Ascolto e Prontuario - Persone che soffrono di problemi agli organi di senso
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I nostri organi di senso sono quelli che ci fanno percepire l'esterno. La nostra percezione del mondo esterno è sempre condizionata al nostro modo soggettivo di interpretarlo, vale a dire, che la percezione della realtà esterna, è lontana dall'essere qualcosa di oggettivo e stabile, ha molto di noi. Nell'interpretare il mondo, lo facciamo col nostro prisma, con i nostri schemi, con i quali il risultato ottenuto può parlare più di noi stessi, che di ciò che c'è più in la del nostro mondo interiore.
- OCCHI : La vista è il senso primario o il più utilizzato dall'essere umano per relazionarsi con il mondo esterno. Se la vista funziona male, occorrerebbe domandarsi "Cosa non voglio vedere?" o "Cosa ho perso di vista?" e la risposta la dobbiamo trovare dentro di noi.
- MIOPIA : La miopia si caratterizza per il vedere bene da vicino, ma male da lontano. Abbiamo una visione molto soggettiva della realtà, il miope, potremmo dire, è colui che non vede più in la' del suo naso. La persona che soffre di miopia non desidera vedere la realtà, preferisce rimanere nella sua interpretazione soggettiva del mondo e credere solo in quella. In questi casi possiamo pensare a Clematis se la persona si chiude nel suo mondo, o Vine o Vervain se la persona miope tenta di imporre la sua visione del mondo agli altri.
Può indicare paura del futuro, volersi fermare al presente, in questi casi daremo Mimulus e Walnut per dare un impulso in avanti alla persona. - PRESBIOPIA : La presbiopia è il caso contrario della miopia, la persona non vuole vedere davanti al suo naso, vede tutto in generale e da lontano, ma non la sua realtà più prossima, rifugiandosi nel futuro per non vedere il qui e ora. In questi casi, di nuovo possiamo pensar a Clematis e in Beech se la persona si dedica a "vedere la paglia nell'occhio altrui e non la trave nel proprio".
- DALTONISMO : il daltonico non può captare la varietà dei colori della vita, normalmente questo va a riflettersi in una personalità apatica, grigia che ha difficoltà a sfruttare la varietà di sentimenti che la vita ci offre. Si può pensare a Hornbeam, se l'apatia fosse molto intensa si potrebbe trattare di una forma di depressione ed essere più conveniente Sweet Chestnut o Wild Rose.
- CONGIUNTIVITE : qualcosa della vita ci irrita e solo chiudere gli occhi ci calma, impedendoci di vedere quello che ci disgusta. Nuovamente penseremo a Clematis.
- STRABISMO : lo strabismo rappresenta una visione unilaterale del mondo, applicheremo Clematis si questa visione ci serve come rifugio o Vine e Vervain se cerchiamo di imporla.
- CATARATTA : la nostra visione si fa ogni volta più sfocata, ogni volta ci neghiamo di vedere il mondo e noi stessi. Clematis.
- ASTIGMATISMO : le linee si sfumano, ci costa vedere i contorni, i limiti delle cose. Si può pensare a Scleranthus.
- GLAUCOMA : La pressione nell'occhio ci limita la visione a un tubo che ogni volta se stringe sempre di più, perdiamo la visione d'insieme. L'aumento di pressione può essere relazionato con la pressione che esercitano le lacrime non versate, represse. In questi casi, dobbiamo pensare a Rock water per permetterci di sentire e a Rock rose per non avere paura dei nostri sentimenti.
- ORECCHIE : l'udito ci offre una captazione del mondo meno attivo, mentre con la vista vediamo (attivo), con l'udito riceviamo (passivo). L'udito è relazionato con la umiltà e l'ubbidienza. Quando le persone hanno problemi di udito, non solo ci sono cose che non vogliono udire, ma qualcuno a cui non vogliono dare ascolto. I problemi di udito denotano posizioni egocentriche nelle quali le persone ascoltano solo se stesse. Si darà Clematis affinché non si chiudano nel loro mondo, Vine e Vervain affinché ascoltino gli altri, aprano la loro mente alle idee degli altri e Hornbeam affinché si aprano agli stimoli esterni.
- OTITE : qualcosa ci irrita e non vogliamo udirlo. Holly per canalizzare quella rabbia.
- ACUFENI : un mormorio continuo ci allontana dall'esterno, ci impedisce di udire. Clematis, Water violet e nei casi in cui la persona mostri un totale egocentrismo Heather, Vine e Vervain a seconda del carattere.
- TATTO: La perdita di tatto indica una fuga dall'esterno e un concentrarsi su se stesso. Clematis e Water violet. Nel caso della pelle, la persona nega le carezze, il contatto umano e l'amore, possiamo pensare a Chicory se crede di non ricevere amore o in Larch e Pine se si nega l'amore perché crede di non meritarlo.
- OLFATTO : La perdita dell'olfatto, indica una perdita di sensibilità verso la varietà di stimoli della vita, la persona si sente piena dei suoi stessi problemi e non riceve gli aromi della vita. Hornbeam.
- GUSTO : quando perdiamo il gusto la persona si nega non solo alla varietà di stimoli della vita, ma anche al piacere ed all'amore. Penseremo a Rock water per permetterle di rilassarsi.
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