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Attivazione di separazione

Per l'animale la perdita di contatto è veramente la perdita del "tocco", non si sente più toccato dai membri del suo clan, non è più coinvolto nel sistema di protezione, comunicazione e accoglimento che lo fa sentire al sicuro.
Per l'animale il contatto è estremamente, prioritariamente, crucialmente importante nelle primissime fasi della sua vita ed anche in quella adulta lo è. Nell'Universo tutto è in connessione sotto varie forme. Tramite il contatto il cucciolo si rinforza, prende sicurezza, comunica, apprende a divenire autonomo e adulto e i contatti con chi li ha? Con la madre prima, con i fratelli poi, con il padre e, da adulto, con i membri del clan.
Nella savana o nella giungla, la perdita di contatto può significare la morte imminente e questa è la sensazione che vive l'animale. Un cucciolo da solo, è il pasto quasi certo di un predatore. Un adulto da solo può divenire quasi certamente il pasto di qualche predatore.
Attraverso il contatto si comunica ed è una comunicazione semplice, immediata. Si comunica felicità, paura, allarme, tutte condizioni che nel mondo naturale sono determinanti per avere un giorno di vita in più.

Le strutture coinvolte nella gestione del contatto sono rappresentate da: Il comportamento nelle due fasi del Programma SBS è il seguente:
  • Fase attiva: la pelle (epidermide) si ulcera leggermente e le terminazioni nervose, coinvolte in questa ulcerazione, si defunzionalizzano e non trasmettono più segnali. La pelle diventa insensibile e squamosa. Perché? Per non rimanere nello shock della perdita di contatto e per concentrare l'attenzione sul ritrovare quel contatto traumaticamente perduto.
    Tutti gli altri sensi si acuiscono, siamo in simpaticotonia, le pupille si allargano (per cercare e scorgere il clan o un riparo), l'olfatto si intensifica (per sentire il clan o il predatore). Se necessario e utile iniziano le vocalizzazioni di richiamo, interviene la paralisi degli arti (talora scappare peggiora la situazione) e tutti quegli atteggiamenti improntati a diminuire le probabilità di cadere tra gli artigli di un predatore.
    La defunzionalizzazione sensoriale cutanea serve per passare immediatamente all'azione, perché in Natura si risolvono i conflitti agendo. L'inazione non è prevista.
  • Fase di riparazione: una volta che l'animale sia sopravvissuto ed abbia ricontattato i membri del clan, inizia la riparazione. La funzione sensoria cutanea si riprende man mano e la pelle inizia la riparazione. Si arrossa e diventa ipersensibile. Nella fase della Crisi epilettoide ci può essere uno svenimento, un momento in cui l'animale è assente. Poi la pelle man mano si ripristina e torna alla sua sensibilità iniziale, ma più propriamente, diversa.

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Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
424 pagine B/N, 1450 termini circa e centinaia di immagini.

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