che coinvolge primariamente il tessuto dei linfonodi, la milza, il fegato e il midollo osseo.
I sintomi includono linfoadenopatia indolore, talvolta con febbre, sudorazione notturna, perdita non intenzionale di peso, prurito, splenomegalia ed epatomegalia [1]. La diagnosi è basata sulla biopsia dei linfonodi. Il trattamento è curativo in circa il 75% dei casi e consiste di chemioterapia con o senza radioterapia.
Tipologie di LH
L'OMS classifica i LH in due gruppi principali:- tipologia classica che è il tipo più comune, con oltre il 60% di riscontri. Ci sono 4 sottotipi di LH classico, che contengono comunque le cellule alterate di Reed-Sternberg (linfociti B):
- Sclerosi nodulare, il tipo più comune nei giovani, che viene scoperto quando si presentano linfonodi cervicali ingrossati;
- A cellularità mista, che si trova in alcuni linfonodi alterati, nei quali si reperiscono vari tipi di cellule linfatiche e sanguigne;
- Linfocitario, dove i linfociti appaiono molto piccoli. All'esame microscopico si trovano moltissimi linfociti con poche cellule di Reed-Sternberg;
- Ad assenza linfocitaria, che è la tipologia più rara. I linfonodi contengono una gran massa di tessuto fibroso e pochissime cellule di Reed-Sternberg; oppure ci possono essere molti linfociti reticolari e svariate cellule di Reed-Sternberg.
- tipologia nodulare a predominanza linfocitaria. Solo 10 casi su 100 sono di questo tipo, che si riscontra principalmente in persone anziane. La differenza sostanziale tra questo tipo e quello classico è che in questo secondo tipo ci sono poche cellule di Reed-Sternberg, ma ci sono altre cellule anormali chiamate "cellule popcorn". Questo tipo tende a crescere lentamente ed anche il trattamento è differente.
Fisiopatologia
Il Linfoma di Hodgkin deriva dalla trasformazione clonale di cellule originate dalle cellule B, con la produzione delle tipiche cellule binucleate di Reed-Sternberg. La causa è sconosciuta, ma l'associazione tra suscettibilità genetica e fattori ambientali (lavoro, come il falegname; storia di trattamenti con fenitoina, radioterapia o chemioterapia; infezioni con virus di Epstein-Barr, Mycobacterium tuberculosis, herpesvirus tipo 6, HIV [2]) sembrano avere un ruolo. Il rischio è leggermente più elevato in persone con alcune forme di immunosoppressione (persone che hanno subito un trapianto e che fanno uso di immunosoppressori); in persone con condizioni di immunodeficienza congenita (atassia-telangiectasia, sindrome di Klinefelter, sindrome di Chediak-Higashi, sindrome di Wiskott-Aldrich); e in persone con determinati disordini autoimmuni (sindrome di Sjogren) [3].
La maggior parte delle persone sviluppa anche un progressivo difetto nella immunità cellulo-mediata (funzione delle cellule T) che, nella malattia avanzata, favorisce le infezioni.
L'immunità umorale (produzione di anticorpi) è depressa nella malattia avanzata. La morte avviene per sepsi.
Sintomi e segnali
La maggior parte dei pazienti presenta una linfoadenopatia cervicale indolore. Altre manifestazioni avvengono quando la malattia si estende al sistema reticoloendoteliale, generalmente ai tessuti contigui. Prurito intenso può manifestarsi precocemente. Altri sintomi possono essere febbre, sudorazione notturna e perdita di peso immotivata (> 10% del peso corporeo dei 6 mesi precedenti), che può significare il coinvolgimento dei linfonodi interni (mediastinici or retroperitoneali), dei visceri (fegato), o del midollo osseo. È presente spesso splenomegalia; può presentarsi anche epatomegalia. La cachessia è comune a malattia avanzata.
Il coinvolgimento osseo è spesso asintomatico, ma può determinare lesioni alle vertebre di tipo osteoblastico e, raramente, dolore con lesioni osteolitiche e fratture da compressione.
- Ittero secondario ad ostruzione dei dotti biliari intra ed extraepatici
- Edema delle gambe per ostruzione linfatica pelvica
- Severa dispnea dovuta a compressione tracheo-bronchiale
- Caverne polmonari o ascessi parenchimali per infiltrazione del parenchima polmonare
Diagnosi
- Radiografia del torace
- TC toracica, addominale e pelvica
- Esami ematici completi
- Biopsia linfonodale e del midollo osseo
- PET per la stadiazione, scintigrafia ossea se presenti dolori ossei, RMN se sono presenti sintomi neurologici
Stadiazione
- Stadio 1
- linfoma in un linfonodo singolo o in un solo gruppo di linfonodi, o in un organo del sistema linfatico (come il Timo)
- linfoma in una sede extralinfonodale (1E)
- Stadio 2
- il linfoma è in due o più gruppi di linfonodi
- il linfoma è in sede extralinfonodale e in uno o più gruppi di linfonodi (2E)
- Stadio 3 Il linfoma si trova su entrambi i lati del diaframma (ad esempio: laterocervicali a destra e splenico)
- Stadio 4
- il linfoma si trova in sede extralinfonodale e i linfonodi sono colpiti in più sedi
- il linfoma si trova in più sedi extralinfonodali, ad esempio fegato, polmoni od ossa.
2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?
Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?
- No, non le conosco.
In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere. - Si, le conosco.
Senso biologico: La funzione dei linfonodi è quella di filtrare la linfa per eliminare elementi contaminanti o nocivi, affinché non si riversino nel circolo sanguigno e nell'organismo in generale. Quando si ingrandiscono sono chiamati a far meglio il loro compito e produrre migliori e maggiori quantità di linfociti. Se è necessaria una difesa immediata per una minaccia presente, produrremo più fagociti. Ma se ci aspettiamo minacce future, produrremo più linfociti che sono incaricati di tenere memoria degli attacchi subiti.
Conflitto: Svalutazione e angoscia profonda. Minaccia nel mio contesto che mi svaluta. È la sensazione di sentirsi attaccati, messi all'angolo, insicuri e in cerca di protezione, di difesa. Paura e impotenza di fronte a qualcosa da cui non riesco a proteggermi e dal quale non trovo una via d'uscita.
I Linfociti descrivono un conflitto di paura anticipativa.
Il linfoma di Hodgkin è un particolare tipo di linfoma, descritto per la prima volta da Thomas Hodgkin nel 1832. Avviene a carico di tessuto linfoide di origine mesodermica e riceve l'attivazione da parte di programma SBS, in seguito a conflitto di leggera svalutazione. Lo specifico coinvolgimento linfonodale è in stretta relazione col distretto osseo tributario, il quale va incontro a conflitti di svalutazione profonda.
Il sentito conflittuale è in relazione al segmento osseo tributario. I linfonodi cervicali - quelli più spesso coinvolti - indicano un lieve conflitto di svalutazione intellettuale con un sentito di solitudine e incapacità a far rispettare la propria libertà, quelli ascellari un conflitto di svalutazione per non sentirsi persone adeguate a svolgere il ruolo di genitore o di partner, quelli inguinali sono in relazione alla propria capacità di accoglienza sessuale, ecc.
Nella fase attiva del conflitto i linfonodi subiscono necrosi areate, che passano del tutto inosservate in quanto del tutto asintomatiche. I linfonodi sono addirittura più piccoli. A conflitto risolto, inizia la fase A della PCL e il gonfiore dei linfonodi coinvolti che diventano dolenti anche spontaneamente. Può comparire la febbre, anche con andamento particolare (febbre di Pel Ebstein) e la sudorazione notturna. La febbre non è mai molto elevata (38-39 gradi) e la persona è fortemente astenica. Come si nota, sono i sintomi che per la MU indicano la malattia. La crisi epilettoide può essere rappresentata da sudorazione profusa e sindrome lipotimica. Se non intervengono recidive conflittuali, la fase B della PCL procede verso la convalescenza, con abbassamento della temperatura e riduzione del dolore e del gonfiore linfonodale. In questo caso i linfonodi sono dolenti solo alla palpazione e rimangono più gonfi del normale in modo permanente (Gruppo di lusso). I linfonodi ingrossati, ma indolori sono linfonodi già riparati.
Il successo della chemioterapia è dovuto al fatto che la persona viene sottoposta a terapia quando in realtà il programma SBS è già in fase di riparazione. La chemio è un potente simpaticomimetico (induce simpaticotonia) e i sintomi manifestati scompaiono rapidamente e questo conforta molto gli oncologi e la persona trattata che, se non va incontro a nuove recidive conflittuali, può definirsi guarita definitivamente. In realtà la chemio non ha curato nulla, ma solo sedato i sintomi.
Valore simbolico delle sedi linfonodali- Laterocervicali: sentirsi con il coltello puntato alla gola;
- Ascellari: a sinistra (in destrimane) il sentito potrebbe essere quello di non sentirsi un buon genitore. Può esserci una decalcificazione a livello omerale.
A destra (in destrimane) il sentito potrebbe riguardare il partner che percepiamo essere minaccioso. Può riferirsi all'aver scelto la strada sbagliata - Inguinali: protezione negli spostamenti; possono avere connotazioni sessuali;
Come sei giunto/a alla diagnosi?
Avevo od ho uno o più dei seguenti sintomi:- linfonodi ingrossato/i al collo, o sotto l'ascella o all'inguine: che indicano la fase finale della riparazione del programma carico del sistema linfatico. I linfonodi sono in realtà più efficaci nel loro compito;;
- sudorazione profusa specie di notte: che indica la crisi epilettoide della fase di riparazione;
- febbre abbastanza elevata che va e viene senza cause note, specialmente di notte: che indica una fase di riparazione interrotta o in sospensione per recidive conflittuali;
- perdita di peso in breve tempo, nonostante la buona alimentazione: che indica la intensa fase di conflitto attivo. L'angoscia provata può essere stata molto forte;
- prurito che peggiora dopo aver bevuto alcolici: che indica la crisi epilettoide di un conflitto di separazione;
- tosse o affanno;
- dolore addominale o vomito dopo aver bevuto alcolici.
3. Come mi possono curare?
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
- Chemioterapia che può fare uso dei seguenti schemi e farmaci classici:
- Schema ABVD: Doxorubicina + Bleomicina + Vinblastina + Dacarbazina
- Schema BEACOPP: Bleomicina + Etoposide + Doxorubicina + Ciclofosfamide + Vincristina + Procarbazina + Prednisolone
- Schema BEAM: Carmustina + Etoposide + Citarabina + Melfalan
- Gemcitabina
- Cisplatino
- Radioterapia per irradiare le aree in cui sono comparsi i linfonodi mutati.
- Chirurgia per asportare i linfonodi e consentire una diagnosi istologica
- Talvolta trapianto di cellule staminali
4. Come mi posso curare?
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
- Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach.
Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
Se ami te stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stesso/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri. - Sopportare la vagotonia
L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone. - Tutte le sere fai il bilancio della giornata
Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione. - Pianifica la tua giornata
Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni). - Fai sempre prima il necessario
Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza. - Rifiuta la collera, la rabbia e soprattutto la Paura IMPORTANTISSIMO!!!
Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
"Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress. - Privilegia il riposo notturno
Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale. - Mangia in modo salubre e leggero
Trattandosi di organi e funzioni mesodermici, è necessaria una buona quota proteica, più che zuccherina. La dieta Budwig può esserti molto utile. Assumi uova, formaggi freschi come ricotta, caprino. Mangia carne di pollo biologico (vero). Non assumere troppa acqua. Bevi latte di capra se vuoi. Suddividi i pasti in diverse porzioni e ringrazia con una preghiera quello che mangi. Mangia lentamente, senza TV e senza telefono, mentre conversi piacevolmente con una persona che ti supporta. Se mangi molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITA ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL. Se hai ascite puoi usare tisane drenanti, il tè verde, la bollitura di carote e sedano. - Curati normalmente se compare il dolore
Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
Leggi questa pagina. - Attendi con pazienza il vero miglioramento
Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura. - Considera le tue ATTUALI condizioni
Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica. - Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
- Abbandona la paura
Se la tua emozione dominante è la paura nascosta o manifesta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La paura si può ereditare.
Evitare le recidive
Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: inadeguatezza che causa paura, vivere nel futuro e nella sua inesorabilità, svalutazione e angoscia per qualcosa che si crede essere inevitabile e di cui non si riesce a liberarsi, sensazione di andare incontro ad un destino implacabile.
Occorre considerare la propria percezione di paura di non riuscire ad affrontare il futuro e ciò di cui sarà carico, la sensazione di essere fuori tempo e non riuscire a ricollocarsi, la convinzione che il futuro sia immodificabile e che si sia vittime di esso. Occorre riconsiderare la propria parte nel determinare il futuro.
Contattare la propria percezione di svalutazione, di incapacità e/o inadeguatezza e la paura che da esse ne deriva.
In Natura la gazzella non ha paura di non farcela a sfuggire al leone che la insegue, essa corre senza avere dubbi sulla propria capacità di farlo e non crede di cadere sicuramente vittima del leone stesso. Al contempo il leone non ha dubbi sulle proprie capacità o paura di non farcela. Ma soprattutto, la gazzella vive serena in assenza del leone ed il leone quando è sazio, lascia vivere le gazzelle, senza pensare a domani.
Sebbene noi non siamo solo animali, è importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta.
Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara a riconoscere le tue possibilità e le tue capacità. Centrati su ciò che puoi attualmente, su ciò che sei attualmente in grado di fare. Abbandona il futuro, che non esiste, vivi il presente e confida sulla ricchezza in suo possesso. Abbandona i progetti di domani e realizza quelli di oggi, confidando sul fatto che hai già tutto quello che ti serve. Rinuncia a scappare e fallo serenamente. Affronta il tuo presente, che è l'unica realtà che hai.
Attualmente non ci sono studi sufficienti o di paragone, che possano definire quale sia il ruolo delle pratiche vaccinali sull'insorgenza o sulla facilitazione al contrarre un linfoma.
Due parole a proposito della terapia
Secondo le 5LB il linfoma si mostra nella fase di riparazione, caratterizzata da una forte parasimpaticotonia. La persona sta male, talora in modo drammatico. La chemioterapia è un forte simpaticotonico che può effettivamente dare l'impressione di far risorgere la persona. La questione è che questa chemio interrompe la conclusione del processo. Dapprima la persona sta bene (remissione), poi quando viene sospesa la terapia ci può essere una recidiva o ripresa di malattia. La persona può stare anche peggio di quando tutto è iniziato. La successiva terapia solitamente è molto intensa e può consumare le restanti riserve energetiche della persona.
- [1]: il corredo sintomatico che va a far parte della etichetta diagnostica, è in realtà una raccolta di diversi conflitti
- [2]: La Medicina Ufficiale non conosce le ragioni biologiche dei microorganismi, leggi la Quarta Legge Biologica
- [3]: Leggi a proposito delle malattie autoimmuni