Mesotelioma (pleurico e peritoneale)
1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?
Il Mesotelioma Pleurico Maligno (MPM) è un tumore che si produce sulla superficie di peritoneo e/o pleura. Si tratta di un tumore raro, la cui causa si suppone possa identificarsi nella contaminazione da asbesto [1]. Altri agenti causali possono essere:
- radiazioni
- diossido di torio
- fibre di silicati
- Simian Virus 40
Patologia
Il mesotelioma può essere benigno o maligno. La variante benigna è solitamente rappresentato da una massa solitaria asintomatica, non associata alla esposizione all'asbesto. La variante maligna può essere localizzata o diffusa ed è più comunemente associata alla esposizione all'asbesto ed i sintomi sono solitamente il dolore toracico e la dispnea.
Ci sono tre sottotipi istologici, individuati microscopicamente:- Epiteliale (circa il 50% dei casi)
- Sarcomatoso
- Misto
Stadiazione
Viene impiegato il sistema IMIG (International Mesothelioma Interest Group).- Stadio 1: le cellule del mesotelioma si trovano nella pleura:
- Stadio 1a, le cellule del mesotelioma sono nella pleura parietale di un emitorace;
- Stadio 1b, le cellule del mesotelioma si trovano nella pleura viscerale di un emitorace. Non si sono estese al polmone o al diaframma.
- Stadio 2: il mesotelioma ha coinvolto entrambe i foglietti pleurici in un emitorace ed è divenuto una massa tumorale, o ha iniziato a diffondersi nel diaframma o nel tessuto polmonare.
- Stadio 3: il mesotelioma ha iniziato a diffondersi nella parete toracica o nel pericardio, ma può essere potenzialmente asportabile chirurgicamente, oppure ha coinvolto i linfonodi dello stesso lato del torace.
- Stadio 4: il tumore non può essere rimosso perché ha coinvolto diverse strutture toraciche od ha oltrepassato il diaframma coinvolgendo il peritoneo o si è portato alla pleura controlaterale, o agli organi del torace od oltre lo strato interno del paricardio. Od ha coinvolto i linfonodi sull'altro emitorace o sopra lo sterno. Oppure ha coinvolto altri organi distanti.
Sintomi e segnali
I sintomi iniziali possono essere un dolore toracico non pleuritico e dispnea. Altri sintomi come febbre, astenia e perdita di peso, sono osservati nel 30% delle persone. L'esame fisico mostra un diminuito murmure respiratorio con gli atti respiratori e la percussione produce un rumore sordo, dato dalla effusione pleurica o alla diffusione del tumore pleurico.
Diagnosi
La toracoscopia rimane la procedura più utile per una valutazione visiva e per la possibilità di effettuare dei prelievi di tessuto e del liquido di versamento. Deve essere evitata la toracotomia esplorativa.
2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?
Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?
- No, non le conosco.
In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere. - Si, le conosco.
Il mesotelioma è la materializzazione di un conflitto biologico a carico delle membrane protettive che avvolgono gli organi addominali e toracici, ovvero pleura e peritoneo. Derivano dal foglietto embrionale mesodermico e la loro funzione è protettiva e meccanica. Queste sierose vengono attivate proprio a seguito di conflitti di attacco. Questo conflitto può derivare da traumi diretti e indiretti. Questi ultimi sono quelli più frequenti e sono derivati da diagnosi subite e comunicate in modo brutale.
La persona potrebbe percepire l'attacco ai propri organi in seguito a frasi come: "Lei ha una cancro ai polmoni!", "Occorre prelevare il liquido presente nel torace"; "Occorre fare una TAC al torace per escludere una malattia più grave".
Anche il vedere la lastra del proprio torace, dove viene indicata una "macchia" sospetta, può essere fonte di shock e conflitto biologico.
Il sentito biologico è di attacco al torace od all'addome e può essere rappresentato il molti modi.
Nella fase attiva del conflitto, il tessuto pleurico inizia a produrre più cellule con caratteristiche particolari di maggior durezza e resistenza (funzione protettiva). Le alterazioni citologiche sono tali perché c'è urgenza di proteggere gli organi interni nel più breve tempo possibile. La velocità di espansione è biologicamente sensata e questo viene visto dalla MU come indice di malignità. In questo momento non c'è sintomatologia e l'ampiezza del mesotelioma è direttamente proporzionale alla grandezza del conflitto vissuto dalla persona.
Se la persona risolve il conflitto, inizia la fase A della PCL, sintomatologicamente molto impegnativa. Inizia la fase essudativa con la produzione di molto liquido, utile ad evitare che la pleura parietale aderisca alla pleura viscerale. Questo liquido viene prodotto in quantità variabili tra lo scarso ed il sovrabbondante. In taluni casi si è arrivati ad avere 4 litri di versamento pleurico e il totale collasso polmonare. Questo versamento pleurico, spesso unito a febbre, crea compressione polmonare e dispnea.
In queste condizioni la persona giunge ad osservazione e dopo l'esecuzione di una radiografia del torace, si nota l'opacamento di uno dei due polmoni.
Se è presente un contemporaneo conflitto del profugo, il versamento può raggiungere dimensioni notevolissime e la persona è in condizioni gravi.
Purtroppo la persona colpita da questo fenomeno e da sintomi di questo genere, trova ulteriore motivo conflittuale, autoinnescando il conflitto, che non giunge mai a soluzione.
Al termine di questa fase essudativo/edematosa, se non intervengono recidive conflittuali, si ha la crisi epilettoide che può essere assai grave, spesso contraddistinta da forte diuresi, sudorazione e ipotensione marcata. Trattandosi di relè cerebellari, ci possono essere compromissioni a carico del 4° ventricolo e alterazione della circolazione del liquor.
Oltrepassata la CE, la pleura subisce il fenomeno di caseificazione dei noduli di tessuto non più necessario. In questo momento la persona può avere ancora febbre, non elevata ma costante e all'indagine toracoscopica può mostrare un versamento purulento, concamerato, specialmente nei seni costo-frenici. La caseificazione, ad opera di micobatteri o di altri microorganismi, è un fenomeno biologico sensato, ma la MU la scambia per la causa dell'empiema pleurico.
Al termine della fase caseificante, si ha cicatrizzazione.
Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico; MU = Medicina Ufficiale
Come sei giunto/a alla diagnosi?
Avevo od ho uno o più dei seguenti sintomi:- dolore toracico: la forte infiammazione pleurica indica la fase di riparazione. Purtroppo il dolore è una sensazione autoinnescante una nuova recidiva. La sensazione dolorosa può attivare nuovamente la pleura o il peritoneo a compiere l'azione protettiva;
- brevità del respiro: può indicare un versamento pleurico che impedisce al polmone di espandersi durante l'inspirazione. Rappresenta la fase di riparazione;
- stanchezza: sintomo importante della fase di riparazione;
- sudorazione e febbre: sintomi importanti della fase di riparazione;
- tosse persistente: indica il tentativo di liberare il tratto respiratorio e il coinvolgimento di strutture nervose diaframmatiche nella fase di riparazione;
- perdita di peso: indica il forte consumo energetico della fase attiva e della intensa fase di riparazione;
- inappetenza: può indicare una subentrante e recidivante fase attiva di conflitto;
- difficoltà ad inghiottire
- raucedine: probabilmente indica il coinvolgimento del nervo frenico ricorrente nella intensa fase di riparazione (infiammazione).
- dolore addominale: la forte infiammazione peritoneale indica la fase di riparazione. Purtroppo il dolore è una sensazione autoinnescante una nuova recidiva. La sensazione dolorosa può attivare nuovamente il peritoneo a compiere l'azione protettiva;
- gonfiore dell'addome: probabilmente dovuto al versamento peritoneale (ascite);
- sensazione di essere ammalato: sintomo importante della fase di riparazione;
- inappetenza: può indicare una subentrante e recidivante fase attiva di conflitto;
- perdita di peso: indica il forte consumo energetico della fase attiva e della intensa fase di riparazione;
- diarrea o stitichezza: legate ad altre conflittualità, probabilmente quelle che hanno innescato la necessità di proteggere il contenuto addominale.
3. Come mi possono curare?
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
- Radioterapia
- Chemioterapia: che si avvale di farmaci come:
- Gemcitabina
- Irinotecan
- Ciclofosfamide
- Doxorubicina
- Raltitrexed
- Vinorelbina
- Pemetrexed e Cisplatino
- Pemetrexed e Carboplatino
- Schema MVP composto dai seguenti farmaci: Mitomycina + Vinblastina + Cisplatino
- Chirurgia: con l'effettuazione di una toracoscopia diagnostica od operativa per la rimozione di piccoli noduli di mesotelioma. Può essere tentata la pleurectomia totale o la peritonectomia totale, interventi estremamente impegnativi per la persona che li subisce.
4. Come mi posso curare?
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
- Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach.
Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
Se ami te stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stesso/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri. - Sopportare la vagotonia
L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone. Il Mesotelioma in fase di riparazione genera dolore che se non trattato può indurre una recidiva. Può essere di aiuto fasciare il torace per limitare l'escursione toracica e generare meno dolore. Può essere utile ricorrere a rimedi naturali che gestiscano il dolore, come descritto in questa pagina. - Tutte le sere fai il bilancio della giornata
Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione. - Pianifica la tua giornata
Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni). - Fai sempre prima il necessario
Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza. - Rifiuta la collera, la rabbia e soprattutto la Paura IMPORTANTISSIMO!!!
Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
"Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress. - Privilegia il riposo notturno
Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale. - Mangia in modo salubre e leggero
Trattandosi di organi e funzioni mesodermici, è necessaria una buona quota proteica, più che zuccherina. La dieta Budwig può esserti molto utile. Assumi uova, formaggi freschi come ricotta, caprino. Mangia carne di pollo biologico (vero). Non assumere troppa acqua. Bevi latte di capra se vuoi. Suddividi i pasti in diverse porzioni e ringrazia con una preghiera quello che mangi. Mangia lentamente, senza TV e senza telefono, mentre conversi piacevolmente con una persona che ti supporta. Se mangi molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITA ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL. Se hai ascite puoi usare tisane drenanti, il tè verde, la bollitura di carote e sedano.
Sarebbe utile evitare una drastica alcalinizzazione corporea. Essa diminuisce i sintomi, è vero, ma rallenta la riparazione; va ricordato che la fase vagotonica di riparazione predilige un ambiente acido. Tuttavia non è consigliabile una eccessiva acidificazione per non enfatizzare i sintomi; - Curati normalmente se compare il dolore
Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
Leggi questa pagina. - Attendi con pazienza il vero miglioramento
Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura. - Considera le tue ATTUALI condizioni
Come ti senti? Non guardare il futuro che ti crea ansia, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica. - Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
- Abbandona la paura
Se la tua emozione dominante è la paura nascosta o manifesta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La paura si può ereditare.
Evitare le recidive
Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: percezione di attacco, di sporcatura, sensazione di essere stati colpiti nella propria vitalità, percezione di dover proteggere qualcosa di vitale (cuore e polmoni), percezione che l'attacco avvenga all'interno delle mura di casa (la gabbia famigliare, mesotelioma pleurico) o all'interno della famiglia (il ventre famigliare, mesotelioma peritoneale), sensazione di doversi proteggere negli affetti più intimi (attacco da chi meno te l'aspetti).
Occorre considerare la realtà dei fatti. Si è davvero attaccati? Il nemico è in casa?
Contattare la propria percezione di attacco, insudiciamento.
In Natura l'animale che si sente costantemente attaccato e non ha tecniche di difesa, mette uno scudo per proteggersi.
Sebbene noi non siamo solo animali, è importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta.
Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara a riconoscere il vero attacco, rispondi o allontanati. Analizza se hai permesso che ti attaccassero e mettiti davvero in protezione; nulla cambia rimanendo nella stessa condizione. Considera di abbandonare davvero il luogo o le persone che ti hanno "accoltellato" o colpito.
- [1]: Rimane indimostrato il meccanismo per il quale l'asbesto riesca a contattare la pleura. È invece possibile che i lavoratori dell'asbesto, irritati dalle fibre del minerale, abbiano sviluppato una irritazione bronchiale per la quale abbiano provato il sentito di "paura per i propri polmoni", avviando il programma SBS per le pleure.