Esami e Referti medici - Il senso biologico delle alterazioni
I dottori hanno fatto tutto quello che hanno potuto,
ma nonostante questo sono ancora vivo.
Ashleigh Brilliant
Ogni mattina, quando vado a lavorare, entro nell'atrio antistante il laboratorio prelievi e vi scorgo non meno di 20-30 persone che aspettano il loro turno per eseguire il prelievo ematico e/o consegnare le urine. Sono appena le 6.50 del mattino e dopo circa 30 minuti la sala si riempie completamente, con non meno di 50-60 persone. Ognuna di loro "fa gli esami".
Questo succede ogni giorno - escluso la domenica - estate e inverno, maltempo o sole che ci sia.
Una fila immane di persone che controllano che tutto sia a posto...come se per definizione si sentissero o le facessero sentire "fallate".
Difettose fino a prova contraria.
Ammetto che è una brutta immagine, ma che a qualcosa o a qualcuno, evidentemente, non da' la stessa sensazione.
Questo articolo può servire a chi fa gli esami o si sottopone a procedure diagnostiche, ma non ha capito perché e cosa è risultato da tali procedure.
Per lo più l'atteggiamento comune è quello di ritirare i referti, tentare di capirci qualcosa in autonomia, vedere gli asterischi, frequentare Google per avere una probabile diagnosi, impaurirsi per le risposte sommarie e impietose e poi andare dal medico scettici e un po' sospettosi («Voglio proprio vedere se dice la stessa cosa!»).
Poi ci sono quelle persone che ritirano la busta e «Non voglio sapere nulla, ci deve pensare il dottore!», che è ancora peggio.
Non è peccato l'essere ignoranti, ma l'essere ignoranti e credere di non esserlo o che lo siano tutti gli altri.
Conoscere, seppur limitatamente, le ragioni biologiche che ci sono dietro alle alterazioni degli esami clinici, può permettere di evitare la paura e il considerarsi disperatamente malati.
Questo articolo non contiene informazioni relative a tutti gli esami possibili. Non contiene nemmeno indicazioni sulla utilità di un esame, o se sia giusto o non giusto farlo, non è mio compito fare questo.
Infine voglio che sia chiaro fin da subito che ogni persona è un caso unico e irripetibile, pertanto va tenuto conto della sua singolarità, evitando di commettere l'errore di uniformarla ai tanti casi che presentano le stesse alterazioni laboratoristiche. I dati di laboratorio sono estrapolati da macchine e sono espressi in numeri, ma la persona è ben altro che una macchina e la sua vita è ben altro che un elenco di numeri.
1. Perché vengono eseguiti?
- Per definire alterazioni biochimiche e strutturali del corpo umano, ma non le cause
- Per poter definire lo stadio dell'eventuale patologia in atto, ma non il suo futuro
- Per poter definire meglio la terapia da intraprendere
- Per formulare la prognosi di una patologia, su dati statistici
2. Cosa rappresentano?
- Un fotogramma della vita organica dell'individuo, non del suo stato emotivo
- Il funzionamento di alcune strutture corporee, ma non dell'intero organismo
- L'andamento di un processo patologico
- Lo stato attuale della condizione di equilibrio della persona Perché non ho accennato a 'salute'?
Perché la persona può avere gli esami perfetti, ma vivere ugualmente una condizione di disagio
3. Quali sono i limiti?
- Limitatezza di sguardo sulla persona, strutturale e temporale
- Possibilità di falsi positivi e negativiCon 4 test= 31.5%
Con 14 test= 54% - Non specificità dell'esame rispetto ad una struttura indagata
- Costi economici
- Applicazione solo in relazione ai "protocolli" ufficiali
- Non possono formulare una prognosi attendibile
4. La verità nascosta
- Gli esami clinici non servono a prevenire le malattie!!!
- La "normalità" non esiste...esiste l'assenza di alterazioni attualmente in atto in quella specifica persona
- Sono effettuati per scoprire una "malattia" in atto...
- ...ma non la prevengono.
- Gli esami clinici non indicano un futuroNel senso che un esame sballato, non lo sarà per sempre, ma solo un istante.
Gli esami laboratoristici e clinici non servono a molto, se non per poter includere la persona all'interno di un contenitore che si chiama "malattia". Non conta la persona, il suo vissuto ed il suo vivere, conta il fatto che possa entrare in una scatola le cui dimensioni ed il cui volume sono stati definiti da altri. Questo può portare all'errore capitale di curare la scatola e non il suo contenuto.
5. Gli esami (e le alterazioni) più frequenti
5.1 Glicemia
Fabbisogno energeticoTratterò dell'Iperglicemia, ovvero l'Aumento del tasso di glucosio nel sangue
- Conflitto di opposizione
- Fase di Conflitto Attivo
- Il glucosio alto permette al cervello di avere una maggior quantità di nutrienti per funzionare meglio
- Fino ad un valore di 400 mg/dl non c'è ragione di preoccuparsi
Vedi Diabete
5.2 Colesterolemia
Stress e ormonalità
Tratterò dell'Ipercolesterolemia, ovvero dell'Aumento del colesterolo nel sangue
L'ipercolesterolemia fa parte delle Dislipidemie. Si parla di Dislipidemia quando vi sia una alterazione dei lipidi circolanti. Si tratta in genere di alterazioni quantitative rispetto ai valori considerati normali dalla attuale Medicina Ufficiale (MU). Questi valori normali hanno subito delle modificazioni al ribasso, per cui se 20 anni fa erano normali dei valori, 20 anni dopo questi valori sono considerati eccessivi.
I valori considerati normali attualmente sono i seguenti:- Colesterolo:
- Totale: 20-180 mg/decilitro
- Hdl: 40-80 mg/decilitro
- Ldl: <130 mg/decilitro
- Trigliceridi: 40-170 mg/decilitro
Il Colesterolo è un lipide (grasso) prodotto autonomamente dall'organismo (da 1 a 2 grammi al giorno) e introdotto attraverso l'alimentazione (da 0.1 a 0.5 grammi) e gioca un ruolo preziosissimo, indispensabile, nel funzionamento globale dell'organismo. Viene metabolizzato principalmente nel fegato e la quota totale di colesterolo in un organismo di circa 70 Kg di peso è di circa 150 grammi.
- È un componente essenziale della membrana cellulare di tutte le cellule animali: si inserisce fra i due strati di fosfolipidi diminuendo la fluidità della membrana, aumentando la stabilità meccanica delle cellule e diminuendo la permeabilità della stessa.
- Si aggrega ad alcune proteine della membrana cellulare formando vescicole in grado di trasportare il loro contenuto ai vari organuli cellulari.
- Insieme a molecole proteiche, il colesterolo regola lo scambio di sostanze messaggere tramite la membrana cellulare.
- È coinvolto nella crescita e nella divisione cellulare.
- È la sostanza base per la sintesi degli ormoni steroidei come aldosterone, cortisolo, testosterone, estradiolo ecc.
- Essenziale per lo sviluppo embrionale.
- Prodotto nel fegato è ampiamente impiegato per produrre la bile, che serve a trattare i lipidi alimentari per renderli assorbibili dall'intestino tenue.
Si trova in grande abbondanza nel cervello, nel sistema nervoso, nelle ghiandole surrenali e nella pelle.
A dispetto di quanto comunemente creduto, la colesterolemia non aumenta con l'alimentazione.
Popoli in cui l'alimentazione è esclusivamente a base di prodotti animali, come gli inuit delle regioni polari o i masai delle steppe africane, hanno la colesterolemia inferiore di individui europei o americani. Lo studio VERA del 1993, eseguito dal Ministero della salute tedesco, ha dimostrato che non esiste alcuna correlazione tra consumo di colesterolo (latte, panna, uova, burro, grassi animali ecc.) e colesterolemia. Il rapporto dimostra che l'opinione secondo la quale la causa primaria del colesterolo alto sia il consumo di alimenti contenenti colesterolo, è falsa.
- VLDL (Very Low Density Lipoproteins); sono lipoproteine ad alto contenuto in trigliceridi. Hanno il compito di trasferire trigliceridi dal fegato ai tessuti; in particolare, dopo essere state sintetizzate nel fegato, vengono riversate nel circolo ematico e cedute soprattutto al tessuto muscolare e a quello adiposo. All'interno delle VLDL si trovano trigliceridi in grosse quantità, ma anche un modesto contenuto di vitamine liposolubili, fosfolipidi e di colesterolo. Tutte queste sostanze sono racchiuse da un guscio proteico. Perdendo buona parte dei trigliceridi, aumentano la loro densità ed il contenuto in colesterolo diventa più rilevante. Le VLDL si trasformano dapprima in IDL (Intermediate Density Lipoproteins) e poi, perdendo ancora un po' del loro carico lipidico, in LDL.
- LDL (Low Density Lipoproteins); sono lipoproteine a basso contenuto in trigliceridi, ma ad alto contenuto in colesterolo; trasportano il colesterolo nel circolo sanguigno e lo cedono ai tessuti. All'interno delle LDL la sostanza più rilevante è il colesterolo. Le lipoproteine a bassa densità hanno lo scopo di viaggiare nel circolo sanguigno e rilasciare il colesterolo alle varie cellule dell'organismo. Alcune cellule metabolizzano grandi quantità di colesterolo, come le cellule endocrine per produrre gli ormoni steroidei: cortisolo, aldosterone, ormoni sessuali maschili e ormoni sessuali femminili.
- HDL (High Density Lipoproteins); sono lipoproteine estremamente povere di trigliceridi, ma ad alto alto contenuto in colesterolo; trasporta il colesterolo nel circolo sanguigno ed è deputato alla rimozione del colesterolo presente in eccesso nel plasma. Sono sintetizzate dal fegato. Si caratterizzano per un elevato contenuto in fosfolipidi, un modesto contenuto in trigliceridi e per il solito mantello proteico che le avvolge. Le HDL svolgono la funzione opposta rispetto alle LDL. Queste particelle sono infatti in grado di legarsi alle pareti cellulari e di inglobare il colesterolo in eccesso. A questo punto, le HDL cariche di colesterolo tornano al fegato, dove penetrano all'interno della cellula epatica liberando il loro carico lipidico. Il fegato potrà così recuperare il colesterolo in eccesso oppure eliminarlo attraverso la bile.
La densità a cui si fa riferimento è legata al loro contenuto lipidico. In particolare la densità è tanto più bassa quanto maggiori sono i trigliceridi racchiusi all'interno della particella.
Il fegato sintetizza le VLDL che hanno al loro interno una grande quantità di trigliceridi. Questi lipidi non derivano dalla dieta ma sono sintetizzati a livello epatico (origine endogena). Per esempio, se nel sangue c'è un eccesso di glucosio, il fegato è in grado di convertire questi zuccheri in trigliceridi. La stessa cosa avviene in caso di dieta ipercalorica e troppo ricca di proteine.
Cosa sono i trigliceridi?
I trigliceridi sono esteri neutri del glicerolo in cui al posto degli atomi di idrogeno sono presenti le catene di tre acidi grassi a media o lunga catena. Gli acidi grassi sono uniti all'alcol tramite legami estere in seguito ad una reazione di condensazione, con l'eliminazione di una molecola di acqua. I trigliceridi fanno parte della famiglia dei gliceridi assieme ai monogliceridi e digliceridi.
Costituiscono una parte importante dell'olio vegetale e del grasso animale.
Sono, in termini semplici e pratici, dei precursori energetici, fonti di energia.
• Senso Biologico
L'innalzamento dei valori di colesterolo sono interpretati in modo molto meno allarmistico rispetto a quanto avviene nella MU.
Trattandosi di una base per molte sostanza adibite all'equilibrio ormonale e organico corporeo, qualsiasi variazione nella quantità risponde a precise richieste biologiche. Una condizione di stress e di simpaticotonia, tipica della fase di conflitto attivo, richiede una maggior secrezione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali ed appare quindi biologicamente sensato che il tasso di colesterolo sia maggiore.
L'erroneo convincimento che il colesterolo e i trigliceridi siano responsabili delle lesioni aterosclerotiche dei vasi sanguigni, parte da un errato presupposto. Nel ragionamento riduzionistico della MU, il reperimento massiccio di colesterolo nelle placche ateromasiche, porta a considerarlo come causa delle placche stesse e non come componente atto a riparare arterie che hanno subito uno o più SBS. La funzione del colesterolo è in realtà quella provvedere a riparare le alterazioni dell'endotelio vascolare di coronarie, aorta e tutti i vasi arteriosi, con l'aiuto di sali di calcio ed altre sostanze.
Per le arterie coronarie si tratta di considerare il conflitto di perdita territorio in cui, nella fase attiva si ha una ulcerazione dell'endotelio vascolare, in funzione di aumentare il calibro arterioso e garantire una maggiore perfusione vascolare al miocardio. In questa fase c'è necessità di maggior cortisolo e di conseguenza anche il colesterolo viene maggiormente sintetizzato e posto in circolo.
Una parte di esso viene impiegato per completare la sintesi di cortisolo, mentre un'altra parte rimane in circolo. Se il conflitto rimane attivo per diverso tempo, anche la quota di cortisolo rimane alta (simpaticotonia).
A risoluzione del conflitto, l'intima delle coronarie deve essere riparata e interviene una quota di colesterolo ed altre sostanze calciche che "ripiastrellano" l'interno delle coronarie per ridare robustezza alle arterie, privandole di una quota di elasticità. Appare evidente che se le recidive a carico delle coronarie sono numerose, il lume arterioso tende a diminuire, ma nel contempo viene avviata la costruzione di un valido circolo collaterale.
La supposta causalità del colesterolo nel danno coronarico, non ha in effetti alcun fondamento scientifico. L'angina pectoris è la manifestazione della fase attiva dell'SBS territoriale che colpisce le arterie coronarie.
Per i vasi periferici, si tratta del coinvolgimento della tonaca muscolare e dell'intima delle arterie, in risposta a conflitti di svalutazione (in cui il sentito è quello di percepire il proprio cuore insufficiente, non in grado di nutrire tutto il corpo). Nella fase attiva del conflitto si determina una necrosi della parete interna delle arterie e dello strato muscolare. Non c'è sintomatologia in questa
fase.
A soluzione del conflitto viene avviata la riparazione delle pareti arteriose, in funzione di ripristinare presto la robustezza delle pareti arteriose. A questa ricostruzione partecipa una forte quota di colesterolo (che agisce come collante) e di sali di calcio (che fungono da irrobustitori della parete). Le recidive conflittuali e le conseguenti riparazioni, determinano il restringimento del lume vascolare e l'irrigidimento del vaso. Il colesterolo non determina l'arteriosclerosi, ma è solo una componente riparativa.
Le alterazioni del tasso di trigliceridi sono per lo più determinate da un conflitto del boccone in cui il percepito della persona è di "morire di fame". La sintesi delle VLDL viene rallentata e i trigliceridi vengono quindi accumulati dal fegato, perché siano disponibili nel momento del bisogno. Proprio in questo momento, la forte azione delle VLDL può determinare un aumento del tasso di trigliceridi liberi.
Chi, di solito, ha il colesterolo alto?
È noto a tutti che ci sono persone obese con il colesterolo addirittura sotto la norma e persone magre e sportive con tassi di colesterolo preoccupanti (per la MU!). Non potendo definire scientificamente le ragioni per le quali ci sono queste differenze, la MU si limita a trovare molte ipotesi e teorie e queste persone con il colesterolo alto si sentono, in buona sostanza, persone sfigate.
È invece interessante notare quali siano queste persone "sfigate" dal colesterolo alto.
Sono persone generalmente un po' aggressive, ambiziose, tendenzialmente competitive e spesso frettolose. Sono sovente persone abituate al comando, al dover prendere delle decisioni e quindi sottoposte a pressioni e tensioni durature. Nell'Enneagramma sono gli individui 8 e i 3.
- Cambiamento di ritmi e luoghi di vita
- Competitività lavorativa o individuale
- Problemi economici
- Separazioni o divorzi, specialmente se prolungati e molto dibattuti
- Morte di una persona cara (perdita di territorio)
- Doppio lavoro
- Svolgere attività lavorative ad alta tensione e faticosi specie dal punto di vista intellettivo
- Insoddisfazione per la propria condizione
- Sentirsi disprezzati e sentirsi sempre esaminati o sotto pressione
- Donne super-impegnate e con forti stress familiari
- Praticare sport a livello professionistico con elevata competitività
- Ossessioni e fobie
- Sfrenato desiderio per cose e risultati
Si tratta di una classe di farmaci prodotta e prescritta nei casi di dislipidemie. Sono generalmente ben tollerate, ma hanno effetti collaterali come:
- Dolori ai muscoli e alle articolazioni (più frequenti)
- Nausea
- Diarrea
- Costipazione
- Danni epatici
- Problemi muscolari
5.3 PSA
Il markers della prostata Il PSA indica l'attività metabolica della prostata e varia molto con l'età, ma ci sono condizioni non patologiche che possono influenzare il valore del PSA:- una recente eiaculazione;
- una esplorazione digito-rettale;
- un'ecografia transrettale;
- manovre urologiche (inserimento di catetere, cistoscopia);
- traumatismi da uso prolungato della bicicletta o della moto.
- Conflitto del boccone sessuale
- Non è il markers unico della prostata, ma di altri tessuti endodermici
- Indica una iperattività dei tessuti di origine endodermica
- Indica una Fase Attiva di conflitto
- Vi sono numerosi falsi positivi, come detto dianzi.
5.4 Bilirubina
Attività epatica e stato delle cellule epatiche.Vengono misurati tre tipi di bilirubina:
- Bilirubina indiretta - indica una aumentata distruzione dei globuli rossi, i cui prodotti di degrado non riescono ad essere metabolizzati da parte del fegato. Frequente nei neonati
- Bilirubina diretta - indica la ridotta captazione della bilirubina da parte dell'epatocita, la ridotta coniugazione con l'acido glicuronico, o la ridotta escrezione con la bile.
- Bilirubina totale - L'aumento può essere causato da: reazione alle trasfusioni, anemia emolitica o perniciosa, cirrosi, Sindrome di Gilbert
- calcoli e lesioni dei dotti biliari
- tumore
- epatite virale o alcolica
- reazione ai farmaci
• Senso Biologico
La bilirubina si alza quando sono in atto programmi SBS a carico delle vie biliari e precisamente la fase di riparazione e cicatrizzazione, in cui sia presente un impedimento al flusso della bile verso il tubo digerente. Pur trattandosi di una fase di riparazione, richiede attenzione e trattamento medico in quanto la bilirubina è neurotossica.
Conflitto di Rancore nel territorio, rabbia repressa.
5.5 Calcitonina
Funzione della TiroideLa calcitonina è un ormone prodotto dalle cellule C della tiroide, che è coinvolto nella regolazione dei livelli di calcio nel sangue. L'azione della calcitonina è quella di:
- aumentare l'escrezione renale di fosfato e ridurre quella di calcio;
- impedire l'assorbimento di calcio introdotto con l'alimentazione;
- ridurre il riassorbimento dell'osso e stimolare il deposito di calcio nel tessuto osseo.
L'ipercalcitoninemia (CALCITONINA ALTA) è quindi considerata un marker del carcinoma midollare della tiroide.Tuttavia è stato documentato da molti studi che il dosaggio di calcitonina può presentare dei falsi positivi (pazienti con calcitonina elevata ma senza carcinoma midollare della tiroide) e dei falsi negativi (pazienti con carcinoma midollare della tiroide ma calcitonina bassa).
Tra le possibili cause di calcitonina alta rientrano:- carcinoma midollare della tiroide, altri tumori della tiroide e tumori di pancreas, polmoni, tubo gastrointestinale, surreni e mammella iperplasia delle cellule C;
- ipercalcemia che spinge le cellule C della tiroide a produrre maggiori quantità di calcitonina;
- insufficienza renale;
- tiroidite di Hashimoto;
- sindrome di Cushing;
- farmaci come omeprazolo e pantoprazolo che aumentano la gastrina che causa un incremento della calcitonina.
• Senso Biologico
Indica una Fase Pcl di conflitto delle strutture ossee. È infatti necessario far si che il calcio si depositi nell'osso per la riparazione di necrosi ossee.
Conflitto di inadeguatezza.
5.6 Creatinina
Funzione renale e muscolare
La creatinina è una sostanza chimica di rifiuto prodotta dal nostro metabolismo muscolare. Tutta la creatinina prodotta viene espulsa dal nostro organismo attraverso l'urina. La misurazione della creatinina ematica e urinaria serve a valutare lo stato della funzionalità renale.
Una condizione che compromette la funzione renale è in grado di aumentare il livello di creatinina nel sangue.
Le cause più frequenti della creatinina alta nel sangue sono la pressione alta e il diabete mellito; può essere causata anche dall'assunzione di farmaci oncologici, cardiologici, analgesici, gastroenterologici, antinfettivi. Infine la creatinina alta può dipendere anche dall'ingestione di una grande quantità di carne.
- Artrite reumatoide
- Diabete
- Disidratazione
- Endocardite
- Glomerulonefrite
- Gotta
- Insufficienza cardiaca congestizia
- Insufficienza renale
- Ipertiroidismo
- Lupus eritematoso sistemico
- Mieloma multiplo
- Nefrite
- Ostruzione delle vie urinarie
- Pielonefrite
- Uremia
- Indica una Fase Attiva di conflitto del profugo, oppure una fase di riparazione del tessuto muscolare sia per attività fisica intensa, sia per ricostruzione di tessuto muscolare precedentemente necrotizzato
- Conflitto di inadeguatezza, su base competitiva.
5.7 Ematocrito
Funzione del Midollo Osseo
L'ematocrito è il rapporto percentuale tra i globuli rossi e il plasma.
Valore alto dell'Ematocrito | Valore basso dell'Ematocrito |
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Le possibili cause possono essere:
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Le possibili cause possono essere:
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- Il sangue rappresenta la famiglia;
- Se alto indica il bisogno di nutrire qualcuno in famiglia, apportare maggior nutrimento. Conflitto di inadeguatezza a supportare la famiglia;
- Se basso indica grande e grave svalutazione, con il percepito di non riuscire a non farsi sfruttare dalla famiglia: «Mi succhiano il sangue!»
5.8 Emoglobina
La ricchezza del sangue
L'emoglobina è una proteina, costituente principale dei globuli rossi, incaricata di trasportare l'ossigeno e l'anidride carbonica. Si forma nel midollo osseo. Ogni globulo rosso possiede circa 350 milioni di molecole di emoglobina ed ognuna di esse è in grado di trasportare quattro molecole di ossigeno.
Valore alto dell'emoglobina | Valore basso dell'emoglobina |
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Può essere causato da: | Può essere causato da:
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- Il sangue rappresenta la famiglia;
- Se alto indica il bisogno di nutrire qualcuno in famiglia, apportare maggior nutrimento. Conflitto di inadeguatezza a supportare la famiglia;
- Se basso indica grande e grave svalutazione, con il percepito di non riuscire a non farsi sfruttare dalla famiglia: «Mi succhiano il sangue!»
5.9 Ferritina
Il patrimonio del sangue
La Ferritina è una molecola che contiene atomi di ferro. La sua funzione principale è quella di immagazzinare il ferro. È presente nel fegato, nella milza e nel midollo osseo. Il livello di ferritina nel sangue permette di valutare le riserve di ferro presenti.
- eccessiva introduzione alimentare
- eccessiva introduzione iatrogena
- accumulo di ferro: emocromatosi, emosiderosi
- infezioni croniche
- leucemia
- trasfusioni di sangue
- neoplasie
- necrosi di porzioni estese di tessuto
- epatiti acute e croniche
- emocromatosi ereditaria
- disturbi metabolici
- Il sangue rappresenta la famiglia, il ferro rappresenta la propria solidità, la propria durezza («Duro come il ferro»);
- Se alta indica la fase di riparazione di conflitto recidivante di inadeguatezza con il sentito di non riuscire ad essere abbastanza solidi e inflessibili, di non riuscire ad essere tutti d'un pezzo.
Conflitto di inadeguatezza verso se stessi e la propria capacità di resistere e combattere; - Se bassa indica grande e grave inadeguatezza, in fase attiva. Le riserve di ferro sono svuotate, non c'è più la capacità di resistere e combattere. Occorre valutare la sfera transgenerazionale, in cui il ferro nello specifico sia considerato pericoloso o problematico. Storie ancestrali di violenze con l'uso di arma bianca (il ferro della lama.)
5.10 Fosfatasi alcalina
L'attività ossea ed epatica
La fosfatasi alcalina è un enzima prodotto da intestino, fegato, ossa e placenta e si trova nelle vie biliari.
Fosfatasi alcalina alta | Fosfatasi alcalina bassa |
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Può essere causata da:
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Può essere causata da:
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• Senso Biologico
- Se alta indica processi ossei o epatici in atto
- In fase attiva per le ossa, in fase di riparazione per le vie biliari
- Conflitto di forte inadeguatezza che coinvolge le ossa, oppure Conflitto di rancore nel territorio che coinvolge le vie biliari.
5.11 Fosfatasi Acida e Prostatica
Funzionalità prostatica, ossea, splenica, epatica ed ematica
È un enzima prodotto da prostata, milza, fegato, globuli rossi, piastrine e midollo osseo. Viene dosata la frazione prostatica per confermare alterazioni della prostata.
- carcinoma alla prostata
- emolisi
- infarto del miocardio
- iperparatiroidismo
- ipertrofia della prostata
- malattia di Gaucher
- malattia di Paget
- metastasi ossee
- mieloma multiplo
- osteopetrosi.
• Senso Biologico
Dati i molti tessuti che producono questo enzima, è necessario stabilire bene quale di questi è coinvolto in un processo SBS. Successivamente occorre riconoscere il Senso Biologico di ciascuno di essi.
5.12 Gamma GT
Attività epatica e non solo
Acronimo di Gamma glutamil transferasi, è un enzima presente soprattutto nel fegato e nel tratto biliare, ma anche nella milza, nel cuore, nell'intestino, nei reni, nel cervello, nel pancreas e nella prostata. Viene misurata prevalentemente per valutare la funzionalità epatica.
Alterazioni delle Gamma GT possono derivare da abuso di alcolici, steatosi epatica, epatopatie virali colestasi ed epatocarcinoma.
- cirrosi epatica
- epatite
- tumori del fegato
- sarcoidosi
- tubercolosi
- steatosi epatica
- pancreatiti e tumore del pancreas
- malattie dei dotti biliari
- fumo
- farmaci (come anticoncezionali orali, eparina e barbiturici)
- insufficienza cardiaca congestizia
• Senso Biologico
Dati i molti tessuti che producono questo enzima, è necessario stabilire bene quale di questi è coinvolto in un processo SBS. Successivamente occorre riconoscere il Senso Biologico di ciascuno di essi.
5.13 Transaminasi GOT e GPT
Funzione e stato del fegato
Sono enzimi all'interno delle cellule epatiche. Vengono misurate per valutare la funzionalità epatica, ma indicano anche le condizioni del cuore e dello scheletro. Sono divise in:
transaminasi GPT
transaminasi GOT.
Transaminasi GOT | Transaminasi GPT |
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Valori superiori possono essere causati da:
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Valori superiori possono essere causati da:
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- Se alta indica la fase di riparazione di processi epatici
- Le GPT possono indicare attivazioni, in fase attiva, del cuore
- Valutare la presenza di conflitti di inadeguatezza a carico dello scheletro, in fase attiva
5.14 MCV (Volume corpuscolare medio)
Lo stato dei globuli
Acronimo di Mean Cell Volume o Mean Corpuscular Volume. Permette di conoscere se i globuli rossi sono troppo piccoli, troppo grandi o normali.
- anemie macrocitiche quando il valore è superiore ai 95 femtolitri
- anemie normocitiche quando il valore è compreso tra gli 80 e il 95 femtolitri
- anemie microcitiche quando il valore è inferiore agli 80 femtolitri.
MCV alto | MCV basso |
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Implica che i globuli rossi non siano in grado di trasporto delle sostanze nutritive e dell'ossigeno. Causato da: | Causato da:
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- Indicano la grandezza dei globuli rossi
- Indicano la fase di riparazione di un forte conflitto di inadeguatezza
- La persona deve poter nutrire meglio la propria famiglia o rivestire un ruolo più importante (MCV alto), oppure vive una forte svalutazione in cui si sente indegno del nutrimento, può sentirsi un parassita (MCV basso).
5.15 Le piastrine
Ferite aperte ed unione
Le piastrine contribuiscono alla coagulazione; aggregandosi insieme in particolari situazioni (traumi, ferite, emorragie) le piastrine bloccano le emorragie.
Piastrine alte | Piastrine basse |
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Possono essere presenti in:
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Possono essere presenti:
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- Se basse indicano inadeguatezza alla difesa, per il sentito di avere una ferita sanguinante, reale o metaforica
- Se alte possono indicare il bisogno di tenere insieme gli elementi della famiglia, di evitare la perdita della famiglia
5.16 CPK
Funzionalità miocardica
Enzima che gestisce la produzione di energia a livello cardiaco, cerebrale e muscolare. Può indicare affaticamento muscolare.
- CK-MM che riguarda il cuore e i muscoli scheletrici
- CK-BB che riguarda il cervello
- CK-MB che riguarda il cuore.
Parafisiologiche | Patologiche |
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- Fase di conflitto attivo che coinvolge i muscoli per inadeguatezza. Fase di necrosi muscolare. Il dosaggio del CPK-MB post infartuale può permettere di discernere se si tratta di un infarto coronarico o miocardico.
- Conflitto di inadeguatezza: «Non ce la faccio ad andare avanti!», "Non ce la faccio più!»
5.17 Fibrinogeno
Potere della coagulazione
È una sostanza proteica che partecipa alla coagulazione, in quanto si trasforma in fibrina.
Valori superiori si riscontrano in: artrite reumatoide, arteriosclerosi, cirrosi, epatite virale, gotta, gravidanza, infarto del miocardio, insufficienza renale, mieloma multiplo, uso di contraccettivi, traumi, ustioni.
Valori inferiori si riscontrano in carcinoma della prostata, emorragie, intossicazioni da fosforo, infezioni gravi, insufficienza epatica, somministrazione di anticoagulanti.
- Il sentito può essere quello di volere legare ciò che si sta slegando, raggruppare la famiglia che si disgrega, impedire che qualcuno esca dalla famiglia (sangue=famiglia). Fase di conflitto attivo.
- Conflitto di inadeguatezza: «Non ce la faccio a tenere insieme la mia famiglia!»
5.18 Testosterone
Il maschio e le sue funzioni
È l'ormone maschile prodotto dal testicolo, dall'ovaio e dai surreni. Responsabile dei caratteri sessuali primari e secondari, stimola il desiderio sessuale.
Testosterone alto | Testosterone basso |
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Può riscontrarsi:
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Può riscontrarsi:
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- Trattandosi di tessuto interstiziale del testicolo, si parla di Mesoderma recente che necrotizza in fase di conflitto attivo (valori bassi del testosterone) e diventa iperproduttivo dopo la conclusione del processo (valori alti del testosterone).
- Nella donna può indicare una fase attiva di grave conflitto di inadeguatezza, con ipoproduzione di estrogeni e relativo innalzamento del testosterone. Ma può anche indicare che il sentito della donna è quello di "volere essere un maschio", su un Progetto Senso che le impone di essere tale.
- Conflitto di inadeguatezza: «Non sono abbastanza maschio per riprodurmi»
5.19 Prolattina
Funzione femminile di nutrimento La prolattina svolge il compito relativo alla lattazione. Nell'uomo, una ipersecrezione di prolattina è collegata a impotenza, ginecomastia, mancanza di desiderio sessuale (inibizione del testosterone).
Iperprolattinemia: può interessare uomini e donne (non in gravidanza). Frequente tra le donne in età fertile con bassi livelli di FSH e ciclo mestruale assente. Tra le possibili cause di prolattina alta si segnalano:- eccessivo esercizio fisico
- consumo di trifoglio rosso, semi di finocchio e fieno greco
- farmaci antiipertensivi, antipsicotici e antidepressivi
- ipotiroidismo
- sonno eccessivamente prolungato
- stress
- tumori dell'ipofisi
• Senso Biologico
- Trattandosi di tessuto endodermico, il sentito che attiva l'ipofisi a produrre più prolattina è relativo al boccone. Non poter nutrire, non poter giungere al boccone. Fase attiva di conflitto.
- Nella donna può indicare una fase attiva di importante conflitto di poter nutrire la famiglia o i singoli componenti, non poter conseguire il boccone perché ci si percepisce troppo piccoli.
- Conflitto del boccone: «Come nutrirò i miei figli?»
5.20 Proteina c-reattiva (PCR)
Lo stato infiammatorio dell'organismo
Proteina che appare in concentrazioni elevate nel sangue in corso di processi infiammatori. La PCR elevata indica che l'organismo è stato sottoposto a forte stress, ma non indica l'origine del disturbo che l'ha determinato.
- appendicite;
- infezioni virali o batteriche;
- interventi chirurgici;
- lupus eritematoso sistemico;
- linfoma;
- maggior rischio di coronaropatie;
- infarto miocardico;
- malattia infiammatoria pelvica;
- malattie infiammatorie intestinali;
- pancreatite;
- reumatismi articolari;
- tubercolosi;
- ustioni.
• Senso Biologico
- Fase PCL di conflitto.
- La sua totale aspecificità, non lo rende un esame probatorio in generale.
5.21 Pap Test
La ricostruzione in atto
Il Test di Papanicolau (Pap-Test) è un esame che viene eseguito su prelievi di tessuto della cervice uterina per definire la presenza o meno di carcinoma uterino della portio. Il prelievo viene eseguito strisciando una paletta lignea sulla mucosa del collo uterino e non è invasivo.
La particolare colorazione applicata al tessuto, permette di vedere le cellule e la loro morfologia.
Sigla | Descrizione | Significato |
---|---|---|
ASC-US Atypical squamous cells of undetermined significance |
Cellule squamose atipiche di significato indeterminato | Indica lievi modificazioni delle cellule squamose. Raramente sono attribuibili a lesioni importanti del collo dell'utero |
ASC-H Atypical squamous cells - cannot exclude HSIL |
Cellule squamose atipiche - non si può escludere HSIL. | Indica la presenza di modificazioni più rilevanti delle cellule squamose e si possono associare a lesioni istologiche di alto grado. |
LG -SIL o LSIL o SIL di basso grado (Low-grade squamous intraepithelial lesion) |
Lesioni di basso grado delle cellule squamose | Sono le modificazioni più frequenti e presentano variazioni di forma e dimensione delle cellule squamose. Sono dovute all'infezione da Papilloma Virus (HPV), secondo la Medicina Ufficiale. |
HGSIL o HSIL o SIL di alto grado (High grade squamous intraepithelial lesion) Carcinoma squamocellulare |
Lesioni squamose intraepiteliali di alto grado | Lesioni più rilevanti che suggeriscono la presenza di CIN2 e CIN3. Le modificazioni indicano la possibile presenza di un tumore. |
AGC o AGC-NOS Atypical Glandular Cells not otherwise specified |
Cellule ghiandolari atipiche non specificate in altro modo. | Le modificazioni delle cellule ghiandolari:
|
AGC Suspicious for AIS or cancer (AGCneoplastic) |
Cellule Atipiche Ghiandolari per le quali non è possibile escludere la neoplasia | Le modificazioni delle cellule ghiandolari sono più marcate |
AIS Endocervical adenocarcinoma in situ |
Adenocarcinoma in situ | Le cellule ghiandolari presentano modificazioni che suggeriscono la presenza di un tumore di origine ghiandolare non invasivo. |
ADENOCARCINOMA (endocervicale, endometriale, nos) |
Le modificazioni delle cellule ghiandolari indicano un tumore invasivo del collo dell'utero (adenocarcinoma endocervicale) o della cavità uterina (adenocarcinoma endometriale). Talvolta non è possibile individuare con precisione la sede (adenocarcinoma nos o non altrimenti specificato). |
CIN 1, CIN2 e CIN 3
CIN (Cervical Intraepthelial Neoplasia, neoplasia cervicale intraepiteliale) è il nome che si dà alle lesioni istologiche riscontrate sul pezzo di tessuto e non sulle singole cellule. Per definizione limitate all'epitelio.
CIN1: modificazioni di una piccola parte di cellule (solo lo strato profondo). Nella maggior parte dei casi scompaiono spontaneamente.
CIN2 e CIN3: modifiche anche alle cellule degli strati più superficiali. Possono anche regredire, rimanere invariate oppure, più raramente, progredire a tumore.
Le CIN1 sono incluse nelle lesioni di basso grado, le CIN3 sono incluse invece in quelle di alto grado. Le CIN2 si collocano in un livello intermedio, potendosi comportare come la 1 o la 3.
- Fase di riparazione di Conflitto di frustrazione sessuale («Lui non mi prende, non mi protegge»)
- Numerose recidive del medesimo conflitto
- Il partner non mi possedeva, non mi cercava e non mi proteggeva, ma ora tutto è risolto
- Relativamente alla diversità delle cellule, si legga questo articolo.
6. Esami radiologici
- Radiologia standard con o senza mezzo di contrasto.
- per traumi (fratture, corpi estranei, ecc.)
- per patologie osteoarticolari (artrosi, tumori)
- per patologie polmonari (polmoniti, bronchiectasie, fibrosi polmonare, enfisema, patologie cardiache dilatative, patologie del mediastino)
- per patologie addominali (occlusioni intestinali)
- per patologie urologiche (urolitiasi, idronefrosi, tumori)
- per patologie vascolari (ostruzione arteriosa, embolizzazioni)
- Radiologia Ecografica (addominale, transrettale, transvaginale, dei tessuti molli, delle strutture vascolari)
- Radiologia Computerizzata (TAC e Risonanze, PET, Scintigrafie)
Osteofiti
Nel referto è spesso indicata la presenza di "becchi osteofitici".Indicano la presenza di osso in eccedenza, indice di ripetuti conflitti di inadeguatezza e svalutazione di una certa gravità a carico dell'osso.
Il tentativo della Natura di irrigidire una articolazione che viene percepita incapace di adempiere alla propria funzione.
Riduzione degli spazi intersomatici
Questa condizione viene indicata al riguardo della colonna vertebrale.Indicano l'avvicinamento di due corpi vertebrali per degenerazione del disco vertebrale, che diventa più sottile.
Conflitti recidivanti di inadeguatezza a sopportare il carico, sentirsi schiacciati.
Rettilineizzazione della colonna
Per lo più a carico del tratto cervicale della colonna vertebrale.Indica che la normale curvatura della colonna è scomparsa e la colonna appare rettilinea. Conflitti recidivanti di inadeguatezza, «Non mi sento all'altezza!», «Non riesco a essere inflessibile!»
Le complicanze dell'indagine radiologica sono invero assai rare, se si escludono quelle relative all'uso di mezzi di contrasto iodati, per lo più rappresentate da crisi allergiche anche gravi.
7. Esami endoscopici
Sfruttano la visione diretta delle lesioni organiche, previa preparazione delle strutture da esplorare (EGDS e Retto-colonscopie).- EGDS: Sigla di EsofagoGastroDigiunoScopia, consente di osservare la mucosa esofagea, la mucosa gastrica e duodenale e alla capacità diagnostica può essere abbinata la capacità operativa (emostasi, asportazione di lesioni piccole, biopsie, ecc.). Vengono solitamente eseguite con anestesia topica o con supporto anestesiologico (sedazione)
- Retto-Colonscopie: consentono di osservare le condizioni della mucosa di retto, sigma, colon discendente, trasverso e discendente fino al fondo cecale e alla valvola ileo-cecale. Anche in queste procedure è possibile eseguire piccoli trattamenti come asportazione di polipi, devolvolamento, biopsie. Sono generalmente eseguite senza alcun tipo di anestesia.
- Laringoscopie e Broncoscopie: possono essere eseguite in anestesia topica o in anestesia generale e permettono di eseguire biopsie, disostruzioni ed emostasi.
- Colpo-Isteroscopie: permettono di osservare la mucosa della cervice e dell'utero, permettendo anche trattamenti di piccoli polipi o ulcere mucose. Non richiedono solitamente supporto anestesiologico.
- Cisto-Ureteroscopie: possono essere eseguite con una blanda anestesia topica o blanda sedazione per osservare la mucosa vescicale, asportare piccoli polipi, esplorare il tragitto ureterale fino alla pelvi renale.
- Laparoscopie: permettono di osservare, in anestesia generale e curarizzazione (ovvero con l'uso del curaro per rilasciare la muscolatura addominale), le strutture intraperitoneali per osservare la presenza di alterazioni non altrimenti indagabili (laparoscopia esplorativa). Per lo più alla osservazione segue la biopsia dei tessuti delle aree in cui si sospetta una alterazione patologica o il prelievo del liquido peritoneale eventualmente presente per l'esame citologico (analisi delle cellule eventualmente presenti in suddetto liquido).
- Toracoscopie: permettono di osservare, in anestesia locale e sedazione oppure in anestesia generale senza curarizzazione, le strutture endopleuriche e mediastiniche per poter effettuare delle biopsie pleuriche o linfonodali quando vi sia il sospetto di mesoteliomi o linfomi. Viene anche prelevato il liquido pleurico eventualmente presente, per eseguire l'esame citologico.
- Mediastinoscopie: permettono di osservare, in anestesia generale, le strutture dell'alto mediastino per poter eseguire dei prelievi dei linfonodi che si trovano a ridosso dell'arco aortico.
Le Complicanze degli esami endoscopici sono frequenti e talora molto impegnative. La prima di queste complicanze è il sanguinamento dovuto all'impiego di strumenti bioptici per lo più appuntiti o taglienti.
La seconda complicanza frequente è la perforazione del viscere proprio a seguito di biopsie o emostasi con strumenti elettrici, il che può richiedere un intervento chirurgico urgente o il posizionamento di drenaggio pleurico.
8. La Prognosi
La Prognosi è la valutazione predittiva sulla conclusione dell'evento "malattia", fondata su una serie di valutazioni per lo più legate a referti, esami strumentali e studi statistici.
Quasi mai viene tenuta in conto la singolarità e unicità della persona verso la quale viene formulata la prognosi, se non per rimarcare i soliti errori alimentari, i vizi, le esagerazioni, la solita genetica ed altre cose legate al convincimento che la persona è vittima ignara della sua condizione, come se emozioni, sentimenti e percezioni non le appartenessero. Tanto meno vengono considerati gli aspetti socio-familiari della persona.
- Cercare di mantenere la calma.
- Considerare il proprio stato di salute attuale
- Considerare che il medico annuncia la prognosi severa anche per evitare problemi medico-legali
- Considerare che rispetto alla patologia in atto, l'ignoranza sulle cause e sullo sviluppo è ragguardevole.
- Considerare l'opzione di sentire un'altra opinione
- Considerare l'opzione di informarsi su altre visioni della stessa "malattia"
9. Falso positivo e Falso negativo
Riporto quanto scritto in questo articolo:Uno studio pubblicato negli annuali della Family Medicine ha riscontrato un alto rischio di falsi positivi nei test di screening per cancro colorettale, alla prostata, ai polmoni e alle ovaie.Va comunque precisato che:
Questo problema è aumentato con il numero di test che sono stati eseguiti. I risultati sono stati confrontati dopo che i partecipanti hanno ricevuto dai 4 ai 14 test per diversi tipi di cancro:
Il risultato di un falso positivo dopo 4 test è stato del 36,7% per gli uomini e del 26,2% per le donne.
Il risultato di un falso positivo dopo 14 test è stato del 60,4% per gli uomini e del 48,8% per le donne, quasi il doppio.
- I test non sono dei fatti. Per esempio, un test per il cancro, è una cosa diversa dal fatto di avere un cancro.
- I test sono imperfetti. Rivelano cose che non esistono (falsi positivi) e mancano cose che esistono (falsi negativi)
- I test danno una probabilità da test... non una probabilità reale.
- I falsi positivi distorcono i risultati.
- Anche la scienza è un test. A livello metodologico, un esperimento scientifico può essere considerato "un test potenzialmente imperfetto" e necessita di essere trattato di conseguenza.
- I test e le apparecchiature di misura hanno un certo tasso intrinseco di errore.
Alcuni esempi
Il CEA è una glicoproteina che tende ad alzarsi in presenza di alcuni tumori, ma il CEA è normalmente alto nei fumatori.
Il Ca 19.9 è un marcatore del tumore del pancreas. Tende ad alzarsi in chi soffre di Malattia di Crohn, o di rettocolite ulcerosa, o di bronchite cronica.
In 7 casi su 10, il PSA non indica un carcinoma prostatico. Può essere alto per un'infiammazione della prostata, in seguito a una lunga pedalata, a una esplorazione rettale o se si è avuto un rapporto sessuale con eiaculazione il giorno prima dell'esame.
10. Prima di fare "gli esami"
- Chiedere al medico perché vuol farci fare gli esami, specificamente quali ed il loro significato;
- Chiedere al medico informazioni relative ai falsi positivi e negativi degli esami che ci richiede di fare;
- Se si tratta di un esame invasivo, chiedere informazioni al riguardo delle complicanze. Chiedere se c'è una alternativa;
- Chiedere al medico cosa può garantire che succeda se non si fanno gli esami indicati;
- Essere disposti a discutere con il medico sui risultati degli esami eseguiti, chiedendo estese info in merito;
- Ricordare che l'informazione medica è un diritto della persona e per il medico un dovere istituzionale.
La Corte di Cassazione nella sentenza del 14 marzo 2006 n.5444, per la prima volta giudica in termini assai rigorosi le conseguenze dell'inadempimento del medico all'obbligo di informare il paziente, in modo adeguato, circa i possibili effetti collaterali della cura.
In particolare la questione affrontata dai giudici di legittimità è stata quella di stabilire in che termini si configuri una responsabilità dei sanitari per omesso consenso informato, a fronte di un comportamento diligente tenuto dagli stessi nell'esecuzione del trattamento terapeutico.
Nel valutare positivamente la questione, la Corte individua nel danno da mancata condotta informativa una fattispecie autonoma e distinta dal danno conseguente alla scorretta prestazione sanitaria.
La nuova fonte di responsabilità medica, viene quindi individuata nell'obbligo di informazione gravante sul medico, con la conseguenza che, in caso di inadempimento, il medico è tenuto al risarcimento dei danni subiti dal paziente a causa dell'esito non favorevole o peggiorativo del trattamento a prescindere dalla valutazione del comportamento tenuto dal sanitario nel trattamento terapeutico.
[...]
La mancata informazione si traduce, quindi, in una condotta illecita in quanto contraria ad un preciso obbligo desumibile in via di interpretazione, sia dall'art. 32, 2° comma sia dall'art. 13 della Costituzione.
[...]
La particolarità, di cui già si è fatto cenno, sta nel fatto che l'azione del medico, rispetto a quella di altri professionisti, va ad incidere su un diritto fondamentale, di valenza costituzionale, dell'individuo: quello dell'integrità psicofisica dell'uomo la quale deve essere rispettata sempre, in ogni momento ed in ogni situazione.