Cancro della pelle
1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?
I tumori non melanomatosi (per il Melanoma consultare questa pagina) della pelle includono due tipi principali:- carcinoma delle cellule basali della pelle (Basaliomi o BCC)
- carcinoma delle cellule squamose della pelle (SCC)
Carcinoma basocellulare (Basalioma)
È il tipo più comune di cancro della pelle, rappresentando il 75% dei casi. Si sviluppa dalle cellule basali ed è reperito nella parte più profondo dell'epidermide. Si sviluppa spesso in aree cutanee esposte alla luce solare, come la faccia, il naso, le guance, la fronte, ma anche gambe e dorso.
Sono descritte numerose varianti del Basalioma come:
- carcinoma basocellulare nodulare, il tipo più comune
- carcinoma basocellulare superficiale
- carcinoma basocellulare infiltrante
- carcinoma basocellulare pigmentato
Carcinoma squamocellulare
Questo tipo di tumore solitamente cresce più rapidamente del precedente. Solo il 20% dei tumori della pelle non melanomatosi è di questo tipo. Si sviluppa dalle cellule chiamate cheratinociti, che fanno parte dell'epidermide.
Si sviluppa spesso in aree cutanee esposte alla luce solare, come la testa, il collo, sul dorso delle mani e sugli avambracci.
Possono svilupparsi su cicatrici, su precedenti aree ustionate o che sono state ulcerate per lungo tempo.
Si tratta di un tumore che raramente si diffonde e quando ciò avviene tende ad approfondirsi sui livelli cutanei sottostanti. Può coinvolgere i linfonodi tributari o altre aree del corpo, sebbene sia una eventualità rara.
Rare forme di carcinomi cutanei non melanomatosi
Ci sono altre forme di tumore della cute, meno frequenti:- Carcinoma delle cellule di Merkel
- Sarcoma di Kaposi
- Linfoma a cellule T della pelle, che è una forma di Linfoma di Hodgkin
- Carcinoma delle ghiandole sebacee
Stadiazione e Gradi
Stadio 0: chiamato anche Malattia di Bowen o carcinoma in situ. Le cellule carcinomatose sono nello strato in cui sono nate e non si sono ancora diffuse.- Stadio 1: il carcinoma misura 2 cm. di diametro o meno ed ha 1 o nessuno fattore di rischio. Questi fattori di rischio sono:
- è più di 2 mm. di spessore
- è cresciuto nello strato dermico
- è cresciuto nello spazio attorno ad un nervo
- è iniziato da un orecchio o da un labbro
- appare molto diverso all'esame microscopico (scarsa differenziazione cellulare)
- Stadio 2: il tumore è più di 2 cm. di diametro od ha 2 o più fattori di rischio.
- Stadio 3: il tumore ha entrambe le seguenti caratteristiche:
- cresciuto nell'osso della faccia (mandibola, osso orbitario)
- ha coinvolto i linfonodi tributari sullo stesso lato
- Stadio 4: il tumore:
- ha coinvolto la colonna vertebrale, le coste o la parte bassa del cranio
- ha coinvolto i linfonodi che sono di più di 3 cm. di diametro o coinvolto organi interni
- Grado 1 (basso grado) le cellule sono simili a quelle normali
- Grado 2 le cellule sono discretamente differenti da quelle normali
- Grado 3 (alto grado) le cellule sono molto differenti da quelle normali
2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?
Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?
- No, non le conosco.
In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere. - Si, le conosco.
Lo strato spinoso epidermico appartiene ai tessuti di derivazione ectodermica. Questi tessuti risentono di conflittualità legate ai contatti, in cui il sentito può essere di mancanza di contatto o di non poter evitare il contatto, per il quale si prova repulsione.
Nella fase attiva del conflitto lo strato epidermico si ulcera in modo del tutto asintomatico, in modo da poter sopportare la mancanza di contatto o il contatto non voluto. Lo schema di sensibilità è quello della cute esterna, quindi la fase ulcerativa è silente.
Quando il conflitto viene risolto, lo strato epidermico viene riparato e nella fase A della PCL si può presentare rossore, prurito, gonfiore e/o dolore. È in questa fase che la persona si fa visitare dal medico che, di solito fa diagnosi di dermatite.
Nella crisi epilettoide la persona può avere un forte prurito o una assenza.
Nella fase B della PCL la pelle tende a guarire e i sintomi scompaiono.
Il continuo recidivare di questo conflitto (l'indesiderato permanere sotto il sole a lavorare, ad esempio), crea riparazioni ripetute ed un eccedenza di tessuto che rappresenta il nodulo o la papula chiamata carcinoma squamocellulare.
Quello che va chiarito è che non è il sole ad essere cancerogeno, ma il percepito della persona rispetto al sole che, simbolicamente rappresenta il padre, il padrone, Dio, colui che sta sopra, che comanda. Se la persona ha contrasti con la figura paterna/padronale, potrebbe vivere il contatto con il sole come una continua offesa alla propria pelle, un contatto indesiderato.
Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico;
Simbolismo corporeo
Per comprendere le ragioni conflittuali di un carcinoma della pelle, è importante comprendere il valore simbolico dell'area in cui si verifica, attraverso modi di dire.
- Testa: rappresenta il padre, l'intelletto, il dominio, la comunicazione. «Non voglio più contatti con i pensieri di quella persona?», «Voglio staccarmi da quei pensieri che non condivido?» «Non voglio più quella mano sulla testa»
- Volto: simbolicamente si dice: «Non sopporto che mi guardi!», «Non sopporto il suo sguardo!», «Mi sta sempre con gli occhi addosso»
- Naso: «Non voglio essere preso per il naso!», «Questa cosa mi da nel naso e non la sopporto!»
- Labbra: «Non voglio baciare quel Giuda!», «Che schifo mi fa baciare quella persona!», «Devo mordermi le labbra, per non dire ciò che vorrei»
- Braccia: «Mi devo sempre difendere da quel contatto».
- Mani: «Devo stringere mani indegne!», «Non voglio sporcarmi le mani!», «Non voglio essere preso per mano»
Come sei giunto/a alla diagnosi?
Avevo od ho uno o più dei seguenti segni e sintomi:- Una piaga che non guarisce: che indica il continuo recidivare del conflitto
- Una Ulcera: che rappresenta la fase attiva del conflitto ectodermico
- Un nodulo: che indica la ripetuta cicatrizzazione di lesioni recidivanti
- Macchie rosse sulla pelle
- Lentiggini o Nei infiammati
3. Come mi possono curare?
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
- Chirurgia, che prevede l'asportazione ampia della lesione, con eventuale linfoadenectomia. Per gli stadi 3 e 4 si può giungere a interventi molto demolitivi;
- Radioterapia, che prevede l'irradiamento della zona della lesione, prima e dopo la chirurgia;
- Chemioterapia, che può prevedere l'uso dei seguenti farmaci:
4. Come mi posso curare?
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
- Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach.
Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
Se ami te stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stesso/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri. - Sopportare la vagotonia
L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone. - Tutte le sere fai il bilancio della giornata
Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione. - Pianifica la tua giornata
Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni). - Fai sempre prima il necessario
Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza. - Rifiuta la collera, la rabbia e soprattutto la Paura IMPORTANTISSIMO!!!
Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
"Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress. - Privilegia il riposo notturno
Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale. - Curati normalmente se compare il dolore
Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
Leggi questa pagina. - Attendi con pazienza il vero miglioramento
Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura. - Considera le tue ATTUALI condizioni
Come ti senti? Non guardare il futuro che ti crea ansia, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica. - Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
- Abbandona la paura
Se la tua emozione dominante è la paura nascosta o manifesta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La paura si può ereditare.
Evitare le recidive
Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: percezione di contatto sgradito e ripetuto ma che non si può evitare.
Occorre considerare la realtà dei fatti. Il contatto è davvero inevitabile? O l'evitarlo causerebbe qualcosa di ancora peggiore? Il contatto ripetuto è necessario per altre ragioni?
Contattare la propria percezione di dipendenza da certe relazioni.
In Natura l'animale che si sente costantemente contattato in modo sgradevole cambia strada, si allontana e non ha dipendenze che non possano essere interrotte. In Natura i contatti sgradevoli impongono la formazione di scudi e calli.
Sebbene noi non siamo solo animali, è importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta.
Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara a riconoscere cosa c'è dietro a quel contatto sgradito, cosa richiama? Concentrati sull'indagare se simbolicamente quella lesione ha a che fare con qualcosa di già vissuto. Analizza cosa ti fa sentire incapace di evitare quel contatto, quale emozione richiama. Valuta la zona in cui si manifesta e analizza il simbolismo di quell'area. Considera di abbandonare davvero il luogo o il ruolo da cui derivano quei contatti sgraditi.