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5LB e Anamnesi
Perla saggia:
La capacità del medico omeopata
di ascoltare e di conversare con il paziente
è una caratteristica che i medici della medicina ufficiale
dovrebbero apprendere.
Silvio Garattini
La capacità del medico omeopata
di ascoltare e di conversare con il paziente
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Silvio Garattini
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Questa pagina ha solo finalità informative.
È fortemente consigliato avere una conoscenza basica delle 5 Leggi Biologiche, in modo che le informazioni siano di più facile comprensione.
Queste pagine non sostituiscono in alcun modo il consulto del proprio medico.
Non sono contenuti suggerimenti su terapie o rimedi utili al trattamento del singolo caso.
Si declinano responsabilità di qualsiasi genere in relazione ad un uso improprio dei contenuti di questa pagina.
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Per Terapeuti
Introduzione
Questo lungo articolo, dedicato a terapeuti ed operatori olistici, ha l'intento di abbinare la pratica dell'Anamnesi all'indagine biologica della persona che mostri alterazioni fisiche, emotive e comportamentali. Le informazioni sui contenuti della pratica anamnestica, saranno addizionate con i concetti inclusi nelle 5 Leggi Biologiche scoperte dal Dr. Hamer. Queste aggiunte saranno evidenziate con il colore verde e con l'enfatizzazione (nel rispetto della accessibilità dei contenuti).
1. Semeiologia
- Sintomo: rilievo soggettivo riferito dal paziente (dolore toracico, crampo muscolare);
- Segno: evidenza obiettiva rilevata dal medico (cianosi, pallore cutaneo, petecchie);
- Patologia: modificazione morfo-funzionale di organo, apparato o sistema;
- Malattia: anomalia funzionale di un organo o apparato o sistema, avvertita soggettivamente dal paziente per la comparsa di sintomi e la cui eziologia, patologia e prognosi possono essere note o sconosciute;
- Sindrome: complesso di sintomi e segni clinici associati ad uno stato morboso, la cui eziologia può essere sconosciuta.
2. Anamnesi
È il primo mezzo a disposizione del terapeuta per arrivare alla comprensione dinamica dello stato della persona ed è una raccolta di informazioni relative al suo stato di salute. Viene condotta nel seguente ordine:
- generalità
- anamnesi familiare
- anamnesi personale che a sua volta si distingue in
- anamnesi fisiologica
- anamnesi patologica remota
- anamnesi patologica prossima
2.1 Anamnesi fisiologica
Raccolta dei dati riferentesi alle principali fasi della vita: | |
---|---|
Modalità di parto, peso corporeo alla nascita, tipo di allattamento, accrescimento corporeo (ponderale e staturale), epoca della dentizione, della deambulazione, dello sviluppo del linguaggio e della pubertà, scolarità; | Queste informazioni permettono di comprendere quali possano essere stati gli shock biologici perinatali legati al trauma del parto (conflitto di minaccia all'integrità, conflitto del profugo, distacco), quelli relativi alla connessione con la madre (conflitto del boccone in caso di alterazioni nell'allattamento, distacco), quelli legati alla stimolazione emotiva alla crescita (conflitti di separazione, di svalutazione), quelli relativi alla socialità ed alla integrazione (conflitti di separazione e territorio); |
Nelle donne: epoca del menarca, caratteri dei cicli mestruali (durata, regolarità, dismenorrea), uso di contraccettivi, epoca della menopausa; | Questo da indicazioni su eventuali conflitti sessuali infantili (abuso), o conflitti di frustrazione sessuale; |
Nell'uomo: servizio militare ed eventuale causa di esonero | |
Abitudini di vita: tipo di alimentazione, regolarità dei pasti e del riposo, attività fisica (tipo, entità e regolarità o meno con cui è svolta), uso di sostanze voluttuarie (alcolici, caffè, tabacco), farmaci (lassativi, anticonvulsivanti, analgesici, ansiolitici, ecc.) | Questo ha a che fare solitamente con il rapporto con mamma; l'uso di sostanze psicotrope possono indicare una separazione; |
Funzioni fisiologiche: appetito, digestione, sete e introduzione di liquidi, comportamento dell'alvo e della diuresi, sonno, attività sessuale | La digestione ha a che fare con la assimilazione, con il boccone. L'alvo può indicare la presenza di segreti in caso di stitichezza, o di separazione in caso di diarrea impellente. L'evacuazione ha a che fare con la funzione di espulsione, di liberazione e identità. La diuresi ha a che fare con le funzioni di gestione dei liquidi e può indicare la presenza di un conflitto del profugo (oliguria o anuria), ma anche con il marcamento territoriale ed il riconoscimento del proprio spazio. Il sonno ha a che vedere con l'equilibrio tra sistema ortosimpatico e parasimpatico. Può indicare una fase attiva di conflitto (insonnia) o una fase di postconflittolisi (ipersonnia). L'attività sessuale rappresenta le relazioni e la capacità creativa. Può indicare conflitti di abbandono (ipersessualità) o di separazione (frigidità). |
2.2 Anamnesi patologica remota
Raccoglie in ordine cronologico sequenziale la successione dei sintomi, segni clinici, stati morbosi e patologie sofferte dal paziente: | |
---|---|
malattie infettive dell'infanzia | Che possono indicare conflitti di separazione con la madre o conflitti di attacco e minaccia all'integrità; |
altre malattie infettive, eventuali episodi febbrili e disturbi di varia natura | |
allergopatie | Che possono indicare la presenza di Binari Conflittuali e conflitti irrisolti; |
malattie parassitarie | Che possono indicare il senso di indegnità vissuto dalla persona, il percepirsi un parassita o di essere parassitato. Possono indicare conflitti di separazione (pediculosi); vedi Parassitosi |
traumi, interventi chirurgici, postumi e sequele | |
malattie veneree (sifilide, blenorragia) | Che possono indicare conflitti di separazione, vergogna e minaccia. |
situazione immunitaria: vaccinazioni profilattiche |
2.3 Anamnesi patologica prossima
Definizione ed analisi dei disturbi che hanno portato il paziente all'osservazione medica. Occorre precisare: | |
---|---|
epoca e modalità di comparsa dei disturbi presenti | Definire bene quando sono comparsi i sintomi, giorno, ora o dati che possano portare a definire esattamente giorno e ora; |
carattere continuo o periodico dei disturbi | Questo può indicare recidive o binari conflittuali in atto (periodicità), oppure una riparazione mantenuta in sospensione o un conflitto attivo perdurante; |
eventuale sintomatologia collaterale | La sintomatologia co-presente deve essere valutata come segnale a se stante, evitando di cadere nella comoda Sindrome; |
eventuale rapporto con atti fisiologici (pasto, defecazione, minzione, stazione eretta, riposo a letto) | Considerare il valore simbolico dell'atto fisiologico in cui compare la sintomatologia. |
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In caso di sintomatologia dolorosa | |
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in quali circostanze compare | Un dolore che compare facendo qualcosa può indicare un conflitto attivo di alcuni tessuti ectodermici a sensibilità interna (come lo smalto dentario, la mucosa gastrica della piccola curva, la mucosa orale), ma può anche indicare la fase PclB di altri tessuti, come il dolore muscolare o artritico o artrosico, i dolori ectodermici a sensibilità esterna, i dolori mesodermici ed endodermici; Un dolore che compare a riposo o spontaneamente può indicare la fase PclA di un qualsiasi programma SBS, soprattutto se concomitante con la sindrome del Profugo. |
sede | Naturalmente occorre considerare il valore simbolico e la funzione biologica della sede in cui compare il sintomo doloroso; |
irradiazione | |
caratteri (continuo, intermittente) | Il dolore intermittente può indicare la presenza di recidive o interruzioni nella curva bifasica; |
tipo (gravativo, costrittivo, trafittivo, urente, ecc) | I dolori gravativi (il cosiddetto dolore "sordo") possono indicare la fase PclA e PclB, se è molto intenso è in concomitanza con la Sindrome; Il dolore costrittivo può essere quello del crampo muscolare, che è la fase CE a carico dei tessuti muscolari mesodermici; Il dolore trafittivo (la cosiddetta "fitta") è ectodermico in fase CE, ma anche in fase CA per i tessuti a sensibilità interna; Il dolore con senso di bruciore indica la fase PclB dei tessuti mesodermici. |
modalità di scomparsa (digiuno, pasto, defecazione, posizione del corpo) | |
presenza o meno di febbre e sue caratteristiche | Vedi Febbre |
2.4 Anamnesi lavorativa
Indagine sul contesto lavorativo e professionale | |
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occupazioni pregresse e attuale (eventuali rischi professionali per esposizione a polveri, sostanze chimiche, agenti fisici in genere) | Questa indagine può indicare una Compensazione Simbolica rispetto ad eventi infantili conflittuali per cui la persona crede di amare il proprio lavoro, ma in realtà lo vive in modo conflittuale per compensare un problema; La pericolosità del lavoro può causare l'avvio di programmi di protezione (minaccia all'integrità) a carico di strutture mesodermiche. |
lavoro autonomo o dipendente (con turni notturni, parcellizzato) | Il lavoro autonomo può essere vissuto con preoccupazione e ansia (condizioni economiche, assillo fiscale, necessità di "fare cassa", ecc.) il che può suggerire di valutare gli organi ectodermici; Il lavoro dipendente può essere vissuto come una oppressione e una preoccupazione, aumentando il tono ortosimpatico. |
presenza di problemi di adattamento al lavoro | Valutare la presenza di conflitti territoriali (minaccia al proprio posto, mobbing) e di identità (indefinita collocazione, spersonalizzazione della catena di montaggio, non rispetto delle proprie necessità, ecc.), senza scartare l'ipotesi di una o più costellazioni corticali (Costellazione occipitale, fronto-occipitale, aggressiva, ossessivo-compulsiva) o di altro livello (Costellazione Cerebellare, megalomane). |
2.5 Anamnesi farmacologica
terapia attuale | Questo parametro può dare indicazioni sullo stato di un eventuale programma SBS in atto. L'uso di corticosteroidi può alterare notevolmente il procedere di un processo biologico e permette di stabilire con una certa precisione, la comparsa di recidive. L'uso di chemioterapici o di altri farmaci che sopprimono gli ormoni sessuali, può alterare la bilancia ormonale e alterare anche la diagnosi. |
reazioni indesiderate da farmaci | Questo può indicare la presenza di un binario conflittuale. |
abuso di farmaci | Le dipendenze dai farmaci, come tutte le dipendenze, indicano solitamente un conflitto di separazione o una ansia da paura frontale. |
2.6 Anamnesi familiare
Tende ad evidenziare:fattori patogeni geneticamente espressi | L'indagine deve essere molto accurata e di grande importanza per scoprire rapidamente quali sono le eredità del vissuto famigliare, ad esempio un segreto di famiglia, un progetto senso, una missione, ecc. |
condizioni morbose infettive presenti nei componenti familiari | Vedi sopra |
abitudini di vita famigliari (alimentari, di lavoro) | Vedi sopra |
condizioni psicosociali | Vedi sopra |
Ciò che viene detto "aspetto clinico" non è la fotografia di un uomo malato a letto; è un quadro "impressionistico" del paziente con la sua casa, il suo lavoro, le sue relazioni, i suoi amici, le sue gioie, i dolori, le speranze e le paure.La persona può essere:
Francis Weld Peabody 1881-1927
- Silenziosa (come l'Enneatipo 5)
- Logorroica (come l'Enneatipo 8)
- Seducente (come l'Enneatipo 2)
- Arrabbiata (come l'Enneatipo1)
- Paranoica (come l'Enneatipo 6)
- Incontentabile (come l'Enneatipo 4)
- Compiacente (come l'Enneatipo 9)
- Masochista
- Anziana
- Psicosomatica (come l'Enneatipo 7)
- Medico
3. Rilievi anamnestici particolari
3.1 Diuresi
Funzione associata al senso della sete: quantità di urina emessa nelle 24 ore (circa 1500 ml) | |
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poliuria: >2 lt/24 ore (diabete mellito e insipido, nefropatie croniche, iatrogena, da ingestione di alcol, caffeina) | Questa condizione può essere dovuta ad una sindrome del talamo con soppressione della secrezione di ADH, ma più semplicemente si verifica nella fase di riparazione del Conflitto del Profugo con attivazione dei TCR. Nella prima evenienza la diuresi è elevata e la persona è in simpaticotonia, nella seconda la persona è in evidente fase vagotonica. |
oliguria: <500 lt/24 ore (disidratazione, ipovolemia, insufficienza cardiaca, cirrosi epatica, sindrome nefrosica, glomerulonefriti, uropatie ostruttive) | Questa condizione indica un verosimile conflitto del Profugo in fase attiva, che interessa un rene solo. Può anche indicare una fase PclA con presenza di febbre elevata. |
anuria: assenza di diuresi (collasso di circolo, glomerulonefriti acute diffuse, ostruzioni uretrali) | Questa seria condizione indica un conflitto del Profugo in fase attiva, che interessa entrambe i reni. |
3.2 Minzione
Atto di evacuazione della vescica | |
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nicturia (tendenziale abitudine ad urinare la notte) → IPB, insufficienza cardiocircolatoria | Questa condizione può indicare una fase di riparazione a carico delle vie urinarie basse (uretra), ma anche la fase di riparazione di un conflitto del profugo. |
ritenzione urinaria acuta e cronica → ostruzioni, alterazioni contrattilità del detrusore, neoplasie vescicali e prostatiche | Questa condizione può essere determinata da una intensa fase di riparazione della ghiandola prostatica in concomitanza con la sindrome del profugo, per cui la prostata è talmente gonfia da ostruire l'uretra. |
incontinenza (minzione involontaria ed incontrollata) → lesione del midollo spinale o dei centri superiori, affezioni ginecologiche, prolasso genitale | Questa condizione può riferirsi ad una Costellazione Enuretica con interessamento dei due relè delle vie urinarie |
pollachiuria (necessità di urinare più volte con ridotta quantità) → IPB, prostatiti, uretriti, calcolosi renale, cistiti, cr vescicali | Questa condizione fa si che il comportamento della persona assomigli molto a quella del cagnolino che alza la gamba decine di volte per marcare il territorio con una pisciatina, ed è proprio questo il problema, riuscire a marcare il territorio. |
disuria (difficoltà generica alla minzione):
|
Questa condizione è indice di intense fasi di riparazione a carico delle vie urinarie per conflitti ripetuti di marcamento (maschile) e riconoscimento (femminile) territoriale |
stranguria (minzione dolorosa) → uretriti, colica renale, tumori
|
Questa condizione è indice di intense fasi di riparazione a carico delle vie urinarie per conflitti ripetuti di marcamento (maschile) e riconoscimento (femminile) territoriale |
3.3 Sonno
Esigenza fondamentale dell'organismo attivata dai centri del sistema reticolare (troncoencefalico-mesencefalico-corteccia). | |
---|---|
insonnia (primitiva e secondaria a tumori cerebrali, stati ansiosi, encefaliti) | Questa condizione indica una intensa fase di conflitto attivo, soprattutto a carico della corteccia cerebrale (ansia, paura frontale). Ipertono simpatico. |
ipersonnia (essenziale o equivalente epilettico, da tumori cerebrali, encefaliti, meningiti) | Questa condizione indica una intensa fase di riparazione (PclA), soprattutto quando sono coinvolte ampie aree cerebrali. |
3.4 Fame
Controllata dai centri ipotalamici, sensibili alle variazioni dei livelli glicemici nel sangue. | |
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bulimia (ipoglicemia da iperinsulinismo, obesità, ipertiroidismo, psichica) | Questa condizione può far sospettare una Costellazione Bulimica in cui il relè del Glucagone sia coinvolto. Può anche indicare una fase attiva della ghiandola tiroidea con iperproduzione di ormoni tiroidei |
disappetenza/anoressia (gastrite acuta, ipo-achilia gastrica, cancro gastrico, tumori, psichica) | A parte l'anoressia/inappetenza legata alla fase attiva di qualsiasi conflitto biologico, questa condizione può far sospettare una Costellazione Anoressica in cui sia coinvolto il relè delle vie biliari/stomaco a destra ed un qualsiasi relè territoriale a sinistra. |
3.5 Sete
Necessità di introdurre liquidi, controllata dal centro diencefalico. Gli stimoli della sete sono rappresentati dall'aumento dell'osmolarità dei liquidi corporei e dalla riduzione del volume del compartimento extracellulare. | |
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polidipsia primitiva e secondaria (malattie mentali, neuropatie, diminuita ingestione di liquidi, diabete mellito, diabete insipido, emorragia in atto, sudorazione profusa in corso di febbre) | La sete può essere dovuta ad una sindrome del talamo con ipoincrezione di ADH e diuresi molto abbondante. Anche il tentativo di diluire la quota di glucosio nel sangue, può indurre ad assumere molti liquidi. LA sete può indicare una PclB con profusa sudorazione. |
ipodipsia (essenziale) |
3.6 Prurito
Definito come necessità soggettiva di grattamento | |
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degli epatici (colestasi, epatiti, cirrosi...ac.biliari) | Questa condizione appartiene ai conflitti territoriali delle vie biliari in cui regna sovrana la rabbia, il rancore per essere stati defraudati ingiustamente di qualcosa. Il grattamento è una sorat di autolesionismo. Non potendo graffiare l'altro, lo si sfoga su se stessi. |
dei diabetici (genitali - irritazioni da glicosuria, micosi, pieghe inguinali - intertrigine da moniliasi) | Occorre stabilire bene dove si manifesta il prurito e considerare il sentito emotivo che sta alla base del diabete, ovvero l'opposizione a qualcosa che si teme e da cui ci si vorrebbe separare. Questo, insieme al valore simbolico dell'area colpita, orienta sulle ragioni conflittuali |
delle leucemie, linfomi | indica la verosimile fase di riparazione del sistema linfatico, precisamente la fase PclB |
allergico, da farmaci, o da alimenti (spesso orticaria) | |
dell'anziano ( degenerazione tess. elastico, atrofia, secchezza) | Il prurito può indicare la fase di riparazione di un conflitto di separazione (dal partner, dai figli, dai nipoti, ecc.) |
essenziale, sine materia (psiconevrosi...) | Occorre stabilire l'area in cui si manifesta il prurito e valutare il simbolismo, considerando che il prurito compare nella fase B della Pcl |
di origine fisica, chimica (indumenti, detersivi, polveri irritanti) | Occorre tener in considerazione eventuali binari conflittuali |
da parassiti (scabbia, ossiuriasi, tricomoniasi) | La presenza di parassiti indica solitamente la fase di riparazione di conflitti di separazione, con il senso di sentirsi sfruttati, parassitati da qualcuno. Anche il percepirsi un parassita può creare questo tipo di sintomatologia |
3.7 Astenia
Sensazione di perdita di energia, di forza e debolezza. Differisce dalla stanchezza essendo presente anche a riposo. | |
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psicogena: ansia/depressione | In questa condizione la depressione indica un ipofunzionamento dell'emisfero cerebrale temporale destro, con un calo della quota di testosterone, per un conflitto territoriale in fase attiva. |
cardio-circolatoria: scompenso cardiaco congestizio, valvulopatia mitralica, collasso, ipotensione arteriosa | In questo caso si può trattare di una fase di riparazione del miocardio sinistro, condizione invero assai grave e pericolosa. Il cuore è molto provato e la componente muscolare flaccida e inefficace. Conflitto recidivante di svalutazione, di non riuscire a sopportare una situazione o persona in riparazione. |
malattie acute/croniche
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L'anemia è la risultante di un conflitto di svalutazione in fase di riparazione, per la soppressione della funzione midollare (vedi). È altresì possibile che ci sia una perdita ematica a stillicidio, come nelle fasi di riparazione di tumori gastro-colici Nel Morbo di Addison è possibile che ci sia un ipofunzionamento della corticale surrenale per un conflitto di spiazzamento e di svalutazione in fase attiva. |
3.8 Vertigini
Disturbo dell'orientamento spaziale che causa l'errata sensazione che il proprio corpo ruoti (soggettiva) o che ruoti l'ambiente circostante (oggettiva). | |
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In linea generale le vertigini indicano la perdita di direzione, l'incapacità di trovare la strada giusta. Per la maggior parte delle volte indicano la fase di riparazione delle vertebre cervicali (conflitto di svalutazione intellettuale), ma possono derivare anche da una fase di riparazione di conflitto di separazione uditiva Il nistagmo risponde al senso biologico di scrutare l'orizzonte per scovare il pericolo, paura frontale. |
3.9 Febbre
I valori fisiologici della temperatura corporea possono variare in rapporto:- età
- riposo, attività fisica, stress emotivo
- periodo del giorno
- fase del ciclo mestruale
- sede di misurazione (rettale: 37°-38°; orale: 37.5°; ascellare e inguinale: 36°-37°)
- deficienza dei meccanismi periferici impegnati nella termoregolazione → colpo di calore
- eccessiva produzione di calore per contrattura muscolare → tetano
- diretto impegno dei centri ipotalamici → traumi, encefaliti
- stimolazione chimica dei centri termoregolatori → pirogeni
- infezioni da batteri, virus, protozoi, rickettsie
- malattie su base immunologia
- lesioni traumatiche dei tessuti e stravasi di sangue
- necrosi tessutale da ischemia
- neoplasie
- emolisi acuta
- disordini metabolici acuti (gotta, Porfiria)
- endocrinopatie (ipertiroidismo)
- affezioni cerebrali con interessamento dei centri termoregolatori ipotalamici
- colpo di calore
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- Continua: la temperatura si mantiene elevata con oscillazioni che nelle 24 ore non superano il grado
- Remittente: le oscillazioni nelle 24 ore superano il grado, senza però raggiungere lo sfebbramento
- Intermittente: le oscillazioni nelle 24 ore scendono al di sotto di 37 gradi (setticemie)
- Ricorrente: si alternano periodi di febbre elevata, della durata di alcuni giorni, con periodi di apiressia (spirochetosi)
- Intermittente biquotidiana (leishmaniosi viscerale)
- Intermittente a carattere terzanario: presente a giorni alterni (malaria da P. vivax)
- Intermittente a carattere quaternario: presente dopo due giorni di apiressia (malaria da P. malariae)
- Intermittente erratica: insorgenza imprevedibile, in pieno benessere della durata di 24 ore (BPCO, cistopieliti)
- Ondulante: fasi di progressivo incremento e progressivo decremento della temperatura della durata di una o più settimane (con periodi di apiressia) (brucellosi, morbo di Hodgkin)
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3.10 Dolore
Meccanismo di difesa basato sulla elaborazione diencefalo-corticale di impulsi nervosi trasformati in sensazione sgradevole e nociva. Il dolore si può considerare come risultato di due componenti:- componente neurologica, che trasmette gli impulsi algogeni dalla periferia alle vie spino-talamiche ed alla corteccia
- componente psichica, che ha come substrato la corteccia cerebrale e la sostanza reticolare: da essa dipende la valutazione critica dell'impulso algogeno (sede, intensità, qualità)
- Tipo (gravativo, compressivo, lancinante, urente, sordo, a colpo di pugnale, folgorante, crampiforme)
- Sede
- Estensione
- Intensità
- Circostanze di comparsa e scomparsa
- Durata
dolore somatico | → superficiale ben localizzato, puntorio trafittivo → profondo |
dolore viscerale | → sordo, ottuso, diffuso, mal delimitabile, con associate manifestazioni vegetative
|
- nevralgia (dolore neurone sensitivo periferico da flogosi o irritazione tronculare)
- causalgia (dolore urente arto sede di ferita, associato a parestesie, disturbi trofici e vasomotori dei tegumenti)
- crampo (contratture dolorose muscoli striati)
- colica (dolore a carattere spastico originato da un organo cavo con tunica muscolare, cui si associa una sintomatologia vegetativa)
- spasmo (contrattura dolorosa muscolatura liscia)
4. Esame obiettivo
Si distingue in:- Generale:
- abito costituzionale
- stato di nutrizione
- facies
- apparato scheletrico e muscolare
- sistema linfoghiandolare
- Speciale: a carico delle varie regioni del corpo, apparati e sistemi organici
- Ispezione
- Palpazione
- Percussione
- Ascoltazione
4.1 Ispezione generale
Caratteri da valutare- La cute
- espressione facciale
- mobilità (uso di tutore, postura, andatura, modo di sedersi e di alzarsi dalla sedia, modo di svestirsi)
- modello di linguaggio, linguaggio straniero
- difficoltà uditive, protesi
- statura e corporatura
- deformità muscolo-scheletriche
- problemi visivi
- orientamento, vigilanza mentale
- problemi respiratori
- stato nutrizionale
- persone che accompagnano il paziente
4.2 Principali elementi da valutare con l'esame obiettivo generale
- Facies
- Costituzione corporea
- Statura
- Stato di nutrizione e peso
- Decubito
- Andatura
- Stazione eretta e deambulazione
4.3 Facies
Aspetto del volto nel suo insieme | |
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Alterazioni scheletriche
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Alterazioni dei tessuti superficiali
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Alterazioni del colorito del volto
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Alterazioni muscolari
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4.4 Costituzione corporea
Espressione dell'insieme dei caratteri morfologici dello scheletro, delle masse muscolari e del grasso sottocutaneo.- Normotipo armonica proporzione tra tronco ed arti
- Longitipo prevalenza dei diametri longitudinali, prevalenza arti
- Brachitipo maggiore sviluppo del tronco rispetto agli arti
4.5 Statura
Normosomico, iposomico o ipersomicoDifetti staturali (altezza <130 cm)
- Nanismo armonico → ipofisario
- Nanismo disarmonico → tiroideo
- Nanismo osseo osteogenesi → imperfetta
- Sindrome di Marfan
- Sindrome di Klinefelter
- Gigantismo, Acromegalia
Il nanismo può indicare un conflitto relativo al crescere ("Crescere è pericoloso") per cui è necessario rimanere piccoli per poter sopravvivere.
Il gigantismo invece può avere lo stesso tipo di conflitto, ma con tonalità opposta ovvero che per poter sopravvivere occorre presto diventare grandi ed evidenti ("Divento grande per essere visto e rispettato").
Il gigantismo invece può avere lo stesso tipo di conflitto, ma con tonalità opposta ovvero che per poter sopravvivere occorre presto diventare grandi ed evidenti ("Divento grande per essere visto e rispettato").
4.6 Stato di nutrizione e peso
La valutazione dello stato di nutrizione deve considerare:- peso corporeo rapportato alla statura
- lo sviluppo del pannicolo adiposo sottocutaneo
- lo sviluppo delle masse muscolari
|
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- Magrezze costituzionali e patologiche (da deficiente apporto, endocrine, da malattia consuntiva)
- Obesità androide e ginoide (da cause endocrine, ipotalamo-ipofisarie, essenziali, associata a dismetabolismi, iperalimentazione)
Abnorme aumento di liquidi negli spazi interstiziali. Può realizzarsi per:
- aumento della pressione venosa
- diminuzione della pressione oncotica
- alterazione della parete capillare
- ostacolo al drenaggio linfatico
- edemi generalizzati
- edemi distrettuali
- anasarca
Edema cronico → duro
Mixedema → duro-elastica
L'Edema generalizzato può instaurarsi per:
- grave ostacolo centrale al ritorno venoso (scompenso cardiaco congestizio, mediastino-pericardite)
- ritenzione idrosalina (nefropatie, medicamenti)
- abbassamento della pressione oncotica (ipoproteinemia da glomerulonefrosi, enteropatie, ustioni estese, epatopatie, deficit proteico, edemi da fame): edema discrasico
- processi infiammatori (eresipela, foruncoli, ascessi)
- stasi venosa per occlusione trombotica (flebotrombosi) o compressione → cute fredda e cianotica, reticoli venosi
- stasi linfatica (linfoedema allergici) → elefantiasi, legata a fenomeni
- fattori traumatici (contusioni, fratture, distorsioni)
4.7 Decubito
Posizione corporea assunta a letto.- Decubito attivo: nel mantenimento della posizione è attivamente impegnata la muscolatura scheletrica del paziente
- Decubito passivo: il paziente giace per semplice forza di gravità in condizioni di abbandono fisico/o psichico
- Indifferente
- Preferito
- Obbligato:
- supino (febbre, intossicazioni)
- laterale (pleuriti), a cane di fucile (meningite)
- ortopnoico (scompenso cardiaco, BPCO)
- pos. genupettorale (pericardite)
- prono (coliche addominali, epigatsralgie)
4.8 Andatura
falciante (emiplegia) | Come se la persona non potesse più trascinare la persona o la situazione che si è aggrappata alla sua gamba. Importante considerare la lateralità della persona |
propulsiva (Parkinson) | Come se la persona tentasse di staccarsi da qualcosa che la trattiene. Movimento impedito, "voglio andare, ma non posso!" |
4.9 Stazione eretta e deambulazione
Si realizzano grazie a dei complessi automatismi che implicano la normalità degli apparati neuro-muscolari di tutto il corpo.Anomalie
Astasia: impossibilità a mantenere la stazione eretta → Paralitica, Extrapiramidale, Cerebellare | Può indicare conflitti di impedimento di tipo ectodermico per cui alla persona è impedito lo stare in piedi. Percepito di impossibilità (lo stare in piedi è pericoloso) |
Disbasie: Deambulazione anormale di origine → osteoarticolare, nervosa, psichica |
4.10 Sensorio
È il complesso delle funzioni del sistema deputate al mantenimento delle relazioni con altri sistemi. Viene influenzato da:- livello educativo
- processi patologici che abbiano causato alterazioni strutturali o funzionali del sistema
- stato del sistema (cenestesi o sofferenza)
4.11 Apparato linfoghiandolare
Comprende:- stazioni linfonodali superficiali
- retroauricolare
- cervicali posteriori
- cervicali laterali
- preauricolari
- sottomandibolari
- sopraclaveari
- epitrocleari
- ascellari e inguinali
- stazioni linfonodali profonde
- mediastiniche
- lomboaortiche
- iliache interne
- mesenteriche e pelviche
Esame fisico
- volume, forma, superficie
- consistenza (parenchimatosa, molle, lignea)
- dolorabilità
- rapporti con i tessuti superficiali
- tendenza dei linfonodi alla fusione in pacchetti
- sede delle adenopatie:
- sottomandibolari e/o laterocervicali tonsilliti, ascessi dentari ecc.
- ascellari
- flogosi arti superiori, cancro della mammella
- inguinali
- malattie veneree, leucemia linfoidi croniche
- sopraclaveare
- cancro gastrico (segno di Troisier)
- I linfonodi laterocervicali possono indicare conflitto di inadeguatezza, non essere all'altezza degli altri, non riuscire ad integrarsi intellettualmente con gli altri, non riuscire a piegarsi ad una situazione imposta da altri
- Conflitto di inadeguatezza a proteggere qualcuno o qualcosa (mettere sotto l'ala)
- Conflitto di inadeguatezza ad accogliere qualcuno o qualcosa, od a respingerli
- Conflitto di inadeguatezza a sfondo sessuale, incapacità ad essere accettati sessualmente o ad accettare l'altro
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- estensione delle adenopatie
- Esame radiologico
- Stratigrafia del mediastino
- TAC addominali
- RMN
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