Sarcoma di Kaposi
1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
Il Sarcoma di Kaposi (KS) è un tumore vascolare multicentrico causato da herpesvirus di tipo 8 [1]. Insorge in forme classiche, associate ad AIDS, endemiche e iatrogene. La diagnosi viene posta con una biopsia. Il trattamento per le lesioni superficiali asintomatiche prevede la crioterapia, l'electrocoagulazione, l'asportazione o la radioterapia con elettroni. La radioterapia è impiegata per la malattia più estesa. Nelle forme associate ad AIDS, l'uso degli antiretrovirali fornisce un miglioramento.
Il KS origina dalle cellule endoteliali in risposta all'infezione da herpesvirus 8 (HHV-8).
L'immunosoppressione (in particolare nell'AIDS e da farmaci per i trapiantati) aumenta marcatamente la possibilità di insorgenza del KS in persone infettate da HHV-8.
Classificazione
- KS classico: Questa forma insorge per lo più in persone della terza età. Il corso della malattia è asintomatico e di solito è racchiusa in un esiguo numero di lesioni cutanee delle estremità inferiori; il coinvolgimento viscerale avviene in meno del 10% dei casi. Questa forma non è quasi mai fatale.
- KS AIDS-associato (epidemico): Questa è la forma più comune ed è più aggressiva rispetto al KS classico. Sono tipicamente presenti lesioni cutanee multiple che coinvolgono il volto e il tronco. E' comune il coinvolgimento delle mucose, dei linfonodi e del tratto gastrointestinale. Talvolta il KS è la prima manifestazione dell'AIDS.
- KS Endemico: Questa forma colpisce l'Africa indipendentemente dalla infezione da HIV. Ce ne sono di due tipi:
- Forma linfoadenopatica prepuberale: colpisce prevalentemente i bambini; i tumori primari colpiscono i linfonodi, con o senza lesioni cutanee. Solitamente ha un decorso fatale.
- Forma degli adulti: assomiglia alla forma di KS classico.
- KS Iatrogenico (immunosoppressivo): Questa forma si sviluppa tipicamente diversi anni dopo un trapianto d'organo. Il corso può essere più o meno fulminante in base al grado di immunosoppressione.
Sintomi e segnali
Le lesioni cutanee sono macule asintomatiche di colore violaceo o rosso, che possono raggrupparsi in noduli di medesimo colorito. Può essere presente un certo edema. In alcuni casi i noduli possono guadagnare la profondità e coinvolgere anche le ossa. Le lesioni mucose appaiono come macule, o pacche o tumefazioni bluastre o violacee. Le lesioni gastrointestinali possono sanguinare, anche copiosamente, ma di solito sono asintomatiche.
Diagnosi
Biopsia con un punch che prelevi un piccolo cilindro di tessuto.
Per valutare la diffusione della malattia, sono utili indagini come TC ad addome e torace. Se sono presenti sintomi respiratori o gastrointestinali, sono utili indagini endoscopiche.
2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?
Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?
- No, non le conosco.
In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere. - Si, le conosco.
Il Sarcoma di Kaposi si manifesta nello spessore del derma (mesoderma) e vede coinvolto l'endotelio degli elementi vascolari e linfatici inclusi in esso (mesoderma). Sembra potersi configurare almeno un duplice conflitto di insudiciamento e di svalutazione. Insudiciamento per il percepirsi contaminati da qualcosa di vergognoso (specialmente nelle forme collegate all'AIDS). La svalutazione è forse in relazione al contesto familiare dove si percepisce il sentito di non riuscire a farne parte per questioni vergognose. La persona potrebbe percepire la propria manifestazione biologica come una colpa.
Non è irragionevole poter inserire su questi due conflitti un terzo conflitto ectodermico, cioè quello di separazione, per cui la persona perde la possibilità di mantenere i contatti con il proprio clan o le persone amate. Gli è impedito, o si impedisce il contatto per indegnità.
Non è da escludere che il sentito personale possa comprendere l'autoesclusione, attraverso la produzione di segnali di avvertimento, come avviene nel mondo animale, nel quale le macchie rosse sulla cute indicano la propria pericolosità.
Nella fase di conflitto attivo la persona crea uno strato dermico maggiore per proteggersi (noduli o placche), ma non viene coinvolto lo strato melanocitico. Forse il percepito di contaminazione è molto profondo. Questa condizione di conflitto attivo può durare per molto tempo, il che giustifica le gravi condizioni in cui versano le persone affette da questa forma di tumore. La condizione simpaticotonica perdurante porta ad un ampio consumo di energie e risorse. Ad ogni nuova macchia cutanea che compare, la persona ravviva il conflitto.
Il conflitto attivo di separazione può creare una ulcerazione silente dello strato epidermico (ulcerazione delle placche).
Se la persona riesce a risolvere i conflitti (cosa assai difficile per il sentito profondo di sozzura e distacco, che alimentano il conflitto di svalutazione), l'azione batterica potrebbe portare alla demolizione delle eccedenze tissutali con la comparsa di ascessi cutanei e foruncolosi. Non è poi da trascurare la impegnativa fase di riparazione, che potrebbe essere fatale, specialmente per i casi in cui vi sia forte estensione della "malattia".
Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico;
3. Come mi possono curare?
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
4. Come mi posso curare?
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
- Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach. Il panico della morte può avviare il programma a carico del polmone e indurre recidive.
Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
Se ami te stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stesso/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri. - Sopportare la vagotonia
L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone. - Tutte le sere fai il bilancio della giornata
Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione. - Pianifica la tua giornata
Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni). - Fai sempre prima il necessario
Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza. - Rifiuta la collera e la rabbia IMPORTANTISSIMO!!!
Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
"Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress. - Privilegia il riposo notturno
Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale. - Mangia in modo salubre e leggero
Trattandosi di organo endodermico, è necessaria una buona quota proteica, più che zuccherina. La dieta Budwig può esserti molto utile. Assumi uova, formaggi freschi come ricotta, caprino. Mangia carne di pollo biologico (vero). Non assumere troppa acqua, specie se hai ascite. Bevi latte di capra se vuoi. Suddividi i pasti in diverse porzioni e ringrazia con una preghiera quello che mangi. Mangia lentamente, senza TV e senza telefono, mentre conversi piacevolmente con una persona che ti supporta. Se mangi molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITA ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL. Se hai ascite puoi usare tisane drenanti, il tè verde, la bollitura di carote e sedano. - Curati normalmente se compare il dolore
Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
Leggi questa pagina. - Attendi con pazienza il vero miglioramento
Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura. - Considera le tue ATTUALI condizioni
Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica. - Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
- Abbandona la paura
Se la tua emozione dominante è la paura nascosta o manifesta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La paura si può ereditare.
Evitare le recidive
Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: Vergogna, ripugnanza di se' stessi, percezione di essere peccatori, autoesclusione dal contesto, che poi non si possono obiettivamente disgiungere l'uno dall'altro.
Occorre considerare la propria concezione di se' agli occhi degli altri, la propria dignità vista con occhi altrui. Valutare i propri tabù educativi, il proprio senso di autogiudizio e conseguente castigo, la supposta necessità di meritare l'altrui accettazione.
Considerare la propria pulizia, morale e sociale ancor prima di quella fisica. Occorre valutare l'accettazione di se' da parte della propria famiglia, nella immotivata convinzione di essere mancati in qualcosa e per la cui mancanza si prova intensa vergogna e indegnità. In Natura nessun mammifero giudica o si sente giudicato.
Sebbene noi non siamo solo animali, è importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta.
Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara a rispettarti, ad amare ciò che fai e che hai fatto, considera serenamente di aver fatto il meglio che potevi con ciò che avevi e che nulla giunge mai per caso. Staccati dal giogo del giudizio, anzitutto di te stesso/a per te stesso/a e fallo serenamente. Vivi nell'accettazione e nell'accoglimento di te stesso/a.
- [1]: Per comprendere la biologia dei microorganismi, leggi della Quarta Legge Biologica