Farmaci e Fasi della "malattia"

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Il Sistema Cerebro-Spinale

Regola la vita cosciente e volontaria. Le informazioni provengono dai 5 sensi e si ripercuotono sui muscoli striati, mossi per volontà.

Il Sistema Nervoso Neurovegetativo o Autonomo

È il sistema involontario, inconscio. L'informazione proviene dai 5 sensi, ma anche da ognuno degli organi del corpo e si ripercuotono sui muscoli involontari e le ghiandole esocrine ed endocrine. È suddiviso in due sottosistemi:

• Sistema Simpatico
• Sistema Parasimpatico o vago

Simpatico

• Prepara all'azione
• Aumenta il ritmo cardiaco
• Aumenta il tasso di glicemia nel sangue
• Dilata i bronchi
• Aumenta la perfusione di ossigeno
• Aumenta la traspirazione
• Abbassa le funzioni digestive

Parasimpatico

• È il sistema di ripristino
• Permette il ristabilimento e la conservazione delle energie corporee
• Rallenta il battito cardiaco
• Ha in carico i riflessi di svuotamento rettale e vescicale; di secrezione salivare, gastrica e pancreatica

Fasi della malattia

Fase di stress o conflitto attivo

PSICHICO

• Pensiero continuo e ossessivo al conflitto
• Sistema nevoso in stress per mantenere l'allerta
• Ritmo diurno permanente
• Risveglio alle 3 del mattino

CEREBRALE

• Focolai di Hamer o relés cerebrali con una immagine a bersaglio corrispondente al conflitto e all'organo. Nitidi anelli concentrici le cui dimensioni sono proporzionali all'intensità e durata del conflitto

ORGANICO

• Le regole per il Paleoncefalo (Tronco cerebrale e Cervelletto) Proliferazione cellulare
• Le regole per il Neoencefalo (Midollo Cerebrale e Corteccia). Necrosi o ulcera. Diminuzione cellulare.

Fase vagotonica o di riparazione

PSICHICO

• Grande tranquillità.
• Ritmo notturno permanente.
• Ci sono dei risvegli a partire dalle 5 della mattina

CEREBRALE

• Gli anelli concentrici si gonfiano e si edemizzano. Se si fa una TC con contrasto, viene diagnosticato un tumore cerebrale. Si possono avere cisti con lacerazione dei tessuti cerebrali. Nella prima fase (A) si possono avere capogiri, cefalea, alterazioni della vista. Nella fase (B) si forma la neuroglia.

ORGANICO

• Le regole per il Paleoncefalo (Tronco cerebrale e Cervelletto) Riduzione e degradazione ad opera di funghi e batteri. Se questi mancano, il tumore rimane in sede.
• Le regole per il Neoencefalo (Midollo cerebrale e Corteccia). Ricostruzione, riempimento delle necrosi e delle ulcere

Malattie che si diagnosticano in fase attiva

Tutte quelle che coinvolgono tessuti embrionari del Tronco Cerebrale e del Cervelletto. In forma di tumori chiamati "Adeno". Tessuto adenoideo, chiamato anche epitelio cilindrico.
Ci sono organi che si strutturano funzionalmente di varie parti derivate da differenti foglietti embrionari. Ad esempio:

• L'Utero
  • Orifizio e collo dell'utero: Ectodermici
  • Il corpo uterino e le tube di Fallopio sono Endodermici
  • La muscolatura dell'utero: Mesodermico
• Lo Stomaco
  • Piccola Curvatura, terminazioni nervose del tessuto epiteliale. Ectoderma = Ulcera gastrica.
  • Grande Curva. Endodermica = Tumori a forma di cavolfiore.
• L'Esofago
  • 2/3 superiori Ectodermici
  • 1/3 inferiore Endodermico

Manifestazioni cliniche della fase riparativa del Paleoencefalo

• Iperacidità di stomaco
• Versamenti pleurici, pericardici e asciti. Dopo mesoteliomi
• Sanguinamenti dal corpo uterino e negli intestini per polipi o tumori
• Malattia di Crohn, Coliti ulcerose
• Incistamenti di tumori
• Edemi
• Infiammazioni come nella ghiandola mammaria
• Suppurazione del liquido mammario
• Incistamenti nodulari nel fegato
• Colica intestinale quando si ha un ileo paralitico
• Caseificazione mediante tubercolosi, con calore e sudorazioni
• Calcificazioni in organi come la prostata
• Crisi epilettoide, anche senza convulsioni, con manifestazioni psichiche di alterazione del sonno, stress, ripetizione del conflitto originale.
• Otite media, mediante infezioni

Malattie che si manifestano in fase di stress dei foglietti meso ed ectodermici

Tutte quelle a carico dei tessuti gestiti dal Midollo Cerebrale e dalla Corteccia Cerebrale (Neoencefalo)

• Anemia
• Riduzione delle piastrine (necrosi della milza)
• Diminuzione dei leucociti
• Le carie

Manifestazioni cliniche in fase riparativa del neoencefalo

Sono molto pericolose, più di quelle che si verificano nel conflitto attivo. La persona può anche morire.

• Polmonite nei conflitti di territorio
• Mucosità nasale, laringea, bronchiale, raffreddore, ecc.
• Infarti del miocardio. In crisi epilettica
• Embolie polmonari. In crisi epilettica
• Assenze (mentali). In crisi epilettica
• Sarcomi ossei, osteosarcomi
• Edemizzazione e dolore delle ossa per infiammazione del periostio
• Epatite virale con tumefazione epatica
• Occlusione arteriosa, dei dotti galattofori, dei dotti biliari, con la comparsa di coliche
• Gastrospasmo con coliche gastriche
• Infezione pelvica dopo un cancro del collo uterino
• Splenomegalia
• Cisti renale dopo una necrosi del parenchima
• Cisti ovarica, parenchima dopo una necrosi
• Cisti del testicolo
• Acufeni
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• Paralisi motoria
• Dermatiti, eczemi
• Cataratte. Conflitto del cristallino di separazione. Se ci sono recidive
• Linfomi Non Hogkings
• Versamenti liquidi nel ginocchio

Sintomi infiammatori

L'infiammazione è uno stato di reazione che colpisce le cellule e il liquido circostante. La funzione dell'infiammazione è il ristabilimento della omeostasi, lo stato di equilibrio del corpo.

I 4 segni dell'infiammazione sono:

• Rossore
• Dolore
• Calore
• Gonfiore (edema)

I farmaci e le fasi

Gli esseri umani reagiscono in una maniera differente ai medicamenti, in base al conflitto che stanno sperimentando o se sono in fase attiva oppure no. Ad esempio 10 persone che abbiano uguale peso, malattia e uguale trattamento ( 20 mg di cortisone)...

• 1 persona sviluppa una allergia al cortisone....eczema
• 2 persone --- ulcera dello stomaco
• 3 persona --- osteoporosi
• 4 persona --- faccia gonfia

In medicina ci sono circa 20 effetti secondari al cortisone, come comprendere biologicamente tutto questo?
Con le fasi della "malattia".
Esempio: Persona che patisce uno shock da separazione. Compare un eczema. Le viene dato del cortisone e passa a doppia o tripla simpaticotonia. A partire da quel momento il conflitto biologico inconscio si è amplificato. La persona può essere collerica, irritabile....ecc.
Se si è in simpaticotonia, occorre evitare l'assunzione di farmaci simpaticotonici, in quanto si amplificano i sintomi.

Il farmaco agisce solo come amplificatore

In vagotonía si possono impiegare farmaci simpaticotonici, ma con precauzione. Questi allungano la vagotonia, ma possono evitare danni maggiori, come le gravi crisi epilettoidi.
Esempio: Una persona che si trova in vagotonia, se le viene somministrata l'anestesia, avrà più difficoltà a svegliarsi.
Se si somministra un vagotonico (ad esempio un antidepressivo), sarà più difficile poter stabilire se il conflitto è in simpaticotonia, perché è più difficile entrare nell'emozione.
Esempio: Sclerosi multipla. La persona con questa "malattia" ha sintomi nella fase attiva dell'attivazione e anche nella fase di riparazione.
Nella fase attiva il sentito è «Non mi devo muovere». In vagotonia l'edema va a distendere i neuroni, per cui l'informazione giunge con maggior difficoltà e questo comporta un trattamento lungo, con somministrazione di cortisone.

Si possono avere due risultati:

• Persona con remissione totale (trattamento in fase de vagotonia)
• Persona in cui non cambia nulla o si può avere un peggioramento dei sintomi, intensificando la simpaticotonia in corso.

Omeopatia

Si può impiegare tanto in simpaticotonia quanto in vagotonia.
Quando si da in vagotonia aiuta il corpo a riprendersi e quando la si da in simpaticotonia aiuta a che l'emozione guadagni la coscienza.

Alcool

Agisce in base allo stato d'animo della persona o alla fase in cui si trova. Pertanto le reazioni possono essere differenti:

• in vagotonia: dal dolore di testa, sonno, depressione...
• in simpaticotonia: aggressività, allucinazioni paranoidi.
• Tra simpaticotonia e vagotonia: euforia, fuori dai problemi, tutto è possibile e si cade in vagotonia.

Gli alimenti e le fasi

Rimando il lettore alla lettura di questa pagina sull'Alimentazione Biologicamente Sensata.

Effetto Nocebo

L'effetto Nocebo è quello contrario all'effetto Placebo. Dovendo assumere un medicamento, la persona potrebbe peggiorare il suo stato se viene informato che il farmaco potrebbe non essere adeguato al suo stato, o se dubita dell'efficacia del farmaco, o se ha ricevuto informazioni negative sul trattamento.
Rifiuto della persona al medicamento in quanto lo considera nocivo (ad esempio un malato di cancro che riceve la chemio contro la sua volontà).
La guarigione non consiste solo nell'avere coscienza della relazione causa-effetto e nell'identificare il sentimento emotivo, ma anche nel poter fare una nuova scelta, incontrare un'altra soluzione (nuova credenza).