Olii essenziali per gestire l’ipertensione
21 dicembre 2023
Mi è stato chiesto come si può sostituire il betabloccante con gli olii essenziali. Premesso che non sono un medico e che l’eventuale sospensione di medicinali deve assolutamente essere valutata con il proprio medico curante, sono qui a raccontare la mia esperienza in merito. Ho preso betabloccanti per un paio di anni, avevo ipertensione principalmente diastolica e aritmie. Gli effetti collaterali non erano da sottovalutare, primo fra tutti la fragilità dei capillari, infatti avevo lividi ovunque (di solito questo effetto collaterale non è segnalato, ma l’ho potuto verificare con certezza), e debolezza.
Quando ho conosciuto gli olii essenziali ho iniziato a prenderli con l’intenzione di eliminare completamente i betabloccanti e infatti sono ormai circa due anni che non li prendo più. Ogni tanto ho delle recidive, ma molto limitate sia nel tempo che nell’intensità e diminuiscono sempre di più grazie alla consapevolezza che danno le 5 leggi biologiche di cosa accade nel mio corpo e mi stanno permettendo di decodificare il sentito che porta un innalzamento della pressione e della frequenza cardiaca.
In questo scritto farò una raccolta di quanto trovato dalle mie ricerche sulle leggi biologiche e spiegherò come gli olii essenziali potrebbero essere di aiuto nel modulare l’emozione che scatena l’attivazione biologica e come gestire i sintomi.
Premesse conoscitive
Doveroso iniziare spiegando cos’è la pressione del sangue: la pressione detta "massima" è la pressione sistolica, ovvero quella che il cuore imprime sulle pareti delle arterie con la contrazione del muscolo ventricolare. La sistolica è quindi molto dipendente dalla forza con cui il sangue viene spinto, ma anche dal grado di elasticità e di resistenza delle arterie e dei capillari più sottili ed estremi. Una volta arrivato nei capillari, il sangue scarica ossigeno e carica dalle cellule anidride carbonica per tornare quindi al cuore attraverso le vene, con una pressione di ritorno diastolica (detta minima), (https://magazine.5lb.eu/2014/06/pressione-alta-bassa-sangue-hamer.html)
Secondo la medicina ufficiale l’ipertensione viene classificata come primaria (essenziale) o come secondaria. Circa il 90-95% dei casi riguarda l'ipertensione primaria, il che significa che vi è pressione alta senza evidenti cause mediche di base, il restante 5-10% dei casi è classificato come ipertensione secondaria, causata da altre malattie che colpiscono i reni, le arterie, il cuore o il sistema endocrino. Ovviamente la medicina ufficiale non tiene conto dell’aspetto emozionale ne' degli effetti collaterali dei medicinali, quindi guardiamo il tutto da un punto di vista olistico.
Simbolicamente il sangue rappresenta il clan, mentre il cuore la “casa”, per cui una problematica all’apparato cardiovascolare potrebbe indicare un conflitto nella propria famiglia.
L’ipertensione manifesta la “pressione” che viviamo all’interno del nido (casa), evidenzia un malessere che non riusciamo ad affrontare. Un vecchio problema emozionale non risolto o rimasto aperto che continua a creare “pressione” interiore.I conflitti di grande stress, ovvero le condizioni di attacco da tutti i fronti, portano ad una iperproduzione di adrenalina. La quota adrenalinica esagerata conduce ad una simpaticotonia molto spinta che tenta di far reagire la persona in modo drastico (attacco o fuga) per salvare se stessa.
Nella fase di riparazione di qualsiasi SBS, anche il livello di adrenalina diminuisce temporaneamente.
Quando l'organismo si trova in una condizione in cui la sua percezione viscerale è "il mio cuore non è sufficiente", "il mio cuore non ce la fa" la reazione organica sensata è il rafforzamento della tunica muscolare di rivestimento delle arterie che provoca rigidità delle arterie, e quindi opposizione al flusso sanguigno con conseguente innalzamento dei valori pressori. L'irrigidimento della muscolatura delle pareti dei vasi agevola la circolazione, alzando come conseguenza i valori pressori.
Siccome tipicamente si tratta di casi che protraggono questa condizione per numerosi anni, l'irrobustimento è progressivo e diventa definitivo, quindi la pressione rimane costantemente alta.
Differenziazioni
Quando la massima va oltre i 160-170, è molto probabile che si sia in presenza di un processo sui glomeruli dei reni (origine neo-mesodermica), che rispondono al cosiddetto "conflitto del liquido" (shock inaspettato in presenza di acqua, sangue, benzina ecc...).
Se le due pressioni sono per un periodo più alte del solito di 20-25 punti, è probabile che si sia semplicemente in una fase simpaticotonica. In Fase Attiva la vasocostrizione fa opposizione al sangue alzando la pressione, mentre in fase di riparazione (PCL) la tunica muscolare dei vasi si rilassa allargando il lume vascolare e aumentando l'elasticità delle pareti (vasodilatazione).
Potrebbe anche essere una crisi epilettoide (CE) quindi un Binario conflittuale.
La pressione si può alzare anche per problemi al pericardio soprattutto la minima alta in quel caso si può avere anche tachicardia; quest'ultima si può avere anche per il conflitto di territorio del lodo insulare sinistro (frustrazione sessuale).
Quando sono necessari i betabloccanti è possibile che sia implicata la tiroide, perché i Betabloccanti vanno proprio ad agire sui recettori degli ormoni tiroidei nel cuore. L'uso dei betabloccanti limita la risposta cardiaca all'azione di detti ormoni. Sospendendo i Betabloccanti possono esserci episodi di tachicardia e picchi di ipertensione, per questo vanno sospesi gradualmente.
- Ipertensione centrale: si avranno le mani calde. In pratica il ventricolo spinge il sangue con forza, apriamo le porte del cuore (la nostra casa): «Vogliamo che qualcuno se ne vada dalla nostra casa».
- Ipertensione periferica: si avranno mani fredde. In pratica il contrario: «Non vogliamo che qualcuno entri in casa nostra», oppure «Non vogliamo che qualcuno se ne vada». Per questo chiudiamo le porte!
Farmacologia e Biochimica
La pressione del sangue cambia di continuo per qualsiasi cosa succede nel nostro ambiente, quindi se non ci sono sintomi è meglio non controllare la pressione, soprattutto perché lo stesso controllare la pressione del sangue può aumentarla (fattore "esame").
Uno dei farmaci maggiormente usati per curare l’ipertensione è il betabloccante che agisce nel bloccare i recettori B del sistema simpatico il quale ha una funzione stimolante, eccitante, contraente dei vasi sanguigni e influenzato dal sistema di adattamento attacco e fuga che prepara l'organismo ad affrontare il pericolo. In pochi istanti il cuore aumenta la forza e la frequenza contrattile. I bronchi, la pupilla ed i vasi sanguigni dei muscoli appendicolari e del sistema coronarico si dilatano, mentre a livello epatico viene stimolata la glicogeno lisi (fonte energetica). Ci sarà un’intensa produzione di due ormoni: adrenalina e noradrenalina. Contemporaneamente, sempre allo scopo di preparare l'organismo all'imminente attività fisica, i processi digestivi vengono sensibilmente rallentati, mentre i vasi sanguigni cutanei e periferici si costringono e la pressione arteriosa aumenta. La vescica si rilassa, mentre lo sfintere si restringe (inibisce la minzione).
I betabloccanti agiscono nel ridurre l’adrenalina e la noradrenalina infatti una riduzione di questi ormoni diminuisce notevolmente la frequenza cardiaca e la forza di contrazione, riducendo la pressione sanguigna. Sono inoltre indicati nel trattamento dell’ipertensione arteriosa di origine renale e non, dell’angina pectoris e delle aritmie.
Gli Olii essenziali
Vediamo ora quali possono essere i rimedi naturali utili.
I prodotti e gli olii essenziali di seguito indicati, e che consiglio, sono dell’azienda scientifica di cui mi fido che produce oli essenziali di grado terapeutico (CPTG): doTERRA.
L’inalazione di fragranze di olii essenziali è ampiamente utilizzata in aromaterapia ed è noto che influenza la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, infatti gli olii essenziali hanno un’attività direttamente sul sistema cardiovascolare e alcuni studi hanno dimostrato l’attività terapeutica dei principali componenti chimici di questi olii essenziali (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21138056/)
- Basilico e Incenso annusati insieme con regolarità influenzano positivamente Adrenalina e noradrenalina. Questi due oli insieme hanno il potere di modificare i percorsi emozionali e crearne di nuovi;
- Lavanda è l'olio selettivo che riequilibra il sistema nervoso e allevia l'insonnia, modula il cortisolo, regola l’adrenalina è un ansiolitico;
- Juniper Berry modula il cortisolo, adrenalina e aiuta la circolazione, indicata nell’ipertensione dovuta ai reni;
- Maggiorana è un vagotonico (attiva il sistema nervoso parasimpatico e rilassa il sistema nervoso simpatico). Abbassa adrenalina e cortisolo, ipotensore e vasodilatatore arterioso;
- Basilico Tulsi agisce sul sistema endocrino e in particolare sulle ghiandole surrenali, normalizzando il cortisolo;
- Melissa. Aiuta a ridurre la produzione di cortisolo senza creare sonnolenza. Riduce la tachicardia associata al nervosismo, combatte pressione alta grazie ai composti terpenici (monoterpeni, sesquiterpeni, triterpeni), ha proprietà antispasmodiche. Indicato nelle Palpitazioni cardiache (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34766389/);
- Litsea indicato per le aritmie;
- Ylang-Ylang controlla le palpitazioni cardiache e le aritmie e riduce significativamente la pressione arteriosa sistolica e diastolica. Riduttore della tachipnea (frequenza respiratoria) e della tachicardia (accelerazione cardiaca);
- Neroli indicato per le aritmie ed è efficace nell'insonnia e nella Depressione;
- Lemongrass per disordini renali regola il sistema parasimpatico, abbassa l’adrenalina e noradrenalina, aiuta la rigenerazione dei tessuti connettivi, rinforza le pareti vascolari, diminuisce la ritenzione idrica, sedativo del sistema nervoso centrale, stimola il sistema digestivo;
- Sandalo indiano e australiano riduce i livelli di cortisolo e riduce significativamente la pressione arteriosa sistolica;
- Bergamotto riduce la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, lo stress, l'ansia e i livelli sierici di cortisolo, agisce sul controllo dell’omocisteinemia, considerata un importante fattore di rischio in alcune patologie. L’efficacia dell’olio essenziale di Bergamotto sembrerebbe essere addirittura paragonabile a quella delle statine (farmaci di elezione per il controllo del rischio cardiovascolare);
- Limone è un adattogeno. Alza o abbassa la pressione in base a ciò che serve. Depurativo,tonico del sistema nervoso e simpatico, cardiotonico, fluidificante sanguigno;
- Copaiba sostiene la salute cardiovascolare, è un fitocannabinoide che agisce sui recettori CB2;
- Cannella contribuisce ad una importante vasodilatazione grazie al composto chimico presente in questo olio essenziale: la cinnamaldeide che blocca i recettori dei canali del calcio nelle cellule muscolari e vascolari e attiva i recettori dei canali del potassio;
- Salvia Sclarea è benefica nei disturbi del sistema nervoso, circolatorio, respiratorio, digestivo ed endocrino. Non utilizzare in caso di terapia anticoagulante tipo aspirina e clopidrogel;
- Cardamomo per la riduzione della pressione sanguigna sia sistolica che diastolica con, in aggiunta, un evidente aumento dell'attività fibrinolitica (http://www.farmacista33.it/cardamomo-semi-speziati-e-antiinfiammatori/fitoterapia/news--44941.html?word=ipertensione);
- Tulsi contiene l'eugenolo, che protegge il cuore dagli effetti dannosi dei radicali liberi e può aiutare a ridurre la pressione sanguigna;
- Chiodi di garofano come il tulsi contiene eugenolo.
Da non sottovalutare una pulizia generale di fegato, reni e del sistema endocrino. Consiglio il kit detox Cleanse & Restore e il kit MetaPWR come sostegno metabolico.
Gli acidi grassi omega 3 sono nutrienti che migliorano la salute del cuore, riducono la pressione sanguigna, eliminano i coaguli di sangue e la presenza di eventuali placche aterosclerotiche.
Consiglio vEO – Omega complex miscela di acidi grassi essenziali in una capsula con olii essenziali e vitamine liposolubili (di origine animale o in versione vegana) (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35647665/)
Sarebbe opportuno inoltre rilassare il diaframma con una respirazione profonda, si possono trovare diversi tutorial in internet oppure molto utile è anche praticare Yoga ed altre tecniche di rilassamento (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21168107)
Per chi conosce la digitopressione si possono usare gli oli essenziali sui punti di pressione o sui punti riflessi del piede e della mano.
Aromaterapia emozionale
A livello emozionale tutti gli olii essenziali indicati hanno il loro perché. Difficilmente le ricerche scientifiche ne dimostrano l’efficacia, ma se leggiamo tra le righe possiamo comprendere il perché questi olii essenziali hanno effetto sul sintomo e soprattutto perché possono aiutare ad evitare le recidive. Ecco alcuni esempi del lavoro emozionale che possiamo fare con questi olii essenziali:- Basilico Tulsi: I seguiterpeni spingono l'energia verso il basso e il centro da qui ne deriva la direzione verso il Sé. Il messaggio del basilico Tulsi è di resa fiduciosa alla vita. È un essenza adattogena e aiuta a superare gli ostacoli che la realtà ci presenta. Dona la capacità di cavalcare l'onda dell'esperienza della vita. A livello emozionale e un valido sostegno in caso di paura, panico, depressione e stress. Armonizza i flussi energetici. Aiuta ad armonizzare la mente conscia e inconscia. Questo olio dalle vibrazioni eccezionalmente elevate sposta gli stati mentali ed emotivi negativi quasi istantaneamente. È eccellente per le persone che si sentono sopraffatte dallo stress. Penetra nelle ferite emotive più profonde e offre un invito a sanare ciò che resta irrisolto o prima irraggiungibile. Questo olio è un potente alleato per la guarigione del cuore e la scelta nel proprio lavoro emotivo. Il messaggio del basilico Tulsi è di resa fiduciosa alla vita, l'autenticità dell'essere. È un essenza adattogena e aiuta a superare gli ostacoli che la realtà ci presenta. Dona la capacità di cavalcare l'onda dell'esperienza della vita. A livello emozionale e un valido sostegno in caso di paura, Panico, depressione e stress. Armonizza i flussi energetici, agisce sul sistema endocrino e in particolare sulle ghiandole surrenali, normalizzando il cortisolo
- Bacche di Ginepro aiuta a ripristinare l'equilibrio tra luce e buio, tra conscio e inconscio, tra giorno e notte. Insegna che non c'è davvero nulla da temere quando si riconosce accetta tutti gli aspetti delsé. Dona sicurezza, bandisce le paure e favorisce la sensazione di potercela fare. Utile per le persone che tendono a preoccuparsi eccessivamente, per i pensieri ossessi, le compulsioni e le ipocondrie.
- Il Cardamomo aiuta le persone a ritrovare l'obiettività, la sobrietà mentale e l'autocontrollo. È indicato per chi si sente spesso frustrato o arrabbiato con gli altri. Il Cardamom è particolarmente utile nei momenti in cui la rabbia di una persona sale alla testa e diventa ira. In tali situazioni, l'individuo diventa inebriato dalla rabbia, perdendo il controllo e la razionalità. Apporta equilibrio, chiarezza mentale e obiettività nei momenti di estrema rabbia e frustrazione. E’ particolarmente utile per gli individui con una lunga storia di rabbia o aggressività.È indicata per coloro che si concentrano eccessivamente sui loro problemi, in particolare sulle frustrazioni. Il Cardamomo aiuta gli individui a spezzare o digerire queste intense emozioni di frustrazione e rabbia reindirizzando l'energia al plesso solare, stimola a lasciar andare le distorsioni emotive che portano alla proiezione sulle altre persone dei propri difetti. Spinge le persone a smetterla di incolpare gli altri. Chiede loro di riconoscere la paternità e la responsabilità dei propri sentimenti. Così facendo, si sentiranno più in pace, calmi e in controllo di sé stessi.
- Maggiorana mostra alle persone le barriere che hanno formato per proteggersi dagli altri. Aiuta ad aumentare il calore e la fiducia nelle relazioni, intenerisce il cuore e guarisce le ferite del passato.
- Litsea simboleggia un oasi di pace mentre tutto intorno ruota vorticosamente,promuove la tranquillità e aiuta a focalizzare le energie. È un riequilibrante neurovegetativo, bandisce il turbamento interiore dovuto alla frenesia del vivere Quotidiano
- Melissa eleva l'anima e ne prepara l'ascesa. Quando ci si sente troppo appesantiti dai pesi della vita la Melissa incoraggia a continuare. Dona una forza e vitalità agli angoli più nascosti del cuore e dell'anima. Attraverso la luce intensa e le vibrazioni che quest'olio ha da offrire, gli individui capiscono di non poter fare a meno di lasciar andare i sentimenti di oscurità, disperazione e altre basse vibrazioni che li trattengono. Insegna la gioia di vivere.
- Lemongrass efficace per disperdere ansia, rabbia e tensione, solleva lo spirito e purifica dalle emozioni negative. Indicato nei momenti di oppressione, quando ci si sente bloccati o costretti, quando si avverte ilpeso del mondo o delle avversità. È una marea verde che accarezza dolcemente l’anima e la ripulisce da ogni impurità.
- È stato condotto uno studio pilota sugli effetti fisiologici di tre oli essenziali testati su 32 persone esposte a stress sperimentale. Le analisi hanno evidenziato che gli oli essenziali di Sandalo indiano, australiano e Lavanda hanno ridotto significativamente la pressione arteriosa sistolica. Questa scoperta corrisponde a una netta riduzione dei livelli di cortisolo salivare risultati dimostrano che gli oli essenziali possono alleviare le reazioni fisiologiche allo stress psicologico e facilitare il recupero dopo l'esposizione allo stress.https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30549622/
- Sono stati testati 52 soggetti divisi in tre gruppi (con oli essenziali, di controllo e placebo) i quali hanno inalato Lavanda, Ylang Ylang e Bergamotto una volta al giorno per 4 settimane. Ne è risultato che la pressione sanguigna, il polso, lo stress soggettivo, l'ansia di stato e i livelli sierici di cortisolo trai tre gruppi erano significativamente differenti dal punto di vista statistico a conferma dell’effetto degli oli essenziali.https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17211115/
- Per esempio l’erba di San Giovanni (Iperico), l’efedra e la liquirizia, presenti in vari prodotti da banco, se assunte in modo errato possono addirittura innalzare la pressione arteriosa. In definitiva ci sono alcune alternative ai farmaci, però devono sempre essere assunte sotto la supervisione di un medico. Journal of Clinical Hypertension. doi: 10.1111/j.1751-7176.2011.00524.x
- Un interessante utilizzo della melatonina può riguardare i pazienti ipertesi in terapia con betabloccanti. Questi farmaci, infatti, sopprimono la secrezione endogena di melatonina e, a seguito di questo possono causare "insonnia" come effetto collaterale. http://www.farmacista33.it/melatonina-aprile-dolce-dormire-utile-anche-in-ipertensione-e-dermatite/galenica/news--43898.html?word=ipertensione
- Gli effetti di zenzero, cannella e semi di cumino (così come cardamomo e curcuma) sui parametri chiave relativi a MetS e patologie cardiovascolari mostrano le premesse come intervento nutrizionale aggiuntivo. http://www.farmacista33.it/sindrome-metabolica-spezie-alleate-da-integrare-nei-trattamenti-/fitoterapia/news--59587.html?word=ipertensione,
http://www.farmacista33.it/dalla-nutraceutica-molecole-utili-per-malati-e-sportivi/pianeta-farmaco/news--31731.html?word=ipertensione
https://www.hindawi.com/journals/ecam/2013/403251/) - Diversi studi hanno evidenziato che il pompelmo interagisce con l’azione di estrogeni, antimicotici, ansiolitici, anticoagulanti, antipertensivi, antiaritmici, statine, immunosoppressori. Ma è solo il succo di pompelmo ad avere questi effetti, non l’olio essenziale.
Riferimenti a Vanessa Limone:
vanessalim69@gmail.comhttps://t.me/VanessaLimone